If this is your first visit, be sure to
check out the FAQ by clicking the
link above. You may have to register
before you can post: click the register link above to proceed. To start viewing messages,
select the forum that you want to visit from the selection below.
x nn sono questi i priblemi lavita è un amerda a prescindere
anche vivenvdo al masimo lo sarbbe figurati viverla al minimo
preferisco il nulla
ehheh ha ragione maurillo voi manco sapete cosa sono i problemi della vita...
e ha ragione anche quando dice che la vostra vita è una merda (propio perchè non vi rendete conto di cosa vi lamentate ) non la vita in generale...
Originariamente Scritto da Sean
Questa società non è più disposta ad accettare i modi di fare di quel sistema. Il punto è solo questo. Non devono essere gli altri a dirci come condurre la nostra guerra. Noi rivogliamo tutto, e vogliamo l'allenatore assolto.
Certo loro hanno i veri problemi, ma io che ci posso fare? Posso sperare che la fortuna li assista anche se non si tratta neppure di fortuna ma di condizione misera di vita che li accompagnerà fino alla morte. Ma io continuo a non c'entrare nulla. Io sono nato cosi, qui in questo paese dove non si muore di fame o dove non calpesti una mina. Per cui non mi lamento di quello che ho o non ho IO nel contesto della mia vita, ma della vita del Singolo essere umano che non conta nulla.
Ah ah ah, certo, capisco quello che dici. Mettiamola così: i problemi miei sono i più importanti del mondo. Perchè sono, appunto, miei.
E sono importanti! Chiaro che la ragazza che ti lascia è niente rispetto a saltare su una mina, ma tu su una mina quando ***** ci salterai? Hai ragione quando dici che i problemi sono tali nel contesto della tua vita. DI fatto, me ne fotto se ci sono bambini che muoiono di fame quando mia figlia sta male con una semplice febbre. Quello è IL problema.
Il punto è questo: tu hai tutto il diritto di lamentarti, di lagnarti, di rompere i coglioni.
Anzi, aggiungo: molte volte è bello stare sul fondo, toccarlo e rimanerci, cullati dalla nostalgia, da quella sottile tristezza che ci rende piacevolmente infelici, quella calma ovattata che ci isola dal resto del mondo, apatici... pensi che io non sia mai stato così?
Poi però, basta. Ci si sfoga, si risale a galla, si torna a combattere.
Ragiona così: tu ti ci vedi fra 10 anni in questo stato?
Fanculo alla macchina, agli esami, alla ragazza.
Vuoi una macchina? trovati un lavoretto, guadagna dei soldi e s*******teli in una macchina usata. Sarà una macchina di merda, ma sarà tua.
Gli esami sono andati male? Devi essere analitico quanto cinico: sei di cemento o solo sfortunato? Se sei di cemento, molla tutto ora. Se sei sfortunato, insisti, vediamo chi è più duro, se tu o la sfortuna.
La ragazza ti ha mollato? Era una stronza. Non ti meritava.
Il problema è che negli anni avrai sempre dei "problemi", sempre più grandi. Quando lavorerai, il "sistema" composto dal tuo capo, tua azienda, tuoi incarichi farà di tutto per piegarti, omologarti, stritolarti. Lo stesso in un rapporto di coppia dove per forza di cose devi trovare un equilibrio per sopravvivere, con i figli, i parenti, gli amici... Da questo punto di vista, i tuoi problemi aumenteranno.
Quello che conta, ma di certo non è che si possa insegnare, è un atteggiamento sostanzialmente positivo verso la vita e verso noi stessi. Per questo il confronto con chi sta peggio deve aiutarti ad inquadrare i tuoi problemi, non a sminuirli o a sentirti anche stronzo perchè ti lamenti di cose che per molti sarebbero irrilevanti: è per aiutarti, non per bastonarti.
Se tu sei cosciente del fatto che i tuoi problemi possono non essere oggettivamente importanti, fai un salto logico che il 97% delle persone non fa rimanendo ancorati alla loro triste situazione. Il passo successivo, dopo questo molto importante, è agire. Nei tempi e nei modi opportuni per te, ma... agire.
Non siamo dei campioni, ma nemmeno le merde che certe volte pensiamo.
Ah ah ah, certo, capisco quello che dici. Mettiamola così: i problemi miei sono i più importanti del mondo. Perchè sono, appunto, miei. Ti dirò, non la penso cosi poichè non li considero affatto più importanti. Es, Cè stato un periodo in cui i miei genitori si stavano per separare, si era creato un clima in casa agghiacciante, però non mi preoccupavo tanto. Sai perchè? Proprio in quel periodo ad un mio amico mori la madre di cancro. Per cui sapevo che la mia situazione per quanto triste era meglio di quella di quel ragazzo.
E sono importanti! Chiaro che la ragazza che ti lascia è niente rispetto a saltare su una mina, ma tu su una mina quando ***** ci salterai? Hai ragione quando dici che i problemi sono tali nel contesto della tua vita. DI fatto, me ne fotto se ci sono bambini che muoiono di fame quando mia figlia sta male con una semplice febbre. Quello è IL problema. Metterei al primo posto mia figlia, giustamente, ma non scorderei gli altri milioni
Il punto è questo: tu hai tutto il diritto di lamentarti, di lagnarti, di rompere i coglioni. Il bello è che non so neppure di preciso di cosa mi lamento
Anzi, aggiungo: molte volte è bello stare sul fondo, toccarlo e rimanerci, cullati dalla nostalgia, da quella sottile tristezza che ci rende piacevolmente infelici, quella calma ovattata che ci isola dal resto del mondo, apatici... pensi che io non sia mai stato così? E' una sensazione tremenda ma al contempo piacevolissima
Poi però, basta. Ci si sfoga, si risale a galla, si torna a combattere. Dipende, vado a periodi, di certo la ragazza che mi molla non mi abbatte, magari 1 o 2 settimane però poi passa. Dipende anche dalla durata del rapporto
Ragiona così: tu ti ci vedi fra 10 anni in questo stato? Non lo so proprio, magari starò meglio, magari peggio. Qualunque cosa mi si prospetti non mi preoccupa, sto imparando a non aspettarmi nulla dalla vita, non avere obbiettivi.
Fanculo alla macchina, agli esami, alla ragazza. A freddo è facile, ma a caldo è un pò dura.
Vuoi una macchina? trovati un lavoretto, guadagna dei soldi e s*******teli in una macchina usata. Sarà una macchina di merda, ma sarà tua. Si, sto lavorando e me la sono pagata con i miei soldi. Per quanto carcassa mi sento orgoglioso
Gli esami sono andati male? Devi essere analitico quanto cinico: sei di cemento o solo sfortunato? Se sei di cemento, molla tutto ora. Se sei sfortunato, insisti, vediamo chi è più duro, se tu o la sfortuna.
La ragazza ti ha mollato? Era una stronza. Non ti meritava.
Il problema è che negli anni avrai sempre dei "problemi", sempre più grandi. Quando lavorerai, il "sistema" composto dal tuo capo, tua azienda, tuoi incarichi farà di tutto per piegarti, omologarti, stritolarti. Lo stesso in un rapporto di coppia dove per forza di cose devi trovare un equilibrio per sopravvivere, con i figli, i parenti, gli amici... Da questo punto di vista, i tuoi problemi aumenteranno. Questo mi spaventa e non poco. Ma che intendi per sopravvivenza con i parenti?
Quello che conta, ma di certo non è che si possa insegnare, è un atteggiamento sostanzialmente positivo verso la vita e verso noi stessi. Per questo il confronto con chi sta peggio deve aiutarti ad inquadrare i tuoi problemi, non a sminuirli o a sentirti anche stronzo perchè ti lamenti di cose che per molti sarebbero irrilevanti: è per aiutarti, non per bastonarti. Mi sento molto egoista e molto merda quand mi paragono a quelli che stanno messi peggio per sentirmi meglio Io
Se tu sei cosciente del fatto che i tuoi problemi possono non essere oggettivamente importanti, fai un salto logico che il 97% delle persone non fa rimanendo ancorati alla loro triste situazione. Il passo successivo, dopo questo molto importante, è agire. Nei tempi e nei modi opportuni per te, ma... agire. Tempo al tempo
Non siamo dei campioni, ma nemmeno le merde che certe volte pensiamo.
L'equilibrio (instabile) è tutto.
E' davvero un piacere leggerti. Dico davvero
Originariamente Scritto da DR. MORTE
Un cervello limitato contiene una quantità illimitata di idiozie.
Ah ah ah, certo, capisco quello che dici. Mettiamola così: i problemi miei sono i più importanti del mondo. Perchè sono, appunto, miei.
E sono importanti! Chiaro che la ragazza che ti lascia è niente rispetto a saltare su una mina, ma tu su una mina quando ***** ci salterai? Hai ragione quando dici che i problemi sono tali nel contesto della tua vita. DI fatto, me ne fotto se ci sono bambini che muoiono di fame quando mia figlia sta male con una semplice febbre. Quello è IL problema.
Il punto è questo: tu hai tutto il diritto di lamentarti, di lagnarti, di rompere i coglioni.
Anzi, aggiungo: molte volte è bello stare sul fondo, toccarlo e rimanerci, cullati dalla nostalgia, da quella sottile tristezza che ci rende piacevolmente infelici, quella calma ovattata che ci isola dal resto del mondo, apatici... pensi che io non sia mai stato così?
Poi però, basta. Ci si sfoga, si risale a galla, si torna a combattere.
Ragiona così: tu ti ci vedi fra 10 anni in questo stato?
Fanculo alla macchina, agli esami, alla ragazza.
Vuoi una macchina? trovati un lavoretto, guadagna dei soldi e s*******teli in una macchina usata. Sarà una macchina di merda, ma sarà tua.
Gli esami sono andati male? Devi essere analitico quanto cinico: sei di cemento o solo sfortunato? Se sei di cemento, molla tutto ora. Se sei sfortunato, insisti, vediamo chi è più duro, se tu o la sfortuna.
La ragazza ti ha mollato? Era una stronza. Non ti meritava.
Il problema è che negli anni avrai sempre dei "problemi", sempre più grandi. Quando lavorerai, il "sistema" composto dal tuo capo, tua azienda, tuoi incarichi farà di tutto per piegarti, omologarti, stritolarti. Lo stesso in un rapporto di coppia dove per forza di cose devi trovare un equilibrio per sopravvivere, con i figli, i parenti, gli amici... Da questo punto di vista, i tuoi problemi aumenteranno.
Quello che conta, ma di certo non è che si possa insegnare, è un atteggiamento sostanzialmente positivo verso la vita e verso noi stessi. Per questo il confronto con chi sta peggio deve aiutarti ad inquadrare i tuoi problemi, non a sminuirli o a sentirti anche stronzo perchè ti lamenti di cose che per molti sarebbero irrilevanti: è per aiutarti, non per bastonarti.
Se tu sei cosciente del fatto che i tuoi problemi possono non essere oggettivamente importanti, fai un salto logico che il 97% delle persone non fa rimanendo ancorati alla loro triste situazione. Il passo successivo, dopo questo molto importante, è agire. Nei tempi e nei modi opportuni per te, ma... agire.
Non siamo dei campioni, ma nemmeno le merde che certe volte pensiamo.
We process personal data about users of our site, through the use of cookies and other technologies, to deliver our services, personalize advertising, and to analyze site activity. We may share certain information about our users with our advertising and analytics partners. For additional details, refer to our Privacy Policy.
By clicking "I AGREE" below, you agree to our Privacy Policy and our personal data processing and cookie practices as described therein. You also acknowledge that this forum may be hosted outside your country and you consent to the collection, storage, and processing of your data in the country where this forum is hosted.
Commenta