ho visto qualche giorno fa "morte di un matematico napoletano" e una frase mi ha molto colpito: al funerale i becchini chiedono a un amico come debbano provvedere per i fiori e lui risponde
lasciate perdere, a lui non importava... a lui piacevano solo i fiori del male...
chi è che ama davvero la vita? chi la ama più disperatamente? chi taglia le farfalle a metà, chi ama i fiori, o chi i fiori del male? chi vuole goderla o chi vuole darle un senso?
pensavo che l' uomo non è un animale sociale. Le api sono animali sociali, e si sacrificano per l' alveare, non hanno senso di esistere al di fuori di esso, e ne sono la linfa vitale. Un' ape non è un ape sola, ma una parte di un insieme.
Gli uomini si assemblano a vivere insieme perchè da ciò traggono profitto e reciproco sostegno, ma a spingerli è l' egoismo...
da questo deriva bruttezza, perchè gli ideali che gli uomini predicano non sono davvero ideali, perchè tendono a conseguire e salvaguardare necessità individuali.
mi annoia sentire di politica, di bambini, di libertà, perchè colgo questa incongruenza di fondo.
quando la mia amica mi fa la predica che lei deve badare alle bollette la guardo con occhi spenti: come se dovesse importarmi di ciò che fa per sè...
guardo la gente nelle macchine e nelle strade e mi sento male perchè li vedo come sconosciuti, come insetti a fissare la loro piccola foglia con occhi vuoti e tristi, tutti insieme e sconosciuti gli uni agli altri.
sconosciuti perchè vivono per scopi individuali, perchè non hanno scopo se non vivere e vivere per sè, perchè nell' amore si cannibalizzano a vicenda. Sconosciuti perchè resteranno sconosciuti: piccoli uomini che alla sera tornano nelle loro tane, sovrani di un miserabile regno.
sento la voce di sinead o connor e mi arriva invece così ariosa e libera e leggera...
se dobbiamo evolverci ad essere animali sociali, di cosa abbiamo davvero bisogno per tenere vivo il formicaio? di bollette, di ingegneri, di altri bimbi?
no... un senso, una poesia, una risata...
per questo l' arte è amore... perchè insegue un sogno, un sogno di bellezza, un sogno per tutti.
mentre le vecchie, coi loro musi duri e gli occhiali spessi, sotto il sole nel parco spingono i passeggini...
lasciate perdere, a lui non importava... a lui piacevano solo i fiori del male...
chi è che ama davvero la vita? chi la ama più disperatamente? chi taglia le farfalle a metà, chi ama i fiori, o chi i fiori del male? chi vuole goderla o chi vuole darle un senso?
pensavo che l' uomo non è un animale sociale. Le api sono animali sociali, e si sacrificano per l' alveare, non hanno senso di esistere al di fuori di esso, e ne sono la linfa vitale. Un' ape non è un ape sola, ma una parte di un insieme.
Gli uomini si assemblano a vivere insieme perchè da ciò traggono profitto e reciproco sostegno, ma a spingerli è l' egoismo...
da questo deriva bruttezza, perchè gli ideali che gli uomini predicano non sono davvero ideali, perchè tendono a conseguire e salvaguardare necessità individuali.
mi annoia sentire di politica, di bambini, di libertà, perchè colgo questa incongruenza di fondo.
quando la mia amica mi fa la predica che lei deve badare alle bollette la guardo con occhi spenti: come se dovesse importarmi di ciò che fa per sè...
guardo la gente nelle macchine e nelle strade e mi sento male perchè li vedo come sconosciuti, come insetti a fissare la loro piccola foglia con occhi vuoti e tristi, tutti insieme e sconosciuti gli uni agli altri.
sconosciuti perchè vivono per scopi individuali, perchè non hanno scopo se non vivere e vivere per sè, perchè nell' amore si cannibalizzano a vicenda. Sconosciuti perchè resteranno sconosciuti: piccoli uomini che alla sera tornano nelle loro tane, sovrani di un miserabile regno.
sento la voce di sinead o connor e mi arriva invece così ariosa e libera e leggera...
se dobbiamo evolverci ad essere animali sociali, di cosa abbiamo davvero bisogno per tenere vivo il formicaio? di bollette, di ingegneri, di altri bimbi?
no... un senso, una poesia, una risata...
per questo l' arte è amore... perchè insegue un sogno, un sogno di bellezza, un sogno per tutti.
mentre le vecchie, coi loro musi duri e gli occhiali spessi, sotto il sole nel parco spingono i passeggini...
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