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secondo me bisognerebbe chiedersi il perchè di un gesto simile...non credo nella semplice pazzia spontanea....lui probabilmente è stato la prima vittima
in questo modo si finisce per giustificare tutti gli omicidi
Appunto dovevi rettificare dicendo che hai parlato con la polizia a Blacksburg dato che Virginia Tech non è il luogo bensi il nome dell'ateneo
"Alla domanda se la polizia ha inizialmente indagato sulla persona sbagliata, il capo della polizia nel campus, Wendell Flinchum, si è rifiutato di rispondere. «Non sto dicendo che c'è un uomo armato in fuga»,"
La polizia del campus, il campus si chiama Virginia Tech, ergo la polizia di Virginia Tech.
In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte. ma_75@bodyweb.com
Ho letto una notizia. Il capo della locale polizia dice che, praticamente, mentre lo studente era ancora dentro, in attesa della mattanza finale, loro erano convinti che fosse già scappato e quindi hanno agito con calma.
ho sentito anche io qs cosa ... e tra la prima e la seconda sparatoia sn passate 2 ore
Sergio pare abbiano fatto una gran confusione.
Leggi qui
BLACKSBURG - Il presidente degli Stati Uniti George W. Bush parteciperà a una cerimonia di omaggio alle vittime della strage avvenuta nel Virginia Tech Campus, ma il giorno dopo la strage di studenti nel campus universitario americano è il quello delle domande che risuonano anche come esplicite accuse rivolte a polizia e a autorità. La prima, ripresa anche dalla Cnn: come è stato possibile che un uomo armato sia riuscito a sfuggire all'arresto dopo aver ucciso due persone e poi, due ore più tardi, ucciderne altre 30 prima di togliersi la vita. Seconda questione: perché a 24 ore dalla strage la polizia non ha ancora reso nota l'identità dell'omicida? Il preside dell'istituto ha confermato che si tratta di un asiatico, ipotesi nota già da lunedì, e ha aggiunto che si tratta di uno studente che risiedeva all'interno del campus.
La polizia dice che l'omicida avrebbe usato delle catene per bloccare le porte e impedire alla vittime di fuggire dall'edificio. Quindici persone sono rimaste ferite: non solo studenti colpiti da proiettili , ma anche quelli che hanno saltato dalle finestre nel disperato tentativo di sfuggire agli spari.
LE ACCUSE DI STUDENTI E PRESIDE - Molti studenti hanno protestato per non essere stati avvertiti del pericolo fino a oltre due ore dopo il primo attacco contro un dormitorio, e poi soltanto con una e-mail dell'università. «Sapevamo che c'era una sparatoria ma pensavamo che fosse confinata in una certa zona», ha detto ai giornalisti il presidente dell'Università, Charles Steger, spiegando l'assenza di più urgenti misure come l'evacuazione delle aree circostanti o la chiusura di tutto il campus. Sebbene abbia parlato subito di un solo uomo armato, la polizia successivamente non ha confermato che le due sparatorie fossero collegate, e ha spiegato che per il primo episodio, l'uccisione di uno studente e di una studentessa, era ricercato un uomo. Alla domanda se la polizia ha inizialmente indagato sulla persona sbagliata, il capo della polizia nel campus, Wendell Flinchum, si è rifiutato di rispondere. «Non sto dicendo che c'è un uomo armato in fuga», si è limitato a dire. LE DUE SPARATORIE - La prima sparatoria è stata registrata dalla polizia del campus alle 7.15 (le 13.15 in Italia) nella West Ambler Johnston Hall, un dormitorio che ospita circa 900 studenti. Due ore più tardi, c'è stata una sparatoria più vasta a circa mezzo miglio, nella Norris Hall, dove ha sede la scuola di scienza e ingegneria. I testimoni dicono che a sparare è stato un asiatico vestito di nero, alto circa un metro e ottanta, che senza dire una parola è andato da una classe all'altra e in tutta calma ha sparato contro studenti e personali, con almeno una pistola. IL CAPO DELLA POLIZIA NON SCIOGLIE I DUBBI - Il responsabile della polizia locale Wendell Finchum che ha incontrato i giornalisti ha dato pochissimi dettagli, tra cui il ritrovamento di due armi (non ha voluto precisare di che tipo), e non ha rilasciato nessuna identità, limitandosi a dire che dell'assassino «abbiamo un'identità di massima». Finchum ha anche precisato che è stata identificata «una persona di interesse» nella vicenda delle due sparatorie, ma non ha aggiunto dettagli, aumentando ancora di più la confusione. Il capo della polizia non ha neppure voluto confermare al cento per cento che le due sparatorie sono legate, come tutti -inquirenti e responsabili universitari- sembrano convinti sia stato il caso
Aggiungo:
Ma Dio dov'era
Pare che abbiano deciso di non intervenire subito per cercare di negoziare con il folle, è prassi standard non fare irruzione immediatamente, poi a posteriori sapere se è stato meglio o peggio non si sa, qui sembra andata piuttosto male. Certo però dire "polizia assente" quando questi rischiano la vita...
Pare che abbiano deciso di non intervenire subito per cercare di negoziare con il folle, è prassi standard non fare irruzione immediatamente, poi a posteriori sapere se è stato meglio o peggio non si sa, qui sembra andata piuttosto male. Certo però dire "polizia assente" quando questi rischiano la vita...
Assente, no, certo.
Bisogna capire cosa è successo ed eventualmente la causa del ritardo nell'intervento.
A differenza dell'Italia, però, se qualcuno ha sbagliato, là sicuramente la testa cade.
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Io continuo a chiedermi perchè, al di la del distribuire colpe a destra e manca e della semplice risposta "pazzia"... ci deve pure essere un motivo se una persona "impazzisce" e fa ciò.
Io continuo a chiedermi perchè, al di la del distribuire colpe a destra e manca e della semplice risposta "pazzia"... ci deve pure essere un motivo se una persona "impazzisce" e fa ciò.
Tutti parlano del fatto che stesse cercando la sua ex; come se fosse un motivo valido per fare una strage.
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