discussione tra me e matt

[Leonida]

il nichilismo non è un mezzo ma una condizione, uno stato di cose. Usare il nichilismo... come? tramite una sua accelerazione? verso che cosa?

si è una condizione, ma...in una possibile evoluzione dell' individuo:

condizione1: valori dati come assimilati, mondo conosciuto secondo la propria sfera sociale culturale determinata a priori.

condizione 2 : condizione di nichilismo volontario, critica dei valori e della condizione precedente

condizione 3: uscita dal nichilismo , riformulazione di nuovi valori.


insomma il nichilismo come una sorta di momento critico-distruttore dal quale si esce rinnovati.

sparo cazzate?

[Leonida]

questi discorsi aberranti mi ricordano un certo vattimo che detesto

pardon ma non ho mai letto nulla di Vattimo

[nitro84]

appunto

e cmq il nichilismo non rioconduce allo stato di natura, semmai distrugge. ma non crea nè ricrea. si ha il vuoto e l'uomo è nudo davanti all'esistenza. niente di piü lontano dallo stato di natura amorale.

ma se l'uomo diviene vuoto...distruggendo con il suo nichilismo tutto ciò che è l'etica moderna...tutti i nostri valori intersoggettivi...non potrebbe portare secondo te a una regressione della civiltà sino al ritorno a uno stato primordiale dell'uomo privo di ogni sovrastruttura morale?

[Manx]

si è una condizione, ma...in una possibile evoluzione dell' individuo:

condizione1: valori dati come assimilati, mondo conosciuto secondo la propria sfera sociale culturale determinata a priori.

condizione 2 : condizione di nichilismo volontario, critica dei valori e della condizione precedente

condizione 3: uscita dal nichilismo , riformulazione di nuovi valori.


insomma il nichilismo come una sorta di momento critico-distruttore dal quale si esce rinnovati.

sparo cazzate?

non spari cazzate, sono teorie filosofiche tra l'altro già conosciute e di assodata esperienza. Ma so anche che finora il nichilismo non ha portato a niente di nuovo. La critica filosofica da Nietzsche in poi è stata brava a distruggere lo stato di cose, a smantellare il cristianesimo oramai in declino, ma non ha propostoi piü ninete alla modernità, nessun nuovo punto fermo, nessun fondamento"forte".

[Manx]

pardon ma non ho mai letto nulla di Vattimo

non ci credo, non fare il genio

[Manx]

ma se l'uomo diviene vuoto...distruggendo con il suo nichilismo tutto ciò che è l'etica moderna...tutti i nostri valori intersoggettivi...non potrebbe portare secondo te a una regressione della civiltà sino al ritorno a uno stato primordiale dell'uomo privo di ogni sovrastruttura morale?

ma secondo te ti pare possibile liberarci completamente dalla nostra tradizione, in particolare cristiana? Impossibile: siamo cosi condizionati dal cristianesimo che agiamo e operiamo ancora all'interno del suo orizzonte. Guarda la filosofia tedesca del XIX secolo: si professava spesso atea, ma in realtà come diceva Nietzsche, era mezza teologia, una filosofia da seminario (cosi lo steso Nietzsche). Il nostro pensiero occidentale è strutturato da categoire concettuali cristiane, che si sono si secolarizzate perdendo la loro trascendenza, ma continuano ad influire nella modernità "a-tea" sotto un altro nome. Il fondamento cambia nome, immagine, ma non funzione.

[matt85]

ma se l'uomo diviene vuoto...distruggendo con il suo nichilismo tutto ciò che è l'etica moderna...tutti i nostri valori intersoggettivi...non potrebbe portare secondo te a una regressione della civiltà sino al ritorno a uno stato primordiale dell'uomo privo di ogni sovrastruttura morale?

si pensano già i musulmani a quello

[Leonida]

non spari cazzate, sono teorie filosofiche tra l'altro già conosciute e di assodata esperienza. Ma so anche che finora il nichilismo non ha portato a niente di nuovo. La critica filosofica da Nietzsche in poi è stata brava a distruggere lo stato di cose, a smantellare il cristianesimo oramai in declino, ma non ha propostoi piü ninete alla modernità, nessun nuovo punto fermo, nessun fondamento"forte".

ecco, su questo punto...ovvero, la modernità non ha più saputo proporre nulla di forte: io credo che non si può pretendere una tal cosa arrivati a questo punto dell' evoluzione del pensiero, non c' è più un ' identita culturale che circoscriva un mondo ben definito dove un certo modello, una certa filosofia, un certo pensiero è forte perche è creduto.L' europa cristiana prima era questo mondo, ma adesso non lo è più.Ed il processo è irreversibile.

[nitro84]

ma secondo te ti pare possibile liberarci completamente dalla nostra tradizione, in particolare cristiana? Impossibile: siamo cosi condizionati dal cristianesimo che agiamo e operiamo ancora all'interno del suo orizzonte. Guarda la filosofia tedesca del XIX secolo: si professava spesso atea, ma in realtà come diceva Nietzsche, era mezza teologia, una filosofia da seminario (cosi lo steso Nietzsche). Il nostro pensiero occidentale è strutturato da categoire concettuali cristiane, che si sono si secolarizzate perdendo la loro trascendenza, ma continuano ad influire nella modernità "a-tea" sotto un altro nome. Il fondamento cambia nome, immagine, ma non funzione.

si hai ragione in questo....se ci pensi anche il climax dell'anticristianesimo cioè la bestemmia......non è altro che il suo riconoscimento formale!

[Leonida]

non ci credo, non fare il genio

giurin , giurello.

ho letto qualcosa di NIcem infatti quello che ho detto credo sia influenzato dal suo pensiero

[Leonida]

ma secondo te ti pare possibile liberarci completamente dalla nostra tradizione, in particolare cristiana? Impossibile: siamo cosi condizionati dal cristianesimo che agiamo e operiamo ancora all'interno del suo orizzonte. Guarda la filosofia tedesca del XIX secolo: si professava spesso atea, ma in realtà come diceva Nietzsche, era mezza teologia, una filosofia da seminario (cosi lo steso Nietzsche). Il nostro pensiero occidentale è strutturato da categoire concettuali cristiane, che si sono si secolarizzate perdendo la loro trascendenza, ma continuano ad influire nella modernità "a-tea" sotto un altro nome. Il fondamento cambia nome, immagine, ma non funzione.

siamo d'accordo, io mi sono dovuto ricredere sul dibattito sulle radici cristiane nella costituzione.Non inserirle è stato una scelta ideologica e sbagliata.

[Manx]

ecco, su questo punto...ovvero, la modernità non ha più saputo proporre nulla di forte: io credo che non si può pretendere una tal cosa arrivati a questo punto dell' evoluzione del pensiero, non c' è più un ' identita culturale che circoscriva un mondo ben definito dove un certo modello, una certa filosofia, un certo pensiero è forte perche è creduto.L' europa cristiana prima era questo mondo, ma adesso non lo è più.Ed il processo è irreversibile.

concordo. l'occidente è mai tramontato perchè cioö che lo teneva coeso, il cristianesimo, è morto e sepolto. Venuto meno il cirstianesimo, il fondamento, viene meno la cultura occidentale.
C'è un rimedio? No. C'è un rimedio al cristianesimo? no, anzi, come diceva Overbeck il teologo senza fede, bisogna preparargli una fine il meno tragica e piü onorevole possibile .

si hai ragione in questo....se ci pensi anche il climax dell'anticristianesimo cioè la bestemmia......non è altro che il suo riconoscimento formale!

bhè questom è un discorso che rimanda alla teologia medievale: non sono esperto in materia ma mi pare che Eckart dicesse che ogni bestemmia è una glorificazione di dio.

[Manx]

giurin , giurello.

ho letto qualcosa di NIcem infatti quello che ho detto credo sia influenzato dal suo pensiero

quello che hai detto tu è vattimiano non nietzscheanesimo

[Leonida]

concordo. l'occidente è mai tramontato perchè cioö che lo teneva coeso, il cristianesimo, è morto e sepolto. Venuto meno il cirstianesimo, il fondamento, viene meno la cultura occidentale.
C'è un rimedio? No. C'è un rimedio al cristianesimo? no, anzi, come diceva Overbeck il teologo senza fede, bisogna preparargli una fine il meno tragica e piü onorevole possibile .

quindi quale futuro pensi abbia l' europa?

quello che hai detto tu è vattimiano non nietzscheanesimo

ah..vabbè

[Manx]

quindi quale futuro pensi abbia l' europa?


nessuno




ah..vabbè