SARA' il primo uomo a lanciarsi da 40.000 metri d'altezza dopo essere salito a quella quota con un pallone aerostatico, sarà il primo uomo a raggiungere la velocità del suono in caduta libera, 1234,8 chilometri all'ora, e per raggiungere questi record ne batterà almeno un altro: sarà l'uomo che percorrerà la più lunga caduta libera prima di aprire il paracadute.
[...]
Dietro questi numeri c'è Micheal Fournier, un uomo di 62 anni, francese, che dagli aerei si è già paracadutato 8.500 volte. Ma per questa impresa nessun aereo normale potrà portarlo così in alto, per questo si è fatto costruire una navicella alta 3 metri e larga un metro e 10 cm all'interno della quale prenderà posto fino a raggiungere la quota di 40 km. La spinta per portare la navicella fin lassù verrà data da un pallone che una volta riempito di 4.000 metri cubi di elio avrà un'altezza di 110 metri. Ci vorranno 3 ore per raggiungere l'altezza da cui poi si lancerà Fournier.
Una tuta del peso di 40 chili, studiata appositamente all'interno della quale circoleranno fluidi speciali, permetteranno al paracadutista dell'estremo di sopravvivere alle condizioni umanamente impossibili mentre cadrà verso la terra. Ad aiutarlo nella preparazione c'è l'astronauta francese Jean Francois Clervoy. L'impresa verrà tentata presumibilmente entro la fine di agosto sopra i cieli della regione canadese nota come Saskatchewan. La data precisa dipende solo dalle condizioni meteorologiche.
Poco si sa sul modo con il quale reagirà il corpo di Fournier. Nell'arco di una cinquantina di secondi infatti, raggiungerà la velocità del suono, poi continuerà la caduta libera e solo a 2,1 chilometri dalla superficie si aprirà il paracadute che rallenterà la sua velocità fino a 249 chilometri all'ora per rallentarlo ancor di più prima di toccare terra. Il tutto sotto lo spettro di un'embolia polmonare. La sua discesa durerà attorno ai 10 minuti, un periodo di tempo durante il quale l'astronauta cercherà di rimanere perpendicolare alla superficie terrestre, perché altrimenti le correnti d'aria potrebbero letteralmente portarlo qua e là sopra i cieli canadesi.
Secondo voi c'è la farà?
Secondo me
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Dietro questi numeri c'è Micheal Fournier, un uomo di 62 anni, francese, che dagli aerei si è già paracadutato 8.500 volte. Ma per questa impresa nessun aereo normale potrà portarlo così in alto, per questo si è fatto costruire una navicella alta 3 metri e larga un metro e 10 cm all'interno della quale prenderà posto fino a raggiungere la quota di 40 km. La spinta per portare la navicella fin lassù verrà data da un pallone che una volta riempito di 4.000 metri cubi di elio avrà un'altezza di 110 metri. Ci vorranno 3 ore per raggiungere l'altezza da cui poi si lancerà Fournier.
Una tuta del peso di 40 chili, studiata appositamente all'interno della quale circoleranno fluidi speciali, permetteranno al paracadutista dell'estremo di sopravvivere alle condizioni umanamente impossibili mentre cadrà verso la terra. Ad aiutarlo nella preparazione c'è l'astronauta francese Jean Francois Clervoy. L'impresa verrà tentata presumibilmente entro la fine di agosto sopra i cieli della regione canadese nota come Saskatchewan. La data precisa dipende solo dalle condizioni meteorologiche.
Poco si sa sul modo con il quale reagirà il corpo di Fournier. Nell'arco di una cinquantina di secondi infatti, raggiungerà la velocità del suono, poi continuerà la caduta libera e solo a 2,1 chilometri dalla superficie si aprirà il paracadute che rallenterà la sua velocità fino a 249 chilometri all'ora per rallentarlo ancor di più prima di toccare terra. Il tutto sotto lo spettro di un'embolia polmonare. La sua discesa durerà attorno ai 10 minuti, un periodo di tempo durante il quale l'astronauta cercherà di rimanere perpendicolare alla superficie terrestre, perché altrimenti le correnti d'aria potrebbero letteralmente portarlo qua e là sopra i cieli canadesi.
Secondo voi c'è la farà?
Secondo me
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