Una canzone al giorno
Collapse
X
-
Originariamente Scritto da Reno Raines Visualizza MessaggioHanno avuto più identità musicali restando riconoscibilissimi in tutta la loro carriera, sono d'accordo per quanto riguarda il periodo con Dio: erano l'apoteosi dell'heavy metal.
Da fondatori dello stesso negli anni sessanta, con un blues rock con riferimenti esoterici che si è modificato ed evoluto in varie forme costantemente per tutto il decennio dei settanta, sono passati a suonare la musica dei loro ''figli'' negli anni ottanta, sfornando due album che sono intoccabili, fini, ispirati e suonati divinamente
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da mmaattyyMi sembra la gamba di un cadavere
Originariamente Scritto da francesco_espogrande gandhi..
Originariamente Scritto da TheDocMa ti sta uscendo una palla dal costume?
Commenta
-
-
contro tutte le guerre e la stupidità della politica e di alcuni uomini http://www.youtube.com/watch?v=dpWEv...eature=related
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Caredds Visualizza Messaggio......
Disco di una compattezza unica, dovuta alla ispiratissima scrittura di Battisti e all'altrettanto portentosa vena poetica di Mogol, mai così compiutamente felice come qua, dove, assecondando le melodie struggenti e bellissime del Maestro, ci parla dell'alienazione dell'uomo dal mondo e dalla natura, dei richiami che questa natura - divenuta quasi orfica per chi più non l'avverte - esercita sul singolo, della riscoperta delle radici (pietre un giono case...boschi abbandonati...) di universi interiori, di esistenze che trasfigurano quasi metafisicamente nella insesausta ricerca di un assoluto. E ancora, la critica alla borghesia, al consumismo, all'inquinamento, a tutti i mali del mondo e dell'uomo occidentali. Team di lavoro di primissimo livello, si va da Radius a Reverberi (che scrive fantastiche partiture per gli archi, basti pensare a cosa combina in "Vento Nel Vento") da Tempera a Massimo Luca, da Callero a Dall'Aglio a Lavezzi: il meglio dell'epoca.
De "La Luce Dell'Est" scrive Luciano Ceri: "si apre con una bella introduzione d'archi che suggerisce con estrema suggestione l'ambiente naturale che fa da sfondo alla canzone, per poi distendersi armoniosamente in un ritornello di grande melodicità"(1). Si parla di un amore consumato in un qualche paese dell'est, cosa che mandò in bestia i sinistrorsi dell'epoca, salvo poi scoprire che anche questo album era nella collezione completa dei dischi di Lucio che fu trovata nel covo delle BR di via Montenevoso a Milano; salvo poi scoprire che, durante i giorni del sequestro Moro, un comunicato delle stesse BR parlava testualmente delle "discese ardite e le risalite". Non si può prescindere da questo album.
Nel 1972 Lucio Battisti aveva 29 anni: qualche mese prima aveva fatto uscire un disco come Umanamente Uomo: Il Sogno, col Il Mio Canto Libero una doppietta insuperabile e irreplicabile per tutti (e infatti non sarà più riproposta da nessuno e, probabilmente, mai più lo sarà). Si issa così giovane al vertice della musica (non solo italiana) che domina e dominerà da autentico fantasma già mito: nello stesso anno dirà addio alle scene. Già allora, con netta lucidità, capì non solo di essere il più bravo di tutti ma anche che al pubblico non avrebbe dato altro di sè che la sua musica, in verità la più alta forma di rispetto per il pubblico stesso: ci ha regalato non il gossip ma la sua anima, il suo genio, la sua arte inarrivabile, il suo canto libero.
____________________
1) Luciano Ceri "Lucio Battisti, Pensieri E Parole. Una discografia commentata" - Tarab Edizioni.Last edited by Sean; 04-04-2012, 19:30:33....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioDe "La Luce Dell'Est" scrive Luciano Ceri: "si apre con una bella introduzione d'archi che suggerisce con estrema suggestione l'ambiente naturale che fa da sfondo alla canzone, per poi distendersi armoniosamente in un ritornello di grande melodicità"(1). Si parla di un amore consumato in un qualche paese dell'est, cosa che mandò in bestia i sinistrorsi dell'epoca, salvo poi scoprire che anche questo album era nella collezione completa dei dischi di Lucio che fu trovata nel covo delle BR di via Montenevoso a Milano; salvo poi scoprire che, durante i giorni del sequestro Moro, un comunicato delle stesse BR parlava testualmente delle "discese ardite e le risalite". Non si può prescindere da questo album.
Originariamente Scritto da mmaattyyMi sembra la gamba di un cadavere
Originariamente Scritto da francesco_espogrande gandhi..
Originariamente Scritto da TheDocMa ti sta uscendo una palla dal costume?
Commenta
-
Commenta