Vorrei aggiungerne altre ma visto che è UNA canzone al giorno la metto domani.
Una canzone al giorno
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Originariamente Scritto da Steel77 Visualizza Messaggio
Possiamo dire che è stato il suo ultimo grande album? Poi è andato in calando.
Per quanto riguarda Baglioni, non scrive niente di interessante da "Oltre" (1990 credo, sto andando a memoria). E' però sempre rimasto a cavallo tra un tentantivo di entrare nell'empireo dei cantautori (i De Andrè, i De Gregori, lo stesso Dalla ecc...) e quello di almeno fare un pop "alto": è rimasto a metà, a volte confenzionando canzoncine per le pruderie adolescenziali.
Ovviamente, qualche colpo gli è riuscito, e certamente al confronto degli autori di oggi lui almeno ha scritto canzoni che comunque sono diventate dei classifici, ma soccombe alla distanza con i cantanti coevi. Come certi film, le sue opere subiscono il passare degli anni.
Zero è stato invece un istrione dalle notevoli capacità interpretative, portando praticamente l'attorialità sul palco della musica. Adoratissimo dai suoi fan, ha nel repertorio (tra parecchia fuffa) anche lui canzoni che hanno segnato l'immaginario collettivo: in fondo viene da una epoca dove la musica la si sapeva confezionare.
Vasco è stato grande fino alla fine degli '80. Ha saputo raccontare i disagi di quelle generazioni con una carica interpretativa e poetica non comune, perchè "vissuta". Con Ferro ha scritto una delle più belle canzoni italiane: "Vita spericolata", e ovviamente tante e tante hit.
Il suo è stato un successo durevole e trangenerazionale, visto che ancora oggi ha seguito tra i giovani: evidentemente i disagi di allora non si sono risolti nelle generazioni successive....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da giuseppesole Visualizza MessaggioVedo che allora siamo d'accordo. Allora sono curioso... e ti chiedo, dove ti commuovi, in particolare? Nel mio caso tutta la canzone è una forte evocazione, che mi prende per mano e mi porta attraverso un mondo lontano ma che conosco, e mi prepara; poi quel mm-mm-mm-mm mi prende ed è lì che mi sento muovere dentro... non nel ritornello successivo, ma ma proprio lì. Volevo capire se sia così per tutti. Vorrei capire quanto siamo simili.
I giardini di marzo intendi? Tutta. La strofa è una preparazione al ritornello e col suo tono inquieto e per l'appunto evocativo già si introietta e prepara il sommovimento sentimentale, spirituale che si scatena dal momento esatto in cui, dopo quel sospeso di cui dici ("mm-mm-mm") di cui dici, si attacca con gli immortali versi: "che anno è? che giorno è?" poi ribaditi immediatamente dopo con: "le mie mani, come vedi, non tremano più". Lì non riesco a non commuovermi e a non avere i brividi, tanto in profondità cade quella meravigliosa, profondissima commistione di note e versi, fino alla meravigliosa apertura melodica che inizia da: "cieli immensi e immenso amore": è tutto un unico sconvolgimento emotivo dei sensi interiori ed esteriori, per cui l'ascolto con estrema parsimonia, perchè è canzone che ha il potere di schiudere gli universi indicibili, quelli mai risolti, esattamente come l'adolescenza - e infatti, in verità, ci riporta esattamente lì, quando tutto doveva ancora accadere e, come in Leopardi, le promesse erano ancora di là dallo svelarsi con volti non sempre corrispondenti ai sogni.Last edited by Sean; 22-11-2020, 19:06:16....ma di noi
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«nessun vincolo univa questi morti
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Siccome oggi mi sento buono vi faccio un regalo.
Voi regalatevi 15 minuti ed ascoltate tutto.
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Originariamente Scritto da Steel77 Visualizza MessaggioOriginariamente Scritto da Seanfaccini, kazzi, fike, kuli
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Originariamente Scritto da sylvester Visualizza MessaggioSemplice marketing....
E questa la sapevate?
Gli hanno dedicato una piazza...
https://www.google.com/amp/s/milano....275039739/amp/
Cosa c’è di strano se gli intitolano una piazza nel suo comune d’origine ?Originariamente Scritto da Seanfaccini, kazzi, fike, kuli
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Per intitolare una via o una piazza devono passare dieci anni dalla morte .almeno che io sappiaOgni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggioavevo letto che la voce di stratos aveva delle doti peculiari
Demetrio Stratos coltivò un'importante esperienza solista incentrata su sperimentazioni e ricerche vocali, che ha prodotto un'ampia e notevole discografia. Il suo studio della voce come strumento, memore dell'esempio dei cantanti più avanzati della musica nera statunitense come Leon Thomas, lo portò nel corso degli anni settanta a raggiungere risultati al limite delle capacità umane. Compì ricerche di etnomusicologia ed estensione vocale in collaborazione con il CNR di Padova tra il 1976 e il 1978, e studiò le modalità canore dei popoli asiatici[1][12] Il prof. Franco Ferrero, che presso il Centro Studi per le ricerche di Fonetica del CNR dell'Università di Padova analizzò gli effetti che Stratos riusciva a produrre, ammette: «Stando a quanto ho riscontrato durante l'emissione, le corde vocali non vibravano. La frequenza era molto elevata (le corde vocali non riescono a superare la frequenza di 1000-1200 Hz). Nonostante ciò Demetrio otteneva non uno, ma due fischi disarmonici, uno che da 6000 Hz scendeva di frequenza, e l'altro che da 3000 Hz saliva. Non si poteva supporre, quindi, che un fischio fosse l'armonico superiore dell'altro. Constatai anche l'emissione di tre fischi simultanei».[13]
Le analisi sulla voce di Stratos, sia quelle effettuate nel periodo 1976-78 quando fu presente a Padova, sia le successive, hanno dimostrato che il musicista riusciva a produrre diplofonie, suoni bitonali e difonici (canto armonico, meccanismi vocali sovraglottici, fischio laringeo), abilità diverse tra loro che è raro trovare nella stessa persona.[14] Grazie alle già notevoli doti innate, alle tecniche acquisite, e agli studi con il CNR, Stratos riuscì a raggiungere risultati che rimangono ancora ineguagliati
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Originariamente Scritto da topscorer Visualizza MessaggioCesko posti pure con un fake Neverlookdow?Originariamente Scritto da Seanfaccini, kazzi, fike, kuli
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Originariamente Scritto da M K K Visualizza MessaggioPer intitolare una via o una piazza devono passare dieci anni dalla morte .almeno che io sappia
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Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggiogliel'hanno intitolata come augurio
Originariamente Scritto da Seanfaccini, kazzi, fike, kuli
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Originariamente Scritto da topscorer Visualizza MessaggioSpezzo un'arancia a favore del Blasco, ascoltare sta poesia
https://m.youtube.com/watch?v=HIFwQIfyFeM
Infatti nessuno dice che non sia bravo....
Ma per avere ancora 200mila persone a concerto, te ne aspetto 100.di canzoni così, no una decina in 40 anni di carriera.
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".
(L. Pirandello)
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