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Favorevole ad aborto ed eutanasia....le leggi dello Stato non possono regolare la morale del singolo.A me è successo un "rischio":ne ho parlato con la mia ragazza, nessuno dei due se la sarebbe sentita di abortire(per fortuna era un falso allarme).In ogni caso secondo me è una questione di coscienza personale:spetta ai singoli decidere, non al parlamento.
un figlio ti cambia la vita nel bene e nel male
per me mettere al mondo un figlio significa perdere la mia giovinezza per sempre, passare ad una vita quasi nuova, se posso mettere al mondo un figlio quando avrò un lavoro e non sarò il solo a prendermene cura perchè metterlo al mondo tra le insicurezze di adesso, rischiando tra l'altro di doverlo crescere da solo perchè è stato solo un "errore"?
purtroppo è così, se una donna sà che non potrà crescerlo affindandosi solo alle proprie forze, abortisce
abortiscono anche le ragazze di buona famiglia, quelle che potrebbero farsi campare il figlio dai genitori
In ogni caso, sono personalmente contrario,ovvero ritengo l' aborto niente di diverso dall' uccidere un essere umano, tuttavia sappiamo benissimo che la legge attuale non solo è stata voluta dalla maggioranza dei cittadini,ma è venuta a regolare una situazione di illegalità e clandestinità che attentava alla salute della donna.
"Favorevole ad aborto ed eutanasia....le leggi dello Stato non possono regolare la morale del singolo."
Con rispetto, è una boiata. Con l'aborto compi cmq, volente o nolente, un'omicidio, mentre l'eutanasia non è nient'altro che un suicidio assistito. Perciò per essere coerenti, dato che nel caso dell'aborto si configura un caso alquanto strano (due corpi in uno), bisognerebbe consentire l'aborto SOLO IN CASO DI PERICOLO PER LA MADRE. Negli altri casi (ovvero errori), si dovrebbe andare avanti e poi, a meno di ripensamenti della madre, toglierle il figlio e... e? ecco, qui è il problema. Che diamine ne facciamo del figlio? Ecco perchè per ora l'aborto è l'unica soluzione.
Finito il primo anno di palestra! Fase attuale: alla ricerca degli abs. Io ci provo!
"Favorevole ad aborto ed eutanasia....le leggi dello Stato non possono regolare la morale del singolo."
Con rispetto, è una boiata. Con l'aborto compi cmq, volente o nolente, un'omicidio, mentre l'eutanasia non è nient'altro che un suicidio assistito. Perciò per essere coerenti, dato che nel caso dell'aborto si configura un caso alquanto strano (due corpi in uno), bisognerebbe consentire l'aborto SOLO IN CASO DI PERICOLO PER LA MADRE. Negli altri casi (ovvero errori), si dovrebbe andare avanti e poi, a meno di ripensamenti della madre, toglierle il figlio e... e? ecco, qui è il problema. Che diamine ne facciamo del figlio? Ecco perchè per ora l'aborto è l'unica soluzione.
L'attuale legge non consente l'aborto oltre il terzo mese di gravidanza.A mio avviso dire che l'eliminazione di un grappolo di cellule (scusate la bruttissima espressione) che non ha alcuna coscienza di sè costituisce omicidio è demagogia pura.
Quanto all'eutanasia equivalente al suicidio, non sono affatto d'accordo.Se una persona senziente si trova in condizioni gravi ed irreversibili (pensiamo a Welby) e decide di non voler più soffrire, deve poter decidere serenamente.
Secondo me si tratta di questioni che riguardano esclusivamente la morale e la scelta del singolo.Lo Stato può incentivare certe scelte piuttosto che altre (aiuti alle ragazze madri, terapia del dolore gratuita...cosa che ora come ora non accade, peraltro), ma non può imporre una scelta di morale.
Dal 1978 a oggi le vittime dell'aborto in Italia sono state circa 5.000.000; è azzardato parlare di olocausto? È provocatorio far notare che si è oltrepassato il triplo della somma delle vittime italiane nelle due guerre mondiali?
Cinque milioni che avrebbero svecchiato l'Italia di una quindicina d'anni come età media. Voi siete favorevoli,contrari o avete delle idee ibride?
Gabriele, posta così la cosa, è tendenziosa.
E' come dire che se mettessimo su 20 centrali nucleari (o quello che è) avremmo energia gratis per 5000 anni.
Io sono CONTRARIO all'aborto come atto, ma sono FAVOREVOLE ad una legge che lo regolarizzi. Sono due aspetti differenti, no?
Poi, pragmaticamente, non è che se non c'è la legge, non c'è l'aborto.
Credo che ognuno di noi dovrebbe chiedersi: "perchè IO avrei bisogno di abortire/far abortire la mia compagna?". Ognuno di noi si fa queste domande. E ognuno di noi ha delle risposte. Tutte queste risposte devono in qualche maniera essere normate da uno stato civile.
Qualcuno di voi ha per caso vissuto il dramma dell'aborto? Sa cosa si prova di fronte a queste scelte da compiere? Cosa si sente dopo? Piano con parole come "omicidio si omicidio no" o "chi è favorevole all'aborto è un egoista" o "non è un essere umano ma sono solo cellule". Preghiamo tutti quanti di non dover mai dover scegliere, nè in un senso, nè nell'altro, perchè le parole assumerebbero tutto il loro significato vero.
Le leggi si giudicano anche per gli effetti che hanno avuto. Secondo voi è meglio che ci sia una regolamentazione dell'aborto o che sia vietato?
Io credo, cinicamente, che se fosse vietato accadrebbe quello che sempre succede: chi può pagare, fa quello che vuole, come vuole e in sicurezza. Chi non può pagare, fa lo stesso quello che vuole, ma magari ci lascia le penne.
Nel conteggio della "moralità" deve essere inserito anche questo. Perchè le ipocrisie sono immorali.
Se vai con il preservativo non la metti in cinta. Se usi la pillola non la metti in cinta. Se usi la pillola del giorno dopo non la metti in cinta. Se la fai abortire il risultato non cambia...non nasce cmq nessuno....non voglio dire che sia giusto; ma in un prospettiva Macchiavelliana cambiando l' ordine degli addendi il risultato non cambia, alla fine sono tutti metodi che impediscono la procreazione. Quindi in parte capisco la Chiesa che condanna il preservativi quasi come l'aborto: IL RISULTATO E' LO STESSO. Il punto è: con l' aborto uccido un iondividuo, oppure un qualcosa che ancora non può essere definito tale?????????
mai avuto figli e mai stato in procinto di averne ma suppongo che a priori nessuno si senta pronto.SI diventa pronti nel momento in cui si diventa genitori.
argomento di quelli sui quali non riesco a prendere una posizione netta e convinta....in line di massima sono contrario....un figlio e una vita umana e prima di rinunciarci.....ma ci sono troppi se e ma da valutare....e lo ritengo una scelta interiore davvero difficile per giudicare una DECISIONE altrui in merito...
di certo i numeri postati da gabriele lasciano pensare a scelte quantomeno superificiali....
Originariamente Scritto da Sean
Questa società non è più disposta ad accettare i modi di fare di quel sistema. Il punto è solo questo. Non devono essere gli altri a dirci come condurre la nostra guerra. Noi rivogliamo tutto, e vogliamo l'allenatore assolto.
lo faccio senza preservativo e resta incinta..che fate?
dimentica la pillola che fate?
si rompe il profilattico?
non pensiate basti correre per la pillola del gg dopo...che oltretutto funziona solo per l'80% dei casi... e se per qlk motivo nn ti accorgi..puo' succedere..di quei 5 000 000 la maggior parte sono state scopate senza usare il cervello, o gli anticoncezzionali!
Io sono favorevole sia ad aborto che eutanasia, proprio perché ognuno deve essere libero di avere gli strumenti per eserciatre la propria libertà.
Detto questo, se mi si prospettasse la concreta possibilità di avere un figlio, non credo che sarei per l'aborto.
Originariamente Scritto da Superfustakkion VS Maurox
però che coincidenza quel maledetto è peggio di una fattucchiera infatti il suo sguardo da strega è inqueitante e malefico, e la testa come il mago di OZ
Originariamente Scritto da proxgis VS GOTM
senti tesoro io ho fatto il gigolo (nonostante non abbia il fisico ma sono bellino che ci devo fare?)
per me mettere al mondo un figlio significa perdere la mia giovinezza per sempre
se ti può rincuorare, non è proprio vero
Quando tuo figlio ti guarderà e ridera a te non fregherà un ***** di fare quello che hai sempre fatto.
Continuerai a farlo, non pensare che chiudi bottega o che, ma gli darai un valore diverso. La giovinezza è uno stato interiore. Puoi essere padre e "giovane"... come puoi non esserlo.
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