Originariamente Scritto da ruehl
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Onda che spazza la ronda. No al razzismo, Padova libera
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Originariamente Scritto da master wallace Visualizza MessaggioLa societa' multirazziale e' la tomba delle identita' dei popoli e dell'uomo stesso.Solo le multinazionali e i banchieri hanno da guadagnarci in cio', non certo il popolo.
E poi le cose imposte sono sempre mal digerite.
Beh io per una multinazionale ci lavoro e da guadagnare ne ho avuto anche io. preferisco un identità incerta ad una identità che mi porta alla fame.La società è multirazziale di per se.
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Originariamente Scritto da matt85 Visualizza Messaggio[youtube]JFiqjsOZt70[/youtube]
è per colpa loro che questa nazione viene innondata ogni giorno da islamici di merda...Originariamente Scritto da Marco pli 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.Originariamente Scritto da master wallaceIO? Mai masturbato.Originariamente Scritto da master wallaceIo sono drogato..
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Originariamente Scritto da master wallace Visualizza MessaggioLe ronde dela lega sono inutili e patetiche.E quella gente ha votato la lega, ricordatevelo, un partito che ha fatto regolarizzare 700 mila clandestini, e che nulla ha fatto in 5 anni di governo.
I centri sociali sono quello che sono, si sa, ma sono meno patetici loro che non i leghisti che credono ancora in Bossi.
ai politici non gliene frega un *****, sia a quelli di destra che di sinistra, loro tanto se ne stanno al sicuro da quei criminali...Originariamente Scritto da Marco pli 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.Originariamente Scritto da master wallaceIO? Mai masturbato.Originariamente Scritto da master wallaceIo sono drogato..
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Immigrati e comunisti.. stessa merda! Finiremo alla deriva.. Nel mio piccolo paese ce ne sono tantissimi di immigrati, soprattutto islamici che sono i peggiori.. Ricevono palate di sussidi dalla provincia, quindi possono permettersi di fare quel cacchio che vogliono e girare con vestiti firmati e super macchinoni.. Li ficcano nelle case di nuova ristrutturazione, togliendo il diritto a una casa alla popolazione italiana.. uno schifo.. (parlo sempre della mia realtà, da altre parti non so come sia la situazione)Originariamente Scritto da master wallaceSE tutti i ***** bravi, laureati, intelligenti, lavoratori vengono qui, chi fara' progredire il loro paese? Babbo natale?
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ecco amici dove vanno i soldi di tasse di chi si fa il culo
OGGETTO:
DAL CAMPO NOMADI ALLA CITTA'. IL VILLAGGIO DELLA SPERANZA. - PROGETTO DI AUTOCOSTRUZIONE. PRENOTAZIONE DI SPESA EURO 300.000,00=.
Su proposta del Vice Sindaco Claudio Sinigaglia, ai sensi dell’art. 48, comma 7, dello Statuto Comunale;LA GIUNTA COMUNALE
PREMESSA:
in un’area limitrofa all’ex Foro Boario di corso Australia è stato attrezzato, nel 1999, un campo nomadi (comunemente detto di via Tassinari). Nell’area insistono numerose roulottes e un blocco servizi igienici nella disponibilità dei nuclei SINTI che vi abitano (censimento alla data del 21/11/2006: n. 11 nuclei, costituiti da n. 29 persone, 17 adulti e 12 minori).
Le condizioni dei manufatti del campo sono precarie, così come quelle dell’area e richiedono importanti e costosi investimenti per recuperarli e consentire, a chi vi risiede, una condizione di vita accettabile (cfr. allegata relazione del Settore Infrastrutture di data Dicembre 2006).
Il campo è abitato da nomadi SINTI, cittadini italiani e in possesso della residenza in Padova; i loro figli frequentano le scuole cittadine. Nel complesso si tratta di un gruppo abbastanza inserito nella realtà locale, che però non riesce a contare su occupazioni stabili e comunque tali da garantire in modo permanente dignitosi livelli di vita.
Infatti questo gruppo sconta la grande difficoltà dei nomadi, anche di quelli ormai stanziali, di inserirsi stabilmente nel mondo del lavoro; come è noto sono quasi scomparse le vecchie attività (calderai, commercio di cavalli, produzione di vasellame di rame, artigianato del cuoio, giostrai itineranti ecc.) senza che queste siano state sostituite da validi mestieri in grado di inserire gli interessati nel mondo produttivo. Siamo cioè ancora in presenza di una prolungata fase di transizione socio-economica che, con la sua caratteristica di precarietà, non consente di dare adeguata e stabile risposta ai bisogni primari di questa popolazione che sono la formazione professionale, il lavoro e un duraturo inserimento sociale.
Progetto
L’iniziativa dell’Amm.ne muove dunque dalle suesposte premesse per concentrare su queste criticità (inidoneità alloggiativa e precarietà occupazionale) il progetto che vuole favorire l’acquisizione da parte dei nuclei SINTI di idonei alloggi e che vuole affrontare il nodo dell’occupazione creando opportunità concrete di lavoro, senza le quali non è pensabile nessun cambiamento significativo.
E’ comunque il caso di evidenziare che rientra nei programmi dell’Amm.ne il superamento della logica del campo nomadi per le seguenti considerazioni:
-il campo nomadi finisce, di fatto, con il diventare una sorta di ghetto che è di ostacolo all’integrazione, anzi rafforza l’emarginazione di chi vi abita;
-il campo nomadi tende a deresponsabilizzare chi vi abita proprio per la precarietà della condizione di vita;
-il campo nomadi per effetto delle caratteristiche costruttive, che risentono della precarietà dell’intervento, richiede frequenti significativi investimenti che non riescono ad essere duraturi nel tempo.
In buona sintesi il progetto di cui al presente provvedimento (già previsto nelle linee principali dalla deliberazione Consiglio Comunale n. 83 del 23/10/2006) si può così presentare:
-l’Amm.ne metterà a disposizione, mantenendone la proprietà, un’area di quasi 10 mila mq, posta a nord dell’ex Foro Boario di corso Australia (vedasi planimetria all. alla relazione del Settore Infrastrutture) da destinare alla costruzione di 11 abitazioni in muratura, di ca. 45 mq utili ciascuna, per i nuclei SINTI che risiedono alla data del 21/11/2006 in via Tassinari. Gli alloggi resteranno in proprietà del Comune;
-l’Amm.ne mette a disposizione per la costruzione la somma in conto capitale di € 300.000,00;
-i nuclei SINTI concorreranno alla realizzazione del progetto mediante l’autocostruzione, che consiste nella diretta partecipazione dei medesimi alla edificazione degli alloggi e alle varie opere collegate. L’individuazione dei SINTI da coinvolgere nella autocostruzione sarà fatta sulla base delle attitudini e delle capacità personali. Detti soggetti instaureranno un rapporto di lavoro con la Ditta incaricata delle attività di costruzione; il relativo salario mensile, spettante alle persone che lavorano sarà - nella misura concordata e nel rispetto delle normative fiscali e retributive - introitato dalla Ditta incaricata della edificazione degli alloggi e opere collegate, a titolo di contributo mediante autocostruzione sul costo generale dell’opera. La quota versata in questa fase dai nuclei SINTI sarà portata successivamente a scomputo dei canoni mensili dovuti al Comune per l’assegnazione degli alloggi; chi non sarà in grado di partecipare all’autocostruzione corrisponderà il canone mensile per intero. Il canone sarà stabilito dal Settore Patrimonio, che si farà carico di curare ogni connessa procedura amm.va.
Le utenze faranno carico agli assegnatari;
-l’autocostruzione consentirà di attivare in loco una sorta di scuola professionale edile per i SINTI coinvolti, che in questo modo avranno l’opportunità di imparare un mestiere, ponendosi così in seguito in modo efficace sul mercato del lavoro.
Il progetto rappresenta un approccio maturo alle politiche dell’integrazione, perché rifiuta l’assistenzialismo, offrendo ai nuclei SINTI concrete opportunità di formazione professionale e occupazionale.
L’originalità del progetto “Dal campo nomadi alla Città. Il Villaggio della Speranza.” consiste – come detto – nella formula innovativa dell’autocostruzione (con le valenze positive sopra illustrate) e nella scelta urbanistica di realizzare insediamenti abitativi stabili in un ambito territoriale omogeneo e circoscritto, così che le famiglie SINTI potranno conservare, attraverso la vicinanza, la solidarietà e l’identità culturale. In questo progetto non ci sarà dunque spazio per la logica del campo, ma del gruppo familiare che si fa carico delle proprie responsabilità.
Del progetto si è fatto carico l’Opera Nomadi di Padova, che segue da molti anni il percorso di integrazione dei SINTI e delle varie popolazioni nomadi che risiedono in Città (cfr. da ultimo det. n. 361 del 17/11/2005) e che per questo specifico curriculum diventa il soggetto protagonista delle varie azioni del progetto.
Come ben si comprende il progetto ha una marcata complessità e presenta azioni che hanno finalità e dinamiche convergenti e tra loro collegate. Questo dato di fatto accentua pertanto il carattere unitario delle attività del progetto, per cui all’O.N., per coerenza operativa, non può che spettare il compito di:
-individuare la Ditta per la costruzione degli alloggi e delle opere connesse; il Settore Infrastrutture valuterà preventivamente il profilo professionale della Ditta individuata con riguardo al possesso della richiesta capacità ed esperienza professionale, alla solidità operativa e quant'altro;
-motivare e orientare i SINTI nel partecipare alla attività di autocostruzione e alla scuola professionale;
-accompagnare i SINTI in ogni altra fase del progetto di cui si parla.
L’O.N. dovrà individuare la Ditta con il criterio della massima convenienza rispetto al progetto da realizzare, ferma la congruità dei costi sui valori di mercato, previa valutazione tecnico-economica del Settore Infrastrutture; la Ditta dovrà avere adeguata sensibilità nell'ambito dei progetti sociali così da accettare le varie condizioni - stabilite nel presente provvedimento e negli altri atti collegati - finalizzate a realizzare il progetto di cui si parla, ivi comprese quelle relative all’autocostruzione e alla attivazione della scuola professionale e al reclutamento tra i SINTI delle persone idonee a svolgere la richiesta attività lavorativa. Ogni rapporto tra Ditta individuata e l’Opera nomadi sarà definito con atto scritto.
La costruzione degli alloggi e delle altre opere connesse dovrà essere conforme agli elaborati e ai documenti tecnici predisposti dalla Ditta e preventivamente approvati dall’Amm.ne Comunale nelle forme di rito; il Settore Infrastrutture si farà carico della necessaria attività di alta sorveglianza, anche ai fini della direzione lavori e della regolare esecuzione dell’opera, della contabilità generale e dei conseguenti pagamenti.
Le attività di servizio sociale saranno svolte dall’Ufficio Progetti e Prevenzione del Settore Servizi Sociali.
La somma che il Comune metterà a disposizione dell’Opera nomadi, per tutte le varie fasi di cui sopra svolte direttamente dall’O.N. e dalla Ditta, ammonta a € 300.000,00.
I rapporti tra Comune e Opera Nomadi saranno regolati da apposita convenzione, che disciplinerà nel dettaglio ogni aspetto operativo, nel rispetto di quanto contenuto nel presente atto.
Completano il presente provvedimento:
-progetto dell’Opera Nomadi di data 20/11/2006;
-relazione progetto di servizio sociale dell’U.P.P. di data Dicembre 2006;
-studio preliminare del Settore Infrastrutture di data Dicembre 2006, composto da relazione tecnico-descrittiva e n. 4 tavole;
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Originariamente Scritto da matt85 Visualizza Messaggioecco amici dove vanno i soldi di tasse di chi si fa il culo
OGGETTO:
DAL CAMPO NOMADI ALLA CITTA'. IL VILLAGGIO DELLA SPERANZA. - PROGETTO DI AUTOCOSTRUZIONE. PRENOTAZIONE DI SPESA EURO 300.000,00=.
LA GIUNTA COMUNALE
Su proposta del Vice Sindaco Claudio Sinigaglia, ai sensi dell’art. 48, comma 7, dello Statuto Comunale;
PREMESSA:
in un’area limitrofa all’ex Foro Boario di corso Australia è stato attrezzato, nel 1999, un campo nomadi (comunemente detto di via Tassinari). Nell’area insistono numerose roulottes e un blocco servizi igienici nella disponibilità dei nuclei SINTI che vi abitano (censimento alla data del 21/11/2006: n. 11 nuclei, costituiti da n. 29 persone, 17 adulti e 12 minori).
Le condizioni dei manufatti del campo sono precarie, così come quelle dell’area e richiedono importanti e costosi investimenti per recuperarli e consentire, a chi vi risiede, una condizione di vita accettabile (cfr. allegata relazione del Settore Infrastrutture di data Dicembre 2006).
Il campo è abitato da nomadi SINTI, cittadini italiani e in possesso della residenza in Padova; i loro figli frequentano le scuole cittadine. Nel complesso si tratta di un gruppo abbastanza inserito nella realtà locale, che però non riesce a contare su occupazioni stabili e comunque tali da garantire in modo permanente dignitosi livelli di vita.
Infatti questo gruppo sconta la grande difficoltà dei nomadi, anche di quelli ormai stanziali, di inserirsi stabilmente nel mondo del lavoro; come è noto sono quasi scomparse le vecchie attività (calderai, commercio di cavalli, produzione di vasellame di rame, artigianato del cuoio, giostrai itineranti ecc.) senza che queste siano state sostituite da validi mestieri in grado di inserire gli interessati nel mondo produttivo. Siamo cioè ancora in presenza di una prolungata fase di transizione socio-economica che, con la sua caratteristica di precarietà, non consente di dare adeguata e stabile risposta ai bisogni primari di questa popolazione che sono la formazione professionale, il lavoro e un duraturo inserimento sociale.
Progetto
L’iniziativa dell’Amm.ne muove dunque dalle suesposte premesse per concentrare su queste criticità (inidoneità alloggiativa e precarietà occupazionale) il progetto che vuole favorire l’acquisizione da parte dei nuclei SINTI di idonei alloggi e che vuole affrontare il nodo dell’occupazione creando opportunità concrete di lavoro, senza le quali non è pensabile nessun cambiamento significativo.
E’ comunque il caso di evidenziare che rientra nei programmi dell’Amm.ne il superamento della logica del campo nomadi per le seguenti considerazioni:
-il campo nomadi finisce, di fatto, con il diventare una sorta di ghetto che è di ostacolo all’integrazione, anzi rafforza l’emarginazione di chi vi abita;
-il campo nomadi tende a deresponsabilizzare chi vi abita proprio per la precarietà della condizione di vita;
-il campo nomadi per effetto delle caratteristiche costruttive, che risentono della precarietà dell’intervento, richiede frequenti significativi investimenti che non riescono ad essere duraturi nel tempo.
In buona sintesi il progetto di cui al presente provvedimento (già previsto nelle linee principali dalla deliberazione Consiglio Comunale n. 83 del 23/10/2006) si può così presentare:
-l’Amm.ne metterà a disposizione, mantenendone la proprietà, un’area di quasi 10 mila mq, posta a nord dell’ex Foro Boario di corso Australia (vedasi planimetria all. alla relazione del Settore Infrastrutture) da destinare alla costruzione di 11 abitazioni in muratura, di ca. 45 mq utili ciascuna, per i nuclei SINTI che risiedono alla data del 21/11/2006 in via Tassinari. Gli alloggi resteranno in proprietà del Comune;
-l’Amm.ne mette a disposizione per la costruzione la somma in conto capitale di € 300.000,00;
-i nuclei SINTI concorreranno alla realizzazione del progetto mediante l’autocostruzione, che consiste nella diretta partecipazione dei medesimi alla edificazione degli alloggi e alle varie opere collegate. L’individuazione dei SINTI da coinvolgere nella autocostruzione sarà fatta sulla base delle attitudini e delle capacità personali. Detti soggetti instaureranno un rapporto di lavoro con la Ditta incaricata delle attività di costruzione; il relativo salario mensile, spettante alle persone che lavorano sarà - nella misura concordata e nel rispetto delle normative fiscali e retributive - introitato dalla Ditta incaricata della edificazione degli alloggi e opere collegate, a titolo di contributo mediante autocostruzione sul costo generale dell’opera. La quota versata in questa fase dai nuclei SINTI sarà portata successivamente a scomputo dei canoni mensili dovuti al Comune per l’assegnazione degli alloggi; chi non sarà in grado di partecipare all’autocostruzione corrisponderà il canone mensile per intero. Il canone sarà stabilito dal Settore Patrimonio, che si farà carico di curare ogni connessa procedura amm.va.
Le utenze faranno carico agli assegnatari;
-l’autocostruzione consentirà di attivare in loco una sorta di scuola professionale edile per i SINTI coinvolti, che in questo modo avranno l’opportunità di imparare un mestiere, ponendosi così in seguito in modo efficace sul mercato del lavoro.
Il progetto rappresenta un approccio maturo alle politiche dell’integrazione, perché rifiuta l’assistenzialismo, offrendo ai nuclei SINTI concrete opportunità di formazione professionale e occupazionale.
L’originalità del progetto “Dal campo nomadi alla Città. Il Villaggio della Speranza.” consiste – come detto – nella formula innovativa dell’autocostruzione (con le valenze positive sopra illustrate) e nella scelta urbanistica di realizzare insediamenti abitativi stabili in un ambito territoriale omogeneo e circoscritto, così che le famiglie SINTI potranno conservare, attraverso la vicinanza, la solidarietà e l’identità culturale. In questo progetto non ci sarà dunque spazio per la logica del campo, ma del gruppo familiare che si fa carico delle proprie responsabilità.
Del progetto si è fatto carico l’Opera Nomadi di Padova, che segue da molti anni il percorso di integrazione dei SINTI e delle varie popolazioni nomadi che risiedono in Città (cfr. da ultimo det. n. 361 del 17/11/2005) e che per questo specifico curriculum diventa il soggetto protagonista delle varie azioni del progetto.
Come ben si comprende il progetto ha una marcata complessità e presenta azioni che hanno finalità e dinamiche convergenti e tra loro collegate. Questo dato di fatto accentua pertanto il carattere unitario delle attività del progetto, per cui all’O.N., per coerenza operativa, non può che spettare il compito di:
-individuare la Ditta per la costruzione degli alloggi e delle opere connesse; il Settore Infrastrutture valuterà preventivamente il profilo professionale della Ditta individuata con riguardo al possesso della richiesta capacità ed esperienza professionale, alla solidità operativa e quant'altro;
-motivare e orientare i SINTI nel partecipare alla attività di autocostruzione e alla scuola professionale;
-accompagnare i SINTI in ogni altra fase del progetto di cui si parla.
L’O.N. dovrà individuare la Ditta con il criterio della massima convenienza rispetto al progetto da realizzare, ferma la congruità dei costi sui valori di mercato, previa valutazione tecnico-economica del Settore Infrastrutture; la Ditta dovrà avere adeguata sensibilità nell'ambito dei progetti sociali così da accettare le varie condizioni - stabilite nel presente provvedimento e negli altri atti collegati - finalizzate a realizzare il progetto di cui si parla, ivi comprese quelle relative all’autocostruzione e alla attivazione della scuola professionale e al reclutamento tra i SINTI delle persone idonee a svolgere la richiesta attività lavorativa. Ogni rapporto tra Ditta individuata e l’Opera nomadi sarà definito con atto scritto.
La costruzione degli alloggi e delle altre opere connesse dovrà essere conforme agli elaborati e ai documenti tecnici predisposti dalla Ditta e preventivamente approvati dall’Amm.ne Comunale nelle forme di rito; il Settore Infrastrutture si farà carico della necessaria attività di alta sorveglianza, anche ai fini della direzione lavori e della regolare esecuzione dell’opera, della contabilità generale e dei conseguenti pagamenti.
Le attività di servizio sociale saranno svolte dall’Ufficio Progetti e Prevenzione del Settore Servizi Sociali.
La somma che il Comune metterà a disposizione dell’Opera nomadi, per tutte le varie fasi di cui sopra svolte direttamente dall’O.N. e dalla Ditta, ammonta a € 300.000,00.
I rapporti tra Comune e Opera Nomadi saranno regolati da apposita convenzione, che disciplinerà nel dettaglio ogni aspetto operativo, nel rispetto di quanto contenuto nel presente atto.
Completano il presente provvedimento:
-progetto dell’Opera Nomadi di data 20/11/2006;
-relazione progetto di servizio sociale dell’U.P.P. di data Dicembre 2006;
-studio preliminare del Settore Infrastrutture di data Dicembre 2006, composto da relazione tecnico-descrittiva e n. 4 tavole;Originariamente Scritto da master wallaceSE tutti i ***** bravi, laureati, intelligenti, lavoratori vengono qui, chi fara' progredire il loro paese? Babbo natale?
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ragazzi il dato su cui bisogna riflettere è che gli extracomunitari commettono un terzo dei crimini pur essendo solo il 4% della pololazione...
questo vuol dire che sono 12 volte più criminosi degli italiani vi rendete conto???
e visto che stanno aumentando il dato è davvero preoccupante....Originariamente Scritto da Marco pli 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.Originariamente Scritto da master wallaceIO? Mai masturbato.Originariamente Scritto da master wallaceIo sono drogato..
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Originariamente Scritto da matt85 Visualizza Messaggiofacessimo come in australia che si entra per bandi di lavoro faremmo entrare solo laureati e gente con buona volontà nvece sto paese costringe persino i nostri ad andarsene, che fine faremmo..
Quoto. Tuttavia c'è una piccolissima differenza. Che se su un forum australiano uno scrive "islamico di merda" o al fuoco gli zingari, o rumene puttane, l'amministratore si becca una denuncia penale ed il forum viene chiuso.
La differenza tra l'Italia ed il resto del mondo occidentale e che li le regole valgono per tutti e non solo per chi viene da fuori.
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Originariamente Scritto da spy Visualizza Messaggioma io lo dicevo nel senso che è così una cosa normale che è come se prendessi una scorciatoia
Perchè non pensiamo prima a fare una cosa come deve essere fatta, pianificata con logica, poi la scorciatoia.
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Originariamente Scritto da madmax68 Visualizza MessaggioQuoto. Tuttavia c'è una piccolissima differenza. Che se su un forum australiano uno scrive "islamico di merda" o al fuoco gli zingari, o rumene puttane, l'amministratore si becca una denuncia penale ed il forum viene chiuso.
La differenza tra l'Italia ed il resto del mondo occidentale e che li le regole valgono per tutti e non solo per chi viene da fuori.Originariamente Scritto da Marco pli 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.Originariamente Scritto da master wallaceIO? Mai masturbato.Originariamente Scritto da master wallaceIo sono drogato..
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Originariamente Scritto da Sergio Visualizza MessaggioAppunto spy, vedi, è nella mentalità comune e non te ne accorgi neanche purtroppo, come tutti, è proprio questo il problema, perchè "SCORCIATOIA" , per l'italiano deve esserci sempre una scorciatoia.
Perchè non pensiamo prima a fare una cosa come deve essere fatta, pianificata con logica, poi la scorciatoia.
silvio docet.
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Originariamente Scritto da madmax68 Visualizza MessaggioQuoto. Tuttavia c'è una piccolissima differenza. Che se su un forum australiano uno scrive "islamico di merda" o al fuoco gli zingari, o rumene puttane, l'amministratore si becca una denuncia penale ed il forum viene chiuso.
La differenza tra l'Italia ed il resto del mondo occidentale e che li le regole valgono per tutti e non solo per chi viene da fuori.
guarda che non ci sei per niente..
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