siete felici che dopo la morte non ci sia nulla?

Collapse
X
 
  • Filter
  • Ora
  • Show
Clear All
new posts
  • JPP
    Il Sofisticatore
    • Aug 2001
    • 37025
    • 884
    • 155
    • Crema
    • Send PM

    Originariamente Scritto da master wallace Visualizza Messaggio
    Forse non sono cosi' inutili JPP.
    Qualunque sia la verita', e' certo che la conoscenza, umana ed extraumana, aumenta sempre di piu', e forse un giorno, forse anche alla fine dei tempi, si potra' fare quello che oggi e' impossibile, come per esempio fare risorgere i morti.
    ma non hai mai pensato che siamo solo frutto del caso?
    "Qualsiasi cosa che non sia la morte è un leggero infortunio"

    Jpp, prima di lanciarsi con il carrello

    Commenta

    • Leonida
      Filosofo del *****
      • Nov 2006
      • 12672
      • 1,019
      • 690
      • Send PM

      Originariamente Scritto da JPP Visualizza Messaggio
      ma non hai mai pensato che siamo solo frutto del caso?
      è un caso soprendentemente ordinato, tuttavia.
      Originariamente Scritto da gorgone
      è plotino la chiave universale per le vagine
      Originariamente Scritto da gorgone
      secondo me sono pazzi.

      Commenta

      • master wallace
        Bodyweb Senior
        • Sep 2005
        • 29591
        • 874
        • 7
        • Send PM

        Originariamente Scritto da JPP Visualizza Messaggio
        ma non hai mai pensato che siamo solo frutto del caso?
        Che cosa cambierebbe? Cio' che conta e' che la materia ora e' coscienza, e qualsiasi cosa sara' possibile fare , sara' fatta.
        contatto face book
        roberto moroni

        Commenta

        • JPP
          Il Sofisticatore
          • Aug 2001
          • 37025
          • 884
          • 155
          • Crema
          • Send PM

          Originariamente Scritto da master wallace Visualizza Messaggio
          Che cosa cambierebbe? Cio' che conta e' che la materia ora e' coscienza, e qualsiasi cosa sara' possibile fare , sara' fatta.
          e se fosse la fine di tutto?
          "Qualsiasi cosa che non sia la morte è un leggero infortunio"

          Jpp, prima di lanciarsi con il carrello

          Commenta

          • master wallace
            Bodyweb Senior
            • Sep 2005
            • 29591
            • 874
            • 7
            • Send PM

            Originariamente Scritto da JPP Visualizza Messaggio
            e se fosse la fine di tutto?
            In che senso?
            contatto face book
            roberto moroni

            Commenta

            • JPP
              Il Sofisticatore
              • Aug 2001
              • 37025
              • 884
              • 155
              • Crema
              • Send PM

              Originariamente Scritto da master wallace Visualizza Messaggio
              In che senso?
              e se quando sei morto sei morto, fine dei giochi per l'eternita? mi spieghi che senso avrebbe?
              "Qualsiasi cosa che non sia la morte è un leggero infortunio"

              Jpp, prima di lanciarsi con il carrello

              Commenta

              • Yashiro
                Banned
                • Sep 2006
                • 8753
                • 459
                • 363
                • Send PM

                Originariamente Scritto da JPP Visualizza Messaggio
                In ogni caso questi sono tutti discorsi inutili.
                Grande!

                Originariamente Scritto da master wallace Visualizza Messaggio
                forse un giorno, forse anche alla fine dei tempi, si potra' fare quello che oggi e' impossibile, come per esempio fare risorgere i morti.
                Sinceramente dubito che la nostra presenza come razza durerà a sufficienza per arrivare a questo. Se dovessimo tracciare un diagramma dei consumi e dello spreco di risorse del nostro pianeta, avremmo una linea quasi piatta per milioni di anni con una curva esponenziale mostruosa che temporalmente partirebbe dal 1000 D.C. circa. L'umanità è come una malattia (matrix docet) stiamo devastando il luogo in cui viviamo e non ci regoliamo perché non vediamo oltre il nostro naso. Non capiamo che il ritmo con cui abusiamo di ciò che abbiamo è tutt'altro che infinito, presto del pianeta non ci rimarranno che gli scarti. Sempre se non ci ammazzeremo prima per altre cause.

                Commenta

                • Yashiro
                  Banned
                  • Sep 2006
                  • 8753
                  • 459
                  • 363
                  • Send PM

                  Originariamente Scritto da JPP Visualizza Messaggio
                  e se quando sei morto sei morto, fine dei giochi per l'eternita? mi spieghi che senso avrebbe?

                  Giusto. Secondo questo criterio, perché dovremmo essere gli unici esseri privilegiati ad avere un continuo della nostra esistenza fisica? Animali, piante, forme di vita "inferiori" sono forse meno meritevoli? Non hanno anche loro una locazione nel tempo e nello spazio, non sono anch'essi massa dell'Universo? Non sono "creati da Dio" anche questi?

                  Non dite "perché noi abbiamo coscienza di noi stessi" perché è una scusa puerile ed egoistica. La vita è vita, a livello biochimico non siamo così diversi da un batterio.

                  Commenta

                  • master wallace
                    Bodyweb Senior
                    • Sep 2005
                    • 29591
                    • 874
                    • 7
                    • Send PM

                    Originariamente Scritto da Yashiro Visualizza Messaggio
                    Grande!



                    Sinceramente dubito che la nostra presenza come razza durerà a sufficienza per arrivare a questo. Se dovessimo tracciare un diagramma dei consumi e dello spreco di risorse del nostro pianeta, avremmo una linea quasi piatta per milioni di anni con una curva esponenziale mostruosa che temporalmente partirebbe dal 1000 D.C. circa. L'umanità è come una malattia (matrix docet) stiamo devastando il luogo in cui viviamo e non ci regoliamo perché non vediamo oltre il nostro naso. Non capiamo che il ritmo con cui abusiamo di ciò che abbiamo è tutt'altro che infinito, presto del pianeta non ci rimarranno che gli scarti. Sempre se non ci ammazzeremo prima per altre cause.
                    NOn ha alcuna importanza.Un altra forma di vita intelligente, da qualche parte si evolvera' sino alla conoscenza finale del tutto.
                    contatto face book
                    roberto moroni

                    Commenta

                    • Luna Caprese
                      Bodyweb Member
                      • Jun 2005
                      • 3312
                      • 106
                      • 0
                      • Send PM

                      Originariamente Scritto da matt85 Visualizza Messaggio
                      "Cos'è la morte? Come dicono anche le dottrine di origini vediche, la morte in sostanza non esiste: anche per il buddhismo la conclusione è la stessa. Ma le ragioni differiscono. Mentre per i Veda noi siamo l'anima e questa, essendo eterna, non muore, per il buddhismo tutto ciò che c'è in questa vita si trasferisce nella prossima
                      Non è proprio così .

                      Per i Veda noi siamo una goccia di un oceano : l' oceano è il Brahman la nostra singola goccia è l' Atman ; quando l'oceano è stato frullato le gocce si sono sparse ed il loro scopo , da allora , è quello di tornare all' oceano .

                      Come fare ?
                      Bisogna sfuggire alla ruota delle morti e delle rinascite ( in sanscrito si chiama "samsara" ) in modo da guadagnare il "nirvana" , letteralmente "estinzione" , e liberarsi dal dolore .

                      Per far ciò occore sconfiggere la "aconoscenza" , "avidya" in sanscrito :

                      "La conoscenza è la comprensione per conoscenza diretta che nel mutevole universo non vi è nulla tranne l'immutabile Coscienza, che non è soggetta a mutamento al pari delle altre categorie di oggetti sensibili quali un vaso, una veste e simili: essa è identica ovunque ed insita in ogni cosa, e si manifesta ad un tempo come colui che percepisce e come ciò che vien percepito. Tale conoscenza sorge in seguito al soggiogamento dei sensi, al servizio devoto offerto ad un maestro competente, all'ascolto, alla meditazione e all'attenzione per i sacri testi."
                      Niralambopanisad 22 - 24


                      Buddha poi non ha fatto altro che riformare il bramanesimo indicando l' ottuplice sentiero per raggiungere il nirvana , o nibbana come diceva lui che parlava in "pali" .
                      "Ho preso il fucile e gli ho tirato due colpi di pistola" ( Aspirante velina )
                      sigpic

                      Commenta

                      • The_machine
                        Bodyweb Senior
                        • Nov 2004
                        • 17868
                        • 401
                        • 30
                        • Send PM

                        Comunque si sta facendo della metafisica, in verità non si può affermare qualcosa con certezza o escludere altro...la fisica stessa può offrire solo dei modelli, delle approssimazzioni della realtà, non la realtà stessa

                        Commenta

                        • master wallace
                          Bodyweb Senior
                          • Sep 2005
                          • 29591
                          • 874
                          • 7
                          • Send PM

                          Originariamente Scritto da JPP Visualizza Messaggio
                          e se quando sei morto sei morto, fine dei giochi per l'eternita? mi spieghi che senso avrebbe?
                          In questo caso ritorneremo al nulla da dove siamo venuti.Hai dimenticato che prima di te, della tua coscienza attuale vi e' l'infinito?
                          Comunque, in questo tempo storico dell'universo, diciamo il nostro tempo soggettivo, un morto e' davvero nel nulla.Ma se una tecnologia superiore, un domani (anche fra miliardi di anni),lo fara' risorgere, allora e' come se si risvegliasse in un battito di ciglia, e per lui il tempo non avrebbe avuto significato.
                          E questo e' davvero consolante.
                          contatto face book
                          roberto moroni

                          Commenta

                          • master wallace
                            Bodyweb Senior
                            • Sep 2005
                            • 29591
                            • 874
                            • 7
                            • Send PM

                            Originariamente Scritto da Luna Caprese Visualizza Messaggio
                            Non è proprio così .

                            Per i Veda noi siamo una goccia di un oceano : l' oceano è il Brahman la nostra singola goccia è l' Atman ; quando l'oceano è stato frullato le gocce si sono sparse ed il loro scopo , da allora , è quello di tornare all' oceano .

                            Come fare ?
                            Bisogna sfuggire alla ruota delle morti e delle rinascite ( in sanscrito si chiama "samsara" ) in modo da guadagnare il "nirvana" , letteralmente "estinzione" , e liberarsi dal dolore .

                            Per far ciò occore sconfiggere la "aconoscenza" , "avidya" in sanscrito :

                            "La conoscenza è la comprensione per conoscenza diretta che nel mutevole universo non vi è nulla tranne l'immutabile Coscienza, che non è soggetta a mutamento al pari delle altre categorie di oggetti sensibili quali un vaso, una veste e simili: essa è identica ovunque ed insita in ogni cosa, e si manifesta ad un tempo come colui che percepisce e come ciò che vien percepito. Tale conoscenza sorge in seguito al soggiogamento dei sensi, al servizio devoto offerto ad un maestro competente, all'ascolto, alla meditazione e all'attenzione per i sacri testi."
                            Niralambopanisad 22 - 24

                            Buddha poi non ha fatto altro che riformare il bramanesimo indicando l' ottuplice sentiero per raggiungere il nirvana , o nibbana come diceva lui che parlava in "pali" .
                            Mia moglie studia il buddismo.Lo ritengo un meraviglioso metodo, diciamo filosofia per vivere meglio qui, ora, ma sulla morte non offre nulla.
                            A chi interessa sapere che in qualche modo in nostri atomi saranno ricomposti in una cosa, o animale, o uomo, se non avremo coscienza di cio' che eravamo? Non ha senso.
                            contatto face book
                            roberto moroni

                            Commenta

                            • Yashiro
                              Banned
                              • Sep 2006
                              • 8753
                              • 459
                              • 363
                              • Send PM

                              Originariamente Scritto da master wallace Visualizza Messaggio
                              NOn ha alcuna importanza.Un altra forma di vita intelligente, da qualche parte si evolvera' sino alla conoscenza finale del tutto.

                              Tralasci quindi la nostra razza. Ok, pensavo fosse una discussione limitata alla nostra di esistenza, attuale o futura che fosse.

                              Commenta

                              • Sergio
                                Administrator
                                • May 1999
                                • 88265
                                • 2,232
                                • 2,957
                                • United States [US]
                                • Florida
                                • Send PM

                                Originariamente Scritto da richard Visualizza Messaggio
                                Ti ringrazio.
                                E' il mio mestiere.


                                Per quanto riguarda la quarta dimensione: cosa c'è da spiegare?
                                E' come la prima, la seconda o la terza ...
                                (anche se, da quello che leggo, compresa questa discussione, ognuno ne dà la sua mistica interpretazione )
                                Una delle più interessanti (basilari e semplicistiche ovviamente) spiegazioni che ho sentito in merito alla 4° dimensione ed all'esistenza degli UFO è questa :

                                Era un paragone per spiegare come mai questi UFO apparivano e sparivano senza che noi li potessimo vedere o senza un apparente spiegazione, supponendo che provengano da un'altra dimensione, come mai non vediamo questa 4° dimensione ?

                                Riduciamo tutto di una dimensione, immaginiamo un mondo a 2 dimensioni.

                                L'universo è un piano infinito, la terra un cerchio e gli uomini dei puntini che si muovono su questo cerchio, ogni tanto si toccano, si incontrano, quindi si vedono.
                                Ora supponiamo che dall'alto arrivi una sfera, non possono vederla! Ora però se la sfera inizia ad attraversare la terra (cerchio) saranno visibili agli uomini che vivono su quel piano le varie sezioni della stessa, sezioni piccole che cresceranno, per poi diminuire ancora di diametro fino a sparire.
                                Ed anche in questo caso non capiranno perchè il cerchio è apparso e poi scomparso, mentre si trattava di una sfera che proveniva da un mondo con una dimensione in più.




                                Commenta

                                Working...
                                X