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Secondo me Osama e Bush sono a cena insieme in questo momento.
E gli americani sono 250 milioni di idioti.
ps: me l'ha detto michael moore su msn.
Questo invece lo dice la BBC, capisco che in confronto a Lucignolo non valga nulla, però una lettura ce la darei
Ah dimenticavo...God bless America
Bush&Bin soci in affari
La BBC è una fonte di notizie inesauribili. 7 novembre 2001. Newsnight , programma della rete inglese, racconta che all’FBI fu ordinato di “mollare” ogni indagine sul fratello di Osama, Abdullah Bin Laden, legato all’ “Associazione mondiale della gioventù musulmana (WAMY) finanziata dall’Arabia saudita”, prima dell’11 settembre. Una fonte di intelligence altolocata sostiene che fu detto alla polizia federale di lasciare perdere ogni investigazione che coinvolgesse altri membri della famiglia Bin Laden, membri della famiglia reale saudita e possibili collegamenti sauditi per l’acquisizione di armi nucleari da parte del Pakistan.
Ma la rivelazione più inquietante riguarda la commistione di interessi tra i Bush e i Bin Laden. Bush padre è socio del gruppo Carlyle, così come i Bin Laden. Ex Presidente della società è Frank Carlucci, segretario alla Difesa nel governo Reagan ed ex direttore della Cia; consigliere anziano è James Baker III, segretario di stato sotto la presidenza di Bush padre.
Alla testa della Carlyle Europe c’è John Major, ex premier conservatore britannico, e dal 2001 siede nell’Advisory board Letizia Moratti, ministro dell’Istruzione nel governo Berlusconi. Per il gruppo ha lavorato anche Colin Powell. George Bush figlio dal 1990 al 1992 fu membro del cda della compagnia aerea Caterair, una delle partecipate del gruppo. Dopo l’11 settembre i Bin Laden si ritirano dalla società. C’è chi ironizza sul conflitto di interessi dello sceicco che guadagna grazie agli appalti del governo statunitense alle società del gruppo Carlyle che si occupano di difesa. In altre parole Bin Laden organizza gli attentati, per reazione gli USA si armano anche grazie a Carlyle, e Bin Laden ci guadagna.
Il mondo si chiede se l’amico di Osama sia Saddam oppure George W. Bush. Michel Moore, premio Oscar per “Bowling a Colombine”, gira un nuovo film sulla vicenda: “Fahrenheit 911”. E, qualche mese fa, Carlyle acquista (70%), insieme a Finmeccanica (30%), la Fiat Avio. Fiat Avio produce componenti di motori per aerei, oltre ad occuparsi di aereospazio. Se si pensa all’arma dell’11 settembre … una coincidenza certo, ma piuttosto incredibile. Ma gli interessi di Carlyle in Italia vanno oltre. Il 3 marzo 2003 l’agenzia di stampa AGI rende noto che il Ministero dell’Economia guidato da Giulio Tremonti ha ceduto 36 immobili al gruppo statunitense attraverso la sua società “Patrimonio S.p.A.”.
In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte. ma_75@bodyweb.com
Questo invece lo dice la BBC, capisco che in confronto a Lucignolo non valga nulla, però una lettura ce la darei
Ah dimenticavo...God bless America
Bush&Bin soci in affari
La BBC è una fonte di notizie inesauribili. 7 novembre 2001. Newsnight , programma della rete inglese, racconta che all’FBI fu ordinato di “mollare” ogni indagine sul fratello di Osama, Abdullah Bin Laden, legato all’ “Associazione mondiale della gioventù musulmana (WAMY) finanziata dall’Arabia saudita”, prima dell’11 settembre. Una fonte di intelligence altolocata sostiene che fu detto alla polizia federale di lasciare perdere ogni investigazione che coinvolgesse altri membri della famiglia Bin Laden, membri della famiglia reale saudita e possibili collegamenti sauditi per l’acquisizione di armi nucleari da parte del Pakistan.
Ma la rivelazione più inquietante riguarda la commistione di interessi tra i Bush e i Bin Laden. Bush padre è socio del gruppo Carlyle, così come i Bin Laden. Ex Presidente della società è Frank Carlucci, segretario alla Difesa nel governo Reagan ed ex direttore della Cia; consigliere anziano è James Baker III, segretario di stato sotto la presidenza di Bush padre.
Alla testa della Carlyle Europe c’è John Major, ex premier conservatore britannico, e dal 2001 siede nell’Advisory board Letizia Moratti, ministro dell’Istruzione nel governo Berlusconi. Per il gruppo ha lavorato anche Colin Powell. George Bush figlio dal 1990 al 1992 fu membro del cda della compagnia aerea Caterair, una delle partecipate del gruppo. Dopo l’11 settembre i Bin Laden si ritirano dalla società. C’è chi ironizza sul conflitto di interessi dello sceicco che guadagna grazie agli appalti del governo statunitense alle società del gruppo Carlyle che si occupano di difesa. In altre parole Bin Laden organizza gli attentati, per reazione gli USA si armano anche grazie a Carlyle, e Bin Laden ci guadagna.
Il mondo si chiede se l’amico di Osama sia Saddam oppure George W. Bush. Michel Moore, premio Oscar per “Bowling a Colombine”, gira un nuovo film sulla vicenda: “Fahrenheit 911”. E, qualche mese fa, Carlyle acquista (70%), insieme a Finmeccanica (30%), la Fiat Avio. Fiat Avio produce componenti di motori per aerei, oltre ad occuparsi di aereospazio. Se si pensa all’arma dell’11 settembre … una coincidenza certo, ma piuttosto incredibile. Ma gli interessi di Carlyle in Italia vanno oltre. Il 3 marzo 2003 l’agenzia di stampa AGI rende noto che il Ministero dell’Economia guidato da Giulio Tremonti ha ceduto 36 immobili al gruppo statunitense attraverso la sua società “Patrimonio S.p.A.”.
ma scusa, facciamo pure finta che per un attimo sia tutto vero....allora bush cosa ci fa ancora seduto alla sua poltrona? come mai non è in galera? ha pianificato la morte di 2000 americani, come mai non è ancora stato condannato a morte? come mai è stato rieletto da 250 milioni di americani?
e parliamo di america, dove la poltrona di un presidente salta per un bocchino di straforo fatto da una segretaria, mica dell'italia, la terra dei cachi.
Ricordo che avevo preso trenta ad un esame, ero contentissimo, era stata una mattinata veramente epica... Mentre tornavo a casa mi sembrava tutto strano ed irreale, le strade silenziose, non un'auto in giro, una città fantasma.
Originariamente Scritto da Sean
Bob è pure un fervente cattolico.
E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.
Alice - How long is forever? White Rabbit - Sometimes, just one second.
ma scusa, facciamo pure finta che per un attimo sia tutto vero....allora bush cosa ci fa ancora seduto alla sua poltrona? come mai non è in galera? ha pianificato la morte di 2000 americani, come mai non è ancora stato condannato a morte? come mai è stato rieletto da 250 milioni di americani?
e parliamo di america, dove la poltrona di un presidente salta per un bocchino di straforo fatto da una segretaria, mica dell'italia, la terra dei cachi.
Il punto è che in quello che hai letto non c'è nulla di penalmente rilevante, nulla che non si possa giustificare.
E il fatto che ci siano responsabilità di Bush dirette nell 11/9, ammesso che sia vero, non credo sia provabile in alcun modo.
In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte. ma_75@bodyweb.com
cioè della serie, "è stato lui, ma tanto non si può fare nulla perchè è il presidente è manipola tutto..."
interessante.
Non si può far nulla perchè
1) Nell'essere socio in affari di Osama Bin Laden o della sua famiglia prima dellì11/9 non c'è nulla di penalmente rilevante
2) La gran parte degli americani non accetterebbe un procedimento di impeachment contro il presidente in un momento del genere
3) Nero su bianco, giuridicamente parlando, c'è poco.
Ciò non toglie che ci sia a sufficienza, per chi vuol vedere, per giudicare Bush. Non è necessario un processo per valutare la responsabilità, quantomeno morale, di Bush
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Ciò non toglie che ci sia a sufficienza, per chi vuol vedere, per giudicare Bush. Non è necessario un processo per valutare la responsabilità, quantomeno morale, di Bush
Un'espressione significativa.
Originariamente Scritto da Sean
Bob è pure un fervente cattolico.
E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.
Alice - How long is forever? White Rabbit - Sometimes, just one second.
1) Nell'essere socio in affari di Osama Bin Laden o della sua famiglia prima dellì11/9 non c'è nulla di penalmente rilevante
2) La gran parte degli americani non accetterebbe un procedimento di impeachment contro il presidente in un momento del genere
3) Nero su bianco, giuridicamente parlando, c'è poco.
Ciò non toglie che ci sia a sufficienza, per chi vuol vedere, per giudicare Bush. Non è necessario un processo per valutare la responsabilità, quantomeno morale, di Bush
Distinguerei pero' una pseudo responsabilita' morale dall'avere provocato ( o cmq in concorso) la morte di migliaia di americani.
Da quello che ho letto io la "colpa" dell'11/9 è da ricercarsi nella cattiva cordinazione dell'intelligence statunitense e occidentale...Gli USA hanno 11 agenzie di sicurezza interna ed internazionale: CIA,FBI, NSA, DIA ecc ecc.; queste lavoravano in maniera disgiunta: per cui prima dell' 11/9 se ad es. la NSA, che si occupa del vaglio e controllo delle comunicazioni (telefonia, mail ecc.), scopriva qualcosa di sospetto, lo comunicava solo alla Casa Bianca, non alle altre agenzie. 11 organismi che lavorano x conto proprio:Un casino pazzesco... Nei mesi antecedenti all'attentato, le diverse agenzie avevano dei "puzzle" di qualcosa di grosso che stava per succedere.Questi frammenti, singolarmente presi, non significavano nulla: nessuna delle agenzie aveva comunicato alle altre ciò che sapeva.Anche i servizi segreti occidentali avevano subodorato qualcosa, ma solo scarni indizi, nulla di concreto....certo che se gli indizi fossero stati messi in comune.....
Dopo l'11/9 ci si è resi conto di questo.Oggi vi è un gruppo di coordinamento delle diverse agenzie USA e MENSILMENTE, i dirigenti sono obbligati a riunirsi x condividere le informazione acquisite.Così ad esempio la CIA, che opera all'estero, riferirà degli umori in arabia saudita, la NSA farà vedere i tabulati di una telefonata sospetta,l'FBI si riferirà dei gruppi islamici interni al paese ecc. ecc.
Inoltre ora i servizi occidentali (specialmente statunitensi e britannici) collaborano pienamente: prima la parola d'ordine era "condivedere qualcosa se è il caso", ora è diventato "condivisione totale".
Le cose ora vanno un pò meglio, diversi attentati sono stati sventati..
1) Nell'essere socio in affari di Osama Bin Laden o della sua famiglia prima dellì11/9 non c'è nulla di penalmente rilevante
2) La gran parte degli americani non accetterebbe un procedimento di impeachment contro il presidente in un momento del genere
3) Nero su bianco, giuridicamente parlando, c'è poco.
Ciò non toglie che ci sia a sufficienza, per chi vuol vedere, per giudicare Bush. Non è necessario un processo per valutare la responsabilità, quantomeno morale, di Bush
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