tempo fà postai la storia di un amico di infanzia, quello che aveva scelto di vivere in città e guadagnarsi da vivere con un piccolo negozietto di abbigliamento....io lo crirticavo, lo criticavo perchè forse invidiavo che lui aveva raggiunto cmq una sua felicità, senza troppe seghe mentali, una felicità semplice fatta delle semplici cose che la vita ci dà ogni giorno, la vita non è complessa alla fine se si riesce a trovare una propria dimensione nel mondo, non bisogna aspirare a fare cose complesse o grandiose perchè non esistono, sono frutto di questa società....quando torni a casa la sera o esci con gli amici forse ti rompi le palle ma forse no, forse
vabbè non riexco a fare un dicorso completo
l'ho salutato fino all'altro ieri ed è morto per un incidente stradale stanotte
non c'è molto da dirw, in un mondo fatto di ideali, scelte morali, aspirazioni e parole che cercano di spiegare tutto il possibile, le lacrime nessuno le sà spiegare eppure escono così facilmente
vabbè non riexco a fare un dicorso completo
l'ho salutato fino all'altro ieri ed è morto per un incidente stradale stanotte
non c'è molto da dirw, in un mondo fatto di ideali, scelte morali, aspirazioni e parole che cercano di spiegare tutto il possibile, le lacrime nessuno le sà spiegare eppure escono così facilmente
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