sulla maleducazione sessuale delle adolescenti
recuperato dai news group, lo lessi per la prima volta "molti"
anni fa...
molto divertente
e poi c'e del vero
spero che non sia
!!!
buona lettura!
----------------------------------------
alcune notti fa me ne stavo sguaiatamente sbracato nel divano a guardare il
pattinaggio artistico. Ammetto di essermi soffermato a fantasticare su di
una biondina dell'est col tutù color carta da pacchi che si strusciava
contro il suo partner al ritmo di un latinoamericano demodé.
Alla fine il telecronista ha decretato la mia perversione: sixteen years
old.
Sono un pervertito! Per più di 4 minuti di programma libero non ho fatto
altro che immaginarmi di pattinare nudo con lei...
Ma chi lo poteva dire? Era truccata, sudata, mezza nuda, ansimante,
ammiccante e sorridente. Sedici anni. sedici anni!
E tu quasi 30. sono un mostro!
finiranno per proporre il ricovero coatto e la castrazione chimica...
Due minuti dopo mi ero già autoprosciolto da ogni tipo di imputazione e sono
andato a dormire con quel chiodo fisso. La mattina successiva ho scritto
questo post:
Della maleducazione sessuale delle adolescenti:
(post rivolto alle trentenni che furono adolescenti negli anni 80 affinchè
sappiano...)
Le adolescenti degli anni 80 diedero vita a molteplici stati d'animo, molti
di questi hanno trovato la loro massima espressione in pilastri delle hit
parade, altri in sceneggiature di ferro, altri ancora in libri ormai
ingialliti ma pur sempre validi.
Ho come l'impressione che gli anni abbiano sbiadito quel sottobosco di
malesseri di cui furono le dirette cause:
dolori articolari, spossatezza, formicolii agli arti, instabilità dell'umore
e maldipalle.
Il maldipalle è uno stato di sofferenza generalizzato che ha come epicentro
la coppia di testicoli. Produce la medesima sensazione di tenere un
sacchetto di biglie di vetro legato saldamente allo scroto e ha la tendenza
irreversibile a manifestrasi con un dolore acuto che divampa inesorabile
andando ad interessare tutti gli organi addominali. Quasi sempre è
accompagnato da una pesantezza degli arti inferiori, irascibilità oltre che
da un fastidioso giramento di coglioni.
Il maldipalle è sempre provocato da un individuo di sesso femminile (di età
compresa tra i 13 e i 99 anni) ad un individuo di sesso maschile in seguito
ad un'erezione prolungata NON seguita da eiaculazione nell'arco di 6/10
minuti dalla cessazione dello stimolo.
Vado ora ad elencare una serie di comportamenti che producono
inevitabilmente la suddetta patologia: è importante sottolineare come questi
comportamenti appartengano tutti alla categoria mentale femminile: coccole e
tenerezze. Facciamo qualche esempio:
a) Grattini nell'interno coscia con pressione sulla cucitura dei jeans
che notoriamente amplifica la sensazione
b) balli lenti con ritmica (e a detta delle signorine involontaria)
pressione tette-petto pube-pacco.
c)Starci sedute in braccio (è bene ricordare che i maschi hanno il corpo
disseminato di recettori tattili in grado di captare la consistenza di un
seno anche su un vagone affollato della metropolitana, e termici,
disseminati soprattutto nella zona puberale, che si esaltano, anche
attraverso 2 strati di vestiti, al minimo innalzamento della temperatura che
caratterizza la zona vulvare: in pratica ci diventa duro per colpa di quel
tiepidino che sentiamo quando ci state sedute addosso.)
d)Ogni variante di petting
e)Masturbazione univoca: (io tocco te. poi vado a casa mia e io tocco
me, il trasferimento da casa di lei a casa propria è quasi sempre associato
a propositi di interruzione immediata della relazione e da violenti spasmi
di maldipalle)
Inoltre il maldipalle è la causa diretta di innumerevoli e alquanto
disdicevoli comportamenti sociali quali:
ingiustificabili attacchi d'ira.
abuso indiscriminato di materiale pornografico
e di un fenomeno molto più diffuso di quanto si creda: la masturbazione
ambientale compulsiva: fenomeno che porta il diretto interessato a frenetici
atti masturbatori in luoghi non consoni alla pratica e spesso di dubbio
gusto estetico.
personalmente posso addebitare al maldipalle le più squallide performances
della mia vita. Mi sono masturbato nelle circostanze più bizzarre che mente
umana possa immaginare. (segue breve elenco)
(anni 15 e mezzo) corso di nuoto, mercoledì e venerdì... provate a fare
trenta vasche con la ragazzina con cui pomiciate che fa Gambe a Rana a tre
metri dal vostro naso e sa perfettamente che la guardate proprio lì
attraverso i vostri occhialini Mares.
Tutte le volte che mi capita di vedere una corsa di cani, quelle povere
bestie che corrono dietro una lepre di plastica senza mai afferrarla sento
l'odore del cloro, rivivo il dolore che mi attanagliava le palle intorno
alla ventesima vasca e la pippa frenetica che mi concedevo chiuso nella
cabina spogliatoio cercando di indirizzare il mio dolore (e piacere) tra le
assi di legno del pavimento.
(anni 16 e mezzo): Cessi sudici dell'autogrill di Ovada dopo 120 km di
grattini della Cate sul sedile posteriore di una Golf Td. Avrei tanto voluto
che la Cate vedesse il suo amato "topolino" masturbarsi come un hooligan
pensando alle sue manine immacolate...
Senza contare il fatto che quella fu l'unica pippa non gratis della mia vita
in virtù della moneta da 500 lire lasciata cadere frettolosamente nel
piattino della signora delle pulizie per conquistarmi il diritto di quattro
muri, un chiavistello e un metro di carta igienica.
(anni 17, estate) almeno una dozzina di pippe in mare (sprezzante dell'alto
rischio di annegamento al quale si incorre se ci si deve masturbare dove non
si tocca). La fidanzatina di turno voleva che stessimo abbracciati per delle
ore sul mio telo di spugna sussurrandoci parole dolci all'orecchio. A me
diventava durissimo dopo una manciata di secondi e le braghette di cotone a
fiori non potevano nulla contro quelle erezioni prepotenti, mi toccava
girarmi a pancia in giù spappolandomelo contro la sabbia rovente mentre il
sole si accaniva sulla mia schiena.
Di quell'estate ricordo soprattutto il dolore di due ustioni alle spalle...
Per dover di cronaca, grazie a lei e ad una maschera da sub, ho scoperto una
delle cose più spassose della mia giovinezza: i pesci di scoglio sono
ghiottissimi di sperma.
Ma la maleducazione sessuale delle adolescenti raggiunge il suo apice
durante quella fase transitoria in cui la lei in questione si lascia fare
quasi tutto purché la si lasci con tutti gli indumenti ben allacciati.
Questo malcostume causa oltre al maldipalle una serie di patologie satelliti
la cui sintomatologia spazia da manifestazioni dermatologiche (le meno
preoccupanti) fino ad arrivare a vere e proprie disfunzioni neurologiche.
Dermatologiche: abrasioni dolorosissime causate da sessioni di petting
sfrenato. Chiunque per farsi un idea provi a strofinare ripetutamente
qualunque parte del corpo contro una di quelle borchiette di rame di cui
sono costellati i jeans e di cui francamente non mi sono mai speigato l'
utilità. (a pensarci bene anche la moquette sintetica ha un potere
altamente abrasivo sulla pelle delle ginocchia e dei gomiti)
Neurologiche: perdita totale della sensibilità degli arti superiori. Io
avevo una fidanzatina che non disdegnava affatto che la toccassi proprio lì
ma mi costringeva a farlo infilandole la mano nei pantaloni allacciati. Era
sufficiente che contraesse appena gli addominali per sviluppare una
pressione sul mio polso in grado di arrestare completamente la circolazione
sanguigna diretta alla mano. Dopo qualche minuto di formicolio paralizzante,
insieme al flusso sanguigno se ne andava a pallino anche la sensibilità
tattile.
Per darvi un'idea di quanto poteva prolungarsi questa tortura ricordo di
aver estratto la mia mano almeno in un paio di circostanze con il
polpastrello del dito medio raggrinzito come dopo un bagno caldo.
Sempre per dover di cronaca l'osservazione del fenomeno dell'annullamento
della sensibilità portò me e i miei amici a perfezionare una tecnica
masturbatoria straordinaria (non per altro l'ho sentita citare ultimamente
in un film, aiutatemi a ricordare quale).
Si trattava di starsene seduti sul cesso con la mano deputata a svolgere il
sublime atto d'amore infilata tra la coscia e l'asse del water in attesa che
si raggiungesse la famigerata sensibilità zero.
Per poi chiudere gli occhi immaginando che fosse chissachi a toccarti
esattamente come avresti voluto.
per concludere: un consiglio agli adolescenti:
fatene una pelle, insistete, soffrite, se volete innamoratevene anche,
cercate di toccarle, di baciarle, perchè poi diventa illegale... e vi tocca
sentirvi un mostro per un pensiero audace rivolto ad una pattinatrice di
anni 16.
saluti da Legoland
anni fa...
molto divertente
e poi c'e del vero
spero che non sia
!!!buona lettura!
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alcune notti fa me ne stavo sguaiatamente sbracato nel divano a guardare il
pattinaggio artistico. Ammetto di essermi soffermato a fantasticare su di
una biondina dell'est col tutù color carta da pacchi che si strusciava
contro il suo partner al ritmo di un latinoamericano demodé.
Alla fine il telecronista ha decretato la mia perversione: sixteen years
old.
Sono un pervertito! Per più di 4 minuti di programma libero non ho fatto
altro che immaginarmi di pattinare nudo con lei...
Ma chi lo poteva dire? Era truccata, sudata, mezza nuda, ansimante,
ammiccante e sorridente. Sedici anni. sedici anni!
E tu quasi 30. sono un mostro!
finiranno per proporre il ricovero coatto e la castrazione chimica...
Due minuti dopo mi ero già autoprosciolto da ogni tipo di imputazione e sono
andato a dormire con quel chiodo fisso. La mattina successiva ho scritto
questo post:
Della maleducazione sessuale delle adolescenti:
(post rivolto alle trentenni che furono adolescenti negli anni 80 affinchè
sappiano...)
Le adolescenti degli anni 80 diedero vita a molteplici stati d'animo, molti
di questi hanno trovato la loro massima espressione in pilastri delle hit
parade, altri in sceneggiature di ferro, altri ancora in libri ormai
ingialliti ma pur sempre validi.
Ho come l'impressione che gli anni abbiano sbiadito quel sottobosco di
malesseri di cui furono le dirette cause:
dolori articolari, spossatezza, formicolii agli arti, instabilità dell'umore
e maldipalle.
Il maldipalle è uno stato di sofferenza generalizzato che ha come epicentro
la coppia di testicoli. Produce la medesima sensazione di tenere un
sacchetto di biglie di vetro legato saldamente allo scroto e ha la tendenza
irreversibile a manifestrasi con un dolore acuto che divampa inesorabile
andando ad interessare tutti gli organi addominali. Quasi sempre è
accompagnato da una pesantezza degli arti inferiori, irascibilità oltre che
da un fastidioso giramento di coglioni.
Il maldipalle è sempre provocato da un individuo di sesso femminile (di età
compresa tra i 13 e i 99 anni) ad un individuo di sesso maschile in seguito
ad un'erezione prolungata NON seguita da eiaculazione nell'arco di 6/10
minuti dalla cessazione dello stimolo.
Vado ora ad elencare una serie di comportamenti che producono
inevitabilmente la suddetta patologia: è importante sottolineare come questi
comportamenti appartengano tutti alla categoria mentale femminile: coccole e
tenerezze. Facciamo qualche esempio:
a) Grattini nell'interno coscia con pressione sulla cucitura dei jeans
che notoriamente amplifica la sensazione
b) balli lenti con ritmica (e a detta delle signorine involontaria)
pressione tette-petto pube-pacco.
c)Starci sedute in braccio (è bene ricordare che i maschi hanno il corpo
disseminato di recettori tattili in grado di captare la consistenza di un
seno anche su un vagone affollato della metropolitana, e termici,
disseminati soprattutto nella zona puberale, che si esaltano, anche
attraverso 2 strati di vestiti, al minimo innalzamento della temperatura che
caratterizza la zona vulvare: in pratica ci diventa duro per colpa di quel
tiepidino che sentiamo quando ci state sedute addosso.)
d)Ogni variante di petting
e)Masturbazione univoca: (io tocco te. poi vado a casa mia e io tocco
me, il trasferimento da casa di lei a casa propria è quasi sempre associato
a propositi di interruzione immediata della relazione e da violenti spasmi
di maldipalle)
Inoltre il maldipalle è la causa diretta di innumerevoli e alquanto
disdicevoli comportamenti sociali quali:
ingiustificabili attacchi d'ira.
abuso indiscriminato di materiale pornografico
e di un fenomeno molto più diffuso di quanto si creda: la masturbazione
ambientale compulsiva: fenomeno che porta il diretto interessato a frenetici
atti masturbatori in luoghi non consoni alla pratica e spesso di dubbio
gusto estetico.
personalmente posso addebitare al maldipalle le più squallide performances
della mia vita. Mi sono masturbato nelle circostanze più bizzarre che mente
umana possa immaginare. (segue breve elenco)
(anni 15 e mezzo) corso di nuoto, mercoledì e venerdì... provate a fare
trenta vasche con la ragazzina con cui pomiciate che fa Gambe a Rana a tre
metri dal vostro naso e sa perfettamente che la guardate proprio lì
attraverso i vostri occhialini Mares.
Tutte le volte che mi capita di vedere una corsa di cani, quelle povere
bestie che corrono dietro una lepre di plastica senza mai afferrarla sento
l'odore del cloro, rivivo il dolore che mi attanagliava le palle intorno
alla ventesima vasca e la pippa frenetica che mi concedevo chiuso nella
cabina spogliatoio cercando di indirizzare il mio dolore (e piacere) tra le
assi di legno del pavimento.
(anni 16 e mezzo): Cessi sudici dell'autogrill di Ovada dopo 120 km di
grattini della Cate sul sedile posteriore di una Golf Td. Avrei tanto voluto
che la Cate vedesse il suo amato "topolino" masturbarsi come un hooligan
pensando alle sue manine immacolate...
Senza contare il fatto che quella fu l'unica pippa non gratis della mia vita
in virtù della moneta da 500 lire lasciata cadere frettolosamente nel
piattino della signora delle pulizie per conquistarmi il diritto di quattro
muri, un chiavistello e un metro di carta igienica.
(anni 17, estate) almeno una dozzina di pippe in mare (sprezzante dell'alto
rischio di annegamento al quale si incorre se ci si deve masturbare dove non
si tocca). La fidanzatina di turno voleva che stessimo abbracciati per delle
ore sul mio telo di spugna sussurrandoci parole dolci all'orecchio. A me
diventava durissimo dopo una manciata di secondi e le braghette di cotone a
fiori non potevano nulla contro quelle erezioni prepotenti, mi toccava
girarmi a pancia in giù spappolandomelo contro la sabbia rovente mentre il
sole si accaniva sulla mia schiena.
Di quell'estate ricordo soprattutto il dolore di due ustioni alle spalle...
Per dover di cronaca, grazie a lei e ad una maschera da sub, ho scoperto una
delle cose più spassose della mia giovinezza: i pesci di scoglio sono
ghiottissimi di sperma.
Ma la maleducazione sessuale delle adolescenti raggiunge il suo apice
durante quella fase transitoria in cui la lei in questione si lascia fare
quasi tutto purché la si lasci con tutti gli indumenti ben allacciati.
Questo malcostume causa oltre al maldipalle una serie di patologie satelliti
la cui sintomatologia spazia da manifestazioni dermatologiche (le meno
preoccupanti) fino ad arrivare a vere e proprie disfunzioni neurologiche.
Dermatologiche: abrasioni dolorosissime causate da sessioni di petting
sfrenato. Chiunque per farsi un idea provi a strofinare ripetutamente
qualunque parte del corpo contro una di quelle borchiette di rame di cui
sono costellati i jeans e di cui francamente non mi sono mai speigato l'
utilità. (a pensarci bene anche la moquette sintetica ha un potere
altamente abrasivo sulla pelle delle ginocchia e dei gomiti)
Neurologiche: perdita totale della sensibilità degli arti superiori. Io
avevo una fidanzatina che non disdegnava affatto che la toccassi proprio lì
ma mi costringeva a farlo infilandole la mano nei pantaloni allacciati. Era
sufficiente che contraesse appena gli addominali per sviluppare una
pressione sul mio polso in grado di arrestare completamente la circolazione
sanguigna diretta alla mano. Dopo qualche minuto di formicolio paralizzante,
insieme al flusso sanguigno se ne andava a pallino anche la sensibilità
tattile.
Per darvi un'idea di quanto poteva prolungarsi questa tortura ricordo di
aver estratto la mia mano almeno in un paio di circostanze con il
polpastrello del dito medio raggrinzito come dopo un bagno caldo.
Sempre per dover di cronaca l'osservazione del fenomeno dell'annullamento
della sensibilità portò me e i miei amici a perfezionare una tecnica
masturbatoria straordinaria (non per altro l'ho sentita citare ultimamente
in un film, aiutatemi a ricordare quale).
Si trattava di starsene seduti sul cesso con la mano deputata a svolgere il
sublime atto d'amore infilata tra la coscia e l'asse del water in attesa che
si raggiungesse la famigerata sensibilità zero.
Per poi chiudere gli occhi immaginando che fosse chissachi a toccarti
esattamente come avresti voluto.
per concludere: un consiglio agli adolescenti:
fatene una pelle, insistete, soffrite, se volete innamoratevene anche,
cercate di toccarle, di baciarle, perchè poi diventa illegale... e vi tocca
sentirvi un mostro per un pensiero audace rivolto ad una pattinatrice di
anni 16.
saluti da Legoland
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