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Riscaldamento globale della Terra...quante bufale!
non lo sono affatto, ma non sono ancora finite...PURTROPPO
second un ing. dell'ENI che è venuto a parlar di combustibili, ci ha detto che entro 40 anni i pozzi si esauriranno, causa dell'aumentato fabbisogno di petrolio durante questi anni, per esempio l'arabia saudita ora importa un TOT di barili al giorno, nei prossimi 10 anni dovrà raddoppiare e raddoppiare ancora dopo questi 10 anni...
second un ing. dell'ENI che è venuto a parlar di combustibili, ci ha detto che entro 40 anni i pozzi si esauriranno, causa dell'aumentato fabbisogno di petrolio durante questi anni, per esempio l'arabia saudita ora importa un TOT di barili al giorno, nei prossimi 10 anni dovrà raddoppiare e raddoppiare ancora dopo questi 10 anni...
quando il petrolio finisce, che si fà?
purtroppo l'uomo, come ogni animale, non è lungimirante, e si porrà il problema solo quando ce ne sarà la necessità, quelli di oggi sono solo tentativi timidi di trovare energie alternative che in realtà sfruttano ancora il petrolio (parlo di auto a idrogeno, ad aria compressa, etc)
sono aumentati?? a me non sembra proprio
ovviamente questi dati li dicono i giornali e i telegiornali
eppure i climatologi sono sempre in disaccordo, chissà perchè...
nel medioevo ci sono stati molti più sconvolgimenti che al giorno d'oggi
il fatto è che oggi anche per un'alluvione si parla di sconvolgimento solo perchè la nostra società tende a desiderare una condizione di assoluta calma, totalmente improbabile
adesso si parla di sconvolgimento molto più nel medioevo: 1. perchè c'è molta più gente di una volta, quindi quando succede un evento catastrofico è più facile che aumentino le vittime, 2. ci sonoi tg.
adesso si parla di sconvolgimento molto più nel medioevo: 1. perchè c'è molta più gente di una volta, quindi quando succede un evento catastrofico è più facile che aumentino le vittime, 2. ci sonoi tg.
io credo che oggi sopratutto i tg vivano inculcando il terrore . in certi casi i pare di essere tornati si al medioevo dove con la paura degli spiriti e streghe si tentava di mantenere buone le masse
72 $ al barile in questo preciso istante. Ma non va detto in giro.
Molti si lamentano che i telegiornali passino sotto silenzio la notizia della risalita costante del petrolio: "Si vuole tenere il cittadino nell'ignoranza!". E' pur vero. Ma occorre ricordare che notizie di questo genere sono controllatissime, e la comunicazione viene modulata con estrema cautela. Lo sanno anche i timonieri, che il petrolio non è un prodotto qualsiasi.
Dare la notizia significa, ad esempio, aumentare di botto il prezzo alla pompa. Chi distribuisce carburante viene implicitamente autorizzato ad aumentare, quando la notizia è di dominio pubblico. Quindi, proviamo ad esaminare la cosa da un altro punto di vista: le notizie sul prezzo del petrolio vengono o non vengono date a seconda della necessità di aumentare il prezzo. Se per esempio non si vuole allarmare la cittadinanza, o irritare i consumatori in un delicato momento politico od economico, ecco che la notizia viene taciuta. Mentre, viceversa, se le compagnie petrolifere devono "riscuotere" politicamente qualche credito, ecco il via libera ai TG e agli aumenti.
It's that easy... o no?
Che forse si esageri col catastrofismo e'vero ma fatto sta' che i ghiacciai delle Alpi si sono ritirati molto piu'velocemente negli ultimi 100 anni e che le perturbazioni anche da noi assumano sempre piu'un caratterizzazione tropicale e'un dato di fatto come anche quell'isola sul delta del Gange scomparsa per l'innalzamento delle acque.
Per il petrolio alla fine puo'anche starci che sia ancora piu'abbondante di quel che si crede ma non che ce ne sia ancora in abbandanza e dire che non ha senso sviluppare tecnologie alternative poi e'una stracazzata,non ha senso per i petrolieri o per chi ci guadagna da questa situazione forse ma sinceramente a me non dispiacerebbe andare avanti a mettere acqua nel serbatoio anziche'pagare 1,35 euro di benzina o 1,100 di gasolio e al di la'di questo non so una volta che anche in india e in Cina ci saranno macchine come in occidente non so se la situazione non sara'cosi'grave da toglierci ogni dubbio su quanto influiscano le immissioni di CO2 da parte delle auto a livello di rischi ecologico-ambientali e di riscaldamento del pianeta.
purtroppo l'uomo, come ogni animale, non è lungimirante, e si porrà il problema solo quando ce ne sarà la necessità, quelli di oggi sono solo tentativi timidi di trovare energie alternative che in realtà sfruttano ancora il petrolio (parlo di auto a idrogeno, ad aria compressa, etc)
senz'offesa a me sembra una cazzata quella di dire che l'uomo come ogni animale non è lungimirante è un insulto all'intelligenza dell'uomo....si possono fare previsioni veritiere quando si hanno i dati per farli, quando parlo di aumentati consumi petroliferi per i prossimi 20-30 anni che porteranno ad un esaurimento delle riserve petrolifere del pianeta e ad un aumento esponenziale del prezzo del barile, lo dico non per esser catastrofico, bensì perchè è risultato così da un'attenta analisi di un gruppo petrolifero come l'ENI e questo è il risultato dopo la raccolta di dati a livello mondiale sotto il punto di vista economico e sociologico....
tanto per ricordarvelo, attualmente Nordamerica ed Europa sono i maggiori consumatori di risorse petrolifere, ma considerando lo sviluppo dell'area asiatica (Cina e India in primis) che ricopre una popolazine maggiore a quella dell'Europa e N.america messe insieme; aggiungendo il costante sviluppo di questi paesi che si aggira intorno al 7-10% annuo, è facile immaginare una stima veritiera in cui le risorse di prodotti petroliferi saranno esaurite.
Questa storia mi sa tanto di montatura, tipo la storia dell'AIDS che doveva decimarci tutti, oppure l'influenza aviaria che pure doveva fare delle stragi a migliaia di vittime in europa.E' tutta questione di interesse economici e lobby.
per favore spaino non dire che le risorse di petrolio sono abbondanti....
bhe questo non è cosi' scontato......la tecnologia oggi permette di scavare a certe profondità....ma piu' sotto si sa per certo esserci altra roba.....appena la tecnologia lo permettterà pescheranno pure da li....l'era del petrolio non finirà di certo quando il petrolio sparirà....come l'età del ferro o quella del carbone non sono finite per la scomparsa delle risorse.......
bhe questo non è cosi' scontato......la tecnologia oggi permette di scavare a certe profondità....ma piu' sotto si sa per certo esserci altra roba.....appena la tecnologia lo permettterà pescheranno pure da li....l'era del petrolio non finirà di certo quando il petrolio sparirà....come l'età del ferro o quella del carbone non sono finite per la scomparsa delle risorse.......
mi spiace ma stai dicendo cagate. Dimmi dove è che si sa per certo che ci sia del petrolio... ovunque sulla Terra dove è economicamente vantaggioso estrarlo ha un pozzo di estrazione.. adesso stanno ipotizzando di cercare nell'artico... (fai un po' te dove si stanno spingendo per cercarlo...) ma tempo che iniziano a trovare il punto migliore per l'estrazione e costruirci una stazione di estrazione passano almeno 10/15 anni se iniziassero i lavori domani... e devono ancora decidere a chi appartiene l'artico... fai un po' te.
fonte blogosfere
Qualcuno nei commenti menzionava il petrolio artico. Pare che ultimamente fioriscano entusiastici articoli in proposito: miliardi e miliardi di barili, basta un buco e siamo a posto.Sapendone poco e niente e non volendo rischiare figuracce, ho chiesto agli esperti. Ecco cosa mi hanno risposto: Nel caso del petrolio polare, il picco non si spostera' nemmeno di un secondo, dato che, se verra' mai messo in produzione, ci vorranno almeno 10 anni (dati i considerevoli problemi politici e logistici), ed i flussi ottenibili in quel momento saranno ampiamente inferiori al contemporaneo tasso di esaurimento.
Quel petrolio insomma formera' solo un modesto "blip" lungo una curva in discesa, e questo ben dopo l'avvento del picco vero e proprio.
Secondariamente, un giacimento di 100 miliardi di barili (quelli che sperano ci siano sotto il Polo), rappresenta poco piu' di tre anni di consumi globali, dato che attualmente consumiamo piu' di 30 miliardi di barili l'anno.
E anche se trovassero davvero quel petrolio, poi davvero non ci sarebbe piu' nessun posto in cui cercare...
E poi anche: Visto come stanno andando le cose a Kashagan, che è un ambiente mooolto più friendly di quello polare direi che dieci anni è una stima decisamente ottimistica (anche se un top manager ENI potrebbe fissare il first oil anche prima, "basta crederci", tanto non ci va mica lui a montare un impianto a 30 sottozero). Diciamo che ci vorrebbero almeno 4 anni (se si parte domani!) per vedere se c'è il petrolio, un paio per delimitare e progettare lo sfruttamento del reservoir e almeno 6 per mettere in produzione. Se tutto fila liscio, diciamo 12 anni (sempre se si parte domani!).
E first oil non vuol dire piena produzione.
io credo che oggi sopratutto i tg vivano inculcando il terrore . in certi casi i pare di essere tornati si al medioevo dove con la paura degli spiriti e streghe si tentava di mantenere buone le masse
come darti torto.. guardate quante vittime ha fatto l'aviaria qui da noi..
io scommetto che il pollo avremmo potuto mangiarlo pure crudo..
poi a sentire i tg i pitbull impazziscono tutti insieme, quasi si mettessero d'accordo. Ora c'è il bullismo. (c'è sempre stato, i professori fessi e quelli no ci sono sempre stati e così via)
è che si preferisce parlare di ste minchiate piuttosto che dei problemi del paese
Che forse si esageri col catastrofismo e'vero ma fatto sta' che i ghiacciai delle Alpi si sono ritirati molto piu'velocemente negli ultimi 100 anni e che le perturbazioni anche da noi assumano sempre piu'un caratterizzazione tropicale e'un dato di fatto come anche quell'isola sul delta del Gange scomparsa per l'innalzamento delle acque.
Per il petrolio alla fine puo'anche starci che sia ancora piu'abbondante di quel che si crede ma non che ce ne sia ancora in abbandanza e dire che non ha senso sviluppare tecnologie alternative poi e'una stracazzata,non ha senso per i petrolieri o per chi ci guadagna da questa situazione forse ma sinceramente a me non dispiacerebbe andare avanti a mettere acqua nel serbatoio anziche'pagare 1,35 euro di benzina o 1,100 di gasolio e al di la'di questo non so una volta che anche in india e in Cina ci saranno macchine come in occidente non so se la situazione non sara'cosi'grave da toglierci ogni dubbio su quanto influiscano le immissioni di CO2 da parte delle auto a livello di rischi ecologico-ambientali e di riscaldamento del pianeta.
ma dov'è scritta sta cosa??
queste sono le notizie che riportano enti e giornali di dominio pubblico, mentre i climatologi e quelli delle università non politicizzate dicono che i ghiacci si ritirano, ma con la stessa velocità e le stesse metodiche delle ere precedenti
è un fenomeno naturale, non ci vuole un cervello da Nobel per capirlo
il CO2 ha sempre (e l'hanno fatto vedere ieri sera a matrix) un andamento contrapposto ai valori medi di temperatura sulla terra: più CO2 c'era meno era il picco di temperatura, quindi i valori sono totalmente slegati.
E la temperatura negli ultimi 100 anni è aumentata di mezzo grado, un valore che non può far certo gridare allo scandalo
per quanto riguarda le tecnologie, converrebbe parlare con cognizione di causa anzichè dire che è una cazzata sviluppare fonti alternative: pensi che le auto a idrogeno o aria compresso possano funzionare senza petrolio?? se così fosse allora perchè i primi motori non sono stati direttamente progettati con sistemi più semplici? non facciamo della demagogia, il problema non è facile nè dal punto di vista tecnico nè dal punto di vista politico e dire che "da qualche parte il progetto dell'auto ad acqua c'è già ma si vuole tacere" è fantapolitica
senz'offesa a me sembra una cazzata quella di dire che l'uomo come ogni animale non è lungimirante è un insulto all'intelligenza dell'uomo....si possono fare previsioni veritiere quando si hanno i dati per farli, quando parlo di aumentati consumi petroliferi per i prossimi 20-30 anni che porteranno ad un esaurimento delle riserve petrolifere del pianeta e ad un aumento esponenziale del prezzo del barile, lo dico non per esser catastrofico, bensì perchè è risultato così da un'attenta analisi di un gruppo petrolifero come l'ENI e questo è il risultato dopo la raccolta di dati a livello mondiale sotto il punto di vista economico e sociologico....
tanto per ricordarvelo, attualmente Nordamerica ed Europa sono i maggiori consumatori di risorse petrolifere, ma considerando lo sviluppo dell'area asiatica (Cina e India in primis) che ricopre una popolazine maggiore a quella dell'Europa e N.america messe insieme; aggiungendo il costante sviluppo di questi paesi che si aggira intorno al 7-10% annuo, è facile immaginare una stima veritiera in cui le risorse di prodotti petroliferi saranno esaurite.
Senna, ottima analisi e deduzioni corrette........peccato che i dati veri sulle reali riserve di petrolio dei giacimenti attuali le abbiano solo le compagnie petrolifere e se li tengano ben stretti!
e quando ENI e altri gruppi petroliferi vengono a dirti che le loro riserve scarseggiano è solo per far
da che mondo è mondo, se una cosa funziona e nell'immediato non crea grandi disagi si va avanti per quella strada, e per ora il petrolio rimane ancora l'unica fonte col bilancio energetico più favorevole, le altre funzionano ma non hanno lo stesso rendimento
a te sembreranno pure cazzate, ma per ora di progetti validi su modelli di auto che funzionano con una propulsione diversa da quella del petrolio ancora non ne ho visti quindi l'uomo non si sta sbattendo per trovarli
i processi naturali avverebbero comunque, anche senza l'intervento dell'uomo, certo l'uomo svolgendo le sue attività (di qualsiasi tipo, dall'agricoltura, all'industria) gli da una accelerata..
Ma la glaciazione non dura una settima!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ma la glaciazione non dura una settima!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
tu sei un comunista e non ti piace prendere il sole.
io sono contento la mia progenie se è come dite voi comunisti ideologisti si potrà abbronzare più velocemente e moltiplicarsi con altrettanta facilità
tanto prima o poi creperemo tutti, vuoi per un'era glaciale, vuoi per il sole che esplode, vuoi per le bombe nucleari... quindi godetevi la vita senza scassà la minchia agli altri perchè non bombate
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