Originariamente Scritto da master wallace
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siete felici che dopo la morte non ci sia nulla?
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Originariamente Scritto da JPP Visualizza Messaggioma non hai mai pensato che siamo solo frutto del caso?Originariamente Scritto da gorgoneè plotino la chiave universale per le vagineOriginariamente Scritto da gorgonesecondo me sono pazzi.
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Originariamente Scritto da JPP Visualizza Messaggioma non hai mai pensato che siamo solo frutto del caso?contatto face book
roberto moroni
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Originariamente Scritto da master wallace Visualizza MessaggioChe cosa cambierebbe? Cio' che conta e' che la materia ora e' coscienza, e qualsiasi cosa sara' possibile fare , sara' fatta."Qualsiasi cosa che non sia la morte è un leggero infortunio"
Jpp, prima di lanciarsi con il carrello
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Originariamente Scritto da JPP Visualizza Messaggioe se fosse la fine di tutto?contatto face book
roberto moroni
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Originariamente Scritto da master wallace Visualizza MessaggioIn che senso?"Qualsiasi cosa che non sia la morte è un leggero infortunio"
Jpp, prima di lanciarsi con il carrello
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Originariamente Scritto da JPP Visualizza MessaggioIn ogni caso questi sono tutti discorsi inutili.
Originariamente Scritto da master wallace Visualizza Messaggioforse un giorno, forse anche alla fine dei tempi, si potra' fare quello che oggi e' impossibile, come per esempio fare risorgere i morti.
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Originariamente Scritto da JPP Visualizza Messaggioe se quando sei morto sei morto, fine dei giochi per l'eternita? mi spieghi che senso avrebbe?
Giusto. Secondo questo criterio, perché dovremmo essere gli unici esseri privilegiati ad avere un continuo della nostra esistenza fisica? Animali, piante, forme di vita "inferiori" sono forse meno meritevoli? Non hanno anche loro una locazione nel tempo e nello spazio, non sono anch'essi massa dell'Universo? Non sono "creati da Dio" anche questi?
Non dite "perché noi abbiamo coscienza di noi stessi" perché è una scusa puerile ed egoistica. La vita è vita, a livello biochimico non siamo così diversi da un batterio.
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Originariamente Scritto da Yashiro Visualizza MessaggioGrande!
Sinceramente dubito che la nostra presenza come razza durerà a sufficienza per arrivare a questo. Se dovessimo tracciare un diagramma dei consumi e dello spreco di risorse del nostro pianeta, avremmo una linea quasi piatta per milioni di anni con una curva esponenziale mostruosa che temporalmente partirebbe dal 1000 D.C. circa. L'umanità è come una malattia (matrix docet) stiamo devastando il luogo in cui viviamo e non ci regoliamo perché non vediamo oltre il nostro naso. Non capiamo che il ritmo con cui abusiamo di ciò che abbiamo è tutt'altro che infinito, presto del pianeta non ci rimarranno che gli scarti. Sempre se non ci ammazzeremo prima per altre cause.contatto face book
roberto moroni
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Originariamente Scritto da matt85 Visualizza Messaggio"Cos'è la morte? Come dicono anche le dottrine di origini vediche, la morte in sostanza non esiste: anche per il buddhismo la conclusione è la stessa. Ma le ragioni differiscono. Mentre per i Veda noi siamo l'anima e questa, essendo eterna, non muore, per il buddhismo tutto ciò che c'è in questa vita si trasferisce nella prossima
Per i Veda noi siamo una goccia di un oceano : l' oceano è il Brahman la nostra singola goccia è l' Atman ; quando l'oceano è stato frullato le gocce si sono sparse ed il loro scopo , da allora , è quello di tornare all' oceano .
Come fare ?
Bisogna sfuggire alla ruota delle morti e delle rinascite ( in sanscrito si chiama "samsara" ) in modo da guadagnare il "nirvana" , letteralmente "estinzione" , e liberarsi dal dolore .
Per far ciò occore sconfiggere la "aconoscenza" , "avidya" in sanscrito :
"La conoscenza è la comprensione per conoscenza diretta che nel mutevole universo non vi è nulla tranne l'immutabile Coscienza, che non è soggetta a mutamento al pari delle altre categorie di oggetti sensibili quali un vaso, una veste e simili: essa è identica ovunque ed insita in ogni cosa, e si manifesta ad un tempo come colui che percepisce e come ciò che vien percepito. Tale conoscenza sorge in seguito al soggiogamento dei sensi, al servizio devoto offerto ad un maestro competente, all'ascolto, alla meditazione e all'attenzione per i sacri testi."
Niralambopanisad 22 - 24
Buddha poi non ha fatto altro che riformare il bramanesimo indicando l' ottuplice sentiero per raggiungere il nirvana , o nibbana come diceva lui che parlava in "pali" ."Ho preso il fucile e gli ho tirato due colpi di pistola" ( Aspirante velina )
sigpic
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Originariamente Scritto da JPP Visualizza Messaggioe se quando sei morto sei morto, fine dei giochi per l'eternita? mi spieghi che senso avrebbe?
Comunque, in questo tempo storico dell'universo, diciamo il nostro tempo soggettivo, un morto e' davvero nel nulla.Ma se una tecnologia superiore, un domani (anche fra miliardi di anni),lo fara' risorgere, allora e' come se si risvegliasse in un battito di ciglia, e per lui il tempo non avrebbe avuto significato.
E questo e' davvero consolante.contatto face book
roberto moroni
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Originariamente Scritto da Luna Caprese Visualizza MessaggioNon è proprio così .
Per i Veda noi siamo una goccia di un oceano : l' oceano è il Brahman la nostra singola goccia è l' Atman ; quando l'oceano è stato frullato le gocce si sono sparse ed il loro scopo , da allora , è quello di tornare all' oceano .
Come fare ?
Bisogna sfuggire alla ruota delle morti e delle rinascite ( in sanscrito si chiama "samsara" ) in modo da guadagnare il "nirvana" , letteralmente "estinzione" , e liberarsi dal dolore .
Per far ciò occore sconfiggere la "aconoscenza" , "avidya" in sanscrito :
"La conoscenza è la comprensione per conoscenza diretta che nel mutevole universo non vi è nulla tranne l'immutabile Coscienza, che non è soggetta a mutamento al pari delle altre categorie di oggetti sensibili quali un vaso, una veste e simili: essa è identica ovunque ed insita in ogni cosa, e si manifesta ad un tempo come colui che percepisce e come ciò che vien percepito. Tale conoscenza sorge in seguito al soggiogamento dei sensi, al servizio devoto offerto ad un maestro competente, all'ascolto, alla meditazione e all'attenzione per i sacri testi."
Niralambopanisad 22 - 24
Buddha poi non ha fatto altro che riformare il bramanesimo indicando l' ottuplice sentiero per raggiungere il nirvana , o nibbana come diceva lui che parlava in "pali" .
A chi interessa sapere che in qualche modo in nostri atomi saranno ricomposti in una cosa, o animale, o uomo, se non avremo coscienza di cio' che eravamo? Non ha senso.contatto face book
roberto moroni
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Originariamente Scritto da master wallace Visualizza MessaggioNOn ha alcuna importanza.Un altra forma di vita intelligente, da qualche parte si evolvera' sino alla conoscenza finale del tutto.
Tralasci quindi la nostra razza. Ok, pensavo fosse una discussione limitata alla nostra di esistenza, attuale o futura che fosse.
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Originariamente Scritto da richard Visualizza MessaggioTi ringrazio.
E' il mio mestiere.
Per quanto riguarda la quarta dimensione: cosa c'è da spiegare?
E' come la prima, la seconda o la terza ...
(anche se, da quello che leggo, compresa questa discussione, ognuno ne dà la sua mistica interpretazione )
Era un paragone per spiegare come mai questi UFO apparivano e sparivano senza che noi li potessimo vedere o senza un apparente spiegazione, supponendo che provengano da un'altra dimensione, come mai non vediamo questa 4° dimensione ?
Riduciamo tutto di una dimensione, immaginiamo un mondo a 2 dimensioni.
L'universo è un piano infinito, la terra un cerchio e gli uomini dei puntini che si muovono su questo cerchio, ogni tanto si toccano, si incontrano, quindi si vedono.
Ora supponiamo che dall'alto arrivi una sfera, non possono vederla! Ora però se la sfera inizia ad attraversare la terra (cerchio) saranno visibili agli uomini che vivono su quel piano le varie sezioni della stessa, sezioni piccole che cresceranno, per poi diminuire ancora di diametro fino a sparire.
Ed anche in questo caso non capiranno perchè il cerchio è apparso e poi scomparso, mentre si trattava di una sfera che proveniva da un mondo con una dimensione in più.
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