Una canzone al giorno

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    Bodyweb Senior
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    • Steel77
      Super Moderator
      • Feb 2002
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      Originariamente Scritto da sylvester Visualizza Messaggio
      Infatti nessuno dice che non sia bravo....
      Ma per avere ancora 200mila persone a concerto, te ne aspetto 100.di canzoni così, no una decina in 40 anni di carriera.
      100 no, ma siamo ben oltre la decina eh

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      • Arturo Bandini
        Bodyweb Senior
        • Aug 2003
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        dipende dai gusti... a me piace giusto quella che avete postato prima e sally.
        Ci sono molti artisti italiani che hanno prodotto dei buoni lavori creando anche una loro cifra stilistica riconoscibile, ma non hanno avuto 1\10 del suo successo.
        Ad esempio lui

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        • Steel77
          Super Moderator
          • Feb 2002
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          chiaro che i gusti son gusti, ma se uno smuove le masse, comprese generazioni differenti...

          Cmq Mango era bravo eh

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          • Arturo Bandini
            Bodyweb Senior
            • Aug 2003
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            Originariamente Scritto da Steel77 Visualizza Messaggio
            chiaro che i gusti son gusti, ma se uno smuove le masse, comprese generazioni differenti...

            Cmq Mango era bravo eh
            diciamo che come per Renato Zero, l'attrattiva di Vasco non era solo la musica ma anche il personaggio che incarnava più o meno convintamente

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            • sylvester
              Bodyweb Senior
              • Dec 2004
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              Zero è tanto vero e poco personaggio, a parer mio.









              "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
              Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
              vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

              (L. Pirandello)

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              • Arturo Bandini
                Bodyweb Senior
                • Aug 2003
                • 30891
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                Originariamente Scritto da sylvester Visualizza Messaggio
                Zero è tanto vero e poco personaggio, a parer mio.
                parlo dei costumi e anche dell'atteggiamento un po' ambiguo... pensavo fosse gay fino a poco fa
                Hai mai visto il video di Viva la rai?

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                • M K K
                  finte ferie user
                  • Dec 2005
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                  • Macao [MO]
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                  Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
                  Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
                  Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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                  • giuseppesole
                    Climber
                    • Jul 2011
                    • 8761
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                    • Milano
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                    Originariamente Scritto da sylvester Visualizza Messaggio
                    Entro a gamba tesa:



                    Fermo restando, a parer mio, che sia Dalla che De Gregori sono superiori Zero (poeticamente parlando), quest'ultimo rappresenta l'anello di congiunzione perfetto fra la musica d'autore e quella pop, il Pop d'Autore.
                    Non dimenticarti allora della Bertè.

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                    • giuseppesole
                      Climber
                      • Jul 2011
                      • 8761
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                      • Milano
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                      Originariamente Scritto da sylvester Visualizza Messaggio
                      Con Baglioni la musica, seppur ricercata, diventa quasi superflua.
                      i testi, l'uno accanto all'altro, possono tranquillamente esser letti cone un'antologia poetica.

                      La mia sigaretta brilla rossa
                      Insieme a luci di periferia
                      Zampate della vita sulle mie ossa
                      Sei pi sincera quando dici una bugia...
                      Sull'asfalto acquoso una luna affilata
                      A tagliare i fili che legano le stelle
                      Stringo al cuore una lattina vuota
                      E scopro che hai lasciato le unghie sulla mia pelle
                      Finestrini aperti a dissetarmi di vento
                      La mia ruota incollata sulla striscia bianca della mezzeria...
                      Gli occhi come due pezzi di vetro
                      Tu non sei come ti credevo io
                      Un autotreno mi ruggisce dietro
                      Ma perch hai fatto il mondo cos triste Dio?
                      Alberi si drizzano ai lati della strada
                      Mi corrono accanto e il buio se li inghiotte
                      Alla radio un rock arrabbiato come un pugno allo stomaco
                      Che mi spinge nella notte
                      Un dolore un lampo di fuoco rosso
                      Dentro questo amore che io non posso io non posso pi...
                      Voglio andar via
                      I piedi chiedono dove ma via
                      Tanto non ti perder
                      Perch tu non sei stata mai mia...
                      Voglio andar via
                      Da quei tuoi occhi che tirano sassi
                      E come in un duello far dieci passi
                      E poi guardarci un'ultima volta e via...
                      Dimmi che cos' che ci hanno fatto
                      Dimmi cosa c' che io non so
                      Perch tutto finito come cenere in un piatto
                      E quei ragazzi che eravamo noi non ci sono pi...
                      E scambiare due parole brevi
                      Con la notte blu dei benzinai
                      Io ti baciavo mentre tu piangevi
                      E adesso che io piango tu chi bacerai?...
                      Un caff che drizza i capelli un pacchetto di fumo
                      E il vento rilegge il mio giornale
                      E domani uscire di nuovo
                      Farmi una faccia allegra per il prossimo carnevale
                      Un chiarore freddo come un rasoio
                      Per un altro giorno che nasce e muoio muoio muoio...
                      Voglio andar via
                      I sogni cercano dove ma via
                      Anche all'inferno ci sar qualcuno
                      A farmi compagnia...
                      Voglio andar via da te
                      Che goccia a goccia hai spremuto il mio cuore
                      E dagli straccivendoli ricomprare
                      Quel che resta del mio amore e andare via
                      Togliendo la musica lo noti di più. Sono incredibilmente banali e poco personali, delle frasi fatte. L'arte è necessariamente farina del nostro sacco. Questa non lo è.
                      Senza scomodare De Andrè, vui mettere già queste due di De Gregori?



                      Last edited by giuseppesole; 23-11-2020, 15:56:09.

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                      • giuseppesole
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                        Originariamente Scritto da Steel77 Visualizza Messaggio
                        Troppo esplicito, e la poesia non esplicita se stessa. Quello è il tentativo della critica.
                        Vedo la vera poesia di Vasco più così, sempre restando sul parecchio noto:

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                        • giuseppesole
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                          Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggio
                          risulta che siamo alquanto autarchici come musica, compaiono solo i pink floyd tra i più venduti.. o almeno lo eravamo fintanto che la musica si comprava anzichè scaricarla gratis.
                          Stonano i Lunapop in questa classifica
                          Strano non compaiano i Beatles o i Rolling Stones, che tutti dovrebbero aver comprato in quanto basici.

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                          • giuseppesole
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                            Originariamente Scritto da Sly83 Visualizza Messaggio
                            Dark Side tra i migliori album di sempre.

                            Per me IL migliore

                            https://vimeo.com/331575959
                            Mi piace molto, ma mi intriga molto più questo (e tutto il relativo disco):



                            Di una potenza psicologica inaudita, che ti sradica violentemente dalla realtà facendoti annegare nelle tue più remote origini.

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                            • Arturo Bandini
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                              Originariamente Scritto da giuseppesole Visualizza Messaggio
                              Togliendo la misica lo noti di più. Sono incredibilmente banali e poco personali, delle frasi fatte. L'arte è necessariamente farina del nostro sacco. Questa non lo è.
                              Senza scomodare De Andrè, vui mettere già queste due di De Gregori?



                              la canzone di Baglioni postata sopra ha un testo effettivamente banale.
                              Del resto una delle sue canzoni più famose, quella della maglietta fina, è l'emblema della vacuità.
                              Ma ad esempio "tutto il calcio minuto per minuto" ha una forza evocativa quasi pittorica, riesci a immaginare queste tre coppie in un pomeriggio autunnale col sottofondo di "tutto il calcio" dalle finestre, come la rappresentazione dell'indifferenza del mondo esterno che va per la sua strada.
                              Queste immagini minimaliste e pittoriche le ho trovate solo in alcune canzoni di Suzanne Vega.
                              Ma appunto si dice che i testi di La vita è adesso siano farina del sacco della ex moglie

                              L'inverno passa basso in cielo
                              E un vento a strisce viene da lontano
                              Un cane gli corre dietro storto
                              Leccando i muri della strada
                              La ragazzina ha un sorriso croccante
                              E un cuore come un melograno
                              E lui la tiene ha paura che gli cada
                              La ragazzina respira distratta
                              E si ravvia i capelli ed i pensieri
                              Il ragazzo dà una schicchera alla cicca
                              E poi la calcia via come una palla
                              La donna ha messo il suo vestito più magro
                              E un po' più di allegria negli occhi seri
                              L'uomo ha lasciato i baffi
                              E la cravatta gli si rovescia sulla spalla
                              La ragazzina
                              Sembra appesa a un palloncino
                              E sulle guance in fiamme le si accendono domande
                              La ragazza nell'acqua bella dei suoi occhi chiari
                              Di un mare al mattino
                              E tra i suoi teneri polsi
                              Trema già un destino troppo grande
                              La donna guarda l'uomo
                              E vede un pezzo di sua figlia
                              E il loro vecchio modo di chiamarsi
                              E di giocare
                              La ragazzina ha sguardi lenti
                              Che le cadono giù dalle ciglia
                              Due ali piccole che imparano a volare
                              La ragazza si volta e il vestito
                              Si incolla sulle gambe e il seno
                              Lui si conta le parole in tasca
                              E la sua voce è come dietro un vetro
                              La donna ha lo stesso odore
                              E il tempo le ha portato qualche anno in meno
                              Si scalda dentro le mani e resta indietro
                              La ragazzina e le sue scarpe inglesi
                              Schiacciano un fango di cioccolata
                              In un silenzio di gomma americana che butta
                              E prova a fare centro
                              Per la ragazza il film si ferma di colpo
                              La verità sul collo è acqua gelata
                              E tra le labbra secche di cartone
                              Un urlo basso sale su da dentro
                              La donna ride strano
                              E le mancano i ginocchi
                              E stringe l'anima
                              E una vita intera in mezzo ai denti
                              La ragazzina e il ragazzino
                              Hanno una voglia che gli invade gli occhi
                              Ed una folla di baci lievi e brevi
                              Come cerini spenti
                              La ragazza e il suo amore
                              Che le muore tra le braccia
                              Raccoglie un pezzo di dolore
                              E ci si taglia il cuore
                              L'uomo e la donna accarezzando un sogno
                              Si accarezzano la faccia
                              Confusi stretti
                              In uno stesso batticuore
                              E a due a due vanno via
                              Dentro un'aria tagliente a vetrini
                              Di un pomeriggio nudo
                              Le radio dietro a le persiane
                              E "Tutto il calcio
                              Minuto per minuto"

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                              • giuseppesole
                                Climber
                                • Jul 2011
                                • 8761
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                                Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                                I giardini di marzo intendi? Tutta. La strofa è una preparazione al ritornello e col suo tono inquieto e per l'appunto evocativo già si introietta e prepara il sommovimento sentimentale, spirituale che si scatena dal momento esatto in cui, dopo quel sospeso di cui dici ("mm-mm-mm") di cui dici, si attacca con gli immortali versi: "che anno è? che giorno è?" poi ribaditi immediatamente dopo con: "le mie mani, come vedi, non tremano più". Lì non riesco a non commuovermi e a non avere i brividi, tanto in profondità cade quella meravigliosa, profondissima commistione di note e versi, fino alla meravigliosa apertura melodica che inizia da: "cieli immensi e immenso amore": è tutto un unico sconvolgimento emotivo dei sensi interiori ed esteriori, per cui l'ascolto con estrema parsimonia, perchè è canzone che ha il potere di schiudere gli universi indicibili, quelli mai risolti, esattamente come l'adolescenza - e infatti, in verità, ci riporta esattamente lì, quando tutto doveva ancora accadere e, come in Leopardi, le promesse erano ancora di là dallo svelarsi con volti non sempre corrispondenti ai sogni.
                                Vero... e noto con piacere, da qualche parte, che rispondiamo in modo non identico, che non è tutto universale, ma che lo decliniamo secondo la nostra individualità.

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