E' un dato di fatto che la spesa sanitaria aumenta drasticamente a causa delle cure prestate a queste due categorie. L'Italia ha intrapreso (almeno a parole) la strada dell'educazione alimentare e salutista, al fine di veder ridotto il numero di prestazioni dovute a causa del vizio del cibo e del fumo. Non c'è dubbio però che in alcuni casi disincentivare con multe o punizioni possa essere la strada giusta. Guardate come dopo Sirchia in Italia finalmente non c'è un solo fumatore nei ristoranti e nelle pizzerie.
In Inghilterra hanno pensato che non basta una politica educativa e pensano che bisogna disincentivare i colpevoli. Ecco perché negli ospedali le liste di attesa per un bypass coronarico per i fumatori si allungano, facendoli slittare appositamente dietro le persone non viziose. In fondo, dicono, non si può intervenire con la stessa celerità su chi la malattia se la autoinduce con il suo comportamento scorretto. Stessa cosa per gli obesi. Gli interventi ortopedici sulle articolazioni del ginocchio e dell'anca non vengono offerte più gratuitamente per chi se le distrugge gravandole dall'enorme sovrappeso. Fumatori e obesi, intasano le liste pubbliche gravando per altro in modo eccessivo sulla spesa sanitaria complessiva, a discapito dei pazienti ordinari.
Sostanzialmente sono d'accordo con questa linea dura, anche se sorge il problema di come considerare gli obesi e i fumatori accaniti: viziosi da disincentivare, o poveri malati tossicodipendenti incolpevoli del loro comportamento antisalutista?
In Inghilterra hanno pensato che non basta una politica educativa e pensano che bisogna disincentivare i colpevoli. Ecco perché negli ospedali le liste di attesa per un bypass coronarico per i fumatori si allungano, facendoli slittare appositamente dietro le persone non viziose. In fondo, dicono, non si può intervenire con la stessa celerità su chi la malattia se la autoinduce con il suo comportamento scorretto. Stessa cosa per gli obesi. Gli interventi ortopedici sulle articolazioni del ginocchio e dell'anca non vengono offerte più gratuitamente per chi se le distrugge gravandole dall'enorme sovrappeso. Fumatori e obesi, intasano le liste pubbliche gravando per altro in modo eccessivo sulla spesa sanitaria complessiva, a discapito dei pazienti ordinari.
Sostanzialmente sono d'accordo con questa linea dura, anche se sorge il problema di come considerare gli obesi e i fumatori accaniti: viziosi da disincentivare, o poveri malati tossicodipendenti incolpevoli del loro comportamento antisalutista?
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