MotoGP thread ufficiale

[germanomosconi]

O te la ingroppi?

[angelogrigio]

non si puo difendere l'indifendibile...

[marcu9]

non si puo difendere l'indifendibile...

Hai ragione, la signora non deve rompere il *****.

[angelogrigio]

Hai ragione, la signora non deve rompere il *****.

mi spiace intendevo al contrario

[marcu9]

mi spiace intendevo al contrario

Lo so, il mio commento è stato fatto di proposito..perché è lei quella che fino a prova contraria indietreggia verso Rossi e si mette in mezzo con l'asta dei selfie in mano..e per me è semplicemente un idiota.

[modgallagher]

Ma stiamo scherzando?

[robybaggio10]

Ma stai in mezzo ad un paddock dove passano gli addetti ai lavori con gli scooter, che catso ti metti n mezzo alle palle per farti un selfie?
Cicciona di merda!

[marcu9]

Ma stai in mezzo ad un paddock dove passano gli addetti ai lavori con gli scooter, che catso ti metti n mezzo alle palle per farti un selfie?
Cicciona di merda!

Eh no ha sbagliato Rossi, crocifiggiamolo, allucinante...

[robybaggio10]

Eh no ha sbagliato Rossi, crocifiggiamolo, allucinante...

Fossi stato Rossi oltre al calcetto le avrei riversato contro ogni insulto possibile. A momenti lo fa cadere...tutto per farti un ***** di selfie.

[germanomosconi]

Mi pare che sia vietato girare in scooter all'interno del paddok dove ci sono i tifosi. C'è poco da discutere quindi

[marcu9]

GUIDO MEDA PARLA DELL'ACCADUTO DELLA "SIGNORA" CON ROSSI.

IL SOLITO FUMO, IL SOLITO ODIO, LE SOLITE ESAGERAZIONI
Sul caso di Rossi che colpisce la signora col motorino - Se non vi va di leggere tutto guardate almeno le figure.
Attenzione , perchè il contesto nel quale si inserisce una notizia, qualsiasi notizia, conta.
Conta troppo il comtesto perchè si possa consentire che venga inghiottito dalla ferocia famelica e grottesca dei social.
Non ho mai pensato che fare informazione sia un diritto di tutti, sono sempre stato poco democratico da questo punto di vista.
E oggi sono ancora più convinto che il giornalismo sia un patrimonio fondamentale, di tutti. Anche di quelli che lo combattono con superficialitá e luoghi comuni.
Non mi riferisco all'obbligo di avere una tessera in tasca.
Ma una rete di conoscenze, la frequentazione e un'attitudine professionale pesano moltissimo.
Ci sono "non giornalisti" terribilmente stronzi, ma molto talentuosi, sul pezzo e consapevoli del confine.
Quando l'informazione sará davvero alla portata di tutti senza distinzione - ormai ci siamo vicini- nessuno avrá più la possibilitá di discernere tra chi offre veritá e riflessioni oneste e chi propina cazzate per oro colato. Fine delle garanzie, le poche che sono rimaste.
Quello che oggi pare un enorme passo avanti nel verso della libertá, si trasformerà in una clamorosa limitazione. Amen.
Oggi se un video ha venti milioni di visualizzazioni, quella è l'unica cosa che conta, in maniera del tutto indipendente dal contesto.
Specie se di mezzo ci sono "gli invidiati", che siano sportivi, politici o star del cinema e della tv non fa differenza.
Vincono la rivalsa, la cattiveria e il sensazionalismo. Il tuo errore può essere ascritto a reato, scempio, terremototragedia anche senza esserlo di per sè.
Lo decide un telefonino con camera accesa per un totale di secondi sei.
Però ora vorrei fare finta di essere un pilota, un pilota molto famoso, il più famoso di tutti, una specie di leggenda, un'icona.
E di misurarmi con i benefici e le fregature del mio ruolo. I benefici sono evidenti; tra le fregature invece ci sono gli occhi e le mani addosso dei fans che mi stanno attorno quando mi muovo senza protezione.
Occhi e mani della massa, che proprio in quanto massa non sa discernere, non sa capire cosa sia opportuno e cosa no, cosa sia educato e cosa no, cosa sia l'invadenza e cosa la discrezione.
Cosa sia l'affetto e cosa il fanatismo, cosa sia la critica e cosa l'odio.
Per farla molto più semplice guardate le foto che pubblico.
Foto di paddock e di Rossi nel paddock, qui a Valencia in questi giorni.
E lì in mezzo immaginate - fatelo voi adesso - che Rossi ci si debba muovere. Poi immaginate anche il tasso alcolico dei presenti, il tasso di "portoghesi" senza pass, il tasso di quelli che lo hanno avuto chissá come (non esistono pass paddock in vendita).
Immaginatelo su un motorino con l'addetto stampa e immaginate tutta quella gente che si accorge di lui.
Non può suonare il clacson perchè richiama l'attnzione. È così. Immaginatene uno che gli si pari davanti urlando.
Immaginate che lui invece di scartare e tirare dritto come si fa di solito si fermi. Immaginate allora mille ascelle sudate addosso, baci, strattoni, ressa, rissa, pizzicotti, pacche sulle spalle.
Immaginate questa scena ogni venti metri. Immaginate quello che ha bevuto cinque birre nell'ultima ora che gli spegne il motore e gli prende le chiavi.
Immaginate quello che gli strappa il cappellino dalla testa. Il cappellino è uno strumento di lavoro per il pilota e un classicissimo trofeo di guerra per il tifoso.
È una villanata prenderglielo, ma lo fanno.
Troppi ne ho visti di tifosi che strappano il cappellino dalla testa dei piloti e molti piloti li ho visti incazzarsi davvero.
Immaginate che tutto questo accada in una giornata in cui le cose del box non stanno andando bene.
Lo sforzo edificante del personaggio pubblico dovrebbe essere quello di ricordare che professionalmente esiste perchè c'è chi lo segue. Ma non è sempre facilissimo.
Quindi, è logico che Rossi abbia sbagliato a reagire alla signora con il selfiestick in mezzo alla strada (che si l selfie voleva farselo con lui di sfondo, altro che no), che abbia sbagliato a urtarla con stizza e a chiamarla "trota", tanto da aver capito da solo che era necessario chiederle scusa.
Ma...Credete che Rossi sia il primo, l'ultimo o l'unico? Credete che nella vita di paddock le reazioni umane siano inesistenti? Che tutti i piloti popolari siano santi e pazienti quando fronteggiano le orde, gli eccessivi o i maleducati? Sarebbe brutto e disonesto passare agli esempi e agli aneddoti non avendolo fatto a suo tempo quando accadevano e non c'erano telefonini in giro .
Si è semplicemente umani. Tra la facoltá del giornalista c'è anche quella di giudicare la portata dei gesti in relazione ai contesti e agli stati d'animo, di saper distinguere tra il privato e il pubblico. Io la vedo così. Qualcuno dirà che "la stampa di regime insabbia", altri potranno capire che in qualche caso si evita semplicemente di sopravvalutare il fatto considerando il contesto.
Perchè non è giusto fare carne di ***** degli esseri umani.
Garantisco che ho sentito parole turpi uscire dalla bocca di qualche campione del mondo, sia del passato sia del presente, che ho vissuto da testimone scene assai poco decorose, che ho sedato zuffe.
Ricordo un pilota in un momento terribile della sua carriera e della sua vita che con un gesto inconsulto scagliò lo scooter acceso dentro un'ospitality devastando tenda, tavoli e sedie. Non dissi nulla, nè in onda nè a nessuno.
E quel pilota, che lo sa e mi è riconoscente, ebbe di nuovo la serenitá, le sue chances, una carriera e una vita felici.
Ho semplicemente vissuto il paddock insomma, con le sue dinamiche sociali insieme ad altri giornalisti, provando (quasi tutti) a dare una direzione al nostro lavoro che fosse improntata al buonsenso .
Poi è stralegittimo che la signora Ana si senta libera di reagire, di rimanerci male, di riconsiderare il suo punto di vista dopo aver visto le immagini e averci letto una rabbia di Valentino Rossi.
È libera di non accettarne le scuse, di non tener conto del contesto.
Di fargli causa come ha detto. Anche se, come sappiamo, è molto più facile chiedere i danni a uno con la Ferrari 458 che non a uno con la Fiat Panda.
È la vecchia legge del "colpo di frusta". Rossi ha sbagliato. Ok. Ha chiesto scusa. Ok. Lo vogliamo uccidere, li vogliamo uccidere tutti o facciamo uno sforzino per continuare a capire i contesti?
Chiudo dicendo che se al posto di Rossi ci fossero stati Lorenzo o Marquez avrei fatto esattamente gli stessi ragionamenti. Non basta venire in paddock una volta a fare quel che si vuole per aver capito tutto della vita.

[marcu9]

[Luke91]

Ahahaha

Cioè ditemi voi se ad una cogliona così che si mette in mezzo per la foto non gli avreste dato una saccagnata con la ruota


Ps: rossi secco di merda magna e spingi

http://ilbuzz.it.eurosport.com/epic-fail/video-valentino-rossi-assediato-nel-paddock-le-nuove-immagini-di-una-situazione-fuori-controllo-9687/#it-fb-po

Ecco più o meno dove deve passare ogni volta

Fossi in Yamaha monterei degli spuntoni davanti agli scooter

[germanomosconi]

Che milfona, giusta per i MDF della trash

[M K K]

Senza entrare nel merito della polemica direi che è da rivedere completamente l accesso al paddock o quanto meno la logistica / accesso dei v.i.p.