riporto una recensione all' ultimo disco di tori amos, nn tanto per la recensione in sè quanto per la riflessione che contiene:
Lo dirò comunque, tanto è quello che pensereste tutti se vi metteste ad
ascoltare l'intera discografia di Tori Amos, da Y Kant Tori read a The beekeper:
l'unico modo per riuscire ad avere di nuovo da lei un buon album, di questi
tempi, è che qualcuno abbia la decenza di rapire sua figlia ed ucciderla. Per
una donna che ha raggiunto incredibili vette nella sua carriera portando il
fardello di una violenza sessuale (Little Eartquakes) e di un aborto (From the
choirgirl hotel) questa conclusione è ovvia: una Tori Amos felice, serena e
materna è irrilevante, sterile e tirata a lucido come il suo volto sulla
copertina del disco. Tori: è finita.
Tori stavolta ha deciso di giocare all'apicultrice, ma c'è be poco che punge da queste parti. La felicità per l'arte è una brutta bestia, si sa. E anche senza stare a sperare in drammi famigliari, almeno un po' di maretta gliela possiamo augurare, no?
ascoltare l'intera discografia di Tori Amos, da Y Kant Tori read a The beekeper:
l'unico modo per riuscire ad avere di nuovo da lei un buon album, di questi
tempi, è che qualcuno abbia la decenza di rapire sua figlia ed ucciderla. Per
una donna che ha raggiunto incredibili vette nella sua carriera portando il
fardello di una violenza sessuale (Little Eartquakes) e di un aborto (From the
choirgirl hotel) questa conclusione è ovvia: una Tori Amos felice, serena e
materna è irrilevante, sterile e tirata a lucido come il suo volto sulla
copertina del disco. Tori: è finita.
Tori stavolta ha deciso di giocare all'apicultrice, ma c'è be poco che punge da queste parti. La felicità per l'arte è una brutta bestia, si sa. E anche senza stare a sperare in drammi famigliari, almeno un po' di maretta gliela possiamo augurare, no?
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