
Mosca, Luxuria e radicali aggrediti al Gay Pride
Roma, 27 mag. (Adnkronos/Ign) - Tensione al Gay Pride di Mosca. Alcuni membri della delegazione italiana, giunta in Russia per consegnare al sindaco una lettera a sostegno della manifestazione per i diritti degli omosessuali, sono stati aggrediti da un gruppo di naziskin.
La polizia, intervenuta per fermare i disordini, ha arrestato alcuni radicali(Video). A essere fermati l’europarlamentare Marco Cappato e il funzionario del gruppo dei Liberali al Parlamento europeo e militante dei Radicali, Ottavio Marzocchi. I due sono stati rilasciati poche ore dopo. L’accusa formale è di ''aver attraversato la strada dove non si poteva''.
"Questa mattina alle ore 10.15 ora italiana, a Mosca, davanti alla sede ufficiale del Sindaco di Mosca, sulla Via Tverskaja, sono stati aggrediti e malmenati da gruppi di naziskin - denunciano i Radicali in una nota - e poi dalla polizia che li ha arrestati, gli esponenti radicali Marco Cappato, deputato europeo; Nikolai Alexeiev, radicale russo e Coordinatore del Gay Pride di Mosca; Nikolay Kramov, rappresentante dei radicali a Mosca; Ottavio Marzocchi, radicale e funzionario al Parlamento Europeo".
"La delegazione radicale - continua la nota - insieme a parlamentari di altri gruppi, tra gli altri il deputato Vladimir Luxuria di Rifondazione comunista, voleva consegnare al sindaco di Mosca una lettera firmata da 50 parlamentari europei e italiani dopo che era stato vietato il Gay pride. Mentre veniva distribuito il volantino con il testo della lettera un gruppo di naziskin, alla presenza di un Vescovo ortodosso, scortato da due persone, che dava loro la benedizione, ha cominciato a tirare uova ai partecipanti all'iniziativa non violenta e poi a picchiare violentemente i radicali".
"Subito dopo c'è stato l'intervento della polizia - conclude la nota - che, anziché difendere le persone aggredite, ha provveduto ad arrestare i radicali. E' stata costituita presso la sede dei radicali a Roma una cellula di crisi in stretto contatto con la Farnesina e l'Ambasciata italiana a Mosca". Da parte sua, il viceministro degli Esteri, Patrizia Sentinelli ha dichiarato: ''Cercheremo di capire meglio come stanno le cose''.
Intanto, il Partito radicale ha convocato oggi alle 17, davanti all'Ambasciata Russa a Roma, in via Gaeta 5, una manifestazione per la libertà di espressione in solidarietà coi militanti radicali e dei diritti civili aggrediti a Mosca. In contemporanea a Roma, anche a Bruxelles e Gerusalemme si svolgeranno manifestazioni analoghe.
Cappato è riuscito a raccontare, mentre era in stato di fermo, la sua versione dei fatti ai microfoni di RadioRadicale, collegato di nascosto con un telefono cellulare. ''Mi trovo in una cella all'interno della camionetta della polizia - ha detto -. Siamo qui con alcuni militanti dei diritti civili in Russia''. ''Alla fine l'autorizzazione della manifestazione non era arrivata, ma noi volevamo solo consegnare una lettera al sindaco di Mosca - ha spiegato l'europarlamentare radicale - il cordone della polizia chiudeva i manifestanti senza però proteggerci da alcuni contromanifestanti che gridavano e si lanciavano contro di noi, lanciandoci oggetti, uova, pugni''.
''Ho personalmente visto anche alcuni di questi contromanifestanti che, prima di venire a lanciare dell'acqua, hanno parlato con i poliziotti che ci avrebbero dovuto difendere. Uno di loro ha cominciato a tirare calci ad Ottavio Marzocchi, ed è allora che ho iniziato a urlare in inglese, chiedendo perché la polizia non ci difendesse. Tempo cinque secondi e sono stato trascinato via da agenti in tenuta antisommossa''.
Anche il deputato verde tedesco Volker Beck è stato arrestato dalla polizia russa insieme ad altri esponenti politici europei. Beck - si legge in una nota diffusa dalla segreteria del partito a Berlino - è stato prima aggredito da naziskin e poi arrestato dalle forze dell'ordine russe.
Commenta