IGGY POP, I 60 ANNI DELL'IGUANA DEL ROCK ROMA - Il 21 aprile Iggy Pop compirà 60 anni, ormai l'età media dei grandi della stagione epica del rock. James Newell Osterberg, il nome con cui è stato iscritto all'anagrafe di Ypsilanti, Michigan, è ancora oggi un simbolo della trasgressione e continua a essere adorato dalle nuove generazioni. Con gli Stooges ha fondato quella tradizione fondata sull'essenzialità e il furore che ha portato al punk, all'heavy metal e al grunge. Ma la lista dei suoi ammiratori comprende artisti e gruppi di estrazione e generazioni diversissime. Non a caso, tra I suoi soprannomi, oltre al più celebre, Iguana (dagli Iguanas, una delle sue band pre-Stooges), c'é proprio quello di "padrino del punk". Il suo modo di stare sul palco e di cantare lo ha reso una leggenda. Non solo ha inventato lo "stage dive", il tuffo sulla folla, ma ha portato al limite estremo la figura del cantante come simbolo dell'energia del rock'n'roll tagliandosi il torace con bottiglie rotte, spalmandosi di carne e burro di arachidi, scalando gli amplificatori, cantando inarcato all'indietro fino a toccare terra con la testa, esibendo le più plateali pratiche sessuali.
Iggy Pop ha alle spalle una lunga storia di dipendenza da eroina, cocaina e alcol, che ha condizionato la sua carriera e ha rischiato di farlo morire. Una vita folle e sfrenata che nessuno indovinerebbe se lo incontrasse a cena, perché sul palco, dal momento che miracolosamente conserva un fisico da quarantenne in buona forma, continua a essere senza freni. Mr. Osterberg è un signore coltissimo che è probabilmente l'unica rock star ad aver firmato un articolo su una rivista di studi classici (un saggio sulle teorie di Edward Gibbon sul declino dell'impero romano applicate al mondo contemporaneo) ed é un raffinato studioso di Geoffrey Chaucer. La parte leggendaria della carriera di Iggy Pop è a cavallo tra gli anni '60 e i '70 e corre tra gli Stooges e David Bowie che lo ha salvato dal disastro producendo gli album più belli della sua carriera da solista. Raw power, 'The idiot e Lust for life. Non e' un caso che proprio questo titolo sia diventato il tema conduttore di Trainspotting, un'operazione che gli ha dato una popolarità mai avuta prima, aprendogli le porte della pubblicità. Le sue collaborazioni vanno da Goran Bregovic a Sakamoto, dai Red Hot Chili Peppers ai Green Day. A Iggy Pop sarà dedicato The passenger, film biografico in lavorazione con Eljah Wood, il Frodo del Signore degli anelli, nel ruolo dell'Iguana.
Iggy Pop ha alle spalle una lunga storia di dipendenza da eroina, cocaina e alcol, che ha condizionato la sua carriera e ha rischiato di farlo morire. Una vita folle e sfrenata che nessuno indovinerebbe se lo incontrasse a cena, perché sul palco, dal momento che miracolosamente conserva un fisico da quarantenne in buona forma, continua a essere senza freni. Mr. Osterberg è un signore coltissimo che è probabilmente l'unica rock star ad aver firmato un articolo su una rivista di studi classici (un saggio sulle teorie di Edward Gibbon sul declino dell'impero romano applicate al mondo contemporaneo) ed é un raffinato studioso di Geoffrey Chaucer. La parte leggendaria della carriera di Iggy Pop è a cavallo tra gli anni '60 e i '70 e corre tra gli Stooges e David Bowie che lo ha salvato dal disastro producendo gli album più belli della sua carriera da solista. Raw power, 'The idiot e Lust for life. Non e' un caso che proprio questo titolo sia diventato il tema conduttore di Trainspotting, un'operazione che gli ha dato una popolarità mai avuta prima, aprendogli le porte della pubblicità. Le sue collaborazioni vanno da Goran Bregovic a Sakamoto, dai Red Hot Chili Peppers ai Green Day. A Iggy Pop sarà dedicato The passenger, film biografico in lavorazione con Eljah Wood, il Frodo del Signore degli anelli, nel ruolo dell'Iguana.
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