Originariamente Scritto da Domitilla
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Per niko74mi, yalen e gli altri
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io intendevo che deve esserci qualcosa a qualsiasi livello che mi faccia preferire i maschi alle ragazze.. vuoi che sia genetica.. vuoi che sia questo modo d'essere il concetto è lo stesso.. non ho detto che se mi paice la passera è più giusto e il ***** un pò di meno.. dico che il modo d'essere come lo chiami tu è stabilito da qualcosa. non è una malattia? ok.. in qualcosa sarà scritto (da leggersi: dna).. ti ricordo che cmq i meccanismi comportamentali non sono del tutto chiari xkè il cervello è un organo creativo difficile da analizzare... tu in effetti con le conoscenze che abbiamo oggi puoi dire che è stato tolto dal manuale di neuropsichiatria.. ma ciò nn mi dice con certezza che l'omosessualità non è una devianza... cmq sia scaturisce da qualche causa prima.. o no?
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Originariamente Scritto da yalen Visualizza Messaggio... tu in effetti con le conoscenze che abbiamo oggi puoi dire che è stato tolto dal manuale di neuropsichiatria.. ma ciò nn mi dice con certezza che l'omosessualità non è una devianza... cmq sia scaturisce da qualche causa prima.. o no?
Il gay non è limitato nemmeno a procreare (se è sano), come pensano quelli che sostengono la teoria dell'essere contronatura. Oppure ha lo stesso limite che può avere un prete: nemmeno il prete cattolico è destinato a procreare. Allora dovremmo dire che il prete è deviato perchè fa una scelta di vita contronatura?!
A prescindere dalla scelta religiosa, e dai gusti sessuali, la possibilità di procreare c'è.Last edited by Domitilla; 08-08-2007, 15:11:40.
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Originariamente Scritto da Domitilla Visualizza MessaggioPerchè l'omosessuale, in quanto tale, non ha nessun limite fisico o mentale rispetto agli etero.
Come uno dai capelli rossi, mori, biondi. E' una caratteristica genetica neutra.
Il gay non è limitato nemmeno a procreare se è sano. Oppure ha lo stesso limite che può avere un prete: nemmeno il prete cattolico è destinato a procreare. A prescindere dalla scelta religiosa, e dai gusti sessuali, la possibilità di procreare c'è.Originariamente Scritto da master wallace100kg nella mia palestra, li faceva una donna, e per di più incinta
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Originariamente Scritto da yalen Visualizza Messaggioio intendevo che deve esserci qualcosa a qualsiasi livello che mi faccia preferire i maschi alle ragazze.. vuoi che sia genetica.. vuoi che sia questo modo d'essere il concetto è lo stesso.. non ho detto che se mi paice la passera è più giusto e il ***** un pò di meno.. dico che il modo d'essere come lo chiami tu è stabilito da qualcosa. non è una malattia? ok.. in qualcosa sarà scritto (da leggersi: dna).. ti ricordo che cmq i meccanismi comportamentali non sono del tutto chiari xkè il cervello è un organo creativo difficile da analizzare... tu in effetti con le conoscenze che abbiamo oggi puoi dire che è stato tolto dal manuale di neuropsichiatria.. ma ciò nn mi dice con certezza che l'omosessualità non è una devianza... cmq sia scaturisce da qualche causa prima.. o no?Originariamente Scritto da master wallace100kg nella mia palestra, li faceva una donna, e per di più incinta
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Originariamente Scritto da QuattroAnte Visualizza Messaggiono, aspetta un momento. La condizione di gay è limitante nella procreazione. difati per procreare bisogna uscire da questa condizione. In pratica, per procreare naturalmente, un gay deve diventare etero, anche temporaneamente. Non è una condizione limitante questa? Se io per entrare in un locale sono costretto a portare la cravatta, e di solito vesto in t shirt, anche questa è una condizione limitante.
Credo che per una suora ( al di là delle facile battute), la difficoltà ad avere dei rapporti sessuali con un uomo, non differisca molto dalla difficoltà che ha un gay ad avere rapporti con una donna.
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ioho solo detto che.. ora nel 2007 l'omosessualità è considerata un modo d'essere.. una preferenza.. xò anche le preferenze sono dovute a qualcosa.. affinità (simile conosce il simile), diversità (simile conosce il dissimile) ecc..
ripeto.. non mi considero un malato.. sono sanissimo.. posso ingravidare ( ) è cmq un discorso di gusti che sono dettati da qualcosa che la scienza ancora non è riuscita a capire.. quello che dice un luminare è cmq una teoria veritiera tanto quanto l'ipotesi tolemaica.. quando si troveranno gli elementi x chiarire cosa determina le preferenze sessuali ben venga.. solo allora si dirà se è o meno una malattia... x quel che riguarda il mio studio di medicina (non ho ancora fatto psichiatria) posso tranquillamente pensare che una botta di estrogeni mi determina dei cambiamenti a livello fisico.. come un'acutizzazione della voce.. ginecomastia.. addirittura montata lattea.. e gli estrogeni che hanno una regolazione a livello centrale in primis (ipofisi ipotalamo) possono influenzare la sfera psichica...
una volta che si conoscerà appieno la macchina "uomo".. allora sì che comincerà la stasi! la scienza è così bella! ma lasciamo qualcosa di inconoscibile! è così gradevole il mistero e poi è un ottimo incentivo x il continuo superarsi dell'uomo!Last edited by yalen; 08-08-2007, 15:22:48.
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Io penso che non esista cosa peggiore che catalogare le persone.Non esiste il gay come non esiste l'etero o il trans. Tutte cazzate ereditate da una società del cappero. Sono convinto che una persona deve esser libera di fare ciò che vuole, entro certi limiti. Limiti che son dettati dalla propria maturità intelettuale.
Io la penso cosìsigpic User.
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Originariamente Scritto da Domitilla Visualizza MessaggioLa condizione di prete/suora è limitante nella procreazione. Difatti per procreare bisogna uscire dalla condizione di castità che si è scelto. In pratica, per procreare naturalmente, un prete/suora deve andare contro la sua volontà. Non è una condizione limitante questa?
Credo che per una suora ( al di là delle facile battute), la difficoltà ad avere dei rapporti sessuali con un uomo, non differisca molto dalla difficoltà che ha un gay ad avere rapporti con una donna.Originariamente Scritto da master wallace100kg nella mia palestra, li faceva una donna, e per di più incinta
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Originariamente Scritto da pollodigomma Visualizza MessaggioIo penso che non esista cosa peggiore che catalogare le persone.Non esiste il gay come non esiste l'etero o il trans. Tutte cazzate ereditate da una società del cappero. Sono convinto che una persona deve esser libera di fare ciò che vuole, entro certi limiti. Limiti che son dettati dalla propria maturità intelettuale.
Io la penso cosìLast edited by QuattroAnte; 08-08-2007, 15:33:54.Originariamente Scritto da master wallace100kg nella mia palestra, li faceva una donna, e per di più incinta
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Originariamente Scritto da yalen Visualizza Messaggioè cmq un discorso di gusti che sono dettati da qualcosa che la scienza ancora non è riuscita a capire..
Quello che voglio dire è che per me scoprire se esite un gene dell'omosessualità ha la stessa importanza del gene del colore dei capelli. E' un dato di fatto, fine a sè stesso.
Se si ritiene che invece non sia fine a sè stesso perchè mette in pericolo la sopravvivenza della specie ( capirai, siamo in 8 miliardi...), bisognerebbe anche mettere in discussione il gene che porta alcuni essere umani a fare delle scelte di castità, visto che le conseguenze, ai fini della riproduzione, dell'esser gay o casto, sono le stesse.
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Originariamente Scritto da Domitilla Visualizza MessaggioE' chiaro che noi siamo il prodotto di un incrocio genetico. Come dicevo, anche i preti e le suore fanno scelte contronatura. Perchè una persona dovrebbe, di suo, scegliere la castità ?! Anche qui c'è l'aspetto psicologico da analizzare allora, ma a nessuno viene in mente di mettere in discussione tali scelte o di analizzarle sotto il profilo scientifico perchè ritenute problematiche alla sopravvivenza della specie ( e ci mancherebbe ).
Quello che voglio dire è che per me scoprire se esite un gene dell'omosessualità ha la stessa importanza del gene del colore dei capelli. E' un dato di fatto, fine a sè stesso.
Se si ritiene che invece non sia fine a sè stesso perchè mette in pericolo la sopravvivenza della specie ( capirai, siamo in 8 miliardi...), bisognerebbe anche mettere in discussione il gene che porta alcuni essere umani a fare delle scelte di castità, visto che le conseguenze, ai fini della riproduzione, dell'esser gay o casto, sono le stesse.Originariamente Scritto da master wallace100kg nella mia palestra, li faceva una donna, e per di più incinta
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Originariamente Scritto da pollodigomma Visualizza MessaggioIo penso che non esista cosa peggiore che catalogare le persone.Non esiste il gay come non esiste l'etero o il trans. Tutte cazzate ereditate da una società del cappero. Sono convinto che una persona deve esser libera di fare ciò che vuole, entro certi limiti. Limiti che son dettati dalla propria maturità intelettuale.
Io la penso così
efy non sposarti con una donna:
1. ti paice tr il pisello
2. non fare l'ipocrita.. distruggi la tua vita che sarà pura finzione
3. non distruggere la vita di un'altra persona.. se vuoi fare del male a qualcuno fallo a te stesso.. sbattiti la testa al muro e non coinvolgere terzi
4. trovati qualcuno che ami sotto ogni forma e che ti ami allo stesso modo.. solo così puoi essere davvero felice..
ergo.. la mia maturità intellettuale mi dice.. sei gay
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Originariamente Scritto da QuattroAnte Visualizza Messaggiocerto che è una situazione limitante anche quella. coem tante altre. Solo che non toglie il fatto che anche l'omosessualità lo sia. E siccome avete detto che essa non è una "malattia" in quanto non è una condizione limitante, la vostre tesi cade in fallo.
Allora:
o si ritiene che sia malattia ( o devianza o come la vogliamo chiamare) tutto ciò che è contronatura quindi anche chi sceglie la castità,
o non si ritiene che necessariamente ciò che è contronatura sia una malattia, quindi anche l'essere gay.
Quindi:
o si pensa che il prete è un malato tanto quanto un gay
o si pensa che il gay non è malato tanto quanto non lo è un prete.
Però i due pesi e le due misure no.
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