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dopo la honda in F1, la kawa in motogp....
credo che la sezione sportiva dei motori sia quella che avendo + bisogno di tanto budget, ne risente di + della situazione mondiale che stiamo passando.
spiace pure x melandri che poteva provare a riscattare l'anno nero in ducati.
quindi se nn si raggiunge il limite minimo di moto salta il mondiale?
no dai nn credo, solo la ducati porta 5 moto...
p-e
MotoGP - Clamoroso: La Kawasaki abbandona il campionato!
Si attende una conferma ufficiale, ma la notizia è, purtroppo, assolutamente concreta. Come riportato nell'edizione odierna del quotidiano Tuttosport, la Kawasaki ha deciso di lasciare con effetto immediato la MotoGP. Le ragioni sarebbero da ricercarsi, come ormai solito, nella crisi economica internazionale, che soprattutto in Giappone ha avuto effetti davvero devastanti, con riflessi negativi sulla scena del motorsport: non dimentichiamo l'addio della Honda alla Formula 1, o l'abbandono del Mondiale Rally da parte di Suzuki e Subaru.
E ADESSO? - Dopo sei stagioni nella classe regina, quindi, la cenerentola della griglia molla la presa: l'unica fra le case presenti a non aver mai conquistato un successo, pur essendoci andata vicino con due secondi posti (in Cina nel 2005 con Jacque, e in Olanda l'anno successivo con Nakano). Alla vigilia del 2009 la MotoGP si ritrova con appena 17 iscritti, un numero inferiore al minimo regolamentare, 18, che la Dorna dovrebbe garantire per lo svolgimento del campionato e per la validità dei contratti televisivi.
A PIEDI - Un colpo tremendo anche per Marco Melandri, informato ieri della decisione dei vertici nipponici. Il ravennate, appena calatosi nella nuova avventura dopo una disastrosa annata con la Ducati, rischia seriamente di dover assistere prossima stagione seduto sul divano; stessa sorte, chiaramente, per John Hopkins.
CRISI - Pare questa la classica goccia che fa traboccare il vaso. La MotoGP, che fino ad ora quasi "festeggiava" per aver guadagnato un concorrente in più rispetto al 2008 (grazie alla quinta Ducati affidata a Sete Gibernau), scopre invece di dover fronteggiare repentinamente una situazione di vera e propria e crisi. Eppure i segnali d'allarme non sono certo mancati.
almeno melandri ha la scusa per ritirarsi...
ormai dopo il disastroso anno in ducati il suo destino era già segnato...
ps. master smettila di gufare
Io è un bel pò che sostengo l'infausta ipotesi del suicidio, ormai non si può manco parlare di parabola discendente: si è proprio schiantato al suolo e pensare che ha rifiutato di tornare da Gresini.
Melandri, con rammarico, non sono mai riuscito a vederlo concreto e mentalmente solido, almeno per quello che dovrebbe essere un pluricampione del mondo: da vicecampione a qualche punto da Rossi a spettatore manco tanto illustre un epilogo, sportivamente parlando, drammatico.
Oltretutto viene anche da chiedersi se ci sia anche tanta sfortuna, o caso, in una serie di scelte infauste che lo hanno portato dove è ora.
Non cambia, almeno per ora, lo scenario pre-stagionale: Casey Stoner su Ducati Marlboro continua ad essere imprendibile in sella alla sua Desmosedici GP9, mentre tutti gli altri inseguono a distanza.
L'australiano ci mette poco più di 20 minuti per trovare il giro buono per poi chiudere con il tempo di 1'57.053.
Dietro rincorrono le Yamaha del Campione del Mondo Valentino Rossi, staccato di meno di 4 decimi dal tempo del rivale Ducati, e di Colin Edwards, che ormai fatica davvero a stupire.
Interessante la seconda fila virtuale formata dal due volte campione del Mondo 250 Jorge Lorenzo su Fiat Yamaha, seguito dal duo tutto tricolore formato da Alex De Angelis (San Carlo Honda Gresini) e Loris Capirossi (Rizla Suzuki). I tre si ritrovano nello spazio di 2 decimi di secondo.
Con Dani Pedrosa 18º a più di quattro secondi dal tempo di Stoner, da sottolineare la buona prova del compagno di squadra Andrea Dovizioso 8º.
Per quel che riguarda gli altri italiani Marco Melandri (Hayate Racing) 9º, mentre ancora parecchio lavoro in vista per Niccolò Canepa, solo 16º.
Il pilota del Pramac Racing Team Mika Kallio conferma la sua buona prestazione registrata nei test ufficiali di Jerez con un ottimo settimo miglior tempo nella prima giornata di prove libere a Doha per il Gran Premio del Qatar. Il pilota Finlandese si è mantenuto nei primi otto per tutta la durata della sessione. Un ottimo inizio per un rookie.
Il suo compagno di squadra, Niccolò Canepa, ha invece bisogno di ancora un po' di tempo per migliorare il proprio feeling con la Desmosedici GP9 Sat. Il pilota italiano cercherà di utilizzare al meglio la sessione libera di domani pomeriggio per essere maggiormente competitivo nella prima sessione di qualifica della stagione.
Fabiano Sterlacchini - Direttore Tecnico Pramac Racing "Possiamo considerarci davvero soddisfatti di questo inizio: Mika sta confermando ad ogni uscita che potrà fare davvero bene nella classe regina. Durante i test siamo riusciti ad andare anche più veloci e confidiamo di migliorarci domani. Abbiamo posto alcune modifiche significative sulla moto dopo i test di Jerez e questo ci ha aiutato parecchio. Mika ha fatto davvero una buona sessione. Niccolò ha girato molto forte durante i test, bisogna lasciarli un po' di tempo per abituarsi alla classe regina. Con un po' di tempo sono sicuro che anche lui potrà migliorare sensibilmente le sue prestazioni."
Mika Kallio - Pilota Pramac Racing - 7° miglior tempo in 1'58"499 "Oggi tutto è andato abbastanza bene. Sono riuscito ad essere molto costante e questo mi da ancora più fiducia per la gara di domenica. Sarà sicuramente importante lavorare bene anche domani per poi vedere cosa riusciremo a fare in gara. Sono felice di quest'inizio. Il Team ha lavorato davvero bene. E' stato strano lavorare cosi intensamente su due moto visto il taglio di 15 minuti per sessione, ma ci dovremo abituare."
Niccolò Canepa - Pilota Pramac Racing - 17° miglior tempo in 2'00"597 "Il tempo è davvero volato oggi, quarantacinque minuti sono pochi soprattutto per un pilota come me completamente nuovo a questo mondo. Avremo bisogno di un po' di tempo per trovare il giusto feeling con la moto e il metodo di lavoro migliore. La posizione in cui mi trovo proprio non mi fa sorridere: domani dovremo lavorare ancora di più per migliorarci sensibilmente."
guardando dov'è canepa.. comincio a rivalutare melandri... ma se guardiamo kallio...è meglio piangere.. p-e
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