Esame universitario ostico

[Bob Terwilliger]

fortunatamente al secondo appello mi ha ammesso all orale con un insufficente x poi essere promosso con un 19 e calcio in culo (in realtà era 18 ma dato ke l ho aiutato a distribuire i fogli a quelli ke dovevano dare l esame mi ha fatto il regalo e mi ha dato 19)

Sono contento per te che tu abbia superato un esame che altrimenti rischiava di trasformarsi in incubo.
Ma in senso generale, è una cosa grave. Un giorno ti ritroverai con una laurea in mano, un pezzo di carta che significa che tu sai fare determinate cose, e avrai inevitabilmente delle lacune che non dovresti. Purtroppo si è diffuso il concetto che la laurea è un diritto per tutti, e l'emblema di questo è il 18, voto che non significa che sai il minimo indispensabile, ma significa che non sai un *****

[divemaster]

Purtroppo si è diffuso il concetto che la laurea è un diritto per tutti, e l'emblema di questo è il 18, voto che non significa che sai il minimo indispensabile, ma significa che non sai un *****

Concetto valido per la maggior parte solo in alcune università...in qualcuna prof stronzi, materie "arabe", e via dicendo, al 18 se ci arrivi ti senti un "graziato"...poi ovvio,c'è gente che prende 18 a calci in culo, ma ci vuole anche quello...

[divemaster]

Avevi virgolettato per cui pensavo gli avessi detto proprio così

Sorry,mi ero espresso male...era l'incazzatura del momento.....

[divemaster]

il problema fondamentale dell'univ italiana e' che e' in pratica un "high school"...semplicemente molto piu difficile (almeno per le lauree che contano).

Ossia : il prof spiega, tu ascolt..prendi appunti e ci si vede all'esame. Esattamente come si faceva al liceo, ovviamente piu roba da studiare, materie piu difficili, prof piu esigenti.
Ma alla fine...siamo sempre li.

UNo studente universitario italiano, non si sente parte di un progetto; non esiste una relazione fra studente-prof, non esiste una "stimolazione" diretta delle idee di uno studente, non esiste un lavoro di gruppo fra studente-studente (non ditemi i gruppi di studio...perchè quelli son ridicoli).

Insomma...non chiedamoci perchè pure gli studenti piu bravi, alla fine risultano delusi dell'università......l'università italiana NON ESISTE!

Per capire cosa significa università : vedasi colleges americani et inglesi.

Li ti senti veramente parte di un progetto....parte di un qualcosa di grandioso.
Senti che se hai dei numeri, c'è qualcuno che aiuterà a farteli emergere.
Senti che puoi imparare in ogni momento, e nello stesso tempo insegnare qualcosa.

Quoto tutto al 100%...per questo quando mi leverò dalle balls da st'università andrò a vedere come stanno messi negli USA, ho un cugino professore grazie a Dio, vediamo se mi piace.... (poi vi mando integratori a go-go hahahahahahhahaha)

[Federico86]

Sono contento per te che tu abbia superato un esame che altrimenti rischiava di trasformarsi in incubo.
Ma in senso generale, è una cosa grave. Un giorno ti ritroverai con una laurea in mano, un pezzo di carta che significa che tu sai fare determinate cose, e avrai inevitabilmente delle lacune che non dovresti. Purtroppo si è diffuso il concetto che la laurea è un diritto per tutti, e l'emblema di questo è il 18, voto che non significa che sai il minimo indispensabile, ma significa che non sai un *****

guarda ke è stato l unico mio voto basso...ho la media del 25-26 e in corso gli unici in pari con gli esami siamo io e un altro...nn penso di far cosi skifo

[tylerdurden84]

comunque quello che dice bob è molto relativo...e dipende anche dalla facoltà..ovvio che con tutto il rispetto parlando, se studi scienze della formazione o scienze dell'educazione o qualche altra cosa simile se prendi un 18 è regalato...ma giurisprudenza o ingegneria (almeno qui a Catania) i professori partono con il presupposto che tu non sai un emerito e ti devono mandare per forza..a quel punto un 18 secondo me ha valore..dipende dalla materia..dalla commissione..dalla fortuna...non siate cosi scontati perchè il voto è un numero il resto lo devi fare te con quel pezzo di carta in mano...

[Narnia]

vi è mai capitato di incappare in un esame universitario che nn riuscivate a passare?magari anche in prossimita di una tesi quasi pronta ,quindi vicini alla laurea e ancor piu drammatico.

lascia stare e vai a fare il pizzaiolo che si guadagna di più

[GoKu_86_]

il problema fondamentale dell'univ italiana e' che e' in pratica un "high school"...semplicemente molto piu difficile (almeno per le lauree che contano).

Ossia : il prof spiega, tu ascolt..prendi appunti e ci si vede all'esame. Esattamente come si faceva al liceo, ovviamente piu roba da studiare, materie piu difficili, prof piu esigenti.
Ma alla fine...siamo sempre li.

UNo studente universitario italiano, non si sente parte di un progetto; non esiste una relazione fra studente-prof, non esiste una "stimolazione" diretta delle idee di uno studente, non esiste un lavoro di gruppo fra studente-studente (non ditemi i gruppi di studio...perchè quelli son ridicoli).

Insomma...non chiedamoci perchè pure gli studenti piu bravi, alla fine risultano delusi dell'università......l'università italiana NON ESISTE!

Per capire cosa significa università : vedasi colleges americani et inglesi.

Li ti senti veramente parte di un progetto....parte di un qualcosa di grandioso.
Senti che se hai dei numeri, c'è qualcuno che aiuterà a farteli emergere.
Senti che puoi imparare in ogni momento, e nello stesso tempo insegnare qualcosa.

E' esattamente così....purtroppo....

[checco78]

Sono contento per te che tu abbia superato un esame che altrimenti rischiava di trasformarsi in incubo.
Ma in senso generale, è una cosa grave. Un giorno ti ritroverai con una laurea in mano, un pezzo di carta che significa che tu sai fare determinate cose, e avrai inevitabilmente delle lacune che non dovresti. Purtroppo si è diffuso il concetto che la laurea è un diritto per tutti, e l'emblema di questo è il 18, voto che non significa che sai il minimo indispensabile, ma significa che non sai un *****

hai ragione.
cmq nn in tutte le uni è cosi.
nelle lauree scientifiche sono altamente selettivi.
da me c è gente che nn passa un esame dal 2004

[Federico86]

sono dell idea ke o si esce con 110 e lode o ogni voto vale un altro x cui dato ke io 110 e lode nn lo prendo xke nn voglio ammazzarmi di studio cerco di laurearmi il primo possibile e prendo tutto quello ke viene cercando di imparare il piu possibile....

[lallo]

xke?
mi han consigliato di fare cosi pure alcuni prof
alla fine se uno deve pensare alla tesi e agli esami esplode !
io nn ci riuscirei

io l'ho fatto..é dura, ma si puó fare..
io andavo il giorno al CNR a fabbricare transitors..la sera a studiare fisica nucleare e reti neurali..se vuoi accorciare i tempi (soprattutto se sei in ritardo) é l'unico modo.

Devo dare Fisica (programma enorme I e II insieme) mercoledì prossimo e già mi cago in mano, soprattutto per lo scritto 3 esercizi 3 ore di tempo (10 punti l'uno ) Comunque faccio scienze biologiche (primo anno) volevo fare medicina ma purtroppo non sono entrato per quei test maledetti, ma a settembre riprovo (anche se biologia è una bella facoltà )

in bocca al lupo..

Io sto impanicato per lo scritto di Fisica che ho il 20 e questo thread mi mette ancora più ansia

non aver paura...se posso darti un consiglio veramente di cuore fai cosí:
prima di scrivere qualunque cosa, stai una ventina di minuti (il tempo necessario, a seconda del numero di esercizi che devi fare) con gli occhi chiusi a pensare a come lo risolveresti, se hai tutti i dati, se il percorso che ti stai costruendo alla fine é quello giusto per arrivare fino in fondo, lascia stare la penna. Non scrivere praticamente niente. L'esercizio (la soluzione) lo devi avere tutto nella tua mente prima di scrivere qualunque cosa. E' come uno scultore che tira fuori la sua opera dal marmo, non improvvisa, ha giá in testa come sará.
E poi Non é proprio carino iniziare a svolgerlo convinti, senza aver riflettuto abbastanza, che quella é la strada giusta e verso la fine accorgersi che si sta andando verso un binario morto..= tempo perso-->esame trombato

Quello che mi chiedo è: tutto quello che ci rifilano all'università serve poi davvero?
Perchè io sono dell'idea che una volta laureati, andando a lavorare si debba ripartire praticamente da zero, con al massimo una visione molto generale di ciò che si dovrà fare...

Voi cosa ne pensate?

serve serve..e neanche poco.

[checco78]

ma insomma,vedo che mediamente piu di 2 volte alla stessa materia nn siete bocciati
capirai

[Ferdix]

meccanica applicata alle macchine... macchine... giusto 2 esami tra i tanti che da noi passi dopo una decina di volte che li tenti...

[checco78]

meccanica applicata alle macchine... macchine... giusto 2 esami tra i tanti che da noi passi dopo una decina di volte che li tenti...

ecco,questa esperienza è piu drammatica

[max_power]

il problema fondamentale dell'univ italiana e' che e' in pratica un "high school"...semplicemente molto piu difficile (almeno per le lauree che contano).

Ossia : il prof spiega, tu ascolt..prendi appunti e ci si vede all'esame. Esattamente come si faceva al liceo, ovviamente piu roba da studiare, materie piu difficili, prof piu esigenti.
Ma alla fine...siamo sempre li.

UNo studente universitario italiano, non si sente parte di un progetto; non esiste una relazione fra studente-prof, non esiste una "stimolazione" diretta delle idee di uno studente, non esiste un lavoro di gruppo fra studente-studente (non ditemi i gruppi di studio...perchè quelli son ridicoli).

Insomma...non chiedamoci perchè pure gli studenti piu bravi, alla fine risultano delusi dell'università......l'università italiana NON ESISTE!

Per capire cosa significa università : vedasi colleges americani et inglesi.

Li ti senti veramente parte di un progetto....parte di un qualcosa di grandioso.
Senti che se hai dei numeri, c'è qualcuno che aiuterà a farteli emergere.
Senti che puoi imparare in ogni momento, e nello stesso tempo insegnare qualcosa.

Sai quando l'università italiana comincia a somigliare a quella che stai dicendo tu ? Quando sei in tesi