Marocchini, Cinesi, Pakistani: venditori ambulanti illegali... chi ci tutela?

[pocarobba]

E' inutile chiudere la stalla quando i buoi sono gia' scappati.
Temo che la situazione sia irreversibile.Solo un potente risveglio di sentimenti nazionalistici potrebbe forse invertire la tendenza alla distruzione e all'annientamento del nostro paese.Ma dovrebbe essere un risveglio comune a tutta l'europa.In verita' in molti paesi sta' avvenendo, ma la vedo dura.
La rassegnazione sara' la nostra compagna di vita?

Master scusa qui non è questione di identità nazionale, ma di soldi, tanti tanti, e i soldi non conoscono sentimenti. C'è chi si arricchisce alle spalle de 'sti abusivi, ma dove la prendono tutta sta roba da vendere? E' un meccanismo che possiamo disturbare ma non arrestare, per questo facciamo sequestri tutti i giorni, ma bisognerebbe intervenire non a valle, ma a monte del ciclo.

[Su Malloru]

Nell'80 infatti c'era Pinochet, che attuò una politica di libero mercato, neoliberale..

[master wallace]

No io non lo volevo, a me le diversità piaciono.. E per quello che dico che bisogna aiutare le popolazioni nei loro paesi ma concretamente..

Qualcuno diceva, amici con tutti, ma ognuno a casa sua!
Le popolazioni vanno aiutate? Certo, ma e' da decenni che in africa arrivano tonnellate di miliardi e quelli che ti fanno? Invece di fare scuole, strade, creare lavoro si fanno le guerre civili.Sono da sempre messi cosi'.E poi dicono:
la colpa e' dei bianchi brutti e cattivi che ci hanno sfruttato! Ora devono aiutarci.Certo.Continuiamo.Va bene sino al 2088? No perche' se non basta facciamo sino al 2150.Nel frattempo da li' scappano tutti a milioni e sai dove vanno? Qui.

[master wallace]

Master scusa qui non è questione di identità nazionale, ma di soldi, tanti tanti, e i soldi non conoscono sentimenti. C'è chi si arricchisce alle spalle de 'sti abusivi, ma dove la prendono tutta sta roba da vendere? E' un meccanismo che possiamo disturbare ma non arrestare, per questo facciamo sequestri tutti i giorni, ma bisognerebbe intervenire non a valle, ma a monte del ciclo.

Intanto il problema e' alla radice.L'abusivo che ci fa qui? Poi se ci aggiungi che le leggi italiane in merito sono come punte di spillo, ecco che la tragedia si spiega.

[Su Malloru]

Qualcuno diceva, amici con tutti, ma ognuno a casa sua!
Le popolazioni vanno aiutate? Certo, ma e' da decenni che in africa arrivano tonnellate di miliardi e quelli che ti fanno? Invece di fare scuole, strade, creare lavoro si fanno le guerre civili.Sono da sempre messi cosi'.E poi dicono:
la colpa e' dei bianchi brutti e cattivi che ci hanno sfruttato! Ora devono aiutarci.Certo.Continuiamo.Va bene sino al 2088? No perche' se non basta facciamo sino al 2150.Nel frattempo da li' scappano tutti a milioni e sai dove vanno? Qui.

Si fanno la guerra perchè queste guerre fanno comodo all'occidente per controllare quelle zone, ti ricordo che chi vende le armi contro il divieto dell'onu sono i paesi occidentali tra cui vergognosamente anche l'italia che fino a qualche anno fa produceva mine antiuomo... è tutto un business e il business delle armi è tra i più grossi.

[master wallace]

Si fanno la guerra perchè queste guerre fanno comodo all'occidente per controllare quelle zone, ti ricordo che chi vende le armi contro il divieto dell'onu sono i paesi occidentali tra cui vergognosamente anche l'italia che fino a qualche anno fa produceva mine antiuomo... è tutto un business e il business delle armi è tra i più grossi.

Scusa eh. . ! Non per riaprire vecchi discorsi.Ma laggiu', dopo 2000 anni, sono ancora ai margini della civilta'.E' sempre colpa dei bianchi brutti e cattivi?

[Su Malloru]

Vabbè oh pensala come vuoi, viene anche a me il dubbio, solo che 500 anni di colonizzazione e sfruttamento continuo sono storia mica cose inventate dal primo pincopallino, io nei libri di storia ho letto quello se poi a te hanno detto altro no so.. Fatto sta che reprimendo e basta la situazione non migliorerà di certo..

[master wallace]

Vabbè oh pensala come vuoi, viene anche a me il dubbio, solo che 500 anni di colonizzazione e sfruttamento continuo sono storia mica cose inventate dal primo pincopallino, io nei libri di storia ho letto quello se poi a te hanno detto altro no so.. Fatto sta che reprimendo e basta la situazione non migliorerà di certo..

Eh! 500 anni di colonizzazione la dicono gia' lunga. . ., chi vuol capire capisca.

[Su Malloru]

Si ho capito il tuo discorso, della serie se sono stati colonizzati per cosi tanti anni un motivo ci sarà? Potrebbe essere anche, ma ora non stupiamoci se le cose si invertono..

[master wallace]

Si ho capito il tuo discorso, della serie se sono stati colonizzati per cosi tanti anni un motivo ci sarà? Potrebbe essere anche, ma ora non stupiamoci se le cose si invertono..

Esatto.Ora s'invertono, ma non per una loro presunta superiorita', ma per la nostra debolezza.Facciamo entrare tutti, siamo un popoli di vecchi che non fa figli, giovani smidollati rincoglioniti da media,playstation,calcio,senza valori,onore, non sanno nulla di politica, pensano solo a sballarsi, bere.
Quando un organismo e' debole, non puo' reagire con efficacia.
Ecco perche dico sempre che la situazione e' irreversibile ormai.'

[Su Malloru]

Si vabbè ma non credi che si possa convivere pacificamente? Nel senso aiutarli concretamente nel loro paese e quindi evitare l'immigrazione massiccia? Insomma un pò di solidarietà..

[gabriele81]

Per me la soluzione sarebbe stilare un programma sul modello "skilled migrants" australiano. In Italia ad esempio il calo di artigiani, specie falegnami e fabbri, è verticale, mentre in molti paesi da cui i flussi migratori sono più consistenti ne hanno in quantità. Stesso dicasi per operai specializzati e altri mestieri. Sarebbe davvero importante attuare una politica che permetta un numero di ingressi proporzionale alle esigenze lavorative delle nostre aziende e dei nostri imprenditori, in modo da avere sul nostro territorio immigrati inseriti subito nella società, con la possibilità magari di prendere la cittadinanza dopo che sia trascorso un termine relativamente breve.

lo skilled migrants program nel caso italiano servirebbe a permettere un inserimento sociale e culturale di un numero ristretto di stranieri ogni anno. Un numero che andrebbe valutato dal Consiglio dei Ministri in seguito ai suggerimenti di tutti i dicasteri. I reati commessi da extracomunitari crollerebbero di certo e si eviterebbe l'ingresso di delinquenti abituali già nei paesi d'origine. Naturalmente sarebbe necessario il rimpatrio immediato e obbligatorio di tutti i clandestini e l'abolizione dell'inutile foglio di via.

[greenday2]

Si fanno la guerra perchè queste guerre fanno comodo all'occidente per controllare quelle zone, ti ricordo che chi vende le armi contro il divieto dell'onu sono i paesi occidentali tra cui vergognosamente anche l'italia che fino a qualche anno fa produceva mine antiuomo... è tutto un business e il business delle armi è tra i più grossi.

Vabbe...comodo dare tutte le colpe all'occidente.

Cmq come ti dicevo...cancellare il debito, oppure mandare aiuti "a pioggia" non serve assolutamente a nulla....anzi!

Guarda, la decolonizzazione e' finita 50 anni fa...eppure il progresso tecnologico e' vicino allo zero nell'africa nera.
Ok, possiamo semplicisticamente ridurre il tutto con : "e' colpa di 500 anni di colonizzazione", cosi per metterci il cuore in pace...ma ogni economista sa che questa e' uan gran cagata.

Ti dirò...per molti paesi la colonizzazione e' stata un bene. IN Etiopia girano ancora con le strade di epoca fascista, in libia la via Balbia e' ancora una delle principali strade del paese...
In India la rete ferroviaria e' pressapoco la stessa di quella in cui era ancora impero britannico...etc. etc. etc.

[master wallace]

Vabbe...comodo dare tutte le colpe all'occidente.

Cmq come ti dicevo...cancellare il debito, oppure mandare aiuti "a pioggia" non serve assolutamente a nulla....anzi!

Guarda, la decolonizzazione e' finita 50 anni fa...eppure il progresso tecnologico e' vicino allo zero nell'africa nera.
Ok, possiamo semplicisticamente ridurre il tutto con : "e' colpa di 500 anni di colonizzazione", cosi per metterci il cuore in pace...ma ogni economista sa che questa e' uan gran cagata.

Ti dirò...per molti paesi la colonizzazione e' stata un bene. IN Etiopia girano ancora con le strade di epoca fascista, in libia la via Balbia e' ancora una delle principali strade del paese...
In India la rete ferroviaria e' pressapoco la stessa di quella in cui era ancora impero britannico...etc. etc. etc.

Visione realista.

[master wallace]

Per me la soluzione sarebbe stilare un programma sul modello "skilled migrants" australiano. In Italia ad esempio il calo di artigiani, specie falegnami e fabbri, è verticale, mentre in molti paesi da cui i flussi migratori sono più consistenti ne hanno in quantità. Stesso dicasi per operai specializzati e altri mestieri. Sarebbe davvero importante attuare una politica che permetta un numero di ingressi proporzionale alle esigenze lavorative delle nostre aziende e dei nostri imprenditori, in modo da avere sul nostro territorio immigrati inseriti subito nella società, con la possibilità magari di prendere la cittadinanza dopo che sia trascorso un termine relativamente breve.

lo skilled migrants program nel caso italiano servirebbe a permettere un inserimento sociale e culturale di un numero ristretto di stranieri ogni anno. Un numero che andrebbe valutato dal Consiglio dei Ministri in seguito ai suggerimenti di tutti i dicasteri. I reati commessi da extracomunitari crollerebbero di certo e si eviterebbe l'ingresso di delinquenti abituali già nei paesi d'origine. Naturalmente sarebbe necessario il rimpatrio immediato e obbligatorio di tutti i clandestini e l'abolizione dell'inutile foglio di via.

Gabri verremo travolti lo stesso.Se una boccia d'acqua non ha ricambio e lentamente si instilla una goccia d'inchiostro, continuamente, entro poco tempo la boccia d'acqua sara' di colore nero.
E del'acqua originale non vi sara' piu' traccia.E' questo il concetto che non si vuole capire.Per acqua originale intendo l'identita'culturale e fisica, religiosa, e quant'altro di un popolo.