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    Thread sul mondiale di quest'anno di rugby in Francia

    Andrea MASI (Biarritz Olympique, 30 caps)Siamo in forma, ben allenati, determinati a fare bene ai Mondiali. L’impegno dello staff per permetterci di raggiungere questa condizione, per continuare a crescere, è stato incredibile. L’unico dispiacere è per i compagni che non saranno con noi ai Mondiali”.

    Fabio ONGARO (Saracens, 48 caps)Felice di essere nei trenta, ma i Mondiali sono ancora lontani e per ora preferisco concentrarmi sulle partite con Giappone e Irlanda. Saranno due partite importanti per essere al massimo in Francia”.

    Sergio PARISSE (Stade Francais, 42 caps)E’ un grande obiettivo per me aver strappato il biglietto per il mio secondo mondiale a soli 24 anni. Vengo da una stagione entusiasmante: prima un grande 6 Nazioni con l’Italia, poi lo scudetto con lo Stade Francais, ora la possibilità di essere protagonisti ai Mondiali. Stiamo bene, siamo concentrati, puntiamo a raggiungere i nostri obiettivi”.

    Salvatore PERUGINI (Stade Toulousain, 42 caps)La prima parte di preparazione è stata molto dura, ma siamo un gruppo che sta bene assieme e questo ha aiutato molto. C’è molta voglia da parte di tutti noi di fare bene, e questo ci spingerà a lavorare ancora di più e meglio da qui all’inizio dei Mondiali di Francia”.

    Ramiro PEZ (Bayonne, 37 caps)Meno di un mese fa (la dichiarazione è dello scorso 7 agosto, ndr) è nata Francesca, adesso ho la possibilità di essere protagonista ad un Mondiale: mi sento felice come uomo e come giocatore. Credo che ci siamo allenati molto bene sino ad oggi e tutti sappiamo che è una grande opportunità per tutti noi”.

    #2
    Parisse, l'azzurro
    che piace ai francesi


    Stampa articolo | Invia articolo | Commenti:19
    Il terza linea dell'Italia protagonista su L'Equipe nel XV mondiale: dalla volontà di seguire le orme del padre all'oscar di giocatore più sexy della Coppa del Mondo 2003. E la fidanzata? Ovviamente Miss France. Storia di un predestinato che ama l'Italia

    Sergio Parisse (a destra) abbraccia Mirco Bergamasco. Afp


    PARIGI (Francia), 28 agosto 2007 - "Rigoroso, lavoratore, perfezionista". Sono soltanto le ultime tre parole di un lungo ritratto dedicato quest'oggi da L'Equipe a Sergio Parisse, il terza linea della Nazionale italiana di rugby e dello Stade Français che ha fatto centro nel cuore dei francesi. E non solo perché da qualche tempo è fidanzato con Alexandra Rosenfeld, Miss Francia e Miss Europa 2006. Parisse entra di diritto nel XV mondiale che il quotidiano francese ha deciso di presentare a puntate, ruolo per ruolo, storia per storia. Questa - di un ragazzino nato a La Plata, in Argentina, ma che nessuno si sognerebbe di definire oriundo - vince il premio di miglior predestinato della palla ovale.

    TALE PADRE, TALE FIGLIO - Sergio Parisse, nato a L'Aquila, è stato campione d'Italia di rugby proprio con L'Aquila nel 1967, prima di accettare un contratto di lavoro (ingegnere elettronico) di sei mesi in Argentina. Da La Plata, però, dopo aver sposato la cosentina Carmela non è più ripartito, ed il 13 settembre 1983 è nato Sergio. Il nostro Sergio. A sei anni la decisione di diventare un "Puma", a 17 una Coppa del Mondo con l'Italia under 19 per puro caso, a 18 la prima volta da azzurro contro gli All Blacks per una pazzia di John Kirwan. E' così che l'8 giugno del 2002 fa il proprio esordio "il più giovane numero 8 internazionale della storia" per stessa ammissione de L'Equipe.

    PARISSE IL FRANCESE - Tre anni alla Benetton (primo stipendio 800 euro al mese per tre allenamenti quotidiani), poi dal 2005 allo Stade Français (lo stesso dei fratelli Mirco e Mauro Bergamasco), presso il quale si laurea campione di Francia nel 2007. Niente a che vedere con il titolo di giocatore più sexy della Coppa del Mondo 2003, la stessa dove la meta segnata al Canada purtroppo non bastò per portare gli azzurri ai quarti di finale. L'obiettivo, adesso, è riuscirci in Francia: "Il mio modello - conclude Parisse - è il samoano Semo Sititi, che incarna al meglio ciò che deve un terza linea, tanto fisico e tanta tecnica".
    Claudio Lenzi

    da ricordare che il padre è Aquilano come me...

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      #3
      la fidanzata del Parisse, miss francia:
      File Allegati

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        #4
        Il grande Parisse, cha bastonata che ha dato al nano malefico Stringer, nella partita contro l'Irlanda...
        Originariamente Scritto da Superfustakkion VS Maurox

        però che coincidenza quel maledetto è peggio di una fattucchiera infatti il suo sguardo da strega è inqueitante e malefico, e la testa come il mago di OZ
        Originariamente Scritto da proxgis VS GOTM
        senti tesoro io ho fatto il gigolo (nonostante non abbia il fisico ma sono bellino che ci devo fare?)

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          #5
          Originariamente Scritto da Diegosfn Visualizza Messaggio
          Il grande Parisse, cha bastonata che ha dato al nano malefico Stringer, nella partita contro l'Irlanda...
          è ancora più giusta dopo la ladrata che ci hanno fatto...

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            #6
            Un po' di coreografia (da pelle d'oca)

            [youtube]83U_Vg1GRvA[/youtube]
            B & B with a little weed










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              #7
              Originariamente Scritto da Diegosfn Visualizza Messaggio
              Il grande Parisse, cha bastonata che ha dato al nano malefico Stringer, nella partita contro l'Irlanda...

              Stringer è stato un buffone a fare anti gioco quando l'irlanda dopo quella touche aveva una punizione contro...

              meriterebbe un bel pugnazzo come quello che gli rifilò troncon nel 2001
              Insistere è testardaggine. Perseverare è determinazione
              Manchester TRAIN HARD SINCE 1997

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                #8
                De Marigny prende posizione

                In vista del debutto mondiale di sabato prossimo contro la Nuova Zelanda, salgono le quotazioni del mediano d'apertura azzurro, sottoposto a test quotidiani con Pez e Bortolussi. "Siamo all'altezza dei migliori"





                ROMA, 1 settembre 2007 - Tanto sole, tifosi impazziti da tutta Italia a caccia di autografi e tanta stampa per gli azzurri del rugby arrivati ieri sera alla Borghesiana per l’ultima tranche di lavoro prima di partire per il Mondiale francese. Stamattina un’ora di palestra per tutti e nel pomeriggio lavoro sul campo per limare gli schemi in vista della partita del debutto, contro la Nuova Zelanda, sabato a Marsiglia.

                Il bollettino medico toglie un uomo al c.t. Berbizier per gli All Blacks: è Robert Barbieri, flanker costretto ad allenarsi a parte per un problema al bicipite femorale sinistro. Tornerà a disposizione per gli altri match con Portogallo, Romania e Scozia. Salgono le quotazioni di Roland De Marigny come mediano d’apertura. Roland, Pez e Bortolussi sono stati messi a dura prova dallo staff tecnico in questi giorni: “Facciamo un lavoro specifico ai calci – dice De Marigny – e ogni giorno facciamo un test di precisione ai calci di 45'. Poi i risultati vengono appesi su un foglio al ristorante. E tutto questo, prese in giro dei compagni comprese, ti aiuta a metterti ancora di più sotto pressione. Il mio score? Positivo – sorride -. Io titolare con gli All Blacks? Non lo so, per me è un sogno essere qui al mio primo Mondiale e mai mi sarei immaginato tutto questo quando sono arrivato dal Sudafrica. Con Pez c’è grande amicizia e rispetto. C’è voglia in tutti noi di fare il nostro compito e regalarci e regalare un Mondiale indimenticabile. Partendo da titolare o meno. Come mi trovo con Troncon? Meravigliosamente, ti dà un’enorme sicurezza e in campo la sua esperienza si fa sentire quando sei in difficoltà. Il ko con l’Irlanda a Belfast ci ha lasciato tanta amarezza e rabbia che stiamo utilizzando come energia positiva per fare bene. Abbiamo dimostrato che siamo all’altezza delle squadre migliori. Berbizier ci dice di fare tutto con semplicità e consapevolezza nei nostri mezzi”. Per De Marigny una tifosa speciale in tutte le partite del Mondiale. E’ Pamela Azzolini, azzurra del salto con l’asta con cui è fidanzato da oltre tre anni e con la quale si sposerà fra un anno esatto: “Due settimane fa abbiamo comprato casa. Ormai – ride facendo il segno delle manette – non scappo più. In Francia verranno anche mio padre, mia madre e mio fratello Therry, per un fan club speciale”.
                Il pilone Andrea Lo Cicero, al terzo mondiale azzurro, è carico a mille: “Questo è un gran gruppo con tanta voglia di scherzare nei momenti giusti, ma che in questo periodo di preparazione ha lavorato tantissimo, abbiamo curato in modo maniacale anche i più piccoli particolari perché vogliamo lasciare il segno. Sappiamo che la nostra forza è il gruppo e per questo c’è disponibilità e solidarietà in ogni momento. Ho visto le nostre avversarie in tv, mi ha colpito il Sudafrica. Sembrano siluri”.
                Significativo il commento di Marco Bollesan, ora responsabile relazioni estere dell’Italia e c.t. azzurro al debutto Mondiale del 1987, sempre con tro gli All Blacks: "Rispetto ad allora il rugby è diventato professionistico e inevitabilmente è cambiato il contorno, ma noto lo stesso approccio psicologico e caratteriale. La differenza, se proprio devo trovarla, sta nello spirito guerriero che questa Italia sa mantenere per 80 minuti. Non puoi non rispettare gli All Blacks, ma la giusta spavalderia di questi ragazzi si è conquistata il rispetto del mondo. Ci divertiremo”. Domani mattina prove generali in un allenamento a porte chiuse con la Capitolina, squadra romana del Super 10.

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                  #9
                  De Marigny se vuole giocare apertura deve imparare a placcare.. mai visto un tentativo di rottura delle lineee per far ripartire l'azione..
                  Insistere è testardaggine. Perseverare è determinazione
                  Manchester TRAIN HARD SINCE 1997

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                    #10
                    Originariamente Scritto da Manchester Visualizza Messaggio
                    De Marigny se vuole giocare apertura deve imparare a placcare.. mai visto un tentativo di rottura delle lineee per far ripartire l'azione..
                    spero solo che barbizier non faccia cacate, è grazie a lui se fin'ora siamo andati bene....

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