Ultima provocazione di Beppe Grillo:
Problemi di siccità, scarsità di risorse energetiche? Beppe Grillo propone una soluzione (provocatoria): ridurre drasticamente la popolazione. Non male, per uno che ha messo al mondo sei figli!
L’Italia ha un’impronta ecologica del 4,2. L’impronta confronta gli abitanti con il territorio utilizzabile, energia, acqua, cibo. Più sono gli abitanti a parità di risorse, più l’impronta assomiglia a un calcio nel c..o e si avvicina a zero.
Gli abitanti con l’impronta peggiore, come il Marocco con lo 0,9, cercano impronte migliori. Gli Stati Uniti sono tra i più grandi consumatori di risorse. Un piccolo Stato come il Maine ha la superficie del nord Italia e 1.300.000 abitanti. Gli States dovrebbero avere un’impronta da schifo. Invece no, hanno il 9,6. Consumano le impronte degli altri...
La soluzione alla Bossi-Fini non è una nuova legge, ma nuovi flussi migratori. I Paesi con il pedigree migliore si prendano gli emigranti e i pensionati italiani in eccesso. Insomma chi ha risorse in quantità e una densità di popolazione bassa si assuma le sue responsabilità. Qualche consiglio per gli scafisti? Canada 7,6, Svezia 6,1 e l’Australia 6,6. Possono anche accontentarsi della Francia 5,6 che ha quasi il doppio del nostro territorio con una popolazione di poco superiore.
L’Italia ha il 35% di montagne, è satura. E’ strasatura. Ha bisogno di flussi emigratori. Dobbiamo fare come i giapponesi e tenere in giro il 30% della popolazione a fare fotografie.
Le leggi non servono a nulla contro l’impenetrabilità dei corpi. La Pianura Padana non esiste più. Esiste la Periferia Padana. Aumentano i rifiuti? Non c’è più acqua per tutti? Non c’è energia sufficiente? Oltre ai consumi riduciamo anche gli abitanti.
Io voglio una impronta ecologica del 7 e 50 milioni di abitanti. Non uno in più. Il calo della popolazione non è un tabù, né una disgrazia. Sposta il potere da chi possiede i capitali a chi possiede il lavoro. E’ una fortuna, non lasciamocela scappare.
Problemi di siccità, scarsità di risorse energetiche? Beppe Grillo propone una soluzione (provocatoria): ridurre drasticamente la popolazione. Non male, per uno che ha messo al mondo sei figli!
L’Italia ha un’impronta ecologica del 4,2. L’impronta confronta gli abitanti con il territorio utilizzabile, energia, acqua, cibo. Più sono gli abitanti a parità di risorse, più l’impronta assomiglia a un calcio nel c..o e si avvicina a zero.
Gli abitanti con l’impronta peggiore, come il Marocco con lo 0,9, cercano impronte migliori. Gli Stati Uniti sono tra i più grandi consumatori di risorse. Un piccolo Stato come il Maine ha la superficie del nord Italia e 1.300.000 abitanti. Gli States dovrebbero avere un’impronta da schifo. Invece no, hanno il 9,6. Consumano le impronte degli altri...
La soluzione alla Bossi-Fini non è una nuova legge, ma nuovi flussi migratori. I Paesi con il pedigree migliore si prendano gli emigranti e i pensionati italiani in eccesso. Insomma chi ha risorse in quantità e una densità di popolazione bassa si assuma le sue responsabilità. Qualche consiglio per gli scafisti? Canada 7,6, Svezia 6,1 e l’Australia 6,6. Possono anche accontentarsi della Francia 5,6 che ha quasi il doppio del nostro territorio con una popolazione di poco superiore.
L’Italia ha il 35% di montagne, è satura. E’ strasatura. Ha bisogno di flussi emigratori. Dobbiamo fare come i giapponesi e tenere in giro il 30% della popolazione a fare fotografie.
Le leggi non servono a nulla contro l’impenetrabilità dei corpi. La Pianura Padana non esiste più. Esiste la Periferia Padana. Aumentano i rifiuti? Non c’è più acqua per tutti? Non c’è energia sufficiente? Oltre ai consumi riduciamo anche gli abitanti.
Io voglio una impronta ecologica del 7 e 50 milioni di abitanti. Non uno in più. Il calo della popolazione non è un tabù, né una disgrazia. Sposta il potere da chi possiede i capitali a chi possiede il lavoro. E’ una fortuna, non lasciamocela scappare.
Commenta