Se ne va un grande del Cinema Italiano....

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  • Mr. Anderson
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    Se ne va un grande del Cinema Italiano....

    E' morto Luigi Comencini

    Il regista avrebbe compiuto 91 anni

    A 90 anni è morto il regista Luigi Comencini. Nato nel 1916, era considerato il padre della commedia all'italiana insieme a Risi, Monicelli e Scola. Era diventato famoso per il film "Pane, Amore e Fantasia". Grande cineasta, fu battezzato il regista dei bambini, per aver firmato "Bambini in citta'' e "Marcellino pane e vino", ma anche l'esponente della commedia di costume. La notizia è stata comunicata dallo studio Lucherini.
    Comencini aveva cominciato, nel 1946, con "Bambini in città" e ha idealmente chiuso la carriera col remake di "Marcellino pane e vino" (1991) che cercava di restituire il piccolo santino cattolico a una dimensione laica e non lacrimosa. Per questo l'etichetta di "regista dei bambini" gli rimase incollata per tutta la vita, da "Proibito rubare" (1948), "La finestra sul luna park" (1957), "Incompreso" (1967), "Le avventure di Pinocchio" (1972), "Voltati Eugenio" (1980) e fino al "Cuore" per la tv del 1986.

    Raffinato intellettuale lombardo era nato a Salò nel giugno 1916; veniva descritto anche come il campione di un cinema popolare che traduceva l'eredità del neorealismo in chiave ironica e addolcita con trionfi quali "Pane amore e fantasia" (1953, con il naturale seguito l'anno dopo) e commedie graffianti come "Tutti a casa" (1960), o l'elegante "La donna della domenica" (1975). La sua biografia artistica però appare ben più complessa: è attraversata da umori ai confini del surreale come in "A cavallo della tigre" (1961) e affreschi di grande intensità civile come "La storia dell'84".

    Luigi Comencini era, nel fondo dell'animo, uno scienziato e della passione per la chiarezza intellettuale fece la propria bandiera espressiva. Laureato in architettura, amico di Alberto Lattuada, fece parte con quest'ultimo della rivista "Corrente", fondata nel 1938 da Ernesto Treccani. La sua passione per il cinema risale a quegli anni e il corpo dei suoi scritti come critico si arricchì nell'immediato dopoguerra delle recensioni scritte per "L'avanti" e per il settimanale "Il Tempo". Intanto, aveva collaborato con suo fratello, Lattuada, Mario Ferrari per dar vita alla Cineteca Italiana di Milano, il primo archivio del nostro paese.

    Si trovò dietro la macchina da presa quasi per caso, alle prese con un documentario sull'infanzia delle borgate. ''Non è che i bambini mi piacciano in modo speciale - spiego' molti anni dopo - . E' che sono una specie a parte, generalmente indifesa e oppressa dagli adulti. Attraverso i loro occhi il mondo si vede meglio e nelle loro rabbie, gioie, anche egoismi, trovo spesso molta più schiettezza che negli adulti''.

    Arrivato a Roma, gli toccò in sorte l'adattamento alla napoletana di un successo americano come "La citta' dei ragazzi". L'anno dopo ebbe per maestro Totò con "L''imperatore di Capri". Il suo talento si ritrova invece, pienamente espresso, nei due successivi melodrammi "Persiane chiuse" e "La tratta delle bianche", a lungo osteggiati dalla critica ideologica dell'epoca. L'uesto ostracismo diffuso lo spinse sulla via del buon cinema di consumo con la serie "Pane, amore... " seguita dalla "Bella di Roma" del 1955. Solo negli anni '70 la critica gli avrebbe reso merito, facilitata anche dal grande successo ottenuto in Francia e dalla rivalutazione della commedia all'italiana che con il suo "Tutti a casa" segna uno dei suoi momenti più alti.

    Lavoratore instancabile, burbero all'apparenza, curioso come i suoi occhi sempre in movimento dimostravano bene, ha vissuto da patriarca illuminato in una famiglia tutta di donne, favorendone con l'esempio l'inserimento in quel mondo del cinema che non aveva mai mitizzato. Negli ultimi anni della sua carriera ha tenuto a battesimo gli esordi nella regia delle figlie Francesca e Cristina.




  • Wolver|ne
    James Howlett
    • Feb 2006
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    #2
    uno dei padri della commedia all'italiana.

    Rip.


    ci sono tre modi per fare le cose, il modo giusto, il modo sbagliato e come le faccio io !

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    • Arturo Bandini
      Bodyweb Senior
      • Aug 2003
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      #3
      pinocchio e l' incopreso resteranno per sempre legati alla mia infanzia

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