Originariamente Scritto da DR. MORTE
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Il discorso del rendimento che si ottiene da un fondo gestito è abbastanza complesso, nel senso che si intrecciano, secondo me, due "problematiche":
1) quanto effettivamente il gestore di turno riesce a sovraperformare il benchmark, tenendo conto dello stile di gestione (attivo, enhanced indexing, passivo), delle tasse, e delle spese di gestione vere e proprie (banca depositaria, commissioni, bid/ask etc.). Tendenzialmente più la strategia è diretta a "generare valore" (cioè più si allontana dalla replica passiva dell'indice), maggiore è la probabilità che il gestore ripaghi le sue spese con la performance, e che quindi l'investitore abbia un rendimento comparabile al benchmark; ovviamente va scelto un gestore che "ragionevolmente" ha la competenza tale da aggiungere valore in modo "sistematico" e non bruciare i soldi degli investitori;
2) investire in 1 fondo obbligazionario non vuol dire comprarsi un'obbligazione come 1 BTP o 1 CCT: a parte le spese che 1 fondo sostiene, ma anche l'orizzonte temporale che chi investe in 1 fondo ha non è necessariamente lo stesso di chi si compra 1 titolo a 10 anni, lo mette nel cassetto e aspetta di ricevere le cedole e il rimborso finale... c'è anche il discorso diversificazione a cui accennava Dr Morte; come dire: investire in 1 fondo, anche se obbligazionario, è semplicemente diverso da comprare 1 bond
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