Leggo con un certo disappunto le linee guida della prevista riforma del codice penale. Il progetto non è stato ancora presentato al Consiglio dei Ministri (quindi non è in discussione alle Camere), però il rischio che venga portato avanti è notevole.
"L'abolizione dell'ergastolo, sostituito con la pena massima di 38 anni di carcere, è una delle novità della bozza di riforma del codice penale, che una commissione di tecnici - magistrati, legali e studiosi -, incaricata di modificare la parte generale del codice Rocco, ha presentato al ministro della Giustizia Clemente Mastella. Il testo, che si compone di 57 norme,dopo il vaglio del Guardasigilli, sarà presentato al Consiglio dei Ministri."
Le altre norme riguardano la durata del processo, i poteri del giudice nella comminazione nella pena e la possibilità di comminare pene accessorie e interdittive al posto del carcere (ritenuto extrema ratio).
Vista la generale difficoltà che un giudice commini la pena più alta, direi che stiamo facendo un altro passo avanti per punire anche i crimini più atroci con una pena inferiore ai 30 anni, con la possibilità di usufruire sempre prima di permessi e di sconti.
Cosa ne pensate?
"L'abolizione dell'ergastolo, sostituito con la pena massima di 38 anni di carcere, è una delle novità della bozza di riforma del codice penale, che una commissione di tecnici - magistrati, legali e studiosi -, incaricata di modificare la parte generale del codice Rocco, ha presentato al ministro della Giustizia Clemente Mastella. Il testo, che si compone di 57 norme,dopo il vaglio del Guardasigilli, sarà presentato al Consiglio dei Ministri."
Le altre norme riguardano la durata del processo, i poteri del giudice nella comminazione nella pena e la possibilità di comminare pene accessorie e interdittive al posto del carcere (ritenuto extrema ratio).
Vista la generale difficoltà che un giudice commini la pena più alta, direi che stiamo facendo un altro passo avanti per punire anche i crimini più atroci con una pena inferiore ai 30 anni, con la possibilità di usufruire sempre prima di permessi e di sconti.
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