perchè chi di voi non crede, non crede?

[antonio21]

Scusate il gioco di parole.
Mi interesserebbe sapere da dove può nascere il rifiuto di credere in Dio.

[Barba89]

A me invece interesserebbe sapere da dove può nascere il credere in Dio.

[zuperman]

Scusate il gioco di parole.
Mi interesserebbe sapere da dove può nascere il rifiuto di credere in Dio.

Quale rifiuto?

[antonio21]

A me invece interesserebbe sapere da dove può nascere il credere in Dio.

va bene anche questa questione. Non vorrei rispondere io per non influenzare la discussione. Su bodyweb c'è anche chi crede: quindi sarebbe bello sentire la loro opinione.

[nIK0]

...magari dal detto "se non vedo non credo"...
Poi ho sempre pensato che se ci fosse un Dio, perchè allora ci sono le guerre, la miseria, etc.....
Tutte quelle persone che pregano assiduamente, vanno in chiesa... insomma quelli che credono DAVVERO, dovrebbero stare bene, invece non è sempre cosi.
"CHI VIVRA' VEDRA'"

[corlis1]

io credo

[Bad Girl]

parlo personalmente:
non dico che non esista Dio..come dio cristiano..credo che lui sia uno dei tanti nomi che l'uomo abbia dato ad un'essenza che fa "girare il mondo" e che per i mussulmani è halla per gli indiani è shiva visnu e brama (la trine) eccecc

credo che ciò che tu abbia letto fino adesso dagli utenti di be e che ti ha suscitato questo tuo dubbio è il non accettare il dogma della chiesa..
è la chiesa che non funge non DIo

capito?

[six00]

non credo perchè non mi serve
non mi appello ad una preghiera quando le cose mi vanno male e non volgo lo sguardo al cielo quando mi vanno bene
ci sono io, la mia mente e quello che riesco a fare io con le mie forze e basta

magari se mi capiterà qualcosa "fuori dal normale" forse ci penserò

e cmq non sarà quello che tu chiami gesù cristo ma sarà qualcosa che non posso spiegarmi, ma a cui rivolgerò i miei pensieri, di sicuro nno vado a confessarmi, non sia mai....

[Stincu]

Scusate il gioco di parole.
Mi interesserebbe sapere da dove può nascere il rifiuto di credere in Dio.

Sarebbe più corretto chiederci il contrario (imho). L'idea di Dio, sempre secondo il mio punto di vista, non è innata, non ci sono prove delle sua vera esistenza, quindi per logica saremmo portati a non credere.
La fede (dico cosi' per comodità, anche se, purtroppo, non è la Fede ad esserci stata inculcata, ma la religione, la credenza) ci è stata indottrinata (sono contento per chi ha fede incondizionata, ma quanti ce ne sono?).
Non penso si possa parlare di rifiuto.

[tartufone]

perchè non ho mai sentito il bisogno di avere fede verso un dio.

[gabri74]

io non mi esprimo....è meglio!

[stefi]

io penso di credere all'esistenza ma fede e fiducia scarseggiano

[antonio21]

se non replico per ora è perchè desidero raccogliere più risposte per cogliere le tendenze prevalenti

[alexguzz]

non credo perchè non mi serve
non mi appello ad una preghiera quando le cose mi vanno male e non volgo lo sguardo al cielo quando mi vanno bene
ci sono io, la mia mente e quello che riesco a fare io con le mie forze e basta

magari se mi capiterà qualcosa "fuori dal normale" forse ci penserò

e cmq non sarà quello che tu chiami gesù cristo ma sarà qualcosa che non posso spiegarmi, ma a cui rivolgerò i miei pensieri, di sicuro nno vado a confessarmi, non sia mai....

Bella li amico, mi specchio in pieno nel tuo pensiero.
Mi spiace ma non posso ancora rep

[simones]

non credere nel cristianesimo,nella storia del cristianesimo,nella dottrina promulgata nei secoli dalle autorità ecclesiastiche non significa "non credere" nel senso assoluto e se vogliamo agnostico del termine.

il fatto che io non creda nella figura di cristo,nell'immacolata concezione, nella resurrezione,nel giudizio universale, non implica necessariamente un agnosticismo materialista nell'accezzione marxista del termine.

quindi a cosa credo?
qui il discorso diventa quantomai complesso.
potrei volgerlo in un quesito su quale religione o forma religiosa più di altre si confà alla mia sensibilità di uomo occidentale del 2000.
quantomai lontano dalle forme di spiritualità new age il mio sguardo,da appassionato di cultura greco romana, si volge al passato.
passato del quale ,da un punto di vista strettamente spirituale, so poco e del quale non saprò mai abbastanza ma più di ogni altra cosa mi premerebbe conoscere i fondamenti della spiritualità antica di quello che poi,con un certo disprezzo malcelato, viene additato come paganesimo.