Una canzone al giorno

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  • Sean
    Csar
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    • In piedi tra le rovine
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    Originariamente Scritto da THE ALEX Visualizza Messaggio
    non apprezzarla e' impossibile per chi ama la musica...a differenza di Sean non amo il suo intero repertorio,che e' cmq "limitato" da doti canore non eccezionali.
    Si, sulla non eccellenza delle sue doti concordo, anche se riesce a sopperire col carisma da artista "vera" che le riconosco;

    Sul repertorio mi piace molto quello anni '70, con canzoni come "Non andare via","Col tempo", etc. che trovo di gran classe, le cose successive sono invece in gran parte da buttare (tranne la canzone postata da Chobo, naturalmente).
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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    • THE ALEX
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      • Sep 2003
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      • somewhere on planet earth
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      Originariamente Scritto da Theycallmechobo Visualizza Messaggio
      Io in realta' mi riferivo piu' alla donna,anche io come te amo solo poche sue canzoni ma sono assolutamente affascinato da lei,carattere ,carica erotica....superba.

      sulla donna non credo ci sia molto da discutere....e ricordiamoci che parliamo di una donna di 60 anni.Extraterrestre.
      « Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »

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      • THE ALEX
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        Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
        Si, sulla non eccellenza delle sue doti concordo, anche se riesce a sopperire col carisma da artista "vera" che le riconosco;

        Sul repertorio mi piace molto quello anni '70, con canzoni come "Non andare via","Col tempo", etc. che trovo di gran classe, le cose successive sono invece in gran parte da buttare (tranne la canzone postata da Chobo, naturalmente).
        leggevo adesso della frequentazione del suo salotto da parte di Ezra Pound....questo lo ignoravo.

        La canzone postata da Chobo e' stupenda e non sono un amante di Vasco.Ascolto spesso i classici del suo repertorio,che mischio di solito in una playlist con Mina e Oxa ma mi limito a 7/8 canzoni.
        « Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »

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        • FlyAway
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          • Oct 2007
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          Amore...

          http://www.youtube.com/watch?v=XhWzbTMxm1Q

          Scusa ma ti chiamo amore,
          Non so dire nulla più.
          Scusa se ti ho dato un nome,
          Dico solo che sei tu.
          Ridisegni il mio destino
          E colori il desiderio dentro gli occhi miei.
          Io non ho più freddo adesso,
          Che ho imparato a piangere.
          E non ho paura quando,
          Sento di rinascere.
          Mi rimetto in gioco adesso.
          Lascio correre il mio cuore verso di te.
          Nomi troppo tardi in tasca,
          Ora ho la libertà,
          Puoi tirarla fuori quando vuoi.

          Una vita da riscrivere,
          Nel tuo cuore che ha mille pagine,
          Sfoglierò poesie che parlano di noi,
          Di un amore che non ha età.

          Scusa ma ti chiamo amore
          E non posso dir di più,
          Scusa se non posso avere,
          Gli anni che hai ora tu,
          Ma conservo quell'istinto,
          Per volare come un aquilone in libertà.
          L'amore non è convenzione,
          Non si delimita,
          Scorre nei nostri cuori ormai,

          Una vita da riscrivere,
          Nel tuo cuore che ha mille pagine,
          Parlerò di un amore che,
          Oltrepassa le distanze non si ferma mai,
          Non si ferma mai.

          Ho una vita da riscrivere,
          Nel tuo cuore che ha mille pagine,
          Sfoglierò poesie che parlano di noi,
          Di un amore che non ha età.

          Scusa ma ti chiamo amore.
          Non so dire nulla più.
          Scusa se ti ho dato un nome.
          Ora puoi chiamarmi anche tu.

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          • Theycallmechobo
            Il Pontificatore misericordioso
            • Apr 2006
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            • Savana
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            Colgo l'assist...

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            • MIZARD
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              Originariamente Scritto da THE ALEX Visualizza Messaggio
              non voglio sapere niente
              non soffro di curiosita' congenita e se ho dubbi o domande chiedo direttamente
              scherzavo..

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              • MIZARD
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                Originariamente Scritto da Theycallmechobo Visualizza Messaggio
                Colgo l'assist...
                anche io...

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                • MIZARD
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                  L'ultimo video lo dedico a Steel, per ovvi motivi

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                  • Sean
                    Csar
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                    • In piedi tra le rovine
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                    E' il 1986, Battisti dopo l'esito incerto di Eh Già pubblica il suo primo album coi testi di Pasquale Panella;

                    Comincia così quel percorso che lo vedrà ancora una volta prendere per mano la canzone italiana e portarla in territori sconosciuti ai più...Maestro Solitario, in fuga dalla melassa canterina che imperversa negli anni '80 in Italia quest'album segna un paradigma dal quale non si potrà prescindere se si vuole conoscere le possibilità che hanno le canzoni anche al di fuori delle consumatissime rime amore-cuore;

                    A tutt'oggi un capolavoro modernissimo eppure classico, una linea melodica prettamente battistiana a sottolineare come in verità il suo percorso artistico, anche dopo Mogol, non abbia subito quella netta cesura di cui tanto si è parlato, rimanendo, magari sotto traccia, queste nuove composizioni sempre e comunque "sue":

                    Ascoltare per credere






                    Non penso quindi tu sei
                    questo mi conquista
                    L'artista non sono io
                    sono il suo fumista
                    Son santo, mi illumino
                    ho tanto di stimmate
                    Segna e depenna Ben-Hur
                    sono Don Giovanni
                    rivesto quello che vuoi
                    son l'attaccapanni
                    Poi penso che t'amo
                    no anzi che strazio
                    Che ozio nella tournee
                    di mai più tornare
                    nell'intronata routine
                    del cantar leggero
                    l'amore sul serio
                    E scrivi
                    Che non esisto quaggiù
                    che sono
                    l'inganno
                    Sinceramente non tuo
                    (sinceramente non tuo)
                    Qui Don Giovanni ma tu
                    dimmi chi ti paga
                    ...ma di noi
                    sopra una sola teca di cristallo
                    popoli studiosi scriveranno
                    forse, tra mille inverni
                    «nessun vincolo univa questi morti
                    nella necropoli deserta»

                    C. Campo - Moriremo Lontani


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                    • THE ALEX
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                      idolo...a distanza di anni ancora piango dal ridere






                      E quella volta, una domenica di ottobre, già l’autunno ci moriva addosso e io fumavo sigarette amare, e tu come uno specchio rotto riflettevi quell’immagine sbiadita del ricordo del frammento del brandello del profumo di quell’angolo d’estate e mi dicesti: “Voglio vivere la vita come un alito di vento che, inseguito dall’aurora, già racchiude le speranze di un domani tutto mio che mi appartenga, e come donna accarezzare nuovi scampoli d’assenza”, io dicevo “Sì capisco, vuoi gli scampoli d’assenza” ma pensavo: “*******”.
                      Così pensasti, decidesti e mi annunciasti: “Quest’estate vado in Grecia con Giovanna, mi preparo a accarezzare nuovi scampoli d’assenza”, io ti dissi: “Scusa cara, cosa ***** ti prepari per l’estate, siamo a ottobre, è quanto meno prematuro”; tu piangesti tutta notte e al mattino ti svegliasti, gli occhi pesti, ripiangesti e mi dicesti: “Siamo onesti, vuoi che resti per tarpare le mie ali ed impedirmi di volare, e come donna accarezzare nuovi scampoli di assenza”, io ti dissi: “No, prudenza, non potrei vederti senza quei tuoi scampoli di assenza”, questo dissi ma pensavo dentro me che tu e Giovanna in Grecia ci andavate solo per sentirvi… *******.
                      Poi sei tornata dalla Grecia io fingevo che non mi importava niente, ti chiedevo le notizie più banali, tipo: “Chissà quanta gente avrai incontrato, che bordello di turisti”, tu negavi ed affermavi: “No no no no no no no no no no no no no no no no no no no, eravamo solamente io e Giovanna sopra un’isola deserta tipo c’hai presente due chilometri di spiaggia vuota, dormivamo in un capanno in riva al mare e alla sera i pescatori ci portavano del pesce, facevamo le grigliate sulla spiaggia e cantavamo a squarciagola le canzoni di Battisti fino all’alba, tanto l’isola è deserta”, tu dicevi e io pensavo: “Ma che *****, tutti quelli che ritornan dalla Grecia sono stati sopra un’isola deserta tipo c’hai presente due chilometri di spiaggia vuota, ma contando tutti quelli che mi dicono ‘sta cosa io mi chiedo quante ***** di isolacce deve averci questa merda di una Grecia, poi ‘sti pescatori greci non potrebbero pescare in altomare e impiccarsi con le reti senza andare a importunare le ragazze come te che normalmente sono brave ma travolte dagli eventi non disdegnano di fare la *******?”.
                      E adesso tu mi chiedi come mai son così pallido e patito mentre tu sei tanto sana. La risposta è tra le righe di quest’aria che ti canto, che nel mentre che tu stavi sopra l’isola deserta strafogandoti di cozze con Giovanna e i pescatori, io da solo chiuso in casa non potevo fare a meno di pensare a te lontana già da qualche settimana e comporti una canzana praticando una gimkana che mi ha fatto alfin capire che tu sei, saresti stata, eri, fosti, sarai sempre e dillo pure anche a Giovanna… il mio amore, sì il mio amore, nonostante qualche dissapore. Come una libellula selvaggia io sorvolerei, però dimmi cosa hai fatto con il greco sulla spiaggia. Senza fiato, senza bronco, tu sei ritornata ma ti stronco; se ti lascio in faccia i segni del saldatore so che capirai: io non ti porterò rancore.
                      « Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »

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                      • Steel77
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                        Originariamente Scritto da MIZARD Visualizza Messaggio
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                        • PROTEINS
                          latin lover
                          • Sep 2001
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                          chiudi a chiave la porta
                          mi fai un poco pena
                          un ceffone sul viso
                          a letto
                          senza cena ...
                          quel rossetto
                          a tuo padre ...
                          non è andato giù ...
                          e ti bruciano ancora
                          quelle cinque dita
                          mentre asciughi
                          gli occhi
                          ma non sei pentita
                          "babbo me la paghi
                          domani ...
                          scappo via ..."
                          ti avvicini allo specchio
                          sfili via la gonna
                          mica male le gambe! ...
                          sembri già una donna ...
                          un bottone
                          poi un altro
                          e la camicia
                          e voilà
                          vola sopra il comò ...
                          e le scarpe più o meno
                          la stessa fine
                          quelle calze pian piano
                          come hai visto al cine ...
                          poi ti alzi in piedi
                          e quel che avevi
                          non l'hai più ...
                          guardi in giù
                          se il tuo seno è un po' di più
                          se è un po' cresciuto
                          tiri su i tuoi capelli
                          fai le facce strane
                          come in un film muto
                          sarà peccato
                          giuro
                          non lo faccio più
                          caro Gesù
                          Giuseppe Maria
                          siate la salvezza dell'anima mia...
                          la camicia da notte
                          quella di tua nonna
                          poi ti soffi il naso
                          metti a posto la gonna
                          togli via il rossetto
                          e con l'acqua del catino
                          ci annaffi i lillà ...
                          ti fa un giro di valzer
                          con il tuo cuscino
                          fai a metà del pane
                          con il canarino
                          poi con un gran salto
                          fin sopra il letto
                          oplà ...
                          ecco qua
                          come cena
                          pane ed unghie
                          non ti piace
                          cosa fa
                          quel fumetto
                          poi ti va
                          perché
                          l'attore è bello e audace
                          il segno della croce e
                          poi lo metti via
                          caro Gesù
                          Giuseppe Maria
                          vi dono il cuore e l'anima mia...
                          fissi a lungo un trave
                          ma che hai da pensare
                          la faccenda è grave
                          tra molliche
                          e zanzare
                          pancia sotto
                          di fianco
                          bevi un sorso d'acqua
                          ti rigiri
                          ma dentro cos'hai
                          e poi
                          per guardarti ancora nello specchio
                          tiri su la camicia
                          ti alzi su
                          in ginocchio
                          c'è un rumore
                          smorzi il lume
                          e ... buonanotte al secchio ...
                          trattenere il fiato
                          era stata dura
                          fermo lì a guardare
                          dentro la fessura
                          poi
                          ti inciampo in qualcosa
                          che razza di figura ... ! ...
                          e chissà
                          chi hai creduto
                          fosse nel solaio
                          se già
                          dormi
                          o ridi
                          cosa fai nel buio
                          zitta con tuo padre
                          sennò succede un guaio

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                          • PROTEINS
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                            Passerotto non andare via
                            nei tuoi occhi il sole muore già
                            scusa se la colpa è un poco mia
                            se non so tenerti ancora qua.
                            ma cosa è stato di un amore
                            che asciugava il mare
                            che voleva vivere
                            volare
                            che toglieva il fiato
                            ed è ferito ormai
                            non andar via
                            ti prego
                            passerotto non andare via
                            senza i tuoi capricci che farò
                            ogni cosa basta che sia tua
                            con il cuore a pezzi cercherò
                            ma cosa è stato di quel tempo
                            che sfidava il vento
                            che faceva fremere
                            gridare
                            contro il cielo
                            non lasciarmi solo no...
                            non andar via
                            non andar via
                            senza te
                            morirei
                            senza te
                            scoppierei
                            senza te
                            brucerei
                            tutti i sogni miei
                            solo senza di te
                            che farei
                            senza te
                            senza te
                            senza te
                            sabato pian piano se ne va
                            passerotto ma che senso ha
                            non ti ricordi
                            migravamo come due gabbiani
                            ci amavamo
                            e le tue mani
                            da tenere, da scaldare
                            passerotto no
                            non andar via
                            non andar via

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                              Bella, la parola bella è nata insieme a lei
                              col suo corpo e con i piedi nudi lei
                              è un volo che afferrerei e stringerei
                              ma sale su l'inferno a stringere me
                              ho visto sotto la sua gonna da gitana
                              con quale cuore prego ancora notre dame
                              c'è qualcuno che le scaglierà la prima pietra
                              sia cancellato dalla faccia della terra
                              volesse il diavolo la vita passerei
                              con le mie dita tra i capelli di Esmeralda.

                              Bella, è il demonia che si è incarnato in lei
                              per strapparmi gli occhi via da Dio lei
                              che ha messo la passione e il desiderio in me
                              la carne sa che Paradiso è lei
                              c'è in me il dolore di un amore che fa male
                              e non mi importa se divento un criminale lei
                              che passa come la bellezza più profana
                              lei porta il peso di un'atroce croce umana
                              Oh Notre Dame per una volta io vorrei
                              per la sua porta come in Chiesa entrare in lei.

                              Bella, lei mi porta via con gli occhi e la magia
                              e non so se sia vergine o non lo sia
                              c'è sotto Venere la donna sua lo sa
                              mi fa scoprire il monte e non l'aldilà
                              amore adesso non vietarmi di tradire
                              di fare il pazzo a pochi passi dall'altare
                              chi è l'uomo vivo che potrebbe rinunciare
                              sotto al castigo poi di tramutarsi in sale
                              o fiordaliso vedi non c'è fede in me
                              vedrò sul corpo di Esmeralda se ce n'è

                              Ho visto sotto la sua gonna da gitana
                              con quale cuore prego ancora notre dame
                              c'è qualcuno che le scaglierà la prima pietra
                              sia cancellato dalla faccia della terra
                              volesse il diavolo la vita passerei
                              con le mie dita tra i capelli di Esmeralda.
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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