personaggi pubblici

[Sergio]

chi sono i 3 personaggi pubblici che vi stanno sui coglioni?

i miei in ordine di "preferenza":

ratzinger
silvio
mastella

[bersiker1980]

Parlo di pressioni e compromessi interni non esterni.Gia' non sappiamo un ***** di quello che succede o e' successo in casa nostra.Figuriamoci un po' cosa ne possiamo sapere di intrighi internazionali per giunta in piena guerra fredda.
Credo che solo Conan e Manx,conoscano la verita'.Questo e' troppo anche per Gabriele

Come non darti ragione...in effetti però comunismo, mafia, P2, terrorismo rosso e nero, guerra fredda...come si poteva governare rimanendo "puliti"?i compromessi erano inevitabili.Forse la fortuna del paese è stata proprio di avere, all'epoca, statisti degni di questo nome: da DeGasperi a Rumor a Andreotti...Ce li vedi Rutelli, Prodi, Berlusca,Mastella, la Prestigiacomo e compagnia bella a governare negli anni di piombo???

[ma_75]

MAUROOOOO...c'e' pane per i tuoi denti.CHe dicevi di Dalla chiesa?

Non io, che mi limito a leggere, ma le carte dei processi.
Dicono, le carte, che Dalla Chiesa era un uomo di grande ambizione, il cui fratello, anche lui generale, era co fondatore della P2. Lo stesso Dalla Chiesa ne fece parte. Abbastanza verosimile l'ipotesi che sia stato mandato in Sicilia, con una nomina che andava incontro alle sue ambizioni, preparandogli una morte di stato

[Sergio]

per gli altri basta cambiare nazione...

[THE ALEX]

Verissimo che la mafia nasca o meglio rinasca (perchè con l'azione del prefetto Mori era stata praticamente azzerata) in funzione anti comunista e con l'appoggio USA alla fine della 2 GM. Non a caso la chiesa ha fatto finta di non vedere ed ha benedetto dall'altare i boss a lungo proprio perchè baluardo contro i senza Dio. Questa situazione ha avuto un suo equilibrio per molti decenni, finchè, venuto meno in pericolo sovietico, ci si è dovuti riorganizzare. La strategia delle stragi segna, infatti, la riorganizzazione degli equilibri politico-mafiosi.
Di sicuro la DC ha la responsabilità pressochè unica dello sviluppo della mafia nel secondo dopo guerra.







Questa è una bella questione. E la mafia a comandare la politica o viceversa? Di sicuro a lungo è stato un equilibrio in cui ciascuno guadagnava dall'altro ciò che serviva. Quando la politica, per le vicende di tangentopoli, non è stata più in grado di garantire gli appoggi alla mafia, i vecchi referenti sono stati eliminati (assassionio di Lima, in primis) e ne sono stato trovato di nuovi.
Insomma, in anni recenti, è stata la mafia a scegliere i politici, le intercettazioni tra i boss lo dimostrano, si sceglie ch, nel suo programma, pone i punti che alla mafia interessano.

amico mio,questo e' campo tuo.Io posso limitarmi a fornire le mie impressioni.A differenza tua ad esempio,non credo esista una scissione cosi' netta tra mafia e politica.Non credo ci sia un "chi sceglie chi".Le alte sfere della mafia e della politica,a mio modesto avviso,sono le stesse.

[bersiker1980]

Non io, che mi limito a leggere, ma le carte dei processi.
Dicono, le carte, che Dalla Chiesa era un uomo di grande ambizione, il cui fratello, anche lui generale, era co fondatore della P2. Lo stesso Dalla Chiesa ne fece parte. Abbastanza verosimile l'ipotesi che sia stato mandato in Sicilia, con una nomina che andava incontro alle sue ambizioni, preparandogli una morte di stato

E sua figlia, la famigerata Rita Dalla Chiesa, manovra da anni la magistratura...

[THE ALEX]

e muovi il culo allora...

[ma_75]

amico mio,questo e' campo tuo.Io posso limitarmi a fornire le mie impressioni.A differenza tua ad esempio,non credo esista una scissione cosi' netta tra mafia e politica.Non credo ci sia un "chi sceglie chi".Le alte sfere della mafia e della politica,a mio modesto avviso,sono le stesse.

E una distinzione tecnica, un politico, non affiliato, è un politico utile alla mafia, non un mafioso. Poi la collusione è tale chhe diventa un unicum indistinguibile

E sua figlia, la famigerata Rita Dalla Chiesa, manovra da anni la magistratura...

La figlia non so, ma il padre era un uomo molto potente

[Sam Fisher]

Non io, che mi limito a leggere, ma le carte dei processi.
Dicono, le carte, che Dalla Chiesa era un uomo di grande ambizione, il cui fratello, anche lui generale, era co fondatore della P2. Lo stesso Dalla Chiesa ne fece parte. Abbastanza verosimile l'ipotesi che sia stato mandato in Sicilia, con una nomina che andava incontro alle sue ambizioni, preparandogli una morte di stato

Per quanto riguarda il fatto della P2 alcuni dicono (cossiga) che ci fosse anche Dalla chiesa nell 'elenco ma la sua scheda è stata distrutta prima della pubblicazione sui giornali della lista.
Altri dicono che la sua iscrizione alla P2 fosse solo per capire cosa effettivamente c'era dietro tale organizzazione.

Per quanto riguarda la morte di Stato ti do ragione e questa sensazione la si poteva avere fin dai primi giorni che sbarcò in Sicilia addirittura senza protezione e con poteri e funzioni solo scritte sulla carta.
Questa situazione persisteva nonostante le continue lamentele verso il ministro dell'interno e verso Andreotti .
Inoltre quando venne nominato a Prefetto di Palermo Dalla Chiesa ebbe un colloquio cn Giulio Andreotti dove disse che non avrebbe fatto alcuno sconto verso i suoi "grandi elettori " in Sicilia.

Altra tesi a favore della morte di Stato può essere considerato il ritrovamento del memoriale di Moro nel covo delle Br a Genova da parte degli uomini di Dalla Chiesa anni prima .

[Icarus]

1)Berlusconi
2)Prodi
3)ratzinger

[ma_75]

Per quanto riguarda il fatto della P2 alcuni dicono (cossiga) che ci fosse anche Dalla chiesa nell 'elenco ma la sua scheda è stata distrutta prima della pubblicazione sui giornali della lista.
Altri dicono che la sua iscrizione alla P2 fosse solo per capire cosa effettivamente c'era dietro tale organizzazione.

Per quanto riguarda la morte di Stato ti do ragione e questa sensazione la si poteva avere fin dai primi giorni che sbarcò in Sicilia addirittura senza protezione e con poteri e funzioni solo scritte sulla carta.
Questa situazione persisteva nonostante le continue lamentele verso il ministro dell'interno e verso Andreotti .
Inoltre quando venne nominato a Prefetto di Palermo Dalla Chiesa ebbe un colloquio cn Giulio Andreotti dove disse che non avrebbe fatto alcuno sconto verso i suoi "grandi elettori " in Sicilia.

Altra tesi a favore della morte di Stato può essere considerato il ritrovamento del memoriale di Moro nel covo delle Br a Genova da parte degli uomini di Dalla Chiesa anni prima .

vero, lui disse che era una sorta di infiltrato nella P2, ma il fatto che ci fosse anche il fratello e, nella posizione di intimo amico di Gelli, rende l'ipotesi difficile da sostenere. D'altra parte molti altri, come Costanzo (su cui ci sarebbe da scrivere moltissimo) dissero la stessa cosa, ovvero di non sapere cosa fosse la P2 e di esserci entrati per curisità o ingenuità. Quanto a Dalla Chiesa pare che fosse in possesso di notizie molto riservate su affari tra politici e mafiosi e che contasse di utlizzarle per poter accedere a importanti cariche politiche. Ovvio che, eliminandolo, si eliminò anche la minaccia che tutto venisse fuori. Insomma pensando di giocare i politici fu lui ad essere messo in mezzo.

[bersiker1980]

[quote=ma_75;2649976]E una distinzione tecnica, un politico, non affiliato, è un politico utile alla mafia, non un mafioso. Poi la collusione è tale chhe diventa un unicum indistinguibile.



Io non nego che Andreotti sia sceso a patti con la mafia.Nessuno può dirlo con certezza, ma è quantomeno verosimile.Il punto è: poteva fare altrimenti? dovendo scegliere tra la lotta al comunismo e connivenza (tutta da dimostrare, peraltro) ha scelto la seconda.Scelta giusta?sbagliata? non saprei, ma almeno ha scelto.E certamente nella scelta è stato "consigliato" dalla Chiesa Cattolica, dagli Americani e da tutti i poteri forti anticomunisti dell'epoca. I "politici" tentennanti di oggi chissa cosa avrebbero combinato.

[Sam Fisher]

vero, lui disse che era una sorta di infiltrato nella P2, ma il fatto che ci fosse anche il fratello e, nella posizione di intimo amico di Gelli, rende l'ipotesi difficile da sostenere. D'altra parte molti altri, come Costanzo (su cui ci sarebbe da scrivere moltissimo) dissero la stessa cosa, ovvero di non sapere cosa fosse la P2 e di esserci entrati per curisità o ingenuità. Quanto a Dalla Chiesa pare che fosse in possesso di notizie molto riservate su affari tra politici e mafiosi e che contasse di utlizzarle per poter accedere a importanti cariche politiche. Ovvio che, eliminandolo, si eliminò anche la minaccia che tutto venisse fuori. Insomma pensando di giocare i politici fu lui ad essere messo in mezzo.

Forse queste famose informazioni appunto vennero prese dal famoso memoriale di Moro che alcuni cm Pecorelli tentarono di pubblicare integralmente e poi vedi che fine hanno fatto.

[Dsquared]

ratzinger
Mastella
e quel fanfarone di Buttiglione

[spy]

Costanzo

Costanzino

Lele Mora