IL BodyBuilding e' salutare?

Collapse
X
 
  • Filter
  • Ora
  • Show
Clear All
new posts
  • BESTIOLINA
    Banned
    • Nov 2004
    • 15060
    • 697
    • 870
    • VILLAGGIO PINGUINO
    • Send PM

    Originariamente Scritto da Totaldemawesome Visualizza Messaggio
    si ma qui si sta discutendo che non esiste la perdita di massa magra dopo i 25......
    Il bb lo può contrastare? sicuramente, argomento tipico da esame di nutrizione umana. I danni sono quelli di diete estreme nei due sensi e alle giunture, nel resto io vedo tutte cose positive.

    puo contrastare il catabolismo? naturalmente
    la rinforzata muscolatura addominale e lombare puo aiutare a prevenire patologie discali?verissimo

    e cosi ce ne sono tanti altri di pro

    pero allo stesso modo ce ne sono tantissimi altri di contro come si parlava pagine fa'


    ma le risposte che si stanno dando in ogni caso sono riferite ad un argomento ben preciso bb serio, ok non farmacologico, diciamo anche non agonistico, ma comunque fatto serio.

    se la domanda fosse stata l'allenamento con i pesi..... il fitness, wellness ecc... ecc... aiuta a ecc....


    non avrei avuto niente da eccepire, a questo punto l'ago della bilancia tra pro e contro pende decisamente verso i pro, imho ovviamente, ma visto che parliamo di bbing la cosa la vedo proprio ad essere molto generosi in parita


    e certamente non mi sembra che ci sia proprio il tanto da andare a dire gli altri e dire:


    :Mose

    :non ci sono, non compro niente, sono sotto la doccia...scio' scio'

    :idiota sono Dio

    :io chi?

    :ho detto Dio pirla

    :ah... scusa signore

    :scrivi

    : prendo carta e penna?

    :no babbeo, visto che non mi hai riconosciuto subito prendi le tavole di marmo e lo scalpello



    PRIMO, il bbing e l'unico rimedio contro la vecchiaia

    SECONDO, non santificare le feste....e si perche sei a dieta

    terzo.......
    Last edited by BESTIOLINA; 04-07-2007, 23:29:43.

    Commenta

    • Totaldemawesome
      Bodyweb Advanced
      • Dec 2004
      • 2034
      • 230
      • 63
      • Send PM

      ah, ha, ha,, ahma chi è questo?
      Cmq scusa Bestiolina, ma nei tuoi ultimi post vedo un pò di supponenza e di strafottenza verso Master, non so il motivo....poi vedi te, forse mi sbaglio.

      Poi in effetti sapere dove penderà la bilancia quando arriverà la vecchiaia e chi lo può dire? alla fine faccio come Eagle e ti dico che è tutto culo genetico, ah, ha,ha, ha

      Commenta

      • Zbaino
        • 0
        • 0
        • Send PM

        scusate, ma come in ogni cosa ci sono vantaggi e svantaggi: il bbing ne apporta molti (come elencato da Master), ma come rovescio della medaglia ne ha alcuni innegabili (usura delle articolazioni, problemi alle vertebre, ecc)
        che io sappia non esiste niente al mondo che sia tutto bianco o tutto nero
        certo che fare il paragone tra un 50enne che fa bbing e un 30enne sedentario è una cazzata, è ovvio che l'attività fisica unita ad una dieta mirata sia decisamente più salutare della sedentarietà, ma qui credo ci si stia chiedendo se il bbing apporta più benefici o problemi
        statisticamente i traumi ci sono, e pure molti (basta vedere il 3d aperto da poco in Caffetteria), che poi non tutti ne siano soggetti (tipo Master) è un altro conto
        ma credo che Master faccia dell'eccezione la regola, in tutto
        è una visione un pò idealistica delle cose....

        Commenta

        • Cesarius
          Bodyweb Advanced
          • Jan 2005
          • 11107
          • 655
          • 1,026
          • Al tavolo dei Top Guns
          • Send PM

          Originariamente Scritto da Eagle Visualizza Messaggio
          L'attivita' con i pesi fatta in modo controllato e associata ad una dieta bilanciata e' salutare.

          Ma il bb mira ad altro, non ad avere i muscoli tonici e mangiare sano.
          Eddai, siamo sinceri almeno una volta.
          A tutti i bb interessa di essere il piu' grossi possibile e il piu' tirati possibile. Si paga quello che si decide di pagare, varia a secondo delle persone.

          Se gli anabolizzanti fossero legali e si potesse essere seguiti da medici esperti nel loro uso, state certi che ci sarebbero molto piu' bbers farmacologici, o almeno molti di piu' che verrebbero allo scoperto.

          Quanto a tutti questi ultrasessantenni in perfetta salute grazie al bb ... io ne ho visto sempre qualcuno, come si trovano in tutti gli ambiti, sia di sportivi che non. Sono eccezioni che probabilmente non hanno molto a che fare con lo stile di vita ma con il "culo" genetico.

          Comunque tutti sono liberi di credere a pinocchio e alla fata turchina, siamo in democrazia e in caffetteria ... qiundi ...


          Eagle
          sottoscrivo tutto.

          Però certe cose anzicchè farmi ridere, mi angosciano, specie se considero la sicurezza con cui vengono affermate.

          Cmq ora devo andare, ho da oridinare un vagone di vitamina C per le mie articolazioni.

          Alla faccia di chi usa fans e conticosteroidei e non guarisce dagli infortuni
          Originariamente Scritto da Leonida
          gary io più ti leggo e più maledico l' alfabetizzazione, la democrazia e la rivoluzione francese, tu dovevi coltivare il tuo manso in padania dietro un affitto che dovevi al tuo signore.
          Originariamente Scritto da Bad Girl
          ho sempre pensato che tu hai proprio bisogno di prenderlo di più,scusami se te lo dico ma ricordi me ai tempi della tristezza..per me puoi cambiare, se ce l'ho fatta io.. puoi farcela anche tu
          Originariamente Scritto da gorgone
          ma manca la verità più vera, le donne non vanno ascoltate, ma virilmente guidate.

          Commenta

          • BESTIOLINA
            Banned
            • Nov 2004
            • 15060
            • 697
            • 870
            • VILLAGGIO PINGUINO
            • Send PM

            Originariamente Scritto da Totaldemawesome Visualizza Messaggio
            ah, ha, ha,, ahma chi è questo?
            Cmq scusa Bestiolina, ma nei tuoi ultimi post vedo un pò di supponenza e di strafottenza verso Master, non so il motivo....poi vedi te, forse mi sbaglio.

            be fai conto che ormai lo vedo come una macchietta tipo il Bert.

            prima se non altro si conteva e anche se in maniera non particolarmente obbiettiva dava spiegazioni tutto sommato concrete ai suoi dogmi

            ma adesso scusa in che modo puoi rispondergli senno?
            uno che ti continua a ripetere con tono onniscente che il bbing e il rimedio a tutti i mali del mondo e quando li chiedi spiegazioni ti dice ci sono tonnelate di studi ma non te ne posta uno inizia a citare cianti o quanti altro che per carita pure preparato ma che comunque la sua parola visto che stiamo parlando di teorie e solo teorie vale quanto quella di un qualunque pinco pallino,dopo diche continua come un ariete a elargire tali DOGMI, non teorie..... ovviamente,che vuoi fare?

            Poi in effetti sapere dove penderà la bilancia quando arriverà la vecchiaia e chi lo può dire? alla fine faccio come Eagle e ti dico che è tutto culo genetico, ah, ha,ha, ha

            sono in ottima parte d'accordo il culo genetico vuol dire molto
            culo genetico e una serie di accortezze che non ti salveranno se hai la genetica sfigata, ma ti limiteranno i danni o nel caso di problemi potranno perlomeno posticiparli
            Last edited by BESTIOLINA; 05-07-2007, 01:59:42.

            Commenta

            • rocky 80
              Bodyweb Senior
              • Apr 2005
              • 29854
              • 1,532
              • 1,452
              • Send PM

              io me ne sbatto di come sarò a 70 anni...mi interessa come sono oggi..chi può dire cosa succederà tra una settimana?figuriamoci tra 30 anni o più...mi godo la giovinezza al meglio poi si pensa...
              sul fatto poi che il bb sia salutare o meno...beh per me lo è di sicuro almeno per ora...l'anno scorso non integravo mangiavo male e mi allenavo con buona costanza...fine anno 3 influenze 2 volte mal di gola con febbre e diversi raffreddori...
              quest'anno alimentazione curata, vitamine e integratori a iosa...conclusione...0 malanni...ho scampato anche l'ifluenza che a casa hanno beccato tutti compresi i miei fratelli con cui dormo !!!
              che c'è di scentifico in questo? niente ma chi se ne frega oggi mi sento da dio domani chi lo sa...
              http://www.youtube.com/watch?v=yjPKP3Y5ZT8

              sigpic

              "Avrei potuto ucciderli tutti, avrei potuto uccidere anche te. In città la legge sei tu, qui sono io! Lascia perdere; lasciami stare o scateno una guerra che neanche te la sogni! "

              Commenta

              • Damz
                Banned
                • May 2007
                • 3575
                • 311
                • 808
                • Send PM

                Un bellissimo articolo che può essere in tema


                The big woof

                By Dave Tate, pubblicato su t-nation all’indirizzo:
                http://www.t-nation.com/readTopic.do?id=459761

                Tradotto da EnricoPL

                Quando si sta per tentare un 270 di panca, le cose possono mettersi male in un baleno. Ho sbagliato per la seconda volta questo peso e qualcosa è andato come non avrebbe dovuto. “Stringi il bilancere” ho pensato, “Lascialo carico con quel peso”. Deve essere stato quel terzo tentativo fallito che ha messo fuori uso la mia spalla. A questo punto dovevo soltanto scoprire se fosse dolorante, danneggiata o fottuta per sempre.

                Questo infatti è il modo in cui definisco i tre stadi di un infortunio. Quando fa male, non è un grosso problema. Per un powerlifter o qualsiasi atleta che si allena attraverso lo spostamento di carichi massimali è quasi del tutto normale provare dolore da qualche parte. Nella maggior parte dei casi questo semplicemente sparisce. Quando si danneggia qualcosa è invece richiesto un periodo di riposo e di riabilitazione. Le cose invece cominciano a mettersi male quando vi siete fottuti qualcosa. Generalmente questo è lo stadio quando le cose con il tempo non migliorano oppure infortuni del passato continuano a rifarsi vivi.
                Dovevo capire in che stadio versavo.

                Negli allenamento seguenti di panca non potevo far scendere il bilanciere senza che provassi dolore. Era come se qualcuno stesse infilandomi un coltello nel collo. Ho provato ad allenarmi
                stringendo i denti e con carichi più bassi ma non c’era nulla da fare. Il dolore persisteva. Sapevo di stare nella linea tra “infortunato” e “fottuto”. Dopo 5 mesi decisi di farmi visitare da un medico.
                5 mesi senza fare panca e soprattutto senza farla con carichi elevati non era certo una buona condizione; sapevo che si stava mettendo definitivamente male.
                Mi dissero che avevo 4 protusioni e un sovraspinato che dovevano essere sistemati. L’intervento era fissato e stavo per andare sotto i ferri (ancora) in previsione di una migliore panca.
                Mi chiedevo quanto ci sarebbe voluto per poter tornare ad allenarmi di nuovo; in passato, dopo lo stiramento di un pettorale ci volle più di un anno per battere di nuovo il mio record personale.

                Durante l’accettazione in ospedale l’infermiera mi chiese come avessi fatto a farmi male.
                Le dissi che era dovuto ad anni di “insistenza”. Vide nel mio file l’altro infortunio e mi chiese se anche l’altro era stato provocato dall’allenamento con i pesi. SI, risposi. A quel punto fece la domanda che in quella fredda camera d’ospedale con indosso solo una vestaglia aperta di dietro non riuscì più a togliermi dalla testa:

                PERCHE’ CONTINUI A FARLO?

                Sorrisi fugacemente e fui accompagnato sulla sedia a rotelle in camera pre-operatoria.

                Un intervento chirurgico ti fa sentire come un detenuto condannato a morte. La camera pre operatoria è l’ultimo passo prima di raggiungere la sedia elettrica. L’anestesista mi avvertì che stava per inserire un lungo ago dentro il mio collo. Era il più più lungo ago che avessi visto in vita mia e stava per trivellare i miei trapezi. Normalmente i dottori cercano una breve conversazione mentre ti stanno facendo delle cose dolorose, cosi anche questo mi chiese come avessi fatto a farmi male, e gli risposi.
                Finì quello che doveva e disse: “perché continua a fare quello che fa nonostante sia in queste condizioni?”.
                La stessa domanda due volte nell’ultima mezz’ora. Ci sorrisi ancora su, ma questa volta la domanda rimase dentro di me. Mentre mi portavano in camera operatoria vidi il chirurgo pronto e nonostante fossi semicosciente ebbi comunque la forza di chiedergli di prendersi cura di me.
                Aveva la mia vita nelle sue mani dopo tutto. Mi rassicurò dicendomi che aveva fatto questo intervento un centinaio di volte e non aveva perso ancora nessun paziente. Perso nessuno? Cavolo, non stavo parlando della mia vita ma della mia capacità di fare la panca! Come faceva a non capire quanto fosse importante per me?
                Mi dissero di contare al contrario partendo da 10: dieci, nove…ero alla deriva…otto…quella domanda girava nella mia mente…sette….perché faccio tutto questo?…sei………………andato.

                …torno in palestra con la stessa domanda nella mia testa. Appena entro, sento un odore tipico del posto; una sorta di mistura di sudore, magnesio e olio canforato, lo stesso odore che trovate in tutte le palestre serie: l’odore del duro lavoro, della sofferenza, della disciplina. L’odore del coraggio. Per un vero pesista questo è l’odore di casa, del posto dove vuole essere. Ho pensato fra me e me: “potrebbe essere questo? Potrebbe essere questo odore il motivo di tutto?
                Mentre aspettavo l’apertura della palestra alle 8.30 e mi scaldavo con l’olio canforato, sono arrivati i miei compagni di allenamento. Abbiamo scherzato, raccontato cazzate, fatto scommesse sull’allenamento. Durante il riscaldamento ho pensato se fosse per quello. E’ questo cameratismo con i miei compagni, il motivo di tutto?

                Alle 8:30 l’atmosfera della palestra è cambiata da commedia ed amicizia in aggressione e guerra.
                Il primo esercizio della sessione è quello più importante. Quello vero, l’alzata nella quale cerchiamo di battere di volta in volta il nostro record, quella per la quale uccidi o vieni ucciso. La musica è stata spostata dalla radio a qualcosa di molto più hardcore. DMX, AC/DC non importa quanto alto il volume. Ho cominciato a sentire il mio battito cardiaco aumentare e salire la voglia di aggredire il bilanciere. Ho visto quello sguardo aggressivo negli occhi di tutti i presenti. Se qualcuno fosse entrato in palestra in quel preciso momento non avendo idea di cosa stesse per accadere, scommetto che dopo un breve sguardo intorno avrebbe alzato i tacchi e sarebbe tornato in un secondo momento. Anche qui ho pensato: Potrebbe essere questo? La musica? Il lasciarsi andare a questa aggressività mirata?
                Appena iniziati i movimenti di max effort di quel giorno abbiamo cominciato con dei pesi leggeri per passare poi a quelli “da coraggiosi”. Appena afferrato il bilanciere ho sentito il freddo acciaio tra le mie mani; la marcata zigrinatura ha dato un pò fastidio alle mie mani callose, mani che hanno passato una vita insieme all’acciaio. La sensazione, e l’eccitazione che ne ho ricevuto, è stata quella di passare subito ai pesi impegnativi, i pesi che solo alcuni raggiungono e solo quelli che sanno come sognare in grande ottengono. Potrebbe essere questo? Potrebbe essere la sensazione dell’acciaio il motivo per cui faccio tutto questo? Potrebbe essere l’allenamento sotto il massimo sforzo la ragione per quello che faccio? Potrebbero essere le urla di incitamento ed incoraggiamento dei miei compagni? O lo faccio per la rabbia e l’energia che solo un pesante allenamento con i pesi riesce a sprigionare?

                Non appena tutti hanno finito le loro alzate, tocca a me. Dico loro che sono a posto per quel giorno, ma quelle parole continuano a trafiggermi come un coltello nella schiena. “cosa vuol dire, sei a posto? Carica un 25 e vai sotto il bilanciere”. A questo punto ho dovuto accordarmi con l’altro io per portare a termine il lavoro; Dave non è fatto per questo, ma il mio alter ego si. Lo chiamiamo Zippy, e Zippy porta a termine il lavoro quando Dave passa la mano.
                Scavando dentro di me ho scoperto che lui ed altre persone si sono avvicinate al bilanciere e la concentrazione sull’obbiettivo ha cancellato ogni altra cosa intorno. Andando sotto il bilanciere ho sentito il cuore battere nel petto e l’aggressività e la rabbia andare ai massimi livelli. Appena staccato ho avuto la certezza che avrei spazzato via quel peso. Potrebbe essere questo? Potrebbe essere un peso che a prima vista è in grado di uccidermi a farmi fare tutto ciò? Potrebbe essere il sangue, le lacrime, il sudore dell’allenamento la ragione per cui faccio quello che faccio?

                Ora sono ai nazionali IPA camminando nella zona riscaldamento. Si può sentire l’eccitazione crescere. Borse da palestra sono sparse ovunque. Juniors, masters, esordienti e pro tutti insieme. Lo sport del powerlifting ha posto per tutti e tutti stanno aspettando il loro momento del giudizio, il loro momento della verità. Se mi guardo intorno vedo gli amici che mi sono fatto nel corso di tutti questi anni e nuovi amici che ho conosciuto solo oggi e ancora mi chiedo se può essere per questo. Potrebbe essere che amo il ferro più di me stesso la ragione per cui lo faccio?



                Ora sono in gara, nella zona riscaldamento, in attesa. Questo è il giorno per il quale ti sei allenato, il momento che ancora una volta, nessuno può portarti via e che mai potrà essere sminuito. Per un lifter questo è il momento dello splendore, il momento che determina se il lavoro fatto in palestra è stato fatto bene o no. Se non hai fatto bene i tuoi compiti, questo ti servirà come monito per quando le cose non vanno come devono; una lezione che può solo farti bene per il futuro.
                Sono pronto adesso, ho solo un lifter davanti a me che si sta fasciando e sistemando per un grande squat. Io sono pronto per questa prova? La mia mente è nel posto giusto? Sono accerchiato da una mistura di incitamento e aggressività pura. Chiamano il mio nome ed è il momento di mettersi in moto. Qui è dove voglio essere. Questo è ciò per cui mi alleno. Ora dipende solo da me, nessuno può sollevare il peso per conto mio. La paura non è contemplata. Questo è il giorno in cui si sputa in faccia alla paura. E’ ora di far scorrere la rabbia.
                Il peso mi ride in faccia appena mi appresto ad andare sotto al bilanciere, ma sembra leggero. Il gioco è già finito. So già chi sarà il vincitore oggi. Due secondi più tardi, con il naso pieno di sangue e le stelle negli occhi, metto il bilanciere sul rack e tre luci bianche si accendono. Un nuovo Record personale. Un peso che solo pochi anni fa sognavo di fare. Potrebbe essere questo? E’ questo il perché?

                …qualcuno chiama il mio nome ancora, e ancora…e ancora. Il dottore.
                Sono nella stanza di rianimazione con la mente obnubilata. Più tardi sulla via di casa, la risposta alla domanda mi colpisce come una tonnellata di mattoni: Io faccio questo, perché questo è quello voglio fare.
                Non è la puzza della palestra, sono stato in molte e le amo tutte e non tutte hanno la stessa puzza. Non sono i miei compagni di allenamento. I compagni vanno e vengono. Non è il freddo acciaio del bilanciere; alcuni sono più spessi di altri, alcuni hanno meno zigrinatura mentre altri sono lisci da morire. Amo la sensazione che tutti danno.
                Non è lo sforzo e non è la musica in palestra. La musica cambia col tempo ma la passione rimane la stessa. Non sono i vecchi e nuovi amici che incontriamo alle gare. Gli amici vanno e vengono, gli atleti lasciano e abbandonano lo sport. Non sono i record personali che vengono stabiliti in gara. Se questo fosse il motivo avrei lasciato già da tempo. In 20 anni di competizioni penso che ci saranno stati solo tre gare, nelle quali ho battuto dei record personali in ogni alzata.
                Allora cos’è?
                Perché faccio quello che faccio? Non è una cosa o un momento. E’ l’intero “processo” per il quale ho questa passione. E’ tutto li. Lo amo tutto nel suo insieme, ed è per questo che lo faccio.
                Venti anni fa, un ragazzino tredicenne prese in mano una copia di powerlifting USA e sognò di avere il proprio nome fra i primi 10 in quelle pagine. In quei giorni la passione ebbe inizio e cominciò la sfida. Venti anni più tardi quel ragazzo non ha abbandonato i suoi sogni d’infanzia e ha messo un suo totale nei primi 10.

                Quando qualcuno vi chiede perché fate quello che fate, sogghignate. Noi facciamo quello che facciamo perchè questo è ciò vogliamo fare. La nostra passione ha costruito il nostro carattere, ed il nostro carattere ci definisce come persone. Non perdete mai la vostra passione.

                Dave Tate.

                Commenta

                • BESTIOLINA
                  Banned
                  • Nov 2004
                  • 15060
                  • 697
                  • 870
                  • VILLAGGIO PINGUINO
                  • Send PM

                  Originariamente Scritto da rocky 80 Visualizza Messaggio
                  io me ne sbatto di come sarò a 70 anni...mi interessa come sono oggi..chi può dire cosa succederà tra una settimana?figuriamoci tra 30 anni o più...mi godo la giovinezza al meglio poi si pensa...
                  sul fatto poi che il bb sia salutare o meno...beh per me lo è di sicuro almeno per ora...l'anno scorso non integravo mangiavo male e mi allenavo con buona costanza...fine anno 3 influenze 2 volte mal di gola con febbre e diversi raffreddori...
                  quest'anno alimentazione curata, vitamine e integratori a iosa...conclusione...0 malanni...ho scampato anche l'ifluenza che a casa hanno beccato tutti compresi i miei fratelli con cui dormo !!!
                  che c'è di scentifico in questo? niente ma chi se ne frega oggi mi sento da dio domani chi lo sa...
                  Rocky niente da obbiettare, e te lo dice uno che è da fine settembre DI NUOVO infortunato e che sta aspettando meta agosto per poter ricominciare, aspettando il nuovo infortunio.

                  ma questa e un altro discorso,per me,per te come per molti altri quello che ci da adesso supera abbondantemente quello che ci puo "togliere" in futuro, ma non e questo il discorso che si sta affrontando in questo 3d
                  Last edited by BESTIOLINA; 05-07-2007, 14:33:25.

                  Commenta

                  • BESTIOLINA
                    Banned
                    • Nov 2004
                    • 15060
                    • 697
                    • 870
                    • VILLAGGIO PINGUINO
                    • Send PM

                    Originariamente Scritto da Damz Visualizza Messaggio
                    Un bellissimo articolo che può essere in tema


                    The big woof
                    By Dave Tate, pubblicato su t-nation all’indirizzo:
                    http://www.t-nation.com/readTopic.do?id=459761

                    Tradotto da EnricoPL

                    Quando si sta per tentare un 270 di panca, le cose possono mettersi male in un baleno. Ho sbagliato per la seconda volta questo peso e qualcosa è andato come non avrebbe dovuto. “Stringi il bilancere” ho pensato, “Lascialo carico con quel peso”. Deve essere stato quel terzo tentativo fallito che ha messo fuori uso la mia spalla. A questo punto dovevo soltanto scoprire se fosse dolorante, danneggiata o fottuta per sempre.

                    Questo infatti è il modo in cui definisco i tre stadi di un infortunio. Quando fa male, non è un grosso problema. Per un powerlifter o qualsiasi atleta che si allena attraverso lo spostamento di carichi massimali è quasi del tutto normale provare dolore da qualche parte. Nella maggior parte dei casi questo semplicemente sparisce. Quando si danneggia qualcosa è invece richiesto un periodo di riposo e di riabilitazione. Le cose invece cominciano a mettersi male quando vi siete fottuti qualcosa. Generalmente questo è lo stadio quando le cose con il tempo non migliorano oppure infortuni del passato continuano a rifarsi vivi.
                    Dovevo capire in che stadio versavo.

                    Negli allenamento seguenti di panca non potevo far scendere il bilanciere senza che provassi dolore. Era come se qualcuno stesse infilandomi un coltello nel collo. Ho provato ad allenarmi
                    stringendo i denti e con carichi più bassi ma non c’era nulla da fare. Il dolore persisteva. Sapevo di stare nella linea tra “infortunato” e “fottuto”. Dopo 5 mesi decisi di farmi visitare da un medico.
                    5 mesi senza fare panca e soprattutto senza farla con carichi elevati non era certo una buona condizione; sapevo che si stava mettendo definitivamente male.
                    Mi dissero che avevo 4 protusioni e un sovraspinato che dovevano essere sistemati. L’intervento era fissato e stavo per andare sotto i ferri (ancora) in previsione di una migliore panca.
                    Mi chiedevo quanto ci sarebbe voluto per poter tornare ad allenarmi di nuovo; in passato, dopo lo stiramento di un pettorale ci volle più di un anno per battere di nuovo il mio record personale.

                    Durante l’accettazione in ospedale l’infermiera mi chiese come avessi fatto a farmi male.
                    Le dissi che era dovuto ad anni di “insistenza”. Vide nel mio file l’altro infortunio e mi chiese se anche l’altro era stato provocato dall’allenamento con i pesi. SI, risposi. A quel punto fece la domanda che in quella fredda camera d’ospedale con indosso solo una vestaglia aperta di dietro non riuscì più a togliermi dalla testa:

                    PERCHE’ CONTINUI A FARLO?

                    Sorrisi fugacemente e fui accompagnato sulla sedia a rotelle in camera pre-operatoria.

                    Un intervento chirurgico ti fa sentire come un detenuto condannato a morte. La camera pre operatoria è l’ultimo passo prima di raggiungere la sedia elettrica. L’anestesista mi avvertì che stava per inserire un lungo ago dentro il mio collo. Era il più più lungo ago che avessi visto in vita mia e stava per trivellare i miei trapezi. Normalmente i dottori cercano una breve conversazione mentre ti stanno facendo delle cose dolorose, cosi anche questo mi chiese come avessi fatto a farmi male, e gli risposi.
                    Finì quello che doveva e disse: “perché continua a fare quello che fa nonostante sia in queste condizioni?”.
                    La stessa domanda due volte nell’ultima mezz’ora. Ci sorrisi ancora su, ma questa volta la domanda rimase dentro di me. Mentre mi portavano in camera operatoria vidi il chirurgo pronto e nonostante fossi semicosciente ebbi comunque la forza di chiedergli di prendersi cura di me.
                    Aveva la mia vita nelle sue mani dopo tutto. Mi rassicurò dicendomi che aveva fatto questo intervento un centinaio di volte e non aveva perso ancora nessun paziente. Perso nessuno? Cavolo, non stavo parlando della mia vita ma della mia capacità di fare la panca! Come faceva a non capire quanto fosse importante per me?
                    Mi dissero di contare al contrario partendo da 10: dieci, nove…ero alla deriva…otto…quella domanda girava nella mia mente…sette….perché faccio tutto questo?…sei………………andato.

                    …torno in palestra con la stessa domanda nella mia testa. Appena entro, sento un odore tipico del posto; una sorta di mistura di sudore, magnesio e olio canforato, lo stesso odore che trovate in tutte le palestre serie: l’odore del duro lavoro, della sofferenza, della disciplina. L’odore del coraggio. Per un vero pesista questo è l’odore di casa, del posto dove vuole essere. Ho pensato fra me e me: “potrebbe essere questo? Potrebbe essere questo odore il motivo di tutto?
                    Mentre aspettavo l’apertura della palestra alle 8.30 e mi scaldavo con l’olio canforato, sono arrivati i miei compagni di allenamento. Abbiamo scherzato, raccontato cazzate, fatto scommesse sull’allenamento. Durante il riscaldamento ho pensato se fosse per quello. E’ questo cameratismo con i miei compagni, il motivo di tutto?

                    Alle 8:30 l’atmosfera della palestra è cambiata da commedia ed amicizia in aggressione e guerra.
                    Il primo esercizio della sessione è quello più importante. Quello vero, l’alzata nella quale cerchiamo di battere di volta in volta il nostro record, quella per la quale uccidi o vieni ucciso. La musica è stata spostata dalla radio a qualcosa di molto più hardcore. DMX, AC/DC non importa quanto alto il volume. Ho cominciato a sentire il mio battito cardiaco aumentare e salire la voglia di aggredire il bilanciere. Ho visto quello sguardo aggressivo negli occhi di tutti i presenti. Se qualcuno fosse entrato in palestra in quel preciso momento non avendo idea di cosa stesse per accadere, scommetto che dopo un breve sguardo intorno avrebbe alzato i tacchi e sarebbe tornato in un secondo momento. Anche qui ho pensato: Potrebbe essere questo? La musica? Il lasciarsi andare a questa aggressività mirata?
                    Appena iniziati i movimenti di max effort di quel giorno abbiamo cominciato con dei pesi leggeri per passare poi a quelli “da coraggiosi”. Appena afferrato il bilanciere ho sentito il freddo acciaio tra le mie mani; la marcata zigrinatura ha dato un pò fastidio alle mie mani callose, mani che hanno passato una vita insieme all’acciaio. La sensazione, e l’eccitazione che ne ho ricevuto, è stata quella di passare subito ai pesi impegnativi, i pesi che solo alcuni raggiungono e solo quelli che sanno come sognare in grande ottengono. Potrebbe essere questo? Potrebbe essere la sensazione dell’acciaio il motivo per cui faccio tutto questo? Potrebbe essere l’allenamento sotto il massimo sforzo la ragione per quello che faccio? Potrebbero essere le urla di incitamento ed incoraggiamento dei miei compagni? O lo faccio per la rabbia e l’energia che solo un pesante allenamento con i pesi riesce a sprigionare?

                    Non appena tutti hanno finito le loro alzate, tocca a me. Dico loro che sono a posto per quel giorno, ma quelle parole continuano a trafiggermi come un coltello nella schiena. “cosa vuol dire, sei a posto? Carica un 25 e vai sotto il bilanciere”. A questo punto ho dovuto accordarmi con l’altro io per portare a termine il lavoro; Dave non è fatto per questo, ma il mio alter ego si. Lo chiamiamo Zippy, e Zippy porta a termine il lavoro quando Dave passa la mano.
                    Scavando dentro di me ho scoperto che lui ed altre persone si sono avvicinate al bilanciere e la concentrazione sull’obbiettivo ha cancellato ogni altra cosa intorno. Andando sotto il bilanciere ho sentito il cuore battere nel petto e l’aggressività e la rabbia andare ai massimi livelli. Appena staccato ho avuto la certezza che avrei spazzato via quel peso. Potrebbe essere questo? Potrebbe essere un peso che a prima vista è in grado di uccidermi a farmi fare tutto ciò? Potrebbe essere il sangue, le lacrime, il sudore dell’allenamento la ragione per cui faccio quello che faccio?

                    Ora sono ai nazionali IPA camminando nella zona riscaldamento. Si può sentire l’eccitazione crescere. Borse da palestra sono sparse ovunque. Juniors, masters, esordienti e pro tutti insieme. Lo sport del powerlifting ha posto per tutti e tutti stanno aspettando il loro momento del giudizio, il loro momento della verità. Se mi guardo intorno vedo gli amici che mi sono fatto nel corso di tutti questi anni e nuovi amici che ho conosciuto solo oggi e ancora mi chiedo se può essere per questo. Potrebbe essere che amo il ferro più di me stesso la ragione per cui lo faccio?



                    Ora sono in gara, nella zona riscaldamento, in attesa. Questo è il giorno per il quale ti sei allenato, il momento che ancora una volta, nessuno può portarti via e che mai potrà essere sminuito. Per un lifter questo è il momento dello splendore, il momento che determina se il lavoro fatto in palestra è stato fatto bene o no. Se non hai fatto bene i tuoi compiti, questo ti servirà come monito per quando le cose non vanno come devono; una lezione che può solo farti bene per il futuro.
                    Sono pronto adesso, ho solo un lifter davanti a me che si sta fasciando e sistemando per un grande squat. Io sono pronto per questa prova? La mia mente è nel posto giusto? Sono accerchiato da una mistura di incitamento e aggressività pura. Chiamano il mio nome ed è il momento di mettersi in moto. Qui è dove voglio essere. Questo è ciò per cui mi alleno. Ora dipende solo da me, nessuno può sollevare il peso per conto mio. La paura non è contemplata. Questo è il giorno in cui si sputa in faccia alla paura. E’ ora di far scorrere la rabbia.
                    Il peso mi ride in faccia appena mi appresto ad andare sotto al bilanciere, ma sembra leggero. Il gioco è già finito. So già chi sarà il vincitore oggi. Due secondi più tardi, con il naso pieno di sangue e le stelle negli occhi, metto il bilanciere sul rack e tre luci bianche si accendono. Un nuovo Record personale. Un peso che solo pochi anni fa sognavo di fare. Potrebbe essere questo? E’ questo il perché?

                    …qualcuno chiama il mio nome ancora, e ancora…e ancora. Il dottore.
                    Sono nella stanza di rianimazione con la mente obnubilata. Più tardi sulla via di casa, la risposta alla domanda mi colpisce come una tonnellata di mattoni: Io faccio questo, perché questo è quello voglio fare.
                    Non è la puzza della palestra, sono stato in molte e le amo tutte e non tutte hanno la stessa puzza. Non sono i miei compagni di allenamento. I compagni vanno e vengono. Non è il freddo acciaio del bilanciere; alcuni sono più spessi di altri, alcuni hanno meno zigrinatura mentre altri sono lisci da morire. Amo la sensazione che tutti danno.
                    Non è lo sforzo e non è la musica in palestra. La musica cambia col tempo ma la passione rimane la stessa. Non sono i vecchi e nuovi amici che incontriamo alle gare. Gli amici vanno e vengono, gli atleti lasciano e abbandonano lo sport. Non sono i record personali che vengono stabiliti in gara. Se questo fosse il motivo avrei lasciato già da tempo. In 20 anni di competizioni penso che ci saranno stati solo tre gare, nelle quali ho battuto dei record personali in ogni alzata.
                    Allora cos’è?
                    Perché faccio quello che faccio? Non è una cosa o un momento. E’ l’intero “processo” per il quale ho questa passione. E’ tutto li. Lo amo tutto nel suo insieme, ed è per questo che lo faccio.
                    Venti anni fa, un ragazzino tredicenne prese in mano una copia di powerlifting USA e sognò di avere il proprio nome fra i primi 10 in quelle pagine. In quei giorni la passione ebbe inizio e cominciò la sfida. Venti anni più tardi quel ragazzo non ha abbandonato i suoi sogni d’infanzia e ha messo un suo totale nei primi 10.

                    Quando qualcuno vi chiede perché fate quello che fate, sogghignate. Noi facciamo quello che facciamo perchè questo è ciò vogliamo fare. La nostra passione ha costruito il nostro carattere, ed il nostro carattere ci definisce come persone. Non perdete mai la vostra passione.

                    Dave Tate.

                    tanto di cappello per Tate ovviamente

                    Commenta

                    • rocky 80
                      Bodyweb Senior
                      • Apr 2005
                      • 29854
                      • 1,532
                      • 1,452
                      • Send PM

                      Originariamente Scritto da BESTIOLINA Visualizza Messaggio
                      Rocky niente da obbiettare, e te lo dice uno che è da fine settembre DI NUOVO infortunato e che sta aspettando meta agosto per poter ricominciare, aspettando il nuovo infortunio.

                      ma questa e un altro discorso,per me,per te come per molti altri quello che ci da adesso supera abbondantemente quello che ci puo "togliere" in futuro, ma non e questo il discorso che si sta affrontando in questo 3d
                      beh in un certo senso si...perchè magari il bb non è salutare e magari gli effetti si manifesteranno in futuro...ma dipende da come vivi o meglio dalla tua filosofia di vita...io preferisco vivere bene oggi piuttosto che campare 100anni di merda...e ricollego questo anche ad altri aspetti della vita...i soldi...
                      se ho 100 euro non faccio 90 li conservo e 10 li spendo...se no poi tra un mese come faccio...me li sparo tutti nel momento in cui sento di farlo...oggi domani ma non aspetto niente...la vita è troppo breve e la sua durata è cmq un incognita per poter programmarsi il futuro...
                      http://www.youtube.com/watch?v=yjPKP3Y5ZT8

                      sigpic

                      "Avrei potuto ucciderli tutti, avrei potuto uccidere anche te. In città la legge sei tu, qui sono io! Lascia perdere; lasciami stare o scateno una guerra che neanche te la sogni! "

                      Commenta

                      • Ferdix
                        bibitone ABuser
                        • May 2006
                        • 7391
                        • 533
                        • 1,039
                        • Novara
                        • Send PM

                        Originariamente Scritto da Damz Visualizza Messaggio
                        Un bellissimo articolo che può essere in tema


                        The big woof

                        By Dave Tate, pubblicato su t-nation all’indirizzo:
                        http://www.t-nation.com/readTopic.do?id=459761

                        Tradotto da EnricoPL

                        CUT


                        Dave Tate.
                        letto tutto! bellissimo!

                        Commenta

                        • Eagle
                          Bodyweb Member
                          • Dec 2001
                          • 12720
                          • 467
                          • 38
                          • Send PM

                          Guardate, io fino a 35 anni circa ero super convinto che facendo bb, una dieta sana e tutto il resto sarei rimasto indistruttibile come era successo fino ad allora ... poi una mattina mi sono alzato con quel maledetto dolore alla coscia e polpaccio sinistri ... ed e' stato l'inizio della fine.

                          Nel giro di pochissimi anni TUTTI i miti (falsi miti e credenze) sono crollati, uno dietro l'altro ... mi sono poi accorto di essere in ottima compagnia ... piano piano mi hanno presentato il conto la schiena, la spalla, l'altra spalla, mi sono anche beccato un attacco di angina da stress ... etc etc etc ...

                          Va benissimo fare le cose che si amano e che appassionano, ma e' altresi' importante avere i cosiddetti piedi per terra, e non vivere tra le nuvole (come ho fatto io per almeno 15 anni, e guardandomi indietro mi posso solo dare del pirla).

                          Anche dire "che mi frega di quello che sara' tra 20 anno, io vivo per il presente" e' una affermazione molto qualunquistica. Se hai 20 anni tra altri 20 ne hai 40. Avrai, se sarai fortunato, famiglia, figli, un lavoro e TANTE cose belle che non ti potrai godere a dovere se sarai mezzo o tutto sfasciato per la passione per il bb di oggi. Questo non significa che non si deve fare bb, ma che bisogna guardare la realta' negli occhi. Ci sono, ad esempio, strutture che NON sono adatte a fare bb. Insistere a tutti i costi e' masochistico: non si diventa comunque grossi, ma in compenso ci si rovina a puntino. E cosi tante altre cosette da mettere a fuoco.

                          Le articolazioni umane non sono fabbricate per essere sovraccaricate 3-4 volte alle settimana, per decenni ... essere muscolosi e magri e' una cosa, quello che si fa per diventarlo un'altra. Confondere le due cose e' un grave errore ...


                          Eagle
                          Last edited by Eagle; 05-07-2007, 16:03:42.
                          Io credo nelle persone, però non credo nella maggioranza delle persone. Mi sa che mi troverò sempre a mio agio e d'accordo con una minoranza.

                          NEUROPROLOTERAPIA - la nuova cura per problemi articolari e muscolari. Mininvasiva ma soprattutto, che funziona!
                          kluca64@yahoo.com

                          Commenta

                          • antonio21
                            • 0
                            • 0
                            • Send PM

                            Originariamente Scritto da THE ALEX Visualizza Messaggio
                            La domanda e' nata parlando con master in un altro 3d...lui sostiene che lo sia,io invece che allenamenti estenuanti,diete ferree di massa o cutting,senza considerare l'aspetto chimico,siano alquanto deleterei.
                            Che ne pensate?il bodybuilding,fatto seriamente e' uno sport sano e salutare o no?
                            io lo pratico da cinque anni e non posso che dirne bene
                            se devo paragonarmi a prima mi sento un leone

                            Commenta

                            • rocky 80
                              Bodyweb Senior
                              • Apr 2005
                              • 29854
                              • 1,532
                              • 1,452
                              • Send PM

                              Originariamente Scritto da Eagle Visualizza Messaggio
                              Guardate, io fino a 35 anni circa ero super convinto che facendo bb, una dieta sana e tutto il resto sarei rimasto indistruttibile come era successo fino ad allora ... poi una mattina mi sono alzato con quel maledetto dolore alla coscia e polpaccio sinistri ... ed e' stato l'inizio della fine.

                              Nel giro di pochissimi anni TUTTI i miti (falsi miti e credenze) sono crollati, uno dietro l'altro ... mi sono poi accorto di essere in ottima compagnia ... piano piano mi hanno presentato il conto la schiena, la spalla, l'altra spalla, mi sono anche beccato un attacco di angina da stress ... etc etc etc ...

                              Va benissimo fare le cose che si amano e che appassionano, ma e' altresi' importante avere i cosiddetti piedi per terra, e non vivere tra le nuvole (come ho fatto io per almeno 15 anni, e guardandomi indietro mi posso solo dare del pirla).

                              Anche dire "che mi frega di quello che sara' tra 20 anno, io vivo per il presente" e' una affermazione molto qualunquistica. Se hai 20 anni tra altri 20 ne hai 40. Avrai, se sarai fortunato, famiglia, figli, un lavoro e TANTE cose belle che non ti potrai godere a dovere se sarai mezzo o tutto sfasciato per la passione per il bb di oggi. Questo non significa che non si deve fare bb, ma che bisogna guardare la realta' negli occhi. Ci sono, ad esempio, strutture che NON sono adatte a fare bb. Insistere a tutti i costi e' masochistico: non si diventa comunque grossi, ma in compenso ci si rovina a puntino. E cosi tante altre cosette da mettere a fuoco.

                              Le articolazioni umane non sono fabbricate per essere sovraccaricate 3-4 volte alle settimana, per decenni ... essere muscolosi e magri e' una cosa, quello che si fa per diventarlo un'altra. Confondere le due cose e' un grave errore ...


                              Eagle
                              sarà... preferisco non pensare al futuro...
                              http://www.youtube.com/watch?v=yjPKP3Y5ZT8

                              sigpic

                              "Avrei potuto ucciderli tutti, avrei potuto uccidere anche te. In città la legge sei tu, qui sono io! Lascia perdere; lasciami stare o scateno una guerra che neanche te la sogni! "

                              Commenta

                              • maurillo
                                .......................
                                • Jun 2002
                                • 11382
                                • 158
                                • 35
                                • Send PM

                                Originariamente Scritto da Eagle Visualizza Messaggio
                                Guardate, io fino a 35 anni circa ero super convinto che facendo bb, una dieta sana e tutto il resto sarei rimasto indistruttibile come era successo fino ad allora ... poi una mattina mi sono alzato con quel maledetto dolore alla coscia e polpaccio sinistri ... ed e' stato l'inizio della fine.

                                Nel giro di pochissimi anni TUTTI i miti (falsi miti e credenze) sono crollati, uno dietro l'altro ... mi sono poi accorto di essere in ottima compagnia ... piano piano mi hanno presentato il conto la schiena, la spalla, l'altra spalla, mi sono anche beccato un attacco di angina da stress ... etc etc etc ...

                                Va benissimo fare le cose che si amano e che appassionano, ma e' altresi' importante avere i cosiddetti piedi per terra, e non vivere tra le nuvole (come ho fatto io per almeno 15 anni, e guardandomi indietro mi posso solo dare del pirla).

                                Anche dire "che mi frega di quello che sara' tra 20 anno, io vivo per il presente" e' una affermazione molto qualunquistica. Se hai 20 anni tra altri 20 ne hai 40. Avrai, se sarai fortunato, famiglia, figli, un lavoro e TANTE cose belle che non ti potrai godere a dovere se sarai mezzo o tutto sfasciato per la passione per il bb di oggi. Questo non significa che non si deve fare bb, ma che bisogna guardare la realta' negli occhi. Ci sono, ad esempio, strutture che NON sono adatte a fare bb. Insistere a tutti i costi e' masochistico: non si diventa comunque grossi, ma in compenso ci si rovina a puntino. E cosi tante altre cosette da mettere a fuoco.

                                Le articolazioni umane non sono fabbricate per essere sovraccaricate 3-4 volte alle settimana, per decenni ... essere muscolosi e magri e' una cosa, quello che si fa per diventarlo un'altra. Confondere le due cose e' un grave errore ...


                                Eagle
                                ma allora secco sei vivo
                                http://www.youtube.com/watch?v=lgidB5Bzofk

                                Commenta

                                Working...
                                X