Purtroppo ci troviamo ad essere l’unico Paese occidentale guidato da un governo che comprende dei partiti comunisti. Anzi, un governo in cui la sinistra radicale e massimalista ha sempre la prima e l’ultima parola, come è dimostrato da questi primi nove mesi di legislatura, trasformati dall’Unione in un calvario per tutti i cittadini. Anche per quelli che in buona fede hanno votato a sinistra.
Il primo comandamento dei comunisti vecchi e nuovi resta sempre lo stesso: più tasse e meno libertà. Per questo è necessario rafforzare l’opposizione democratica e liberale contro il partito del fisco selvaggio e della controriforma, per arginare una deriva che rischia di farci tornare pericolosamente indietro e di perdere il treno della modernità su cui noi avevamo incamminato il Paese.
Forza Italia non è solo il partito di maggioranza relativa, al quale gli ultimi sondaggi attribuiscono un consenso del 33 per cento: è molto di più, perché rappresenta il vero, grande baluardo della libertà e del rinnovamento morale e civile dell’Italia.
La presenza di Forza Italia come saldo baricentro della politica italiana ha scongiurato il rischio di un salto nel buio, impedendo che la nostra democrazia finisse schiava di quel pensiero unico e illiberale che è ancora predominante nei partiti della sinistra.
Le elezioni dell’aprile scorso, su cui grava pesantemente l’ombra di brogli e imbrogli inconfessabili, hanno reso quel pericolo di nuovo attuale, e gli italiani se ne sono subito accorti, tanto che il governo Prodi è precipitato in tempi record al minimo storico della fiducia dei
cittadini (26,8%), taglieggiati da una Legge Finanziaria paradossale che ha impoverito il Paese, non per riaggiustare i conti dello Stato
che erano già in ordine, ma per alimentare le clientele e foraggiare la giungla del sottopotere.
Il governo Prodi, unito solo dal collante del potere e ormai dal terrore del giudizio popolare, con le sue contraddizioni e col suo caotico procedere, sta distruggendo la credibilità dell’Italia in politica estera e sta attuando sul fronte interno una permanente vendetta sociale, sotto la dittatura antistorica delle sue frange più estreme.
E’ necessaria, dunque, da subito, una mobilitazione di tutti coloro che amano la libertà e il progresso, in difesa delle riforme del nostro governo, che la sinistra sta cancellando una ad una, nonostante i risultati positivi che queste leggi hanno permesso di raggiungere in settori cruciali come lavoro, pensioni, grandi opere, scuola, università e immigrazione.
Dobbiamo impedire che questo governo continui a saccheggiare il nostro presente e il nostro futuro.
Per questo Le chiedo di impegnarsi con noi in questa battaglia decisiva dando la Sua adesione a Forza Italia, la forza politica che ha sempre lottato per rinnovare la politica e salvaguardare ogni singolo cittadino dal predominio dello Stato. L’antico vizio della sinistra è quello di alzare le tasse per favorire la spesa pubblica improduttiva e i comportamenti parassitari; noi vogliamo esattamente il contrario.
Se Lei deciderà di iscriversi a Forza Italia si unirà a noi per riprendere insieme il cammino della modernità e delle riforme e per dare vita ad una nuova stagione di libertà.
Forza Italia e i Circoli della Libertà, che stanno nascendo in ogni angolo del Paese, sono la nuova frontiera della politica, della società e della cultura e aprono una prospettiva storica in grado di salvaguardare i valori fondanti della nostra civiltà e garantire un solido e sereno futuro ai nostri figli. Ogni grande progetto necessita di un forte e diffuso sostegno e dunque abbiamo bisogno anche di Lei, nella convinzione che oggi più che mai l’adesione a Forza Italia sia un avviso di sfratto al peggior governo della nostra storia repubblicana ma soprattutto una scelta di libertà e di progresso.
Se anche Lei, come me, come tutti noi, coltiva nel cuore l’amore invece che l’odio, l’altruismo invece che l’invidia, l’indulgenza invece che l’intolleranza, il rispetto e l’apprezzamento per gli altri invece che l’astio e il livore, si unisca a noi e scelga la libertà invece della sottomissione al governo della sinistra, alla sua oppressione fiscale, burocratica e giudiziaria.
Venga anche Lei con noi in Forza Italia, la forza dell’amore, la forza della libertà.”
SILVIO BERLUSCONI
Il primo comandamento dei comunisti vecchi e nuovi resta sempre lo stesso: più tasse e meno libertà. Per questo è necessario rafforzare l’opposizione democratica e liberale contro il partito del fisco selvaggio e della controriforma, per arginare una deriva che rischia di farci tornare pericolosamente indietro e di perdere il treno della modernità su cui noi avevamo incamminato il Paese.
Forza Italia non è solo il partito di maggioranza relativa, al quale gli ultimi sondaggi attribuiscono un consenso del 33 per cento: è molto di più, perché rappresenta il vero, grande baluardo della libertà e del rinnovamento morale e civile dell’Italia.
La presenza di Forza Italia come saldo baricentro della politica italiana ha scongiurato il rischio di un salto nel buio, impedendo che la nostra democrazia finisse schiava di quel pensiero unico e illiberale che è ancora predominante nei partiti della sinistra.
Le elezioni dell’aprile scorso, su cui grava pesantemente l’ombra di brogli e imbrogli inconfessabili, hanno reso quel pericolo di nuovo attuale, e gli italiani se ne sono subito accorti, tanto che il governo Prodi è precipitato in tempi record al minimo storico della fiducia dei
cittadini (26,8%), taglieggiati da una Legge Finanziaria paradossale che ha impoverito il Paese, non per riaggiustare i conti dello Stato
che erano già in ordine, ma per alimentare le clientele e foraggiare la giungla del sottopotere.
Il governo Prodi, unito solo dal collante del potere e ormai dal terrore del giudizio popolare, con le sue contraddizioni e col suo caotico procedere, sta distruggendo la credibilità dell’Italia in politica estera e sta attuando sul fronte interno una permanente vendetta sociale, sotto la dittatura antistorica delle sue frange più estreme.
E’ necessaria, dunque, da subito, una mobilitazione di tutti coloro che amano la libertà e il progresso, in difesa delle riforme del nostro governo, che la sinistra sta cancellando una ad una, nonostante i risultati positivi che queste leggi hanno permesso di raggiungere in settori cruciali come lavoro, pensioni, grandi opere, scuola, università e immigrazione.
Dobbiamo impedire che questo governo continui a saccheggiare il nostro presente e il nostro futuro.
Per questo Le chiedo di impegnarsi con noi in questa battaglia decisiva dando la Sua adesione a Forza Italia, la forza politica che ha sempre lottato per rinnovare la politica e salvaguardare ogni singolo cittadino dal predominio dello Stato. L’antico vizio della sinistra è quello di alzare le tasse per favorire la spesa pubblica improduttiva e i comportamenti parassitari; noi vogliamo esattamente il contrario.
Se Lei deciderà di iscriversi a Forza Italia si unirà a noi per riprendere insieme il cammino della modernità e delle riforme e per dare vita ad una nuova stagione di libertà.
Forza Italia e i Circoli della Libertà, che stanno nascendo in ogni angolo del Paese, sono la nuova frontiera della politica, della società e della cultura e aprono una prospettiva storica in grado di salvaguardare i valori fondanti della nostra civiltà e garantire un solido e sereno futuro ai nostri figli. Ogni grande progetto necessita di un forte e diffuso sostegno e dunque abbiamo bisogno anche di Lei, nella convinzione che oggi più che mai l’adesione a Forza Italia sia un avviso di sfratto al peggior governo della nostra storia repubblicana ma soprattutto una scelta di libertà e di progresso.
Se anche Lei, come me, come tutti noi, coltiva nel cuore l’amore invece che l’odio, l’altruismo invece che l’invidia, l’indulgenza invece che l’intolleranza, il rispetto e l’apprezzamento per gli altri invece che l’astio e il livore, si unisca a noi e scelga la libertà invece della sottomissione al governo della sinistra, alla sua oppressione fiscale, burocratica e giudiziaria.
Venga anche Lei con noi in Forza Italia, la forza dell’amore, la forza della libertà.”
SILVIO BERLUSCONI
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