E’ definita illecita "l'esclusiva attenzione alla componente-dimensione <<fisica/corporea>> (bios) della persona, dimenticando o attenuando l'interesse per la sua componente-dimensione <<affettiva>> (psiché) e <<spirituale>> (anima) ".la proteina è coinvolta in un flusso di forze, sostanze e forme organiche che riassumono l'entità umana costituita di corpo fisico, corpo eterico, corpo astrale ed organismo dell’Io.
I particolari rapporti che si stabiliscono tra forze soprasensibili e forme organiche proteiche consentono all'uomo di esprimere il pensiero, il sentimento e la volontà entro una forma fisica autonoma la quale è perciò la base organica indispensabile per la manifestazione terrena della vita animica e spirituale.
Tutto ciò assume una particolare rilevanza nel trapianto degli organi poiché alle già evidenti differenze biologiche che provocano il rigetto per ragioni immunitarie, occorre aggiungere la specifica differenza animico-spirituale tra l'organo del donatore e quello del ricevente.
l'anima e lo spirito, dicendo per ora che esse differiscono tra loro in maniera sostanziale perché appartengono a specifici mondi diversi e prendono parte all'edificazione di ciascun individuo, fin dentro la sostanza proteica-colloidale di tutte le strutture fisiche... un organismo viene compenetrato d’anima e di spirito.
Con l'Io indichiamo lo Spirito, con il corpo astrale indichiamo l'anima, con il corpo eterico indichiamo il complesso di fenomeni che contraddistinguono i processi vitali dentro un organismo fisico, infine con il corpo fisico indichiamo il corpo da tutti percepibile.
la sostanza proteica-colloidale non appartiene soltanto alle forze fisiche che si esprimono nel peso, nel numero e nella misura, ma anche alle forze soprasensibili che processualmente in lei si esprimono secondo le loro specifiche qualità.
Si può anche affermare che il corpo fisico è il complesso fisico-eterico, il corpo astrale s’ identifica con l'anima e l'organismo dell’Io con lo spirito individuale.
Lo scienziato positivista non ha alcun sentore del ruolo svolto dagli organi nel complesso della persona. Ritiene che fisiologicamente il cuore non sia altro che una pompa, il polmone l'organo degli scambi respiratori, il rene l'organo escretore d’acqua, sale e metaboliti, il fegato l'organo del metabolismo. Similmente considera la patologia come un'alterazione delle funzioni degli organi prodotte da lesioni evidenti delle loro strutture.
un organo trapiantato non è mai completamente inserito nei processi soprasensibili del ricevente che possiede una singolare complessità psicofisica nella quale sono integrati gli organi e le manifestazioni psichiche ed animiche.
l'organo trapiantato non essendo morto conserva parte dell'anima del donatore...famosi i casi in cui un trapiantato asseriva di vedere cose mai viste...o di avere percezioni non sue...famoso il caso di un trapianto di mano..il trapiantato accusava di avere una mano di un altro che agiva da se' e per questo se la fece ritogliere.....il morente non ritira tutta la asua anima se un suo organo viene mantenuto in vita....dall'organo non si ritirera' la parte animica e spirituale...con conseguenze forse gravissime per la vita oltre la morte del donatore.
I particolari rapporti che si stabiliscono tra forze soprasensibili e forme organiche proteiche consentono all'uomo di esprimere il pensiero, il sentimento e la volontà entro una forma fisica autonoma la quale è perciò la base organica indispensabile per la manifestazione terrena della vita animica e spirituale.
Tutto ciò assume una particolare rilevanza nel trapianto degli organi poiché alle già evidenti differenze biologiche che provocano il rigetto per ragioni immunitarie, occorre aggiungere la specifica differenza animico-spirituale tra l'organo del donatore e quello del ricevente.
l'anima e lo spirito, dicendo per ora che esse differiscono tra loro in maniera sostanziale perché appartengono a specifici mondi diversi e prendono parte all'edificazione di ciascun individuo, fin dentro la sostanza proteica-colloidale di tutte le strutture fisiche... un organismo viene compenetrato d’anima e di spirito.
Con l'Io indichiamo lo Spirito, con il corpo astrale indichiamo l'anima, con il corpo eterico indichiamo il complesso di fenomeni che contraddistinguono i processi vitali dentro un organismo fisico, infine con il corpo fisico indichiamo il corpo da tutti percepibile.
la sostanza proteica-colloidale non appartiene soltanto alle forze fisiche che si esprimono nel peso, nel numero e nella misura, ma anche alle forze soprasensibili che processualmente in lei si esprimono secondo le loro specifiche qualità.
Si può anche affermare che il corpo fisico è il complesso fisico-eterico, il corpo astrale s’ identifica con l'anima e l'organismo dell’Io con lo spirito individuale.
Lo scienziato positivista non ha alcun sentore del ruolo svolto dagli organi nel complesso della persona. Ritiene che fisiologicamente il cuore non sia altro che una pompa, il polmone l'organo degli scambi respiratori, il rene l'organo escretore d’acqua, sale e metaboliti, il fegato l'organo del metabolismo. Similmente considera la patologia come un'alterazione delle funzioni degli organi prodotte da lesioni evidenti delle loro strutture.
un organo trapiantato non è mai completamente inserito nei processi soprasensibili del ricevente che possiede una singolare complessità psicofisica nella quale sono integrati gli organi e le manifestazioni psichiche ed animiche.
l'organo trapiantato non essendo morto conserva parte dell'anima del donatore...famosi i casi in cui un trapiantato asseriva di vedere cose mai viste...o di avere percezioni non sue...famoso il caso di un trapianto di mano..il trapiantato accusava di avere una mano di un altro che agiva da se' e per questo se la fece ritogliere.....il morente non ritira tutta la asua anima se un suo organo viene mantenuto in vita....dall'organo non si ritirera' la parte animica e spirituale...con conseguenze forse gravissime per la vita oltre la morte del donatore.
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