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Arriva in Italia il film fenomeno dell'estate Usa. Che si inserisce in quella tradizione
a base di testosterone adolescenziale sempre amata: da "Porky's" ad "American Pie"...
Maschi, liceali, ossessionati dal sesso
in "Suxbad" la formula del film vincente
Grande successo dell'anteprima riservata ai ragazzi romani
Applausi, incitamenti, e ovazione finale per i tre protagonisti
di CLAUDIA MORGOGLIONE
Una scena del film
ROMA - Se perfino il produttore Judd Apatow, già artefice di successi come 40 anni, vergine e Molto incinta, definisce quella di Suxbad - 3 menti sopra il pelo "una comicità decisamente grossolana", allora c'è proprio da credergli. Il che, tradotto su grande schermo, significa una lunga serie di gag ad alto tasso di testosterone adolescenziale. In ui tutto ruota intorno a un'unica, sempre frustrata ossessione: sesso, sesso e ancora sesso. Formula non nuova, certo. Ma che, se ben confezionata, continua a sfondare ai botteghini di mezzo mondo.
Come dimostra, appunto, il caso di questo film diretto da Greg Mottola (il titolo originale è Superbad), vero fenomeno dell'estate americana: uscito negli Usa circa un mese fa, ha fatto il botto già nel primo week end di programmazione, incassando 32 milioni di dollari. E raggiungendo, in breve tempo, quota 60 milioni. E visto che la pellicola è tuttora nei cinema, c'è da scommettere che l'exploit non si fermerà qui.
In Italia, invece, Suxbad uscirà il 21 settembre, con distribuzione Sony Pictures. Ma oggi, al cinema Warner Moderno di Roma, c'è stata un'affollatissima anteprima "mista", stampa-pubblico. Dove per "pubblico" si intende un gruppo scatenato e urlante di ragazzi e ragazze, liceali come i protagonisti. Una platea per nulla compassata, che ha seguito la storia ridendo, sghignazzando, facendo il tifo per i nostri eroi nei momenti eroticamente "caldi". E accogliendo con un applauso calorosissimo, al termine della proiezione, i tre interpreti principali: Johah Hill, Michael Cera e il debuttante Christopher Mintz-Plasse.
Quanto alla trama, il film si concentra su due liceali negli ultimi giorni di scuola: il grasso e vizioso Seth (Hill), pornomaniaco e deciso a diventare un perfetto amatore prima di sbarcare al college; e il più timido, insicuro ma ugualmente ossessionato dal sesso Evan (Cera). I due stanno per separarsi, visto che sono stati ammessi a due università diverse. E intanto si preparano a una notte brava a base di alcol e (sperano) compagnia femminile, insieme a un terzo personaggio, il classico "soggetto" preso in giro da tutti, Fogell (Mintz-Plasse).
Inutile dirlo, le cose andranno molto diversamente da come loro avevano programmato. Visto che i nostri eroi finiranno in una sorta di incubo a base di alcol, imprevisti di ogni genere, incontri con adulti totalmente fuori di testa. Tra cui due poliziotti (interpretati da Bill Hader e Seth Rogen, che è anche uno degli sceneggiatori) bevitori e sciroccati... Alla fine, però, il film dal boccaccesco - almeno verbale: di sesso sullo schermo vediamo poco o niente - vira al sentimentale, in un elogio dell'amicizia tra ragazzi. Un aspetto, questo dell'affetto tra amici maschi, che la platea romana non ha per nulla apprezzato. Ma che rende questo film strettamente consigliato ad adolescenti sì testosteronici, ma dal cuore (segretamente) tenero.
Per il resto, il film si inserisce in una tradizione consolidata (guarda la galleria): da La rivincita dei Nerd a Porky's, da American Pie a 40 anni, vergine. Ma forse il punto di riferimento, il modello ideale a cui Suxbad si ispira, è quell'Animal house che contribuì a fare di John Belushi una stella.
E proprio all'ex Blues Brother, scomparso prematuramente, il mattatore del film, Johah Hill, sembra volersi ispirare. Anche se, nel faccia a faccia romano con pubblico e stampa, l'applauso lo strappa solo quando, alla domanda sui generi cinematografici preferiti, risponde "il porno". E poi quando annuncia che questo film avrà un sequel, "fatto apposta per il pubblico italiano".
Invece Michael Cera, noto per il suo ruolo nella serie tv Ti presento i miei (in originale Arrested developement), racconta di aver scelto di partecipare al progetto "per la sceneggiatura molto divertente". Ma l'ovazione maggiore, qui a Roma, la riceve l'esordiente Christopher Mintz-Plasse: gli spettatori hanno trovato quella sua aria da Picchiatello anni Duemila che sfoggia sullo schermo semplicemente irresistibile.
(12 settembre 2007)
questo sembra ancora più trash degli altri
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Arriva in Italia il film fenomeno dell'estate Usa. Che si inserisce in quella tradizione
a base di testosterone adolescenziale sempre amata: da "Porky's" ad "American Pie"...
Maschi, liceali, ossessionati dal sesso
in "Suxbad" la formula del film vincente
Grande successo dell'anteprima riservata ai ragazzi romani
Applausi, incitamenti, e ovazione finale per i tre protagonisti
di CLAUDIA MORGOGLIONE
Una scena del film
ROMA - Se perfino il produttore Judd Apatow, già artefice di successi come 40 anni, vergine e Molto incinta, definisce quella di Suxbad - 3 menti sopra il pelo "una comicità decisamente grossolana", allora c'è proprio da credergli. Il che, tradotto su grande schermo, significa una lunga serie di gag ad alto tasso di testosterone adolescenziale. In ui tutto ruota intorno a un'unica, sempre frustrata ossessione: sesso, sesso e ancora sesso. Formula non nuova, certo. Ma che, se ben confezionata, continua a sfondare ai botteghini di mezzo mondo.
Come dimostra, appunto, il caso di questo film diretto da Greg Mottola (il titolo originale è Superbad), vero fenomeno dell'estate americana: uscito negli Usa circa un mese fa, ha fatto il botto già nel primo week end di programmazione, incassando 32 milioni di dollari. E raggiungendo, in breve tempo, quota 60 milioni. E visto che la pellicola è tuttora nei cinema, c'è da scommettere che l'exploit non si fermerà qui.
In Italia, invece, Suxbad uscirà il 21 settembre, con distribuzione Sony Pictures. Ma oggi, al cinema Warner Moderno di Roma, c'è stata un'affollatissima anteprima "mista", stampa-pubblico. Dove per "pubblico" si intende un gruppo scatenato e urlante di ragazzi e ragazze, liceali come i protagonisti. Una platea per nulla compassata, che ha seguito la storia ridendo, sghignazzando, facendo il tifo per i nostri eroi nei momenti eroticamente "caldi". E accogliendo con un applauso calorosissimo, al termine della proiezione, i tre interpreti principali: Johah Hill, Michael Cera e il debuttante Christopher Mintz-Plasse.
Quanto alla trama, il film si concentra su due liceali negli ultimi giorni di scuola: il grasso e vizioso Seth (Hill), pornomaniaco e deciso a diventare un perfetto amatore prima di sbarcare al college; e il più timido, insicuro ma ugualmente ossessionato dal sesso Evan (Cera). I due stanno per separarsi, visto che sono stati ammessi a due università diverse. E intanto si preparano a una notte brava a base di alcol e (sperano) compagnia femminile, insieme a un terzo personaggio, il classico "soggetto" preso in giro da tutti, Fogell (Mintz-Plasse).
Inutile dirlo, le cose andranno molto diversamente da come loro avevano programmato. Visto che i nostri eroi finiranno in una sorta di incubo a base di alcol, imprevisti di ogni genere, incontri con adulti totalmente fuori di testa. Tra cui due poliziotti (interpretati da Bill Hader e Seth Rogen, che è anche uno degli sceneggiatori) bevitori e sciroccati... Alla fine, però, il film dal boccaccesco - almeno verbale: di sesso sullo schermo vediamo poco o niente - vira al sentimentale, in un elogio dell'amicizia tra ragazzi. Un aspetto, questo dell'affetto tra amici maschi, che la platea romana non ha per nulla apprezzato. Ma che rende questo film strettamente consigliato ad adolescenti sì testosteronici, ma dal cuore (segretamente) tenero.
Per il resto, il film si inserisce in una tradizione consolidata (guarda la galleria): da La rivincita dei Nerd a Porky's, da American Pie a 40 anni, vergine. Ma forse il punto di riferimento, il modello ideale a cui Suxbad si ispira, è quell'Animal house che contribuì a fare di John Belushi una stella.
E proprio all'ex Blues Brother, scomparso prematuramente, il mattatore del film, Johah Hill, sembra volersi ispirare. Anche se, nel faccia a faccia romano con pubblico e stampa, l'applauso lo strappa solo quando, alla domanda sui generi cinematografici preferiti, risponde "il porno". E poi quando annuncia che questo film avrà un sequel, "fatto apposta per il pubblico italiano".
Invece Michael Cera, noto per il suo ruolo nella serie tv Ti presento i miei (in originale Arrested developement), racconta di aver scelto di partecipare al progetto "per la sceneggiatura molto divertente". Ma l'ovazione maggiore, qui a Roma, la riceve l'esordiente Christopher Mintz-Plasse: gli spettatori hanno trovato quella sua aria da Picchiatello anni Duemila che sfoggia sullo schermo semplicemente irresistibile.
(12 settembre 2007)
questo sembra ancora più trash degli altri
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