ICI considerazioni varie....

[BESTIOLINA]

Si, concordo, anche perchè lì di comunista c'è rimasto giusto il nome
Però è un esempio di come gli interventi statali non siano sempre estranei all'economia. In Cina è lo stato a decidere su che settori investire. E ci mette pure i capitali. E se come dirigente non porti fatturato vai nelle miniere di carbone. Altro che i nostrani manager pluristipendiati con le aziende da 40 miliardi di debito.
Altro esempio: Stati uniti, la patria del liberismo.
Se bisogna dare una mano alle aziende nazionali si arriva pure a spedire i marines. I politici fanno a gara per accaparrarsi i soldi ed i voti delle lobbies proponendo leggi (Act) che favoriscono questa o quell'altra categoria.
Mentre qui lo stato va bene solo se hai già sperperato il patrimonio aziendale e devi andare a piangere da qualcuno per rimanere a galla.
Poi lo stato alla fine chi è? Il povero Pantalone (noi)
Ma lasciateli fallire quei dannatissimi Agnelli che spippettano coca ad oltranza. Siamo stati la patria di Ferrari e Lamborghini.
Volevi produrre una macchina? La producevi.
Adesso sembra che senza Fiat non si possa campare.

[Liam & Me]

il caucaso non e' comunista.

[Sartorio]

Liam in inghilterra come funzionano i rapporti fra stato ed aziende?

[Liam & Me]

Liam in inghilterra come funzionano i rapporti fra stato ed aziende?

In che senso?

Confesso una certa ignoranza in materia..

Da quello che vedo lo stato interviene poco: se un'azienda, anche grossa, non è in grado di sopravvivere, lo stato non ci mette mano.
I sindacati sono debolissimi (la Thatcher li ha messi da parte tanti anni fa), la tutela più importante per i lavoratori è un mercato del lavoro molto dinamico che permette loro di trovare lavoro abbastanza in fretta in caso la loro ditta vada in bancarotta.

Ci sono invece enormi incentivi per aziende che producono tecnologia (tipo spin-off di università)

[Sartorio]

la tutela più importante per i lavoratori è un mercato del lavoro molto dinamico che permette loro di trovare lavoro abbastanza in fretta in caso la loro ditta vada in bancarotta.

Ecco appunto, questa si chiama flessibilità.
Cercano di propinarcela in ogni modo, ma allo stato attuale da noi è "precarietà" perchè il mercato del lavoro qui è statico e se qualcuno ti licenzia difficilmente troverai un nuovo datore di lavoro. Pertanto si sono inventati gli "ammortizzatori sociali" ad esempio la cassa integrazione.
Ovvero lo stato paga lo stipendio al lavoratore per non fare un caiser (gli aiuti alle aziende di cui sopra), questo grava sul welfare... ovvero la spesa sociale, che è ai massimi storici.
Ne consegue che non ci sono soldi per le pensioni e che di fatto ce la toglieranno. Ovvero grazie alla riforma pensionistica lo stato continuerà a prelevare dalla busta paga quello che ritiene più opportuno, per poi corrisponderci una pensione ridicola che dovremmo integrare per forza di cose col TFR, la liquidazione. Questa somma che prima si aggiungeva alla pensione adesso diventa "la pensione" ed è investita nei fondi per il lavoro (che tu lo voglia o meno).
Ovviamente aumenterà anche l'età di pensionamento.
Tirando le somme noi giovani in Italia siamo stati inculati su tutti i fronti.
Si è arrivati alla conclusione che l'attuale generazione ha meno potere di acquisto della precedente. Perchè tra bollette mutui e spese ulteriori non ci sono i soldi per mandare avanti una famiglia.
Banalizzando ed estremizzando alcuni concetti questa è la situazione odierna del bel paese.

[greenday2]

ti straquoto sartorio.

[DR. MORTE]

Ecco appunto, questa si chiama flessibilità.
Cercano di propinarcela in ogni modo, ma allo stato attuale da noi è "precarietà" perchè il mercato del lavoro qui è statico e se qualcuno ti licenzia difficilmente troverai un nuovo datore di lavoro. Pertanto si sono inventati gli "ammortizzatori sociali" ad esempio la cassa integrazione.
Ovvero lo stato paga lo stipendio al lavoratore per non fare un caiser (gli aiuti alle aziende di cui sopra), questo grava sul welfare... ovvero la spesa sociale, che è ai massimi storici.
Ne consegue che non ci sono soldi per le pensioni e che di fatto ce la toglieranno. Ovvero grazie alla riforma pensionistica lo stato continuerà a prelevare dalla busta paga quello che ritiene più opportuno, per poi corrisponderci una pensione ridicola che dovremmo integrare per forza di cose col TFR, la liquidazione. Questa somma che prima si aggiungeva alla pensione adesso diventa "la pensione" ed è investita nei fondi per il lavoro (che tu lo voglia o meno).
Ovviamente aumenterà anche l'età di pensionamento.
Tirando le somme noi giovani in Italia siamo stati inculati su tutti i fronti.
Si è arrivati alla conclusione che l'attuale generazione ha meno potere di acquisto della precedente. Perchè tra bollette mutui e spese ulteriori non ci sono i soldi per mandare avanti una famiglia.
Banalizzando ed estremizzando alcuni concetti questa è la situazione odierna del bel paese.