Originariamente Scritto da 0positivo
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E' stata notizia da prima pagina in tutti i giornali per un semplice motivo strumentale, per cliccarla il piu' possibile.
Considera che:
a) E' morto un bambino piccolo. Fosse succeso ad un pulman di pensionati, in Afganistan. Nessuno l'avrebbe cagata.
b) Mettici poi l'ECCEZIONALITA' del fatto che hanno trovato tracce di cannabis al conducente. Approposito, nessuno ha MAI detto quant'era. Ricordo che le tracce rimangono anche per settimane. E che i colpi di sonno vengono anche a me se sono ad un seminario pallosissimo. Se lui poi e' cosi' coglione da mettersi al volante stanco e colpa sua, non della cannabis.
Se vai in un negozio di casalinghi, prendi un coltello da cucina e ammazzi un po' di gente, di chi e' la colpa? Del coltello, della canna che ti sei fatto a 15 anni? Dare la colpa ad una sostanza, invece che ad un comportamento idiota, mi sembra come uno sfuggire le proprie responsaiblita'.
Ora l'autista del pulman potrebbe dare la colpa a chi gli ha venduto il fumo. O incolpare il principio attivo della cannabis. Potremmo distruggere tutte le piantagioni dalla faccia terra e continuare tranquillamente a ubriacarci, sfruttare prostitute minorenni e bambini dello Sri Lanka, accoltellarci allo stadio, abbandonare in mare i clandestini (con donne e bambini) ma almeno avremmo salvato un altro bambino di 5 anni, mentre, forse, un suo coetaneo morira' dentro una mercedes classe-fai-te schiantata ai 220km/h su un platano.
Mah...
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