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    Io non so bene cosa scrivere, sono molto addolorato per la morte di un grande uomo che ci ha regalato emozioni dalla 125 alla moto gp e che ci avrebbe regalato altre emozioni forse ancora più grandi, quindi faccio parlare Costa che è riusciuto a mettere per iscritto le mie , le nostre, emozioni in un momento così brutto.

    Al crepuscolo di questa domenica piena di dolore il mio sogno vorrebbe disperatamente che un piccolo frammento di stella dal nome Marco Simoncelli non venisse spazzato via. Destino crudele, perché minacci il mio sogno? Cosa posso sperare? E sperare di fare che cosa, al di là delle lacrime per la fanciullezza perduta e al di là dell’angoscia nuda del dolore, sempre più insopportabile perché mi fa sentire impotente e colpevole di non averti stretto fra le mie braccia? Nulla. Quando il destino bussa alla porta proviamo la terribile sensazione di essere impotenti. Il giovane campione di nome Marco se n’è andato con il tramonto del sole della Malesia e il suo andare è stato un rumore di vita, il rumore gioioso che Marco ci ha sempre regalato.
    Il rumore dell’intervista che Marco mi ha rilasciato al Mugello nel mese di luglio mentre veniva massaggiato dal suo fidato fisioterapista. Quel giorno, all’inizio dell’intervista, avrei voluto rivolgermi ad un antico cavaliere e lui mi ha detto: “Diobò! Sono solo un lesto ragazzo con una folta capigliatura gradito a tanti, amato dalla sua ragazza e dai suoi genitori.” Il massaggio continua, la sua pelle viene accarezzata da mani esperte che scivolano sul suo atletico corpo e mi allontano un poco per rispettare quel rituale. Con commozione riporto la conclusione dell’intervista che gli avevo fatto per il libro che sto scrivendo e che con tutto il mio affetto gli dedicherò. Ecco le ultime domande.
    …dottorcosta: “Cosa pensi del dolore”?
    Marco: “ Non mi piace. Ma lo sopporto. E’ inutile lamentarsi. Lo sopporto in silenzio. Diobò è meglio così”.
    dottorcosta: “Cosa pensi del dolore dell’ anima”?
    Marco: “È brutto, tanto brutto, ma dopo lo sconforto che deriva da questa cosa brutta, mi viene come una carica. Mi sento meglio e guido meglio la moto”
    dottorcosta: “Quando corri contro chi corri”?
    Marco: “Mi verrebbe da dire per battere gli altri. Poche pugnette non voglio stare dietro. Poi, se ci penso ti dico che corro perché provo una sensazione unica, non te lo so spiegare, ma è qualcosa di speciale, nascosto dentro di me”.
    dottorcosta: Perché hai i capelli lunghi”?
    Marco: “Mi piacciono, non mi fanno sentire normale, mi fanno sentire particolare, me stesso, unico”.
    dottorcosta: “Ti senti solo”?
    Marco: “No! No! C’è la mia famiglia, la mia morosa i miei amici che godono dei miei successi, c’è la clinica mobile che mi aiuta nei momenti difficili. Sento quanto bene c’è attorno a me, tanto di quel bene che mi scalda”.
    Il massaggio è finito, l’intervista è finita. Il padre Paolo e la graziosa morosa di Marco hanno ascoltato compiaciuti. Io ringrazio, con una carezza, uno dei miei piloti preferiti e gli racconto una mia riflessione: “Quando in questo campionato sei caduto e sei caduto tante volte molti ti hanno criticato, giudizi diabolici, ingiusti, invidiosi. Molti hanno addirittura preteso d’insegnarti ad andare in moto. Alcuni hanno vivamente consigliato di dirti di stare tranquillo, di consigliarti la prudenza. Ti ricordi, invece, cosa ti ho detto? Ti ho confessato che il collettivo, abbaiando contro l’umanità, ha dimenticato, forse perché non lo può ricordare, quando ha iniziato a camminare. Si cade, ci si rialza, si torna a cadere, ci si rialza di nuovo e spesso si ritorna a cadere. Tutto questo accompagnati dal sorriso della madre che ci consola e ci incita a perseverare, senza nessun accenno di rimprovero. Poi tutti abbiamo imparato a camminare spediti, ma pochi sono riusciti a percorrere il sentiero che porta alle vette della vita, perché la salita era troppo ardua e faticosa. Perché criticarli? Non sono già severamente puniti dal loro insuccesso? Invece tu, caro Marco, non solo salirai i gradini della vetta della vita, ma anche quelli del podio, dove come premio non c’è la coppa, ma il riconoscimento della tua forza di aver guardato in faccia alla Morte e sconfiggerla.”
    Ora la mia profezia si è avverata. Sei salito sul podio della Cecoslovacchia e dell’Australia. Oggi in Malesia hai guardato in faccia la Morte. E mentre ti stava avvolgendo con il suo nero mantello gli hai detto: “Diobò, ma non vedi che io non sono umano, perché io sono i miei sogni e con il mio talento sono il pane degli Dei che tu non potrai mai toccare? Non ti accorgi che rubi solo il mio corpo? Al contrario, il mio sorriso, la mia bontà, la mia simpatia rimarranno per sempre nel cuore di tutti. Per sempre. Non vedi che nello scacco che ti ho dato le lacrime si stanno per trasformare in ebbrezza? Ci metteranno un po’ di tempo, ma io credo molto in questo miracolo, specialmente per la mia famiglia e la mia ragazza. Questa è la mia vittoria nel Gran Premio della Malesia durato due giri.”
    Chi nello sport, inseguendo i suoi sogni, insegue contemporaneamente la sua tragedia, esce dal mondo della umanità per entrare nel mondo del divino, cruento, violento, ma pur sempre divino. Chi muore inseguendo un sogno sorride alla morte e il sorriso cancella qualsiasi violenza. L’alpinista sorride alla vertigine dell’altezza, il subacqueo sorride all’inquietudine degli abissi, il motociclista sorride all’ebbrezza della velocità. Lo sport è il palcoscenico, dove il corpo e la mente celebrano la loro potenza in quella fase della vita che è la gioventù. Nel motociclismo il gesto del pilota è esaltato dal rischio, un filo sottilissimo che separa, nel grigiore dell’asfalto, la vita dalla Morte. Un tenue confine tracciato dal pericolo, dove la vita, per cercare la vittoria, si spinge fino al brivido del suo eccesso. Oggi, Marco, hai provato quel brivido. Ti voglio bene. E non ti dimenticherò mai.


    Claudio Marcello Costa, clinica mobile



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      dolore fortissimo....che la terra ti sia lieve giovane centauro,r.i.p.

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        scusate il leggero ot
        son stato tra i primi a difendere nonciclopedia vs vasco...ma leggere certe uscite di oggi,relativamente alla morte di simoncelli è di cattivissimo gusto
        troppe merde in giro...finchè si scherza su vasco o altro ok,ma fare ironia quando è morto un ragazzo,sia che si chiamo simoncelli o altro,lo trovo schifoso
        passi la libertà di parola e di espressione...ma sta gente meriterebbe tante e tante sberle in faccia per certe cose che ho letto

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          Originariamente Scritto da bertinho7 Visualizza Messaggio
          scusate il leggero ot
          son stato tra i primi a difendere nonciclopedia vs vasco...ma leggere certe uscite di oggi,relativamente alla morte di simoncelli è di cattivissimo gusto
          troppe merde in giro...finchè si scherza su vasco o altro ok,ma fare ironia quando è morto un ragazzo,sia che si chiamo simoncelli o altro,lo trovo schifoso
          passi la libertà di parola e di espressione...ma sta gente meriterebbe tante e tante sberle in faccia per certe cose che ho letto
          difatti l'hanno chiusa http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Marco_simoncelli


          Originariamente Scritto da Blandhi
          Fischia, niente male

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            Originariamente Scritto da wind636 Visualizza Messaggio
            scusate se mi permetto ma sapere che nessuno ricorda il dolore anche della fidanzata mi fa rabbrividire ... sembra quasi che al giorno d'oggi essere senza un pezzo di carta che comprovi una unione ai termini di legge dia il diritto di dimenticare chi amava questo grande uomo dal cuore enorme. Questo sia qui che ai telegiornali nonchè trasmissioni varie
            Boh, a me sembra però che certe uscite siano un pò eccessive.
            Ora dobbiamo stringergi qui a ricordare il dolore della fidanzata..? Ma stiamo un pò scherzando credo...

            E' morto un ragazzo giovane, rip e stop direi. La sofferenza che prova la famiglia e la fidanzata la provano costantemente altre migliaia di persone molto più sfortunate di Simoncelli e della sua famiglia. Massimo rispetto per il povero defunto e per chi gli voleva bene, ma insomma facciamo i seri...
            Alvaro si è messo a piangere.... niente firma quindi!

            Originariamente Scritto da Steel77
            però quando la moderazione ti fa comodo segnali come un pazzo eh? vergognati, buffone.

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              Originariamente Scritto da bertinho7 Visualizza Messaggio
              scusate il leggero ot
              son stato tra i primi a difendere nonciclopedia vs vasco...ma leggere certe uscite di oggi,relativamente alla morte di simoncelli è di cattivissimo gusto
              troppe merde in giro...finchè si scherza su vasco o altro ok,ma fare ironia quando è morto un ragazzo,sia che si chiamo simoncelli o altro,lo trovo schifoso
              passi la libertà di parola e di espressione...ma sta gente meriterebbe tante e tante sberle in faccia per certe cose che ho letto
              per fortuna quel sito non lo leggo mai...se hanno fatto una cosa del genere sono da censurare senza ma o se...
              forza e onore!!!

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                Originariamente Scritto da Ramos Visualizza Messaggio
                gente di merda a prescindere

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                  Originariamente Scritto da bertinho7 Visualizza Messaggio
                  gente di merda a prescindere
                  Ma non sono stati gli organizzatori a scriverlo ma gente che ogni tanto ci scrive.


                  Originariamente Scritto da Blandhi
                  Fischia, niente male

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                    Originariamente Scritto da Ramos Visualizza Messaggio
                    Ma non sono stati gli organizzatori a scriverlo ma gente che ogni tanto ci scrive.
                    il mio insulto era riferito a chi ha scritto quelle cose

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                      Originariamente Scritto da IDDU Visualizza Messaggio





                      non sei obbligato a scrivere
                      manco a non scrivere

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                        Onore a Marco. RIP

                        Adriano Marini Official Web Site-Gruppo Escursionistico Montano-Canale YouTube-Canale Facebook

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                          Originariamente Scritto da thetongue Visualizza Messaggio
                          io non riesco a sentirmi particolarmente addolorato
                          Originariamente Scritto da thetongue Visualizza Messaggio
                          manco a non scrivere
                          intervieni in un3d nel quale si parla di motociclismo, in un momento particolare come questo, per dire cosa?? una tua opinione, certo, peraltro liberissima..... ma, permettimelo, decisamente fuori luogo e di pessimo gusto....nessuno ti obbliga a scrivere e "manco a non scrivere" così come non sei tenuto a provare dolore però, quantomeno, dovresti avere rispetto del dolore altrui....
                          sigpic Un lungo cammino inizia sempre da un piccolo passo

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                            ragazzi basta con le polemiche e torniamo IT. ogni uno ha detto la sua su interventi vari negli ultimi 2 giorni, ora messaggi riguardanti il titolo del thread.

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                              La salma di Simoncelli è giunta in Italia:

                              È atterrato pochi minuti dopo le sei, a Fiumicino, l'aereo della Malaysia Airlines proveniente da Kuala Lumpur con a bordo la salma di Marco Simoncelli. Il pilota è morto domenica durante il Gran premio della Malesia a Sepang, per un terribile incidente che ha coinvolto anche l'americano Colin Edwards e Valentino Rossi.

                              Appena sbarcati dall'aereo, il padre, in lacrime, e la fidanzata del pilota, Kate, sono stati accolti dal presidente del Coni Gianni Petrucci. Un centinaio di operatori aeroportuali ha tributato un lungo e sentito applauso al feretro, dopo che era stato fatto uscire dalla stiva del velivolo.

                              Tra i passeggeri, anche Valentino Rossi: "Marco era un grande e non lo dimenticherò mai". Cappello nero con visiera, felpa dello stesso colore e tuta da ginnastica grigia, il pilota della Ducati ha negato le voci secondo cui starebbe pensando di smettere di correre: "Non l'ho mai detto, probabilmente è stata una dichiarazione fatta soltanto per vendere i giornali".

                              Sul muro del deposito salme dell'aeroporto Leonardo Da Vinci è stata messo un tricolore, alcune foto del pilota, il numero 58 e la scritta "Ciao Sic". Poi, intorno alle 7,30, il carro funebre con a bordo la bara del pilota Marco Simoncelli, ha lasciato tra gli applausi l'aeroporto di Fiumicino diretto a Coriano, il suo paese natale, dove arriverà questo pomeriggio. Qui sarà allestita una camera ardente strettamente privata. Domani la salma del pilota potrebbe essere
                              trasferita al Teatro Comunale per una camera ardente pubblica.

                              Giovedì mattina, i funerali. "C'è ancora molta incertezza - riferisce il commissario prefettizio del Comune, Maria Cristina Rizzo - perché giustamente la mamma di Marco sta aspettando di poter parlare col padre per poter prendere insieme le decisioni".

                              Visibilmente commosso, Paolo, il papà di Marco Simoncelli, poco prima di lasciare l'aeroporto di Fiumicino ha ringraziato tutti i giornalisti e fotografi presenti: "Grazie, Marco è sempre stato disponibile con voi, spero anche io di fare altrettanto. Grazie veramente a tutti".

                              È arrivato a Coriano, in Romagna, il corpo del pilota morto a Sepang durante il Gran Premio di Malesia. Giovedì i funerali. Rossi a Fiumicino: &q…
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                                http://video.corriere.it/caduta-simoncelli-caos-soccorsi/5f090202-fee9-11e0-b55a-a662e85c9dff

                                q
                                uello che arriva poi sotto in motorino è suo padre...
                                sigpic

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