Una canzone al giorno
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Originariamente Scritto da Nemesis84 Visualizza MessaggioMotivante durante il WO gambe
Il Mio Diario - Diario di Martin
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il tempo è un grande maestro........ma sfortunatamente uccide tutti i suoi allievi
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Una canzone e due linee melodiche. Due testi che si sovrappongono. Entrambi, musiche e testi, confluiscono poi in un ritornello capace di supportare un intero, famosissimo pieno orchestrale.
Tra le canzoni più inquietanti e drammatiche di Battisti-Mogol, Pensieri E Parole è la descrizione di due mondi che convivono nello stesso soggetto. Il mondo interiore, fatto di ricordi, sogni, vite possibili o solo immaginate, esistenze interrotte a metà, paesaggi panici, tipici dell'adolescenza (il campo di grano, la paura di essere preso per mano...) e il mondo esteriore ed adulto, con la concretezza di storie da vivere senza più quella poesia, con legami dolorosamente da sciogliere e altrettanto dolorosamente da ritrovare, dove è impossibile comunicare a chi ti sta di fronte tutto quanto si vive nel di dentro e tutto quanto si vorrebbe dire, e perchè quel passato taciuto ha tanta parte nella vita e nelle decisioni del presente.
Una canzone che va ascoltata nel suo intrecciarsi di visioni narrative, sempre accennate e mai chiuse sino in fondo, si resta sulla vertigine del non detto, del non concluso, cosicchè l'ascoltatore può facilmente prendere le vesti del protagonista, riandando - con l'aiuto di una musica raramente così potentemente evocativa e descrittiva, almeno per la canzone italiana - alle sue memorie, ai suoi campi di grano, ai suoi viaggi in Inghilterra, ai suoi incontri con occhi misteriosi - oggi fantasmi - che raccontavano di amori finiti e di ulteriori passaggi e maturazioni da compiere. Qui si svela quanto acutamente scrisse qualcuno: "Battisti i giovani non li racconta, li forma".
Lucio Battisti
Pensieri E Parole
Last edited by Sean; 31-05-2015, 20:02:10....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioLucio Battisti-Pensieri E Parole
L'amore cantato da De Andrè è una rosa, che appena sboccia dona a tutti il suo splendore, e strappa i capelli e accarezza il viso. Sbocciano le viole, quando gli amanti si promettono di non lasciarsi mai. Sbocciano le viole e l'amore gli sorride; ma quello stesso amore si perde nella quotidianità, forse nell'abitudine, e così, proprio come le rose, l'amore appassisce e si spegne. Colui che, nel testo, sembra dedicare la canzone all'amata, continua a riservarle l'appellativo di "amore", nonostante la loro rosa sia appassita. Questo, a mio parere, potrebbe denotare il fatto che è forse la passione a svanire, ma l'amore, inteso come affetto nei confronti di qualcuno che ha diviso una parte del suo cammino assieme a noi, quell'affetto non svanirà mai. Ed ecco come la passione cede alla quotidianità, e non strappa i capelli, ma si concede solo qualche "svogliata carezza". Nella malinconia, però, riaffiora la speranza: sarà la prima persona incontrata per caso, che accendere il desiderio di una nuova passione, di un amore nuovo. Grande capolavoro di un grande cantautore, che sto avendo modo di apprezzare infinitamente e dalle cui POESIE, a mio modestissimo parere, ci sarà sempre qualcosa in più da scoprire.
https://[URL]https://www.youtube.com...[/URL]Il Mio Diario - Diario di Martin
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il tempo è un grande maestro........ma sfortunatamente uccide tutti i suoi allievi
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