L' Università italiana è marcia

**Manx** · 06-10-2007, 16:51:58

non so da dove iniziare in quanto "accademico"

inizio dalla fine: sono emigrato.

***Icarus*** · 06-10-2007, 16:57:19

Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio

visto che si parla tanto di malcostumi italici vediamo un po questo.

Come tutti saprete l'Università italiana è uno dei luoghi più corrotti della società italiana, dai concorsi in giù tutto è stabilito a tavolino, la meritocrazia è un incidente di percorso.
Vorrei sapere chi ha esperienze specifiche in proposito.
Da me, Università di Cagliari, non si contano le coppie di docenti che insegnano, spesso materie affini, se non la stessa. Che dite, coppie che si sono formate nell'università e che poi, per caso, sono finite ad insegnare nella stessa università o coppie in cui uno dei due ha fatto vincere il concorso all'altro?
Capitolo concorsi, quanti di voi hanno esperienza di concorsi universitari?
Sapete come funzionano, no, a succedere ad un docente o a diventare un ricercatore nella medesima cattedra sono, rigorosamente, i tirapiedi del docente stesso. Ogni qual volta si bandisce un concorso è del tutto evidente che sia un concorso ad hoc.
Quello è il concorso che hanno fatto per Tizio si dice e, rigorosamente, lo vince proprio Tizio, nonostante, all'apparenza sia tutto perfettamente legale (doppi buste, fogli non vistati...)

Vengo al punto: possibile che non sia mai stata fatta in Italia un indagine a tappeto sulla questione?
Possibile che lo sappiano tutti tranne chi dovrebbe indagare?

Ti parlo per quel che conosco..L'Università di Bari è stata sotto indagine svariate volte,in merito ai test d'ammissione alla facoltà di medicina(quest'anno e un paio di anni fa,mi sembra) e riguardo il superamento di certi esami alla facoltà di Economia.Queste due facoltà sono quelle in cui il problema del baronismo è più evidente,ed anche più conosciuto.Non si contano i casi in cui accedono alla carriera universitaria i figli di professori,le mogli,le amanti persino.Alla facoltà di Medicina il caso è stato persino trattato ad annozero,tanto per dirne una.Ma la questione non è cambiata per ora.Le commissioni che analizzano i futuri professori,o ricercatori,sono composte da altri professori,che ovviamente si scambiano favori facendo passare le persone che fanno più comodo.Una telefonata,e ti ritrovi titolare di una cattedra nonostante un curriculum accademico non dei migliori..
Nella mia facoltà,Scienze Politiche,il problema è minore,sia perchè è una facoltà relativamente giovane,sia perchè le cattedre se le spartiscono a Giurisprudenza.Ma solo per fare un'esempio,la figlia dell'ex preside di facoltà è ora entrata nel dipartimento di cui il padre è direttore.
Io ho visto che indagini ne sono state fatte a decine,più o meno eclatanti a livello mediatico,però di cambiamenti ne vedo davvero pochi.La cosa che mi dispiace di più è che oggi una laurea in medicina conseguita a Bari avrà inevitabilmente minore credibilità rispetto ad una conseguita in altre università,e quindi gli studenti che hanno faticato anni e anni per laurearsi,vedranno i loro sforzi parzialmente vanificati.

**Sergio** · 06-10-2007, 17:02:56

Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio

visto che si parla tanto di malcostumi italici vediamo un po questo.

Come tutti saprete l'Università italiana è uno dei luoghi più corrotti della società italiana, dai concorsi in giù tutto è stabilito a tavolino, la meritocrazia è un incidente di percorso.
Vorrei sapere chi ha esperienze specifiche in proposito.
Da me, Università di Cagliari, non si contano le coppie di docenti che insegnano, spesso materie affini, se non la stessa. Che dite, coppie che si sono formate nell'università e che poi, per caso, sono finite ad insegnare nella stessa università o coppie in cui uno dei due ha fatto vincere il concorso all'altro?
Capitolo concorsi, quanti di voi hanno esperienza di concorsi universitari?
Sapete come funzionano, no, a succedere ad un docente o a diventare un ricercatore nella medesima cattedra sono, rigorosamente, i tirapiedi del docente stesso. Ogni qual volta si bandisce un concorso è del tutto evidente che sia un concorso ad hoc.
Quello è il concorso che hanno fatto per Tizio si dice e, rigorosamente, lo vince proprio Tizio, nonostante, all'apparenza sia tutto perfettamente legale (doppi buste, fogli non vistati...)

Vengo al punto: possibile che non sia mai stata fatta in Italia un indagine a tappeto sulla questione?
Possibile che lo sappiano tutti tranne chi dovrebbe indagare?

Ma è così grave ? In fondo si tratta solo del cuore e del cervello della nostra nazione

***Ribosio80*** · 06-10-2007, 17:04:09

italia si italia no..... l'italia è questa qua......la terra dei cachi!!

**MikaelPROBass** · 06-10-2007, 17:10:46

giusto ieri ho parlato con un mio amico che ha trovato un lavoro all anas x1700euro netti al mese con macchina aziendale e quindi ha abbandonato l uni,e mi chiedo alla luce d quanto detto da voi se serva realmente farmi il culo xpoi probabilmente nn veder riconosciuti i miei meriti(ammesso che ne abbia) o nn vedere l ombra di un occupazione che risp alle credenziali che il mio CdL m ha fornito.è vero,lo studio ti forma fornendoti un bagaglio culturale e migliorando la propria crescita,ma se si muore di fame o vedi gente meno preparata scavalcarti a qst punto è diventato un gioco al massacro

**six00** · 06-10-2007, 17:11:52

non mi pare abbiano mai fatto indagini di questo genere a RomaTre
l'unico problema che attualmente vedo è dei docenti che sono dei perfetti rincoglioniti a 50 anni, non hanno niente da insegnare o lo fanno con molta approssimazione non inculcando alcunchè poichè si rompono le palle a spiegare e la vendita di libri gli ha dato alla testa....fortuna che non sono la maggioranza
ma non penso c'entri molto col post quindi glisso elegantemente con un

***gabriele81*** · 06-10-2007, 17:12:34

Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio

visto che si parla tanto di malcostumi italici vediamo un po questo.

Come tutti saprete l'Università italiana è uno dei luoghi più corrotti della società italiana, dai concorsi in giù tutto è stabilito a tavolino, la meritocrazia è un incidente di percorso.
Vorrei sapere chi ha esperienze specifiche in proposito.
Da me, Università di Cagliari, non si contano le coppie di docenti che insegnano, spesso materie affini, se non la stessa. Che dite, coppie che si sono formate nell'università e che poi, per caso, sono finite ad insegnare nella stessa università o coppie in cui uno dei due ha fatto vincere il concorso all'altro?
Capitolo concorsi, quanti di voi hanno esperienza di concorsi universitari?
Sapete come funzionano, no, a succedere ad un docente o a diventare un ricercatore nella medesima cattedra sono, rigorosamente, i tirapiedi del docente stesso. Ogni qual volta si bandisce un concorso è del tutto evidente che sia un concorso ad hoc.
Quello è il concorso che hanno fatto per Tizio si dice e, rigorosamente, lo vince proprio Tizio, nonostante, all'apparenza sia tutto perfettamente legale (doppi buste, fogli non vistati...)

Vengo al punto: possibile che non sia mai stata fatta in Italia un indagine a tappeto sulla questione?
Possibile che lo sappiano tutti tranne chi dovrebbe indagare?

Rigiri il coltello nella piaga. Ho avuto tantissimi casi palesi di tali comportamenti. Gente ignorante, figli e nipoti,ecc.. addirittura un paio di screzi a un campo archeologico con un laureato nella tua disciplina (incommentabile).

**MAX72** · 06-10-2007, 17:18:46

Università Parthenope(ex Istituto Universitario Navale),Napoli:rettore,figlia,marito della figlia,altra figlia del rettore...tutti nella stessa università...tutti geni

**Mi80** · 06-10-2007, 17:21:02

Originariamente Scritto da MikaelPROBass Visualizza Messaggio

giusto ieri ho parlato con un mio amico che ha trovato un lavoro all anas x1700euro netti al mese con macchina aziendale e quindi ha abbandonato l uni,e mi chiedo alla luce d quanto detto da voi se serva realmente farmi il culo xpoi probabilmente nn veder riconosciuti i miei meriti(ammesso che ne abbia) o nn vedere l ombra di un occupazione che risp alle credenziali che il mio CdL m ha fornito.è vero,lo studio ti forma fornendoti un bagaglio culturale e migliorando la propria crescita,ma se si muore di fame o vedi gente meno preparata scavalcarti a qst punto è diventato un gioco al massacro

Qua stiamo parlamdo dell'entrare a lavorare in università, non degli sbocchi. vedrai che da te a Ingegneria nn ce ne sono di nepotismi

Da me a Economia invece marito e moglie che insegnano nella stessa uni sono presenti, anche se e' piu' il fatto dei dottorati controllati che salta all'occhio. io mi chiedo pero', ne vale cosi tanto la pena di voler rimanere a insegnare all'uni?

**MikaelPROBass** · 06-10-2007, 17:22:16

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Qua stiamo parlamdo dell'entrare a lavorare in università, non degli sbocchi. vedrai che da te a Ingegneria nn ce ne sono di nepotismi

Da me a Economia invece marito e moglie che insegnano nella stessa uni sono presenti, anche se e' piu' il fatto dei dottorati controllati che salta all'occhio. io mi chiedo pero', ne vale cosi tanto la pena di voler rimanere a insegnare all'uni?

meno male.

forse conviene insegnare xke li pagano bene,o no?

**Mi80** · 06-10-2007, 17:28:30

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meno male.

forse conviene insegnare xke li pagano bene,o no?

Si, certo ma prima di diventare professori chissa quanti anni passano, conosco personalmente professori molto competenti, a 40 anni sposati con moglie e figli che sono ancora ricercatori...

**charlie_one** · 06-10-2007, 17:28:55

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Qua stiamo parlamdo dell'entrare a lavorare in università, non degli sbocchi. vedrai che da te a Ingegneria nn ce ne sono di nepotismi

Da me a Economia invece marito e moglie che insegnano nella stessa uni sono presenti, anche se e' piu' il fatto dei dottorati controllati che salta all'occhio. io mi chiedo pero', ne vale cosi tanto la pena di voler rimanere a insegnare all'uni?

*****, ingegneria e' merdosa come tutte le altre se non di piu!!!!

**ma_75** · 06-10-2007, 17:39:09

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Qua stiamo parlamdo dell'entrare a lavorare in università, non degli sbocchi. vedrai che da te a Ingegneria nn ce ne sono di nepotismi

Da me a Economia invece marito e moglie che insegnano nella stessa uni sono presenti, anche se e' piu' il fatto dei dottorati controllati che salta all'occhio. io mi chiedo pero', ne vale cosi tanto la pena di voler rimanere a insegnare all'uni?

Questo è un bel punto.
I soldi veri all'università non li fai certo da ricercatore, ma quando passi ad ordinario (il che avviene per una minima parte dei ricercatori,diciamo che siamo su un altro livello di mafia) ma anche un ordinario non ha poi uno stipendio fuori scala anzi guadagnerebbe di più in altri settori, specie in ambiti scientifici.
Allora qual'è il punto, se non quello economico?
Il potere, ovviamente. Essere un barone significa avere consulenze (quelle si ben pagate) avere merce di scambio per se e per i suoi accoliti, poter porre veti ed ottenere via libera...