Una canzone al giorno

Questa è una canzone bellissima, un magico impasto di musica e parole che ne fa uno dei classici recenti della discografia italiana. E' il punto più alto dei Matia con la Mezzanotte ed uno dei migliori della loro intera carriera. Il centro della canzone è il distacco. Con immagini suggestive e poetiche ("In quelle nebbie disperse dal vento/tra labirinti di cristalli blu/appare il viso di chi se n'è andato/e non torna più"; "Occhi per orizzonti nei tramonti che vorrei/mani si stringono su cuori stanchi e fragili"...) si evoca alla mente un addio o forse una morte, ma comunque una separazione irrimediabile alla quale si può opporre la sola memoria. Tema sviscerato innumerevoli volte nella canzone, ma quello che ne fa una canzone di qualità è il sapiente uso della strumentazione elettronica abbinato a quella classica e una scrittura drammatica che si mantiene, però, in magico equilibrio nel "sostenibile", senza scivolare in un patetico d'altri tempi. Non si vuole strappare la lacrima ma, semmai, far affiorare la nostalgia, il brivido caldo, scopo che gli autori e la voce della Mezzanotte raggiungono alla perfezione.

Presentata nel Sanremo del 2000, non raggiunse le primissime posizioni, penalizzata da una giuria di qualità che, quell'anno, dette la palma ad una canzone degli Avion Travel (Sentimento) canzone difficile, più da Premio Tenco che da concorso popolare quale è Sanremo, per il quale Brivido Caldo era perfetta. Si rifecero i Matia, e con gli interessi, due anni dopo, quando, sulla scorta del credito guadagnato anche con l'esibizione del 2000, portarono alla vittoria Messaggio D'Amore, canzone accettabile ma certo inferiore a questa. Quando in quegli anni mi capitò di assistere ad una loro tournèe teatrale, alla fine del concerto andai a salutare il gruppo nei camerini. Parlando con gli autori (Golzi e Cogliati) convennero anche loro che Brivido Caldo è una canzone che resterà. Sono passati 13 anni e non credo di esserci sbagliati.

***cavallofurioso*** · 29-12-2012, 00:34:09

http://www.youtube.com/watch?v=VeKzuJXyWK8

**SIRIHA** · 29-12-2012, 01:10:18

Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio

Questa è una canzone bellissima, un magico impasto di musica e parole che ne fa uno dei classici recenti della discografia italiana. E' il punto più alto dei Matia con la Mezzanotte ed uno dei migliori della loro intera carriera. Il centro della canzone è il distacco. Con immagini suggestive e poetiche ("In quelle nebbie disperse dal vento/tra labirinti di cristalli blu/appare il viso di chi se n'è andato/e non torna più"; "Occhi per orizzonti nei tramonti che vorrei/mani si stringono su cuori stanchi e fragili"...) si evoca alla mente un addio o forse una morte, ma comunque una separazione irrimediabile alla quale si può opporre la sola memoria. Tema sviscerato innumerevoli volte nella canzone, ma quello che ne fa una canzone di qualità è il sapiente uso della strumentazione elettronica abbinato a quella classica e una scrittura drammatica che si mantiene, però, in magico equilibrio nel "sostenibile", senza scivolare in un patetico d'altri tempi. Non si vuole strappare la lacrima ma, semmai, far affiorare la nostalgia, il brivido caldo, scopo che gli autori e la voce della Mezzanotte raggiungono alla perfezione.

Presentata nel Sanremo del 2000, non raggiunse le primissime posizioni, penalizzata da una giuria di qualità che, quell'anno, dette la palma ad una canzone degli Avion Travel (Sentimento) canzone difficile, più da Premio Tenco che da concorso popolare quale è Sanremo, per il quale Brivido Caldo era perfetta. Si rifecero i Matia, e con gli interessi, due anni dopo, quando, sulla scorta del credito guadagnato anche con l'esibizione del 2000, portarono alla vittoria Messaggio D'Amore, canzone accettabile ma certo inferiore a questa. Quando in quegli anni mi capitò di assistere ad una loro tournèe teatrale, alla fine del concerto andai a salutare il gruppo nei camerini. Parlando con gli autori (Golzi e Cogliati) convennero anche loro che Brivido Caldo è una canzone che resterà. Sono passati 13 anni e non credo di esserci sbagliati.

per nulla!

Io adoro questa canzone che come scrivi pure tu ,sembra proprio una poesia. La strofa: Come la luce di un diamante pazzo che resta per sempre per sempre dentro agli occhi degli orizzonti e dei tramonti che vorrei. Mi fa venire i brivi ( caldi)