Originariamente Scritto da Kanzi
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Un artista che ha superato diverse fasi della sua lunga carriera senza mai andare dietro alle mode e anzi anticipandole; senza mai solleticare i bassi istinti del pubblico ma anzi elevandolo; senza mai replicare se stesso ma sempre cercando strade nuove e poco battute e, in Italia, assolutamente sconosciute. Quanti altri cantanti/autori si conoscono al mondo che, dopo dopo due decenni di successo massimo, riescono a ripensarsi, a capovolgere completamente la propria musica, a non scimmiottare se stessi e ad aprire nuove immaginifiche strade con una serie di album che ancora oggi restano misteriosi, affascinanti, controversi ma originalissimi (da Don Giovanni ad Hegel passando per L'Apparenza, La Sposa Occidentale, CSAR) per la potenza e la novità di musiche e testi (questi ultimi di Panella)?
Dovrei qui parlare dell'impatto che Battisti ha avuto all'estero, tra gli autori ed i cantanti, ma faremmo notte...solo per accenni dico che Bowie lo considera il massimo cantante italiano e ne ha tradotto e distribuito una canzone, che Peter Towsend lo considerava un genio, che Eric Clapton idem, che il manager dei Beatles ne voleva curare la distribuzione mondiale, che da alcuni critici è stato posto tra i primi dieci autori al mondo - e personalmente lo metto tra il quinto posto in su e non dal quinto in giu, ma questo è un mio parere.
Sull'impatto che ha avuto invece in Italia è inutile parlarne: lo hanno cantato tutti, lo hanno imitato tutti, lo hanno inseguito tutti, grandi e piccoli, giovani e vecchi cantanti e musicisti. Dobbiamo capire che i geni non nascono solo al di là delle Alpi e non sempre cantano in inglese.
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