Strage Erba/ Gli avvocati dei coniugi Romano: "Sveleremo il nome dell'assassino"
Venerdí 12.10.2007 09:22
Si apre la seconda parte dell'udienza preliminare davanti al Gup del Tribunale di Como, Vittorio Anghileri, per la strage di Erba. Sarà un'udienza, come l'altro giorno, ricca di sorprese e di battaglia fra difesa e accusa. La prima fermamente intenzionata a smantellare il castello accusatorio nei confronti dei coniugi Olindo Romano e Angela Rosa Bazzi che, clamorosamente, hanno sconfessato le loro ammissioni di colpa rese poche ore dopo il loro fermo, confermate poi nei successivi interrogatori dilatati nell'arco di cinque mesi. Olly e Rosetta si dicono ora innocenti e la linea difensiva dei loro due nuovi legali è molto semplice: puntare il dito contro qualcun altro.
Luisa Bordeaux e Fabio Schembri potrebbero chiedere l'acquisizione dei tabulati relativi ai traffici telefonici in transito sulle 'celle' che servono la telefonia mobile nella zona di via Diaz. Ma per farlo dovranno anche fornire un nome. Perchè però Olly e Rosetta prima si sono addossati tutte le colpe, spiegandone anche i motivi, per poi fare retromarcia? Perchè quel nome non lo hanno speso prima? Nel confessare la mattanza respinsero completamente la premeditazione, ammettendo, tuttavia, di aver pedinato piu' volte, nell'arco di un anno, Raffaella Castagna "perchè volevamo trovare il momento giusto", ammisero di aver tentato altre due volte l'irruzione nell'appartamento della vicina tanto odiata, di essere entrati per "darle una sonora lezione" e che poi "la situazione è degenerata quando - disse Rosetta - Raffaella diede un morso al mio dito indice" (che all'indomani della strage portava un cerotto). Dopo tutto cio', ora verrebbe indicato un fantomatico "vero assassino". La risposta di Azouz a queste congetture? " Non ci prendano in giro. E' un'offesa al buonsenso ed è come uccidere una seconda volta le loro vittime".
Nell'ultima confessione, Rosetta disse: "quella sera io ero dietro a Olly con il coltello in mano, lui davanti con la spranga in mano". Riferì che la prima ad essere colpita fu proprio Raffa con una sprangata in testa "che le è venuto giù il sangue dal naso". Fu poi la volta di Paola Galli "che si è aggrappata al muro accasciandosi a terra".
Quindi la parte più sconvolgente: "Se quel bambino non si fosse messo a piangere non lo avrei ucciso, ma con il suo pianto mi faceva venire il mal di testa". Il medico legale descrisse una morte atroce di Youssuf, descrizione combaciante con quella della donna che all'indomani del massacro diceva "povero bambino. Era un angioletto, così delizioso con quei capelli biondi. Perche' ucciderlo. Chi è stato così animale".
Venerdí 12.10.2007 09:22
Si apre la seconda parte dell'udienza preliminare davanti al Gup del Tribunale di Como, Vittorio Anghileri, per la strage di Erba. Sarà un'udienza, come l'altro giorno, ricca di sorprese e di battaglia fra difesa e accusa. La prima fermamente intenzionata a smantellare il castello accusatorio nei confronti dei coniugi Olindo Romano e Angela Rosa Bazzi che, clamorosamente, hanno sconfessato le loro ammissioni di colpa rese poche ore dopo il loro fermo, confermate poi nei successivi interrogatori dilatati nell'arco di cinque mesi. Olly e Rosetta si dicono ora innocenti e la linea difensiva dei loro due nuovi legali è molto semplice: puntare il dito contro qualcun altro.
Luisa Bordeaux e Fabio Schembri potrebbero chiedere l'acquisizione dei tabulati relativi ai traffici telefonici in transito sulle 'celle' che servono la telefonia mobile nella zona di via Diaz. Ma per farlo dovranno anche fornire un nome. Perchè però Olly e Rosetta prima si sono addossati tutte le colpe, spiegandone anche i motivi, per poi fare retromarcia? Perchè quel nome non lo hanno speso prima? Nel confessare la mattanza respinsero completamente la premeditazione, ammettendo, tuttavia, di aver pedinato piu' volte, nell'arco di un anno, Raffaella Castagna "perchè volevamo trovare il momento giusto", ammisero di aver tentato altre due volte l'irruzione nell'appartamento della vicina tanto odiata, di essere entrati per "darle una sonora lezione" e che poi "la situazione è degenerata quando - disse Rosetta - Raffaella diede un morso al mio dito indice" (che all'indomani della strage portava un cerotto). Dopo tutto cio', ora verrebbe indicato un fantomatico "vero assassino". La risposta di Azouz a queste congetture? " Non ci prendano in giro. E' un'offesa al buonsenso ed è come uccidere una seconda volta le loro vittime".
Nell'ultima confessione, Rosetta disse: "quella sera io ero dietro a Olly con il coltello in mano, lui davanti con la spranga in mano". Riferì che la prima ad essere colpita fu proprio Raffa con una sprangata in testa "che le è venuto giù il sangue dal naso". Fu poi la volta di Paola Galli "che si è aggrappata al muro accasciandosi a terra".
Quindi la parte più sconvolgente: "Se quel bambino non si fosse messo a piangere non lo avrei ucciso, ma con il suo pianto mi faceva venire il mal di testa". Il medico legale descrisse una morte atroce di Youssuf, descrizione combaciante con quella della donna che all'indomani del massacro diceva "povero bambino. Era un angioletto, così delizioso con quei capelli biondi. Perche' ucciderlo. Chi è stato così animale".
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