poi i "razzisti" siamo noi.....

[antonio21]

guarda che il don era serio,non sarcastico
anche se ciò è preoccupante,in effetti...

non è preoccupante
ho voluto sottolineare che frattaz non mescola cristianesimo e proprie concezioni per cui con piena consapevolezza non ha scelto di essere cristiano.
Il problema è quando si vuol difendere una presunta identità che in realtà non si possiede

[ma_75]

questo non lo metto in dubbio, io volevo dire che non sono per l' equazione : sono poveri allora per questo sono cosi, se fossero ricchi sarebbero come noi.

Perfettamente d'acordo con te

[Diegosfgt]

Io non sono d'accordo, sai perchè?
La Turchia non è, non è mai stata e non vedo come possa in futuro esserlo, Europa.
Hai voglia a dire ad un carciofo che è una rosa, sempre carciofo resta

Non vedo come la Turchia possa essere ragionevolmente considerata parte dell'UE se non si elimina questa contraddizione.

Ma tu pensi ciò in base a presupposti culturali o geografici?

[Icarus]

non è preoccupante
ho voluto sottolineare che frattaz non mescola cristianesimo e proprie concezioni per cui con piena consapevolezza non ha scelto di essere cristiano.
Il problema è quando si vuol difendere una presunta identità che in realtà non si possiede

sì vabbè io mi riferisco al fatto che tu non ti arrabbi mai,non replichi mai sarcasticamente,etc

[antonio21]

sì vabbè io mi riferisco al fatto che tu non ti arrabbi mai,non replichi mai sarcasticamente,etc

forse perchè prendo sempre le cose sul serio

su questo ha ragione Alex

[ma_75]

Ma tu pensi ciò in base a presupposti culturali o geografici?

L'ho detto sopra, geografici e storici.

[Icarus]

forse perchè prendo sempre le cose sul serio

su questo ha ragione Alex

vabbè tutti prendono le cose sul serio,ma a volte un pò di sarcasmo serve,è pur sempre uno strumento della dialettica
e poi,a prescindere da questo,in altre discussioni sei stato offeso e non hai mai replicato,nè ti sei mai arrabbiato
e invece tendi sempre ad essere ossequioso e riverente,anche in maniera ridicola a volte.
non è che ce l'ho con te eh

[greenday2]

In realtà....secondo me questo non e' il vero problema turco.

Ormai abbiamo piu di 20 milioni di turchi nel nostro paese (EU) stanziati per lo piu in germania.

Bhe mi spiace ma questi sono i peggiori, spesso odiati dagli stessi turchi della turchia.
So per certo che a Berlino, quasi tutte le ragazze devono andare in giro con lo spray al pepe, ed in certi "suburbs" alcune ragazze devono chiudersi nel cesso della scuola durante l'intervallo per non rischiare di essere stuprati dai turchi.

MI spiace ma la turchia laica sognata da Ataturk e' bella che morta...ma in anycase, un suo ingresso nell'UE probabilmente non cambierebbe molto la situazione di merda in cui versa l'europa. Detto ciò, spero vivamente che non entri mai nell'UE...

[antonio21]

vabbè tutti prendono le cose sul serio,ma a volte un pò di sarcasmo serve,è pur sempre uno strumento della dialettica
e poi,a prescindere da questo,in altre discussioni sei stato offeso e non hai mai replicato,nè ti sei mai arrabbiato
e invece tendi sempre ad essere ossequioso e riverente,anche in maniera ridicola a volte.
non è che ce l'ho con te eh

perchè mi devo arrabbiare

non credo poi di essere ormai così ossequioso

[foxterrier]

Ma non si può eliminare il problema alla radice?
Smettere di credere in qualsiasi religione..

a mio avviso: togli le fondazioni dalla struttura sociale nn solo dell'uomo moderno, ma di 60 milioni di anni.

[Diegosfgt]

L'ho detto sopra, geografici e storici.

Tu sei archeologo, quindi dovresti conoscere un po' di storia e forse di linguistica.
Ti faccio un discorso semplice, che parte dai flussi linguistici.
I linguisti si sono posti da tempo il problema circa i confini europei.

L’Europa è ed è stato un territorio di grandi transiti e traffici, ma questo non ha avuto effetti livellanti sulle lingue, che anzi hanno mantenuto la loro alterità.
Nel poema: “Ad Apollo pizio”, del VII sec. a.c., un contemporaneo di Esiodo chiama Europa una parte della Grecia continentale, ma già nel V sec. a.c., Erodono chiama Europa l’insieme del continente che la Grecia congiunge con l’Asia.
Ovviamente, ad oggi, non è difficile capire l’estensione dell’Europa ad ovest, nord e sud, ma ad est la situazione è più complessa.
Se si dovesse dar credito alla linguistica generativa (fin dal XIX sec.), l’Europa dovrebbe raggiungere il Bangladesh, vista la connotazione indoeuropea della sua lingua.
Per altri, invece bisognerebbe prendere come riferimento la lingua russa, che condurrebbe l’Europa fin oltre gli Urali; quelli che sono considerati dei confini “naturali”, ad est, dell’Europa stessa.
Allora bisogna decidere se limitare l’Europa fino a Bielorussi, Ucraina e repubbliche Baltiche (ma così a superficie europea si ridurrebbe molto), oppure annettere anche la Russia, la cui influenza però si estende fino alla Siberia (fin dal XVI sec.).
Il russo ha influenzato le lingue uraliche, paleosiberiane e altaiche e se il lega,e tra Russia ed Europa si facesse più stretto, queste lingue potrebbero influenzare le lingue europee.
Per ragioni non solo linguistiche, ma anche politiche, economiche e religiose, per convenzione, si tratterà delle lingue incluse all’interno del territorio (europeo) che arriva fino agli Urali compresi (ad est) e al Volga e mar Caspio (a sud-est), includendo quindi il Caucaso e lingue come il calmucco.
Il Caucaso ci fa ricordare anche della Turchia e più propriamente del popolo che partendo dalle steppe e foreste siberiane e cambiando di fisionomia nei secoli, con il nome di ottomani arrivò fino ai Balcani, minacciando addirittura Vienna.
Ora, politicamente parlando la Turchia è asiatica (???), ma geograficamente è molto inserita in contesto europeo ed anche la lingua principale; l’osmanli ha forti impronte europee.

[Su Malloru]

a mio avviso: togli le fondazioni dalla struttura sociale nn solo dell'uomo moderno, ma di 60 milioni di anni.

E questo la dice lunga, il dio fulmine, il dio vulcano.. Nati da cosa? Da l'ignoranza, senza contare che a Roma la religione era considerata superstizione..

[Liam & Me]

E questo la dice lunga, il dio fulmine, il dio vulcano.. Nati da cosa? Da l'ignoranza, senza contare che a Roma la religione era considerata superstizione..

I romani erano superstiziosissimi

[Su Malloru]

Si ma i romani stessi consideravano la religione superstizione, cioè con il termine religione si indicava qualcosa di superstizioso..

[ma_75]

Tu sei archeologo, quindi dovresti conoscere un po' di storia e forse di linguistica.
Ti faccio un discorso semplice, che parte dai flussi linguistici.
I linguisti si sono posti da tempo il problema circa i confini europei.

L’Europa è ed è stato un territorio di grandi transiti e traffici, ma questo non ha avuto effetti livellanti sulle lingue, che anzi hanno mantenuto la loro alterità.
Nel poema: “Ad Apollo pizio”, del VII sec. a.c., un contemporaneo di Esiodo chiama Europa una parte della Grecia continentale, ma già nel V sec. a.c., Erodono chiama Europa l’insieme del continente che la Grecia congiunge con l’Asia.
Ovviamente, ad oggi, non è difficile capire l’estensione dell’Europa ad ovest, nord e sud, ma ad est la situazione è più complessa.
Se si dovesse dar credito alla linguistica generativa (fin dal XIX sec.), l’Europa dovrebbe raggiungere il Bangladesh, vista la connotazione indoeuropea della sua lingua.
Per altri, invece bisognerebbe prendere come riferimento la lingua russa, che condurrebbe l’Europa fin oltre gli Urali; quelli che sono considerati dei confini “naturali”, ad est, dell’Europa stessa.
Allora bisogna decidere se limitare l’Europa fino a Bielorussi, Ucraina e repubbliche Baltiche (ma così a superficie europea si ridurrebbe molto), oppure annettere anche la Russia, la cui influenza però si estende fino alla Siberia (fin dal XVI sec.).
Il russo ha influenzato le lingue uraliche, paleosiberiane e altaiche e se il lega,e tra Russia ed Europa si facesse più stretto, queste lingue potrebbero influenzare le lingue europee.
Per ragioni non solo linguistiche, ma anche politiche, economiche e religiose, per convenzione, si tratterà delle lingue incluse all’interno del territorio (europeo) che arriva fino agli Urali compresi (ad est) e al Volga e mar Caspio (a sud-est), includendo quindi il Caucaso e lingue come il calmucco.
Il Caucaso ci fa ricordare anche della Turchia e più propriamente del popolo che partendo dalle steppe e foreste siberiane e cambiando di fisionomia nei secoli, con il nome di ottomani arrivò fino ai Balcani, minacciando addirittura Vienna.
Ora, politicamente parlando la Turchia è asiatica (???), ma geograficamente è molto inserita in contesto europeo ed anche la lingua principale; l’osmanli ha forti impronte europee.

Il discorso linguistico ci porterebbe molto oltre, come fai ben notare tu le lingue del ceppo indoeuropeo si estendono ben al di là dell’Europa, non a caso infatti si chiamano Indo-europee, eppure nessuno credo penserebbe di portare l’India, terra del sanscrito, in Europa.
Allora soffermiamoci a vedere le vicende storiche:
La Turchia è stata terra di civilizzazioni non certo europee, come Ittiti e Persiani.
La presenza di un elemento unificante della cultura occidentale, quale la colonizzazione greca è limitata alle regioni costiere.
L’ingresso nell’impero romano fu, checché ne dica Augusto nelle Res Gestae, piuttosto effimero, caso di Costantinopoli a parte, che, peraltro, era a capo di un impero d’oriente evidentemente inteso come altro rispetto all’Occidente. D'altra parte l'Egitto fu romano per più tempo e più saldamente, ciò non ne fa certo un candidato all'UE
Manca, poi, la partecipazione al processo unificatore del cristianesimo, che tu stesso ricordi nella vicenda dell’assedio di Vienna.
Insomma i Turchi sono sempre stati percepiti come altri, se non addirittura come antagonisti rispetto all’Europa; ora ci si vorrebbe far credere che nell’Europa è la loro naturale collocazione.
La storia non si cambia, nonostante le idee dei politici.