Notizia del 30 aprile 2007 - 17:00 «T'insegno a fare l'amore» Lezioni di sesso lunge tre ore riservate agli uomini vergini. Ma gli italiani a letto come sono?
Nessuno nasce imparato, si diceva una volta scherzando. E nessuno impara a fare l'amore come si deve guardando filmini o sfogliando libri. Ci vuole una guida. Meglio se professionista. Così Zoe Vialet, olandesina, studentessa di sociologia e fondatrice dell'agenzia di escort Society Service, ha aggiunto alla lista dei servizi forniti dalla sua società anche quello riservato agli uomini vergini.
Alcune accompagnatrici specializzate guidano chi ne fa richiesta alla scoperta della fatidica prima volta: come si mette un preservativo, come si deve toccare una donna, come muoversi... Tempi e modi, insomma. Risultato? Un successone, ovvio. «In pochi mesi abbiamo ricevuto più richieste di quante possiamo soddisfarne», ha dichiarato Zoe, con una scelta verbale azzeccatissima. I ragazzini alle prime armi, o magari anche quelli più grandicelli con qualche insicurezza, hanno preso d'assalto l'agenzia. C'è molto da imparare? A quanto a pare sì.
L'agenzia di Zoe dispone di cinque professioniste del sesso, tutte accuratamente preparate per mettere a loro agio e aiutare nel primo rapporto i clienti. «Gli uomini che si rivolgono a noi sono persone dolci, timide, che hanno paura di non sapere cosa fare o di fare la cosa sbagliata durante un rapporto sessuale - spiega Zoe con dolcezza - e la paura non è certo un afrodisiaco». Ma attenzione, non si tratta affatto di prostituzione e la proprietaria ci tiene a mettere in chiaro come stanno le cose: «I miei clienti hanno necessità diverse, e le accompagnatrici dedicano a ogni incontro non meno di tre ore. Si tratta di una esperienza erotica che non potrebbero trovare altrove, che va vissuta con tutta calma. Facciamo il bagno insieme. Ci massaggiamo per scoprire i corpi e le sensazioni, insegniamo come dare piacere alla partner - racconta una delle ragazze - e dopo un appuntamento con noi, questi uomini sapranno cosa fare quando si troveranno a tu per tu con una donna». Tutti contenti, insomma, sia gli uomini, che così vincono le loro insicurezze, sia le donne, che potranno abbandonarsi a mani capaci.
Ma gli italiani a letto sono soddisfatti? Non troppo. Secondo un recente sondaggio (Sexual Wellbeing Global Survey di Durex) infatti, solo il 36% dei compaesani afferma di essere completamente appagato della propria vita sessuale. In termini di prestazioni, i latin lover italiani sono però all'altezza della loro reputazione con il maggior numero di orgasmi. Insieme a messicani, spagnoli e sudafricani, due terzi degli italiani affermano di raggiungere l'orgasmo con regolarità, rispetto a una media globale del 48%. La Nigeria con il 67% è la nazione con il più alto livello di soddisfazione sessuale, i giapponesi sono i meno soddisfatti (15%). A livello globale, il 44% di tutti gli intervistati sostiene di essere completamente appagato dal punto di vista sessuale.
Frequenza? Buona. In media gli italiani hanno rapporti sessuali 121 volte l'anno, un numero notevolmente superiore rispetto alla media mondiale (103) e più dei francesi (120), dei tedeschi (117) e degli inglesi (92). Ma sono i greci ad avere il maggior numero di rapporti sessuali: 164 volte all'anno. Inoltre, i nostri rapporti sessuali durano più a lungo rispetto a quelli dei cittadini di molti altri Paesi nel mondo. Ogni rapporto dura circa 20 minuti, in confronto a una media mondiale di 18 circa. Tutto bene, dunque, quando si tratta di tecnica, ma è dal punto di vista emotivo che c'è qualche lacuna: sono meno di tre su cinque (58%) gli italiani che ritengono il sesso importante, e solo il 48% definisce eccitante la propria vita sessuale.
Tre intervistati su cinque vorrebbero sentirsi meno stressati e stanchi, mentre il 44% vorrebbe trascorrere più tempo di qualità con il proprio partner. Poco meno di tre persone su dieci, il 29%, vorrebbero un po' più di divertimento nella propria vita e una percentuale simile, il 27%, è alla ricerca di più romanticismo. Gli italiani non sono neppure contrari a un po' di "sperimentazione": quasi la metà, il 49%, si dice disponibile a provare nuove emozioni in campo sessuale; i giochi (14%) e il sesso anale (10%) sono in testa alla lista dei nostri desideri. Ci manca solo lo stimolo, insomma, la materia prima c'è... (Libero News)
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