Il campione danese, leader della classifica generale è accusato di aver mentito alla Rabobank
sulla sua permanenza in Italia durante il mese precedente la corsa
Doping al Tour, cacciato Rasmussen
la maglia gialla licenziata dalla sua squadra
Le insegne del comando passano sulle spalle dello spagnolo Contador
Espulso (testosterone) anche l'italiano Cristian Moreni della Cofidis
Michael Rasmussen
PAU - Il doping uccide il Tour de France. Questa sera Michael Rasmussen, la maglia gialla in carica, che oggi pomeriggio ha dominato la tappa dell'Aubisque, è stato licenziato dalla sua squadra, la Rabobank e ha dovuto lasciare la corsa. Le insegne del primo in classifica passano sulle spalle del secondo, lo spagnolo Alberto Contador, ma sotto tutti i punti di vista, la più grande corsa a tappe del mondo è finita e con lei, il ciclismo raggiunge il punto più basso della sua crisi. Anche la Rabobank potrebbe lasciare il Tour.
Rasmussen, 33 anni, vincitore di due tappe in questo Tour e dominatore della classifica con 3'10" sullo spagnolo, è accusato di aver mentito alla Rabobank e di averne violato le regole. In particolare, il corridore danese non aveva voluto rivelare dove si trovava nel mese precedente al Tour. In questo modo era sfuggito ai controlli antidoping a sorpresa. Poi aveva spiegato ai suoi manager di aver trascorso quelle settimane in Messico. Adesso è emerso che, invece, Rasmussen si era allenato in Italia. Di qui la decisione della squadra di licenziarlo costringendolo anche al ritiro.
Il non rivelare i luoghi dei suoi allenamenti sembra essere una costante della carriera di Rasmussen che, più volte, avrebbe evitato in questo modo i controlli a sorpresa. Per lo stesso motivo, nei giorni scorsi, è stato espulso dalla nazionale danese che prepara i mondiali di Stoccarda della fine di settembre.
"Abbiamo fatto tutto quello che potevamo per scacciare via i sospetti dal Tour". Questa la reazione a caldo del direttore del Tour de France, Christian Prudhomme. "Almeno non saremo disonorati - ha aggiunto il numero 1 della Grande Boucle - nessuno potrà parlare ora di impunità al Tour de France".
Fuori anche Moreni. Nel pomeriggio, il doping aveva già colpito con la drammatica espulsione dell'italiano Cristian Moreni che ha testato positivo al testosterone. Moreni, campione tricolore nel 2004 e maglia rosa al Giro 2000, ha confessato l'uso di sostanze dopanti e ha rinunciato alle controanalisi. La polizia francese lo ha fermato e lo ha portato in gendarmeria. In base alla legge francese, Moreni rischia di passare la notte in guardina.
Il 34enne ciclista della squadra francese Cofidis era stato sottoposto a un controllo antidoping lo scorso 19 luglio, al termine dell'undicesima tappa della Grande Boucle, la Marsiglia- Montpellier. Nelle sue urine sarebbe stata trovata traccia di testosterone esogeno. L'esame, infatti, realizzato nel laboratorio parigino di Chãtenay-Malabry, è stato effettuato con la tecnica IRMS, che permette di distinguere tra l'origine esogena, ossia esterna, dell'ormone, e quella endogena, quando cioè il testosterone viene prodotto naturalmente dall'organismo. "Ascolterò le spiegazioni di Moreni e deciderò in seguito il da farsi", ha dichiarato il suo direttore sportivo, Eric Boyer, da sempre in prima linea nella lotta al doping. Ma, intanto, la Cofidis è stata esclusa dal Tour proprio come ieri era stata esclusa l'Astania di Vinokourov. Perquisizioni nell'albergo del team di Moreni.
(25 luglio 2007)
sulla sua permanenza in Italia durante il mese precedente la corsa
Doping al Tour, cacciato Rasmussen
la maglia gialla licenziata dalla sua squadra
Le insegne del comando passano sulle spalle dello spagnolo Contador
Espulso (testosterone) anche l'italiano Cristian Moreni della Cofidis
Michael Rasmussen
PAU - Il doping uccide il Tour de France. Questa sera Michael Rasmussen, la maglia gialla in carica, che oggi pomeriggio ha dominato la tappa dell'Aubisque, è stato licenziato dalla sua squadra, la Rabobank e ha dovuto lasciare la corsa. Le insegne del primo in classifica passano sulle spalle del secondo, lo spagnolo Alberto Contador, ma sotto tutti i punti di vista, la più grande corsa a tappe del mondo è finita e con lei, il ciclismo raggiunge il punto più basso della sua crisi. Anche la Rabobank potrebbe lasciare il Tour.
Rasmussen, 33 anni, vincitore di due tappe in questo Tour e dominatore della classifica con 3'10" sullo spagnolo, è accusato di aver mentito alla Rabobank e di averne violato le regole. In particolare, il corridore danese non aveva voluto rivelare dove si trovava nel mese precedente al Tour. In questo modo era sfuggito ai controlli antidoping a sorpresa. Poi aveva spiegato ai suoi manager di aver trascorso quelle settimane in Messico. Adesso è emerso che, invece, Rasmussen si era allenato in Italia. Di qui la decisione della squadra di licenziarlo costringendolo anche al ritiro.
Il non rivelare i luoghi dei suoi allenamenti sembra essere una costante della carriera di Rasmussen che, più volte, avrebbe evitato in questo modo i controlli a sorpresa. Per lo stesso motivo, nei giorni scorsi, è stato espulso dalla nazionale danese che prepara i mondiali di Stoccarda della fine di settembre.
"Abbiamo fatto tutto quello che potevamo per scacciare via i sospetti dal Tour". Questa la reazione a caldo del direttore del Tour de France, Christian Prudhomme. "Almeno non saremo disonorati - ha aggiunto il numero 1 della Grande Boucle - nessuno potrà parlare ora di impunità al Tour de France".
Fuori anche Moreni. Nel pomeriggio, il doping aveva già colpito con la drammatica espulsione dell'italiano Cristian Moreni che ha testato positivo al testosterone. Moreni, campione tricolore nel 2004 e maglia rosa al Giro 2000, ha confessato l'uso di sostanze dopanti e ha rinunciato alle controanalisi. La polizia francese lo ha fermato e lo ha portato in gendarmeria. In base alla legge francese, Moreni rischia di passare la notte in guardina.
Il 34enne ciclista della squadra francese Cofidis era stato sottoposto a un controllo antidoping lo scorso 19 luglio, al termine dell'undicesima tappa della Grande Boucle, la Marsiglia- Montpellier. Nelle sue urine sarebbe stata trovata traccia di testosterone esogeno. L'esame, infatti, realizzato nel laboratorio parigino di Chãtenay-Malabry, è stato effettuato con la tecnica IRMS, che permette di distinguere tra l'origine esogena, ossia esterna, dell'ormone, e quella endogena, quando cioè il testosterone viene prodotto naturalmente dall'organismo. "Ascolterò le spiegazioni di Moreni e deciderò in seguito il da farsi", ha dichiarato il suo direttore sportivo, Eric Boyer, da sempre in prima linea nella lotta al doping. Ma, intanto, la Cofidis è stata esclusa dal Tour proprio come ieri era stata esclusa l'Astania di Vinokourov. Perquisizioni nell'albergo del team di Moreni.
(25 luglio 2007)
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