Cagliari, 11 ott. - (Adnkronos) - Ha seviziato la sua ragazza ripetutamente convinto che la tradisse. L'ha sequestrata, violentata, drogata e torturata, fino a spegnerle mozziconi ardenti sul corpo e orinarle sopra per poi fotografarla. Fortunatamente è stato scoperto, arrestato, processato e condannato a sei anni di carcere. Con un attenuante, però: ''Si deve tener conto delle particolari impronte culturali ed etniche dell'imputato. E' un sardo. Il quadro del ruolo dell'uomo e della donna, esistente nella sua patria, non può certo valere come scusante ma deve essere tenuto in considerazione come attenuante''.
Protagonisti della grottesca vicenda, che parte nel 2005, sono Maurizio Pusceddu, 29 anni, cagliaritano emigrato ad Hannover, dove faceva il gelataio; la sua fidanzata, conosciuta là, ''molto innamorata'' come risulta dai verbali; e un giudice del tribunale di Hannover, che ha emesso la triste sentenza nel 2005.
Il legale di Pusceddu, l'avvocato di Cagliari, Annamaria Busia si dice ''inorridita''. ''E' una cosa - commenta con l'ADNKRONOS - che lascia senza parole. Si pensava che fossero atteggiamenti verso i sardi dimenticati da tempo. Purtroppo non è così. Ma più in generale inorridisco perché si fanno riferimenti alla razza e all'etnia''. ''Fra l'altro - aggiunge l'avvocato - il giudice dimostra di non conoscere il sistema culturale sardo al quale fa riferimento. Un sistema dove è sempre stato in vigore il matriarcato, dove non c'è mai stata una situazione di sottomissione della donna''. ''Noi donne - conclude Busia - inorridiamo di fronte a una sentenza simile''. Al momento Pusceddu si trova in carcere in Germania. Il 28 ottobre si svolgerà l'udienza relativa al suo rimpatrio.
------------------------------------------------------------------------
Qui cè veramente da riflettere, l'italiano medio oggi fà tanto il gradasso con i ***** di quà e i ***** di là,
poi si dimentica che all'estero è considerato veramente un essere inferiore e superficiale
Protagonisti della grottesca vicenda, che parte nel 2005, sono Maurizio Pusceddu, 29 anni, cagliaritano emigrato ad Hannover, dove faceva il gelataio; la sua fidanzata, conosciuta là, ''molto innamorata'' come risulta dai verbali; e un giudice del tribunale di Hannover, che ha emesso la triste sentenza nel 2005.
Il legale di Pusceddu, l'avvocato di Cagliari, Annamaria Busia si dice ''inorridita''. ''E' una cosa - commenta con l'ADNKRONOS - che lascia senza parole. Si pensava che fossero atteggiamenti verso i sardi dimenticati da tempo. Purtroppo non è così. Ma più in generale inorridisco perché si fanno riferimenti alla razza e all'etnia''. ''Fra l'altro - aggiunge l'avvocato - il giudice dimostra di non conoscere il sistema culturale sardo al quale fa riferimento. Un sistema dove è sempre stato in vigore il matriarcato, dove non c'è mai stata una situazione di sottomissione della donna''. ''Noi donne - conclude Busia - inorridiamo di fronte a una sentenza simile''. Al momento Pusceddu si trova in carcere in Germania. Il 28 ottobre si svolgerà l'udienza relativa al suo rimpatrio.
------------------------------------------------------------------------
Qui cè veramente da riflettere, l'italiano medio oggi fà tanto il gradasso con i ***** di quà e i ***** di là,
poi si dimentica che all'estero è considerato veramente un essere inferiore e superficiale
Commenta