Una canzone al giorno

[cesko92]

È uscito l’album di sfera

[topscorer]

Ne sentivamo tutti la mancanza.

[M K K]

Io l'ho prenotato al negozio di chiurlo, non vedo l'ora

[cesko92]

https://www.youtube.com/watch?v=FVJPmzpI8U0&ab_channel=SferaEbbastaVEVO

[M K K]

A me fa schifo, già sentire sto coso parlare di Jack'Daniel's poi ...dopo mezza bottiglia passa al rock cristiano
Cesko dopo il 3d delle bici e sfera ti metto nella lista degli utenti diversamente validi.

[cesko92]

Ahahah ma perché le bici

[Sean]

Quanta bellezza nelle canzoni di Battisti...e gli "album bianchi" (quelli con i testi di Panella) sono quelli che preferisco.

Cero non pensavo di trovare qui uno appartenente al club dei "Bianchi", cioè a quelle 5 meraviglie che Battisti compose in collaborazione con Panella.

L'Apparenza è un album biblico, cioè monumentale, complesso, affascinante, inquietante, orfico. Musiche supreme, il canto di Battisti qui algido e misterioso, quasi provenisse da un altrove, un non-luogo dove il genio crea la musica che ancora dobbiamo avere e che forse non avremo mai (più).

Sono dunque epifanie, manifestazioni del possibile, delle terre incognite ai più e che quello che per me è e resta il più grande compositore di musica del Novecento italiano trasporta, apre per un attimo a noi tutti.

Sono canzoni portentose, capaci cioè di destare la meraviglia e il miracolo. Sono anche la conferma di come il Maestro fosse in fuga da sempre, molto più avanti della musica cosiddetta "leggera" o a lui coeva.

E' sempre stato il marchio di Battisti questo, l'essere cioè su di una qualche vetta solitaria e guardare ben più lontano degli altri, pubblico compreso. Ne è la prova anche l'album postato da Sly: "Amore e non amore" è del 1971. Album sperimentale, suonato in presa diretta, album che viene dopo i classici della prima fase compositiva di Battisti, a cavallo con la seconda fase (quella di "Umanamente uomo: il sogno" e de "Il mio canto libero"): una continua ricerca musicale, che non ha mai fatto il verso a se stessa, modellata su di un talento inarrivabile.

Anche L'Apparenza non può non sprigionare, pur nella sua perfezione formale, quella potenza melodica che in Battisti è connaturata, consustanziale: Battisti è questo, classicità e innovazione, canone e de-costruzione, forma e ri-forma, perchè la musica, nel suo caso, non può che piegarsi al suo demiurgo.

[centos]

un classicissimo Tony Iommi immenso

https://youtu.be/0qanF-91aJo

[Arturo Bandini]

non ho mai approfondito Battisti, le poche canzoni che conosco di lui, a parte i giardini di maggio, mi sembravano avere testi molto poco profondi, al contrario di de gregori, di cui amavo la malinconia, e di Lucio Dalla, di cui fin da bambino ero affascinato dall'ermetismo dei testi che mi trasmettevano un oscuro senso di minaccia

[M K K]

Sean non approva

[centos]

Cero non pensavo di trovare qui uno appartenente al club dei "Bianchi", cioè a quelle 5 meraviglie che Battisti compose in collaborazione con Panella.

L'Apparenza è un album biblico, cioè monumentale, complesso, affascinante, inquietante, orfico. Musiche supreme, il canto di Battisti qui algido e misterioso, quasi provenisse da un altrove, un non-luogo dove il genio crea la musica che ancora dobbiamo avere e che forse non avremo mai (più).

Sono dunque epifanie, manifestazioni del possibile, delle terre incognite ai più e che quello che per me è e resta il più grande compositore di musica del Novecento italiano trasporta, apre per un attimo a noi tutti.

Sono canzoni portentose, capaci cioè di destare la meraviglia e il miracolo. Sono anche la conferma di come il Maestro fosse in fuga da sempre, molto più avanti della musica cosiddetta "leggera" o a lui coeva.

E' sempre stato il marchio di Battisti questo, l'essere cioè su di una qualche vetta solitaria e guardare ben più lontano degli altri, pubblico compreso. Ne è la prova anche l'album postato da Sly: "Amore e non amore" è del 1971. Album sperimentale, suonato in presa diretta, album che viene dopo i classici della prima fase compositiva di Battisti, a cavallo con la seconda fase (quella di "Umanamente uomo: il sogno" e de "Il mio canto libero"): una continua ricerca musicale, che non ha mai fatto il verso a se stessa, modellata su di un talento inarrivabile.

Anche L'Apparenza non può non sprigionare, pur nella sua perfezione formale, quella potenza melodica che in Battisti è connaturata, consustanziale: Battisti è questo, classicità e innovazione, canone e de-costruzione, forma e ri-forma, perchè la musica, nel suo caso, non può che piegarsi al suo demiurgo.

non sono un amante di Battisti anche se riconosco che era un grande artista e che con mogol ha sfornato pezzi fantastici

a me piace questa, uno dei pochi pezzi blues veri italiani dell'epoca e con una grande base (prendo questo video perchè si sente meglio la chitarra) - ottimo lo stoppato blues e relativo slide

https://youtu.be/Cj3g-xdi8Qw

[centos]

non ho mai approfondito Battisti, le poche canzoni che conosco di lui, a parte i giardini di maggio, mi sembravano avere testi molto poco profondi, al contrario di de gregori, di cui amavo la malinconia, e di Lucio Dalla, di cui fin da bambino ero affascinato dall'ermetismo dei testi che mi trasmettevano un oscuro senso di minaccia

non è così art, mogol è stato un grande paroliere - ci sono testi veramente molto belli

i giardini di marzo è veramente molto bella ma ascolta quella che ho postato

[centos]

cambiando artista ma restando sempre sull'italiano - art ti piace? ascolta il testo

https://youtu.be/ZgaGPuLDBG4

[M K K]

Preparo lo sputo per chi dice di no

[centos]

art, il progressive italiano - questa è un capolavoro, peccato non si trovi un video con audio/video decenti
so che sto per dire una semi eresia ma questa è superiore a una qualsiasi dei king crimson

https://youtu.be/OzbDUbu1lMM